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Autore: Summer11    25/08/2017    1 recensioni
Brittany: BASTA!! Oliver, se te ne vai adesso non tornare mai più!
Oliver: Mi dispiace Britt, io ti amo, ma non sono pronto per questa cosa. E' troppo grande!
-Brittany riprese a piangere mentre Oliver si voltava per andare via. Alex non si trattenne e urlò.-
Alex: NON TORNARE MAI PIU', CHIARO?
Oliver: Stanne certo!
-Quella fu l'ultima risposta di Oliver, che, voltava l’angolo, anche lui con le lacrime che gli scendevano sul viso. Probabilmente non l’avrebbe più dimenticata, pensò.-
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Unconventional Family
Capitolo 30
-Ascolta il tuo cuore.-


-Quel pomeriggio, del penultimo weekend scolastico, appena la campanella di scuola suonò, tutti gli studenti si affrettarono a lasciare le loro classi. Rebecca e Lily percorrevano il corridoio insieme.-

Rebecca: Ma come farò senza di te?
Lily: Sarai in vacanza comunque, potrai fare ciò che vorrai. Ti manderò dei messaggi per tenerti informata e appena tornerò a casa faremo un super pigiama party a casa di mio padre. Sto cercando di convincerlo a mettere la piscina nel cortile!
Rebecca: Ce la farai?
Lily: Per ora cerco di mettere le basi!

-Entrambe scoppiarono a ridere, quando arrivarono vicino all’armadietto di Daniel, lo videro parlare con il suo migliore amico, Jordan. Rebecca guardò la sua amica.-

Rebecca: Come farai a stargli lontana per un mese? Siete sempre attaccati come due calamite!

-Lily sospirò tristemente.-

Lily: Sinceramente non lo so. Vorrei non doverlo lasciare per partire. Lo sentirò ogni giorno al telefono. Mi mancherà da morire

-La ragazzina distolse lo sguardo dal suo fidanzato per qualche secondo per guardare la sua amica.-

Lily: Oh, guardalo! E’ così carino. Come si fa a non innamorarsi di lui al primo sguardo?

-Rebecca la guardò disgustata.-

Rebecca: Oh mio Dio, quanto siete mielosi! Mi fate venire il diabete e prima che sia troppo tardi… Io me ne vado!

-Rebecca sorrise e stampò un bacio sulla guancia a Lily.-

Rebecca: Ci vediamo lunedì! Divertiti questo fine settimana
Lily: Lo farò. Ciao Becky!

-La vide andare via e subito Lily si avvicinò a Daniel e il suo amico. Il suo fidanzato la vide arrivare e subito sorrise, le prese la mano e la baciò di fronte al suo amico che alzò gli occhi al cielo.-

Daniel: Ciao piccolina! Lui è il mio migliore amico, Jordan. Non vi avevo ancora presentati ufficialmente
Lily: No, ma ho sentito tanto, davvero tanto, parlare di lui!

-Lily tese la mano con un sorriso ma Jordan non ricambiò, così in imbarazzo, anche Lily la ritrasse. Jordan li guardò.-

Jordan: La vedo tutti i giorni, so chi è!

-Quella voce, Lily, l’aveva già sentita prima, tempo un minuto, mentre Jordan riprendeva a parlare di un videogioco con Daniel, e lei lo riconobbe. Lo guardò per qualche secondo, guardò i suoi capelli ricci corti neri, la sua pelle color cappuccino e i suoi occhi neri.-

Lily: Sei quello che mi ha strappato la mappa della scuola il mio primo giorno! Tu e i tuoi amici l’avete disintegrata e non vi siete nemmeno fermati a chiedermi se andava tutto bene...
Jordan: Eravamo di fretta!

-Fulmini e saette riempivano l’aria attorno a loro mentre Daniel al centro cercava di calmarli. Lui guardò il suo amico.-

Daniel: Siete sempre i soliti, siete incredibili, davvero!
Jordan: Ma guardala! E’ così piccoletta! Nemmeno tu ci avresti fatto caso

-Lily lo guardò fulminandolo, ma fu Daniel ad intervenire e a porre fine a quella conversazione.-

Daniel: L’avrei notata anche se fossimo stati al centro di New York a Times Square durante il capodanno. Lei è collegata a me!

