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Autore: yuki rain    24/08/2017    1 recensioni
Il primo amore è sempre il più bello e il più difficile lo scoprirà bene Lucy, figlia di una ricca famiglia, quando si ritroverà incastrata in una relazione con Natsu, un ragazzo scalmanato e ribelle dal passato misterioso.
I due dal non conoscersi finiranno per passare ogni giorno insieme ma chissà se il loro amore sarà in grado di superare il passato oscuro del ragazzo e di reggere a tutte le sfide dell'adolescenza.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'estate era arrivata, lo si percepiva dal sole che scalda la pelle, le scuole chiuse e il gran silenzio della città. Quella mattina Lucy aveva invitato tutti a casa sua per una giornata in piscina ovviamente suo fratello Sting e i suoi compagni di classe erano in piena maturità, quella mattina avevano la seconda prova e per la prima volta la bionda sentì suo fratello bestemmiare uscendo di casa col libro di scuola in mano.

Al contrario per la prima volta Natsu si sentiva strano ad avere finito la scuola come gli altri ed a non dover fare i corsi di recupero e l'esame a settembre.

Si stava godendo il sole sdraiato di schiena sul lettino vicino alla piscina, casa di Lucy era una specie di paradiso specialmente con quella piscina; lui non aveva un condizionatore a casa.

Dai andiamo a fare il bagno si muore di caldo” disse Gray mettendosi a sedere sul lettino vicino a quello del rosato.

Ancora cinque minuti … si sta così bene al sole”

Ma che sei una lucertola?”

Gray si stava per alzare quando vide le ragazze fradice appena uscite dalla piscina raggiungerli facendogli il gesto di stare in silenzio, Lucy si sporse sul suo ragazzo strizzando il pezzo sopra del costume sulla sua schiena.

Ma che cazzo” il rosato si alzò mettendosi a cavalcioni sulla sdraio guardando in cagnesco la ragazza.

Non volevo che ti scottassi lo sai che io penso solo a te”
“Grazie tesoro cosa farei senza di te” disse abbracciandola dopo essersi seduta davanti a lui.

Fa la carina solo perché non vi vedrete per un mese.” commentò Levy.

Ed è meglio così quando sarà ad Ibiza si ricorderà di avere un fidanzato che l'aspetta a casa e tu controllala” indicò azzurra.

Juvia controllerà te invece”

Non ho bisogno di essere controllato e poi con una roba del genere le ragazze mi girano alla larga” disse mostrando un collo pieno di succhiotti.

Meglio così”

Io ho seriamente bisogno di un bagno, vieni con me?” chiese Gray a Juvia, i due si tuffarono in piscina, le cose tra di loro stavano lentamente migliorando al contrario della pancia di Juvia che ora iniziava a vedersi.

Lucy abbracciò il rosato affondando il viso nella sua spalla sentendo la sua pelle calda riscaldata dal sole, già era bello di suo abbronzato poi.

Come farò senza di te tre settimane?”

Tre settimane a Ibiza lamentati pure! Io mi imbucherò nella piscina comunale”

Se potessi ti porterei con me …”

Scusa ma non accetterei, tua mamma cercherebbe di abbandonarmi in aeroporto”

 

Ragazzi come va?” Sting si stava avvicinando dal lettino dalla portafinestra aveva ancora le stampelle e il tutore.

Tutto bene, come è andato l'esame?” chiese Natsu

Penso bene sono distrutto, domani terza prova e poi esame … non ne posso più”

Pensa ad Ibiza” propose la sorella.

Col cazzo” disse dopo un attimo di pausa “Io vado via con Yukino, l'ultima vacanza a Fiore. Andiamo a una SPA che vede sul mare”
“Come? Tu mi lasci tre settimane da sola con mamma e papà?”

Il problema?”

Che cazzo facciamo io e Levy tre settimane ad Ibiza senza che tu convinci mamma e papà a lasciarci uscire da sole?”

Avete sedici anni arrangiatevi”

“Ma …” non terminò la frase perché suo fratello stava già tornando in casa, a volte lo detestava.

