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Autore: Summer11    25/08/2017    2 recensioni
Brittany: BASTA!! Oliver, se te ne vai adesso non tornare mai più!
Oliver: Mi dispiace Britt, io ti amo, ma non sono pronto per questa cosa. E' troppo grande!
-Brittany riprese a piangere mentre Oliver si voltava per andare via. Alex non si trattenne e urlò.-
Alex: NON TORNARE MAI PIU', CHIARO?
Oliver: Stanne certo!
-Quella fu l'ultima risposta di Oliver, che, voltava l’angolo, anche lui con le lacrime che gli scendevano sul viso. Probabilmente non l’avrebbe più dimenticata, pensò.-
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Unconventional Family
Capitolo 31
-Un’unica anima.-


-Dopo due ore passate tra gli alberi, la polvere, e quel caldo soffocante, le ragazze non ce la facevano più.-

Lily: Alla faccia della passeggiata, papà! E’ da due ore che camminiamo senza fermarci. Io non ce la faccio più!

-Lily buttò lo zaino per terra e si sedette sopra un masso, lo stesso fece Brittany mentre Oliver le guardava.-

Oliver: Me lo sento, ci siamo quasi!
Brittany: Come sarebbe a dire che te lo senti? Stai andando a sentimento?!

-In quel momento Lily urlò.-

Lily: Ma questo è lo stesso albero di prima!!!!!!
Oliver: No, io non credo, principessa!
Lily: Sì, guarda!

-Anche Brittany si avvicinò e lo guardò bene.-

Brittany: Sì, è lui. Ha quella macchia a forma di cuore sulla corteccia!

-Subito le ragazze si voltarono verso Oliver e, Brittany, urlò.-

Brittany: STIAMO GIRANDO INTORNO! CI SIAMO PERSI?
Oliver: Beh, io non direi proprio persi!

-Lily si buttò a terra in mezzo alle foglie senza speranza.-

Lily: Addio, moriremo qui, mangiati dagli insetti!
Oliver: Andiamo, non fate le melodrammatiche, adesso!

-Brittany lo fulminò con lo sguardo.-

Brittany: Stiamo camminando da due ore sotto il sole inutilmente. Sappi che se non riusciamo a trovare la via per tornare alla tenda, io e Lily ci ciberemo della tua carne!

-Oliver la guardò veramente scioccato. Deglutì.-

Oliver: Sei inquietante. Mi fai paura parlando così!
Brittany: Fai bene ad averne! E’ tutta colpa tua!

-Brittany raccolse un sasso da terra e lo lanciò lontano. Era stanca e nervosa e iniziava ad avere fame mentre i moscerini si attaccavano alle loro pelli sudate. Lily si alzò di scatto e i suoi genitori la guardarono.-

Oliver: Che succede?!
Lily: Avete sentito?!
Brittany: Cosa?!
Lily: La pietra ha fatto “pluff”!
Oliver: Cosa vuol dire che ha fatto “pluff”?
Lily: Non capite? Ci dev’essere dell’acqua qua vicino!

-Subito raccolse il suo zaino e corse dove Brittany aveva lanciato la pietra. I suoi genitori la seguirono.-

Lily: Lo sentite? Questo è il rumore dell’acqua!

-Passarono in mezzo a qualche albero e sbucarono su un sentiero che accostava il fiume. Non potevano crederci, erano davvero vicini. Appena alzarono lo sguardo videro le cascate davanti a loro. Oliver guardò le due ragazze.-

Oliver: Beh, io vi dicevo che eravamo vicini!

-Sia Brittany che Lily gli diedero un colpo.-

Lily: Tu ci hai fatto perdere! E’ tutto merito della mamma e mio se abbiamo trovato le cascate!

-Subito Lily si tolse i vestiti e, in costume, andò a buttarsi al fiume. Quella camminata l’aveva riscaldata troppo, aveva bisogno di acqua fresca. Oliver la seguì a ruota e Brittany pure, anche se esitava ad entrare in acqua. Oliver e Lily la guardarono mentre nuotavano.-

Lily: Mamma, l’acqua è stupenda!!
Oliver: Coraggio, pulce! Non fare la fifona!