-Jordan li guardò imitando il gesto del vomito.-

Jordan: Io ne ho abbastanza, me ne vado. Dan, cerca solo di tornare in te!

-Lui si voltò e i due ragazzi lo videro andare via. Lily guardò il suo fidanzato.-

Lily: Cosa voleva dire con quell’ultima frase?
Daniel: Niente, piccolina, lascialo perdere! Allora, sei pronta per il weekend con i tuoi genitori?
Lily: Sì, non vedo l’ora! Anche mamma è molto eccitata all’idea. Noi pensiamo che papà ci porterà in un hotel a cinque stelle, con sauna, piscina, sala giochi e tutti i comfort!

-Daniel sorrise vedendola così felice.-

Daniel: Poi mi dirai com’è! Mi mancherai
Lily: Anche tu, tanto. Chiederò a papà se possiamo tornare domenica pomeriggio, così di sera possiamo stare insieme io e te!

-Daniel sorrise e la baciò mentre uscivano dalla scuola.-

Daniel: Come sta Brittany?
Lily: Sinceramente molto meglio. Tutti a casa la vediamo un po’ più rilassata
Daniel: A proposito del diavolo…

-Lily si voltò e vide la macchina di sua madre parcheggiarsi.-

Lily: Vado. Ti chiamo stanotte per farti sapere dove ci ha portate mio padre!
Daniel: Non vedo l’ora!

-L’avvicinò a sé, la ribaciò e la lasciò andare da sua madre, poi anche lui tornò a casa propria.

Quando le due ragazze tornarono a casa, trovarono Oliver già parcheggiato con la macchina, pronto a partire. Le aiutò a caricare i bagagli e partirono a suon di Justin Bieber. Ormai anche Brittany sapeva quelle canzoni a memoria e insieme a sua figlia cantarono “Beauty and a Beat”. Oliver guardò la madre di sua figlia sconvolto.-

Oliver: Britt, davvero? Anche tu, no!

-Lily rise dai sedili posteriori.-

Lily: Non hai scampo papà. Ora lasciaci cantare in pace e subisci!
Oliver: Ma chi me lo ha fatto fare di portarvi in vacanza con me?!

-Brittany subito gli diede un colpetto mentre lui guidava e subito lei parlò.-

Brittany: Semplicemente non puoi vivere senza di noi!

-Oliver la guardò mentre le due ragazze riprendevano a cantare. Sorrise e sussurrò…-

Oliver: Già!

-Era già passata un’ora tra una canzone e l’altra, quando videro il cartello che indicava la strada per l’aeroporto. Lily subito si scatenò.-

Lily: Voliamo? Oh, dove andiamo? Papà non tenerci all’oscuro di questo!
Oliver: Voleremo per un’oretta. Niente di eccezionale!

-Brittany lo guardò non soddisfatta.-

Brittany: Ci dai un altro indizio, per favore?
Oliver: Perché mai dovrei? E’ così divertente tenervi sulle spine
Brittany: Dacci un altro indizio o io e Lily ci alleeremo e ti affogheremo in piscina!
Lily: Già, ci siamo messe d’accordo. Dai papà, tanto sappiamo che ci stai portando a fare una vacanza da favola in qualche albergo super costoso con piscina!

-Oliver scosse la testa sorridendo. Le ragazze non avevano la minima idea di dove lui le stesse portando quel fine settimana di inizio Luglio.-

Oliver: Mettiamo in chiaro una cosa. Stiamo prendendo l’aereo perché abbiamo solo tre giorni di tempo, anzi due e mezzo, dato che stamattina e metà pomeriggio abbiamo tutti lavorato. Teoricamente questo viaggio avrebbe dovuto svolgersi in macchina!

-Brittany lo guardò preoccupata.-

Brittany: Scusa, quanto dovrebbe durare questo viaggio in macchina?
Oliver: Cinque ore e mezzo!
Brittany: Cosa? Sei impazzito? Cinque ore di macchina sono un’eternità!
Oliver: Ma quel posto ne vale la pena, te lo assicuro!