Perfetto! Ora le era passata ancor di più la voglia di partire, voleva a stare a casa nella sua piscina con i suoi amici, certo sarebbe partita con Levy la sua migliore amica ma era meglio a casa che richiuse in un hotel.

“Dai non ci pensare” disse il rosato prendendola in braccia e buttandosi in piscina insieme agli altri.

 

“Bentornato” disse Zeref vedendo il fratello entrare in casa senza maglietta con lo zaino in spalla e gli occhiali da sole in testa.

“Ciao Zeref” era seduto sul divano a guardare la tv con happy sulle gambe.

“Come è andata da Lucy?”

“Tutto bene, oggi era in panico perché non vuole andare ad Ibiza con i suoi”

Disse mollando lo zaino vicino al divano.

“Digli che se vuole ci vado io al posto suo”

“Non so quanto ti piacerebbe passare il tempo con i genitori di Lucy sono … strani”

Zeref ridacchiò “Senti ma ti ha più chiamato quel tipo della partita?”
“Mi ha invitato a partecipare alle selezioni di settembre”
“Ma com’è che funziona, cambiano squadra?”
“No …” si sedette in parte a lui sul divano “In pratica ogni anno a settembre fanno delle selezioni tra i candidati, vengono presi il numero minimo di giocatori per formare una squadra che poi nei tornei fungerà da riserva. Durante gli allenamenti questa squadra si scontra con i veterani che sono i titolari e quelli che spiccano di più possono diventare a loro volta titolari.

Ovviamente puoi diventare veterano solo se si libera un posto in squadra e questa primavera molti giocatori sono andati in altre squadre.”

“Quindi ci sono più possibilità di diventare veterano”

“Si e no perché ci sono anche i giocatori degli anni passati che sono ancora riserve, anche loro ovviamente vanno e vengono visto che molte squadre secondarie gli offrono un ruolo da titolare” spiegò accarezzando il gatto.

“E tu sei sicuro di volerla tentare?”
“Mi agita pensarci, da piccolo li guardavo alla tv e a settembre potrei essere lì con loro, sullo stesso campo … è una strana sensazione”

“Immagino” Zeref si alzò “Preparerò la cena …tu lavati puzzi di piscina”

“Ayee”

 

 

Ormai da diverse sere la cena era estremamente silenziosa a casa Heartfilia gli unici rumori erano quelli delle posate che sbattevano sui piatti e l’acqua versata nei bicchieri.

Lucy stava rigirando per l’ennesima volta il cibo nel piatto con la forchetta, l’appetito l’aveva completamente abbandonata nell’ultimo periodo.

“Va bene, per quanto deve durare ancora questa situazione?” chiese la madre mollando le posate.

“Vorrei fare due parole con i miei figli durante la cena …”
Nessuno dei due disse nulla.

“Seriamente? Siete grandi non potete comportarvi come dei bambini”

“Va bene, tranquilli …” iniziò il padre “Sting come sono andati gli esami?”
“Bene, ho preso 53/100 con gli scritti”

“È una notizia fantastica, sei praticamente promosso … e hai già trovato università?”

“Sinceramente non ho ancora guardato” “Tranquillo, e se andrà male puoi sempre rivalutare lo sport … o tentare qualcos’altro” si vedeva che gli dispiaceva ma non lo voleva farlo notare al figlio.

“Lucy che bel braccialetto, un regalo di compleanno?”

“Si di Natsu”

“Chissà come se lo è permesso …”

“Perché? Cos’ha Natsu che non ti va giù?”

“Lui non appartiene al nostro mondo”

“Vorrei non appartenerci nemmeno io” disse mollando la forchetta nel piatto e lasciando la tavola.

Lucy si chiuse in camera sedendosi sul letto, che nervoso, detestava sua madre quando faceva così. In quel momento suonò il telefono lo prese dal comodino leggendo il messaggio del suo ragazzo.

“Ehi cucciola, al fairy Night fanno ingresso libero … che ne dici?”

“Vuoi portarmi a ballare?”

“Lei vuole ballare con me principessa?”