-Lily sorrise sentendo Oliver chiamare sua madre in quel modo. Adorava il fatto che si stessero comportando come una vera famiglia. Forse c’era ancora la possibilità che il suo sogno più grande si realizzasse dopotutto. In quel momento vide Oliver uscire dall’acqua, prendere Brittany in braccio e tornare dentro mentre lei urlava.-

Brittany: GIURO CHE TI AFFOGO OLIVER DUNCAN HUNT! DOVESSE ESSERE L’ULTIMA COSA CHE FACCIO NELLA VITA! RIPORTAMI SULLA RIVA, SUBITO!
Oliver: Non credo proprio!

-Si immerse tenendo ancora Brittany con sé.-

Brittany: E’ MALEDETTAMENTE FREDDAAAA!

-Oliver fece per lasciarla andare ma Brittany rimase attaccata al ragazzo.-

Brittany: Non ti azzardare a lasciarmi. Sai benissimo che non so nuotare!
Oliver: Lo so. Ricordo molto bene, però qui tocchi, pulce!

-La poggiò e Brittany poté stare sulle sue gambe.-

Brittany: Oh!

-Tutti scoppiarono a ridere e Lily nuotò fino ai suoi genitori andando ad abbracciarli. Galleggiando sul fiume guardò suo padre.-

Lily: Avevi ragione, papà! Questa è vita!

-Passarono l’ora di pranzo e parte del pomeriggio al fiume. Anche Brittany e Lily iniziavano ad amare quel posto, era così fresco, così tranquillo e divertente allo stesso tempo. Verso le 15:30 rientrarono alla loro piazzola.-

Brittany: Però, prendendo il sentiero che segnano le indicazioni, le cascate non sono poi così lontane dalla nostra piazzola!
Lily: Per fortuna! Guai a noi se diamo retta alle prossime “ScorciatoieSicuramenteCiPerdiamo” di papà!
Oliver: Volevo farvi camminare di meno!
Brittany: Eh, si è visto!

-Sia Lily che Brittany scoppiarono a ridere quando Oliver cambiò argomento.-

Oliver: Chi mi accompagna a raccogliere un po’ di legna per fare il fuoco stanotte? Questa sera, cambiamo programma, voglio portarvi nella costa a vedere le balene!
Lily: Si può fare?

-Chiese Lily speranzosa.-

Oliver: Sì, mi sono informato. C’è un orario però. Dalle 17:00 alle 19:00. Quindi, meglio cercare la legna adesso!
Lily: Vengo io con te!
Brittany: Io vi preparo uno spuntino, va bene?
Lily: Niente di cucinato per favore!
Brittany: AHAHAH! Simpaticona, non preoccuparti. Beh, vado a comprare qualcosa allora, fate una buona passeggiata!
Lily e Oliver: A dopo!

-La videro voltarsi e anche loro andarono alla ricerca di rametti. Dopo dieci minuti di silenzio, mentre Lily raccoglieva una pigna utile per accendere il fuoco, parlò.-

Lily: Hai chiamato la mamma “pulce”!

-Oliver la guardò. Forse era arrivato il momento di essere onesto con sua figlia.-

Oliver: Sì, l’ho fatto. La chiamavo così quando eravamo al liceo, è più forte di me!
Lily: Le cose stanno cambiando tra voi?
Oliver: Sono già cambiate, non credi?
Lily: Già. Ma non capisco se questa è una cosa momentanea o no. Sto così bene con voi adesso. Amo vedervi così felici insieme e ho paura che questo possa finire. Ho paura che voi litighiate e che vi facciate la guerra