-Proprio in quel momento partì la canzone “Baby” di Justin Bieber. Brittany lo guardò.-

Brittany: Vale QUESTA pena? Pensa a un viaggio di cinque ore così!

-Si voltò indicando Lily che cantava senza alcuna pietà le canzoni del suo cantante preferito. Anche Oliver la guardò per poi riguardare Brittany e sussurrare.-

Oliver: La radio potrebbe anche accidentalmente rompersi!

-Brittany rise di gusto. Amava quella complicità che si formava tra lei e Oliver quando parlavano di come gestire le cose con Lily. Sembravano quasi una famiglia. Lily li interruppe.-

Lily: Papà, puoi dirci se c’è la piscina almeno?
Oliver: Ossessionata di piscine, posso assicurarti che ti farai il bagno. Ci sarà anche l’idromassaggio!
Lily: Sì! Mamma, te lo dicevo, centro benessere e piscina! Non vedo l’ora di arrivare!
Brittany: Spero sia così, amore. Tuo padre è imprevedibile! E anche un po’ antipatico

-Oliver la guardò offeso.-

Oliver: Come sarebbe a dire “un po’ antipatico”? Vi sto portando in vacanza!
Brittany: Sì, ma non ci dici dove! Gli unici indizi che ci hai dato sono che se mai torneremo là ci dovremmo fare cinque ore e mezzo di macchina e che c’è la piscina idromassaggio!

-Lily si intromise.-

Lily: Oh mamma, può portarci pure in capo al mondo. Sopporto qualsiasi cosa se so che c’è una piscina! A proposito, quando ti decidi a costruirla a casa tua, papà?

-Oliver la guardò e scosse la testa ridendo.

Finalmente arrivarono in aeroporto, Oliver comprò i biglietti e dopo aver passato tutti i controlli veloci ed essere saliti in aereo, partirono.
Quell’ora passò davvero in fretta, e, mentre Lily ascoltava la musica con il suo Ipod e cuffie e sgranocchiava delle patatine, Brittany e Oliver ridevano e scherzavano bevendo un bicchiere di spumante e mangiando degli stuzzichini. Sentirono la voce del pilota annunciare che sarebbero atterrati in un quarto d’ora. Brittany guardò Oliver per poi appoggiare la testa sulla sua spalla.-

Brittany: Grazie per questa vacanza! Io non so come sdebitarmi
Oliver: Non hai bisogno di sdebitarti. E’ il mio turno di prendermi cura di nostra figlia e tu fai parte del pacchetto!

-Brittany si accigliò e gli diede una spinta. Oliver rise e continuò seriamente.-

Oliver: Amo renderti felice!

-Lei lo guardò e quella frase così carica di sentimento la riportò al fine settimana precedente, mentre nello stesso letto parlavano e si guardavano intensamente. Prima di parlare, Brittany diede un’occhiata a sua figlia, ascoltava ancora la musica distratta, quindi lei poteva parlare.-

Brittany: Non ti ho ancora chiesto scusa per lo scorso weekend!
Oliver: Non hai bisogno di chiedere scusa
Brittany: No, Olly. Sono stata terribile
Oliver: Nah, non eri così male!

-Entrambi risero e Brittany continuò.-

Brittany: Grazie per tutto quello che hai fatto per me, sia la notte che la mattina successiva!
Oliver: Non ho fatto nulla di che. Ho solo impedito che ti suicidassi per colpa dei tuoi collant!

-Risero di nuovo. Oliver riusciva sempre a strapparle un sorriso. Lui le alleggeriva il cuore. Come poteva, Brittany, anche solo pensare di non innamorarsene? Lo guardò tornando seria.-

Brittany: No, Olly, davvero!

-Anche lui la guardò seriamente capendo quanto quella ragazza gli fosse riconoscente e senza pensarci due volte rispose...-

Oliver: Prego!