“Certamente”

“Ti passo a prendere per le 23:00”

“Sarò pronta”
“Mi raccomando non mettere il vestito dell’ultima volta”
“Che problema aveva?”

“Troppo corto e troppo attillato”

“Va bene va bene metterò qualcos’altro”

“A dopo”

“A dopo”

 

Lucy poggiò il telefono sul letto alzandosi, appena aprì la porta trovò sua madre sulla soglia pronta a bussare.

“Mamma …”
“Tesoro, volevo scusarmi per prima, non voglio essere cattiva solo che … è difficile”

“In che senso?”

“Sediamoci”

Le due donne si sedettero sul letto.

“Vedi tesoro quando io avevo la tua età andavo a una scuola pubblica perché secondo i miei genitori dovevo stare con persona ‘normali’, più stavo con loro più mi rendevo conto dell’abisso che ci separava alla fine il fatto che fossi la ragazza più ricca della scuola influiva sempre. Regalavo a quelli che credevo che fossero i miei amici ingressi alle feste, biglietti del cinema, concerti finché non capì che erano più interessati al mio portafogli che a me e nel momento del bisogno … me la sono dovuta cavare da sola.

Non vorrei che accadesse anche a te”

“Mamma, Natsu è diverso … lui non lo farebbe mai”

“Le persone sono imprevedibili, e il denaro le cambia a volte, all’università c’era un mio compagno di corso con cui prendevo il treno ogni giorno per quaranta minuti e una volta usciti dalla stazione andavamo a questo bar gestito da una signora messicana e prendevamo il caffè da portar via che costava la metà di qualsiasi porto normale. Poi finiti gli studi lui aprì la sua attività e fece successo e ora si sposta solo con la sua auto sportiva e col suo completo elegante.”

“Io mi fido di Natsu non mi ha mai chiesto nulla”

“Io mi fido di te tesoro” disse abbracciandola.

“Pace fatta?”

La bionda annuì.

“Benissimo” Layla si alzò “Ora tocca a tuo fratello, dubito che sarà così facile”

Lucy ridacchiò “Mamma” chiese alla donna in piedi davanti a lei “Si?”

“Posso uscire sta sera?”

“E dove andresti?”

“A ballare con Natsu”

La donna osservò la figlia “Ok ma con delle condizioni: voglio vedere cosa indossi e voglio che lui ti riaccompagni a casa, sobria, e non dopo le due”

“Grazie mamma” sorrise correndole incontro e abbracciandola.

“E un’ultima cosa, non voglio saperne nulla a riguarda ma nel caso succeda qualcosa … usate le precauzioni”

“Io …” “Non ne voglio sapere nulla, preparati” disse uscendo dalla stanza della figlia.

 

Alla fine aveva optato per un vestito nero lungo fino alle caviglie con due spacchi laterali che mettevano in mostra la gamba, degli stivali bianchi con un tacco non troppo alto. Il vestito si allacciava dietro il collo mettendo in mostra la parte alta della schiena, i capelli erano raccolti e il trucco era molto leggero.

Era sulla via di casa quando vide Natsu arrivare … con la bici.

“Wow” disse osservandola avvicinarsi.

“Ciao” disse lei baciandolo.

“Perché la bici?”
“Ero in ritardo ma se la facevo di corsa sarei arrivato qui fradicio. Forza Sali”

“E dove?”

“Che domande sul porta pacchi”

“Ok ci provo” Lucy ridacchiò afferrandosi i lembi della gonna e sollevandoli fin sopra le ginocchia per non farli finire nei raggi della bici, si mise a cavalcioni su di essa coprendosi col tessuto e mettendo i piedi sui piccoli tubicini in metallo che sporgevano dalla ruota posteriore.

“Immagina che sia un cavallo bianco” disse Natsu partendo.

Lucy guardò la sua schiena coperta dalla t-shirt e i suoi capelli che si muovevano con l’aria un toccasana per quella notte caldissima.

“Sei comoda?”

“È una domanda retorica spero?”