-Oliver la guardò e fermò sua figlia. Si sedettero per terra e lui parlò.-

Oliver: Non devi aver paura. Io ci sarò sempre per te e lo stesso tua madre e faremo sempre il possibile per renderti felice. Non ti trascineremo mai in una guerra tra noi. Sei grande e puoi capire che questa è una situazione particolare. Non è facile, sai?
Lily: Tu la ami? Perché la tratti come una regina e non ti ho mai visto trattare Lucy così. Sì, la trattavi bene, ma non ridevi così tanto. Ora ti brillano gli occhi!
Oliver: Sono nei guai, eh?
Lily: Perché dovresti esserlo? Non ti piacerebbe se diventassimo una famiglia? Una vera famiglia, abitare tutti insieme, fare le vacanze tutti insieme…
Oliver: Oh, principessa. Ti piacerebbe?
Lily: Da morire, papà! Perché tu e la mamma non potete tornare insieme?
Oliver: Credo che tua madre abbia bisogno di tempo. Non dev’essere facile. Le ho fatto davvero male in passato, non la biasimo. Se è destino, tornerà!
Lily: Secondo me è destino. Tu sarai pronto?
Oliver: Io sono sempre pronto!

-Lily abbracciò suo padre.-

Lily: Grazie per essere tornato nelle nostre vite. Ti voglio bene papà
Oliver: Non hai la minima idea di quanto te ne voglia io!

-Lui sorrise, accarezzò sua figlia e si rialzarono riprendendo la ricerca. Era davvero felice che sua figlia desiderasse così tanto che lui facesse, effettivamente, parte della famiglia. L’unica che mancava all’appello era solo Brittany.
Quella sera, dopo aver fatto scorta di legnetti e aver fatto merenda a base di schifezze, d’altronde erano in vacanza, i tre, andarono a vedere le balene. Lily rimase totalmente affascinata da quegli animali. Fece un sacco di domande alla guida e Brittany e Oliver, di comune accordo, tapparono la bocca alla figlia alla fine della visita. Dopo quell’incredibile giornata erano tutti distrutti. Tornarono al campeggio e subito Lily andò a buttarsi dentro la tenda facendosi cadere sul materassino. Lei, forse, era quella più stanca di tutti. Oliver iniziò ad accendere il fuoco, mentre vedevano una famiglia arrivare e parcheggiarsi nella piazzola affianco alla loro. Oliver li salutò.-

Oliver: Salve!

-Quello che doveva essere il padre di famiglia, si avvicinò a Oliver e gli strinse la mano.-

Tom: Buonasera!

-Intanto Lily uscì dalla tenda e, insieme a sua madre, si avvicinarono a Oliver che continuava a parlare con quel signore.-

Oliver: Lungo viaggio, non è così?
Tom: Sì, ma penso che ne valga davvero la pena!
Oliver: Assolutamente!
Tom: Comunque piacere, sono Tom Hoswolt! Quella è mia moglie, Tracy e i miei due figli adolescenti Damian e Rose!
Oliver: Noi siamo gli Hunt! Io sono Oliver, Brittany e nostra figlia Lily!
Tom: Siete davvero giovani!
Brittany: Grazie!

-Oliver guardò Tom.-

Oliver: Scommetto che state morendo di fame dopo il lungo viaggio. Perché non vi unite a noi per cena? Abbiamo abbastanza cibo per tutti!
Tom: Sei gentile Oliver! Accettiamo volentieri, però a buon rendere. Domani sarete nostri ospiti a pranzo!
Oliver: D’accordo!

-In quel momento, Rose, la figlia di Tom, urlò.-

Rose: PAPA’ IO NON LA TRATTENGO PIU’ POSSO ANDARE IN BAGNO? DOV’E’?

-Oliver guardò sua figlia.-

Oliver: Principessa, perché non fai vedere a Rose dov’è il bagno?
Lily: Va bene, prendo le cose per la doccia. Quanto manca a cena?
Oliver: Hai una mezz’ora buona!
Lily: Perfetto!

-Lily prese la sua roba e poi si avvicinò ai ragazzi.-

Lily: Ciao, io sono Lily! Siamo i vostri vicini di tenda. Io sto andando a farmi una doccia, se volete vi mostro i bagni!