-Lui sorrise, prese la mano della ragazza e gliela accarezzò finché non atterrarono.
Una volta che scesero dall’aereo andarono a noleggiare una macchina. Si rimisero in viaggio e dopo aver fatto una sosta alla McDonalds drive in, mangiarono strada facendo. Dopo quell’ultima ed estenuante ora, Oliver percorse un sentiero. Brittany lo guardò.-

Brittany: Ma dove ci stai portando? Sono le 20:30 ormai
Oliver: Se fossimo partiti in macchina ci mancherebbe ancora un’ora e mezzo di strada. Abbiamo risparmiato un po’ di tempo!
Brittany: Sì, ma non soldi!
Oliver: Questo non è un problema che ti riguarda, okay?

-Oliver sorrise rassicurando la ragazza. In quel momento sentirono silenzio mentre passavano tra gli alberi mentre il cielo iniziava ad oscurarsi. Subito sentirono Lily animarsi.-

Lily: IL MIO CELLULARE NON PRENDE!

-Anche Brittany guardò il suo.-

Brittany: Nemmeno il mio!
Oliver: E neanche il mio!
Lily: E come facciamo?
Oliver: Non preoccuparti, in questo posto ci sono i telefoni a gettoni!
Lily: Ma siamo tornati negli anni ‘80?
Oliver: Andiamo principessa, ci farà bene staccare dai cellulari

-Brittany guardò Oliver.-

Brittany: Sono d’accordo!
Lily: Ma devo sentire Daniel!
Oliver: Potrai chiamarlo con il telefono a gettoni!

-Lily sospirò tranquillizzandosi un po’, poteva andarle peggio. Ed ecco che quel peggio, arrivò in un istante per le ragazze Green. Arrivò, appena varcarono quel cancello in legno e lessero il grande cartello di benvenuto:
"BENVENUTI A  PFEIFFER BIG SUR STATE PARK
BIG SUR LODGE"
Sia Brittany che Lily guardarono Oliver ed urlarono.-

Brittany e Lily: CI HAI PORTATE IN CAMPEGGIO??

-Brittany era sconvolta.-

Brittany: Ma ti sembriamo persone da campeggio, forse?!

-Oliver scoppiò a ridere.-

Oliver: No, ma scommetto che vi piacerà da morire. Andiamo, dategli una possibilità!
Lily: Ci hai detto che c’era la piscina idromassaggio! Io qui vedo solo alberi!
Oliver: Io ho detto che ti saresti fatta il bagno. A dieci minuti di macchina c’è una spiaggetta privata del campeggio che è magnifica e poi, in mezzo alla foresta ci sono le cascate e un fiume!

-Lily era davvero scioccata, non si aspettava niente di tutto ciò.-

Lily: Dove dormiremo?!
Oliver: In tenda!

-Lily si buttò all’indietro sbattendo la schiena sullo schienale del sedile sbuffando.-

Lily: E’ un incubo, vero?

-Anche Brittany cercò di far ragionare il ragazzo. Non aveva intenzione di dormire in terra su un sacco a pelo.-

Brittany: Non ci sono delle casette in legno con veri letti, una vera cucina e un comodo bagno?
Oliver: Ma a queste condizioni non si chiamerebbe campeggiare! Sentite, so che non siete delle fan del campeggio, ma datemi la possibilità di dimostrarvi quanto sia fantastico. Prima di partire ho chiamato qui in campeggio e sapendo che saremmo arrivati molto tardi, ho chiesto se potevano montarci le tende. Hanno gentilmente detto di sì. Non dormiremo a diretto contatto con la terra. Dentro gonfieranno dei materassini, quindi dormiremo abbastanza comodi. Non dovete preoccuparvi di nulla!

-Brittany guardò Oliver rassegnata.-

Brittany: Beh, immagino che della piastra per capelli io non me ne faccia un bel niente!

-Oliver scoppiò a ridere ed entrò nel campeggio con la macchina. Se lo sentiva, aveva fatto bene a portare le due ragazze in quell’incredibile posto mozzafiato.
Dopo aver parcheggiato ed aver sistemato tutto, tutti e tre, esausti entrarono nelle tende. Oliver in una, e Brittany e Lily nell’altra.-

Brittany: Rachel non potrà credere a dove ci ha portato tuo padre!
Lily: E’ pazzo! E’ chiaramente uscito fuori di testa. E se degli orsi sentissero il nostro odore? Gli faremo da cena!