Il rosato rise voltandosi verso la bionda “Ti prego guarda dritto che non voglio finire in una siepe”

“Tranquilla, sono abituata con Gray tu a confronto sei una piuma, ho il pieno controllo”
“Speriamo” sussurrò aggrappandosi meglio al sellino.

Dopo una, a detta del rosato, stancante salita erano arrivati alla discoteca, Natsu mollò la bici in un angolo isolato leggermente nascosta dalle piante e fermata con catena e lucchetto.

Quella sera la discoteca era piena come mai prima, non ci si riusciva a muovere a momenti, Natsu prese Lucy per mano e si fece strada fino a centro della pista dove iniziarono a ballare. Ballarono per delle ore, con ovviamente il rosato che allontanava tutti i ragazzi che si avvicinavano a lei, non voleva che nessuno la toccasse e nemmeno provasse un approccio, lei era solo sua.

Verso l’una uscirono nel piccolo bar esterno per prendere aria e qualcosa da bere e anche una boccata d’aria, Lucy guardò il ragazzo sollevandosi dal pensiero che solo lei si sentiva sudata.

“Fa troppo caldo” disse Natsu sedendosi su un divanetto.

“Già, strano che non si sia ancora spostata sulla spiaggia”

“Sei bellissima stasera”

“Sono abbastanza coperta?” chiese allungando la gamba nuda mostrando lo spacco della gonna.

“Ok questo non l’avevo notato, no non vai più bene”

“Ma come?”

“Copriti” disse sistemandole il tessuto della gonna.

“Esistono i pantaloni lo sai?”
“Ma sono più carina così”

“Sei più arrapante è diverso”

“Anche tu lo sei senza maglietta ma non faccio le scenate”
“Se vuoi vedermi senza maglietta dimmelo, anzi mi faresti un favore sto soffocando qui dentro” disse smuovendosi la maglietta.

I due si baciarono, abbracciandosi, la lingua del rosato era rovente come lui del resto.

“Lo sai che i genitori di Erza hanno una villa al mare?”

“Che novità … praticamente tu ci vivi in una villa sul mare”

“Intendo il mare che hanno a Est, è bellissima però freddo”

“Perché è diverso?”

“Tu non sai quanto. Comunque Erza sta pensando di organizzare qualcosa”

“Figo, conoscendola sarà la tipica roba tra ragazze”

“No, perché vuole invitare Gerard ma i suoi non le lascino invitare un ragazzo … ma se fosse un gruppo di amici magari …” disse accavallando le gambe e appoggiando un gomito allo schienale.

Natsu sorseggiò il suo drink tenendo un contatto visivo con la bionda che gli sorrideva.

 

Ballarono ancora una decina di canzoni prima di tornare indietro con la bici, erano fermi davanti a casa della bionda abbracciati l’uno all’altra.

“Sicura di non voler venire a dormire a casa mia?” chiese strofinando il naso sulla guancia della ragazza.

“Non posso, sarà per un'altra volta”

“Va bene ma prima che tu parta dobbiamo farlo” alzò il volto osservandola “Come faccio tre settimane di astinenza”

“Ci hai fatto dei mesi, puoi sopravvivere”

“Non sono più abituato, mi mancherai”

“Anche tu” lo baciò a stampo “Sta tranquillo riusciremo ad andare a letto almeno una volta”
“Una volta? No no io ti voglio una notte intera, una notte intera a fare l’amore”

“Sai non è il caso stare in costume con i mei genitori ed essere ricoperta di succhiotti”

“Ok allora sarai tu a farli a me”
“Posso iniziare anche adesso”

“Se ne hai il coraggio”

“Pensi che non ce l’abbia?”
“Sono tutto sudato io non rischierei”

Lucy scoppiò a ridere “Ok aspetterò. Buona notte”

“Buona notte cucciola.”

 -ANGOLO YUKI-
Eccomi con il nuovo capitolo, mi scuso se effetivamente accade poco nulla in questa parte di storia, ma le mie idee scarseggiano e sinceramente non so più come continuare, non mi aspettavo che sarei arrivata a 40 capitoli.
se avete qualche idea ... sono gradite ... sul serio. 
ciaos.
-yuki

   
 
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