-In quel momento le ragazze vennero zittite da…-

Oliver: NON C’E’ NESSUN ORSO QUI INTORNO! VI SENTO! ORA, ZITTE E A NANNA, TUTTE E DUE. DOMANI AVREMO UNA GIORNATA IMPEGNATIVA!

-Brittany e Lily si guardarono colpevoli per poi ridere. Adoravano allearsi contro Oliver. Brittany sussurrò.-

Brittany: Lo stiamo facendo arrabbiare!
Lily: Credo proprio di sì!
Brittany: Che dici, gliela diamo una possibilità?

-Lily annuì sorridendo.-

Lily: Buonanotte mami. Ti voglio bene!
Brittany: Vieni qui!

-Brittany l’avvicinò a sé stringendola forte e dopo averle dato un bacio sulla testa, si addormentarono insieme. Erano distrutte.

La mattina seguente, le due ragazze vennero svegliate da una leggera brezza e, il profumo di uova e bacon appena cucinati, aleggiava nell’aria. Entrambe uscirono dalla tenda in pigiama e super affamate. Subito videro Oliver già pronto, seduto su un tronco mentre cucinava la colazione sul fuoco vivo. Aveva acceso un piccolo falò e usò una griglia per poter appoggiare i pentolini.-

Lily: Mmh, che profumino!
Oliver: Buongiorno chiacchierone!

-Brittany sorrise, si avvicinò a lui e da dietro gli diede un bacio sulla guancia incrociando le braccia sul petto del ragazzo.-

Brittany: Buongiorno!

-Solo dopo qualche secondo tutti si accorsero di cosa era appena successo. Era venuto tutto così naturale che sembrava addirittura normale. Brittany, imbarazzata, cercò di cambiare argomento. Inutile dire che Oliver aveva adorato quel momento, ne era estremamente felice.-

Brittany: Che programmi abbiamo oggi?
Oliver: Stamattina potremmo andare a cercare le cascate, che ne dite? Ci sarà da camminare, però poi, una volta tornati possiamo prendere la macchina, andare in spiaggia e rilassarci. Così potrete riprendervi!
Brittany: Mi sembra un’ottima idea. Lily, cosa ne pensi?
Lily: Possiamo farci il bagno nel fiume?
Oliver: Assolutamente sì, indossate il costume quando vi preparate. Fidatevi di me, adorerete questo posto!

-Lily si guardò intorno avvicinandosi a suo padre e sedendosi sulle sue gambe lo guardò.-

Lily: Sì, se devo essere sincera è davvero un posto tranquillo. Mi rilassa!

-Oliver l’accarezzò sorridendo. Poi Lily riparlò alzandosi.-

Lily: Beh, mangiamo? Muoio di fame!

-Oliver mise tutta la colazione sul tavolo in legno, si sedettero e divorarono tutto quanto. Uova, bacon, pane tostato e succo d’arancia. Mangiando, Brittany guardò Oliver.-

Brittany: Dove hai preso tutte queste cose?
Oliver: Ci sono tre negozi nel campeggio, uno di alimentari, uno di materiale da campeggio e uno di souvenir. Ho comprato tutto lì, torneremo a casa con più bagagli!

-Brittany scosse la testa e dopo aver fatto colazione, le ragazze andarono a prepararsi, mentre Oliver spegneva il fuoco con l’acqua e andava a lavare i piatti.-

Lily: Papà, a che ora dobbiamo partire per l’escursione?
Oliver: Avete il tempo di andare a fare delle telefonate!

-Subito Lily corse ad abbracciarlo e lui le diede i gettoni.-

Oliver: Tieni, dovrebbero bastare. Dì a Daniel in che posto magnifico ti ha portato tuo padre!

-Mentre Lily si allontanava seguendo le indicazioni per il centro del campeggio, Brittany si avvicinava a Oliver.-

Oliver: Scommetto che anche tu vuoi andare a spiattellare tutto questo a Rachel!
Brittany: Beh, mi piacereb…
Oliver: Tieni i gettoni! Vai pure a lamentarti e criticarmi con la tua migliore amica

-Oliver ormai ne era più che consapevole. Brittany rise.-

Brittany: Grazie!

-Lei sorrise, gli diede un bacio sulla guancia e seguì sua figlia mente Oliver gli gridava dietro.-

Oliver: PARTIAMO TRA MEZZ’ORA!

-Intanto in casa McKay, quella mattina era stranamente tranquilla. I gemelli, ormai avevano quattro mesi e finalmente si erano stabilizzati. Alex e Rachel, erano pronti ad uscire per fare una passeggiata con i bimbi e prendere un po’ di aria fresca, quando il telefono squillò. Rachel corse a rispondere.-

Rachel: “Pronto?!”
Brittany: “In campeggio!!”
Rachel: “Cosa?”
Brittany: “Oliver ci ha portate in campeggio!”
Rachel: “Oh Dio santo! Ma sa con chi ha a che fare?”
Brittany: “E’ quello che gli ho detto anche io. Lo abbiamo scoperto una volta arrivate qui. Ti sto chiamando da un telefono a gettoni, renditi conto. Io e Lily abbiamo passato tutta la sera a lamentarci fin quando Oliver non ci ha sgridate dalla sua tenda!”
Rachel: “Vi sta facendo dormire in tenda? Ma di che morte vuole morire precisamente questo ragazzo?”
Brittany: “E’ quello che ho pensato anche io. Lo avrei ammazzato, però poi lui… Non so, lui… E’ stato così… Oh e poi, ha cucinato la colazione e io… Oh, io…”
Rachel: “Oh mio Dio, Brittany! Sei cotta e stracotta di lui”
Brittany: “Non è vero!”
Rachel: “Ma se non riesci nemmeno a descriverlo!”

-Alex si avvicinò chiedendo a Rachel cosa stesse succedendo.-

Rachel: Oliver ha portato Brittany e Lily in campeggio!

-Subito Alex scoppiò a ridere.-

Alex: Spero che lui abbia una telecamera a presso. Ci sarà da morire dal ridere!

-Rachel mise il vivavoce.-

Brittany: “GUARDA CHE TI SENTO, IDIOTA!”
Alex: “L’ho detto a posta per farmi sentire. Sono convinto che vi farà dei video, li caricherà su youtube e diventeranno virali”
Brittany: “T’ammazzo appena torno. Sappilo!”
Alex: “Se mai tornerai!”

-Rachel gli diede uno spintone.-

Rachel: “Non dire così!”
Brittany: “AH AH AH. Che spassoso Alex! Tu credi che io riesca a perdermi in questa foresta?”
Alex: “Non credo, ne sono sicuro!”
Rachel: “Alex, basta! Brittany mi stava raccontando delle cose importanti! Non distrarla”
Brittany: “Sì, appunto. Mi rimane poco tempo, sono convinta che il sergente Hunt verrà qui a recuperare me e Lily presto. Lei ne approfitta per chiamare e dire addio a Daniel! Oliver vuole farci camminare in cerca delle cascate”

-Sia Alex che Rachel risero.-

Brittany: “Ieri lo abbiamo fatto arrabbiare parecchio, quindi oggi gli diamo retta. Gli facciamo credere che sia al comando”

-Rachel rise per poi farsi seria.-

Rachel: “Torniamo alle cose importanti. Vi ha preparato la colazione?”
Brittany: “Uova, bacon, pane tostato e succo d’arancia!”
Rachel: “Oh, che carino!”
Brittany: “Ti ricordo che mesi fa lo detestavi!”
Rachel: “Diciamo che è riuscito a comprare il mio affetto con la cioccolata dopo la nascita di Sam ed Emy e poi, persino io devo ammettere che è davvero cresciuto”
Alex: “Penso di parlare a nome di tutti dicendo che nessuno di noi si immaginava un Oliver del genere. Sta sorprendendo parecchio anche me”
Rachel: Siete usciti spesso insieme ultimamente
Alex: Non lo so, andiamo semplicemente d’accordo. Penso che tutti noi gli abbiamo dato una seconda possibilità e lui ci è davvero grato per questo. Non ha sprecato questa occasione
Rachel: “Già, diciamo che sa giocarsi bene le sue carte”

-Brittany decise di sputare il rospo.-

Brittany: “Mi ha chiamata “Pulce””
Rachel: “Oh oh!”
Brittany: “Già”
Rachel: “Come ti ha fatto sentire?”
Brittany: “Completamente sua. E… E stamattina, io non so cosa mi sia preso. Lui ci ha dato il buongiorno, mi sono avvicinata a lui, l’ho abbracciato e gli ho dato un bacio sulla guancia dicendogli “buongiorno””
Rachel: “Lo hai fatto?”
Brittany: “L’ho fatto, davanti agli occhi di Lily. Oliver mi sta sfuggendo di mano”

-Dopo qualche secondo di silenzio, Alex parlò.-

Alex: “Ascolta il tuo cuore, Britt!”
Brittany: “Cosa?”
Alex: “So che sei confusa, che hai rotto con Matt e che ti ostini a dire di non provare niente per Oliver, ma i tuoi gesti sono più importanti. Sai quanto noi ci teniamo a te e credo di parlare anche a nome di Rachel. Approfitta di quel silenzio e di quella tranquillità per zittire il tuo cervello che non ti lascia in pace e ascolta il tuo cuore. Guarda Oliver quando senti il tuo cuore battere più forte dei tuoi pensieri e lì, sono sicuro al cento per cento che capirai cosa vuoi veramente. Non puoi continuare a vivere in questo limbo”

-Rachel continuò.-

Rachel: “Già! Noi vogliamo la tua felicità e sappiamo quanto tu te la stia negando per essere coerente con quello che hai sempre detto e pensato. Siamo cresciuti, siamo cambiati e le situazioni sono cambiate. Non è un errore tornare sui propri passi! Ti è permesso ricrederti. Oliver ti ama e lo dimostra ogni giorno. E’ una cosa molto palese”
Brittany: “Io… Io non so come gestire il tutto, ragazzi! Ho paura”
Alex: “Agire in base alle tue paure non può essere definito “vivere””
Rachel: “Fai come ha detto Alex, Britt. Spegni il cervello, ascolta il tuo cuore guardando Oliver e lì, in quel preciso momento, sarà tutto più chiaro”

-In quel momento anche Alex e Rachel riuscirono a sentire la voce di Oliver in lontananza. Sorrisero, stava andando a recuperare le sue ragazze. Alex parlò.-

Alex: “Il sergente è arrivato!”
Brittany: “Già, devo andare. Grazie ragazzi!”
Alex e Rachel: “Buona passeggiata!”

-Chiusero la chiamata e sospirarono.-

Rachel: Credi che ce la farà?
Alex: Non lo so. Spero ci dia retta
Rachel: Le hai fatto proprio un bel discorso
Alex: E’ quello che faccio io. Sai, quando torno da una pesante e seccante giornata di lavoro, a me piace spegnere il cervello e guardarti. Mi tranquillizza perché mi fa sentire finalmente a casa!

-Rachel lo guardò sorridendo. Aveva un marito davvero fantastico. Lo baciò, presero il passeggino e uscirono di casa con i gemelli.-


Ciao Meraviglie!
Finalmente dopo giorni di tormento e distrazioni, riesco a postare. Questo è uno dei capitoli indeti, è fresco fresco di battitura. Ci ho messo così tanto perché il solo capitolo è talmente lungo che ho deciso di dividerlo e farci due capitoli. Il secondo lo posto subito dopo di questo.
Per ora, cosa ne pensate?  Con Oliver tra i piedi, le nostre ragazze Green non possono mai stare tranquille!
Vi piace il campeggio che ho scelto? Esiste davvero e penso che sia una favola. Vi lascio le foto. Oh e poi, quasi dimenticavo, all'inizio del capitolo, incontriamo un nuovo personaggio. Jordan! Vi mostro anche lui

Questo è il campeggio.

Questo è Jordan, il migliore amico di Daniel!
Ora, vi lascio con la seconda parte, sperando che vi piaccia, così possiamo chiudere questa seconda stagione. 
Baci,
Sum <3

  
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