-Rose la guardò.-

Rose: Grazie mille. Sei la nostra salvatrice!

-Mentre si allontanavano, i genitori li sentirono ancora parlare.-

Damian: Dopo sette ore di macchina non so più se mi funzionano le gambe!
Lily: Sette ore?! Come avete fatto a non impiccarvi in macchina?
Rose: Grande forza di volontà! Comunque, io sono Rose e lui è mio fratello Damian!
Lily: Quanti anni avete?
Rose: Io quasi sedici, mio fratello quasi quindici!
Lily: Io ho quindici anni! Venite, per di qua, adesso arriviamo al centro del…

-Le voci iniziavano a farsi sempre più lontane fin quando i ragazzi sparirono dietro gli alberi. Intanto gli adulti iniziarono a conoscersi e mentre Oliver cucinava, Brittany aiutò la signora Hoswolt, Tracy, a scaricare le valige dalla macchina. Andavano tutti abbastanza d’accordo. Damian e Rose aspettarono che Lily si facesse la doccia, poi tornarono tutti insieme alle loro piazzole e si sedettero a mangiare con gli altri. Risero e scherzarono per tutta la cena. Mentre i ragazzi sparecchiavano, Lily parlò.-

Lily: Mamma, papà, c’è una festa al centro del campeggio stanotte, è sabato! Possiamo andarci?

-Brittany la guardò.-

Brittany: Veramente io e papà abbiamo pensato di farci una passeggiata al fiume!

-Tracy guardò Brittany.-

Tracy: Se volete, portiamo noi i ragazzi alla festa!
Damian: Sì!
Rose: Lily può stare a dormire nella nostra tenda, tanto è per tre!
Lily: Sì! Vi prego, posso?!

-Tom continuò.-

Tom: Li portiamo alla festa, prendiamo un gelato e domani mattina potremmo fare colazione tutti insieme al mare. Che ne dite?

-Oliver e Brittany si guardarono mentre Lily li pregava. Sorrisero vedendola così felice e annuirono. Subito Rose abbracciò Lily. Si conoscevano da meno di tre ore ma andavano d’amore e d’accordo. Si raccontavano tutti i segreti scolastici.-

Brittany: Va bene. Ve la affidiamo se non è di troppo disturbo!
Tracy: Ma quale disturbo! Siete stati gentilissimi a offrirci la cena e ad essere così amichevoli!

-Subito Rose prese a braccetto Lily.-

Rose: Noi iniziamo ad andare alla festa. Damian, vieni?
Damian: Certo!

-Gli adulti li videro allontanarsi e dopo aver finito di ripulire, anche Tom e Tracy li raggiunsero. Brittany e Oliver invece andarono dritti per il fiume. Oliver prese con sé lo zaino con tutto il necessario, asciugamani, felpe, portafogli, una torcia e i cellulari, anche se non prendevano il segnale. I due camminavano sempre più vicini su quel piccolo sentiero illuminato. Si sfiorarono le mani, una, due e alla terza volta, Brittany decise di stringere quella di Oliver. Lui sorrise mentre la sentiva parlare.-

Brittany: E’ stata proprio una bella giornata...
Oliver: Non la parte dove mi minacciavi di morte, piccola cannibale!
Brittany: Ti avrei davvero ucciso. Hai visto come Lily ha stretto amicizia velocemente?
Oliver: Già. In vacanza non puoi scegliere gli amici. Si è tutti nella stessa barca. Nemmeno quei ragazzini sono stati felici di farsi sette ore di macchina per il campeggio. Probabilmente anche quei due erano felici di vedere qualcuno della loro età! E’ una famiglia simpatica, vero?

-Brittany lo guardò annuendo.-

Brittany: Sei stato molto carino ad invitarli a cena!
Oliver: Beh, sappiamo cosa vuol dire arrivare qui in tarda sera. A noi ha salvato la McDonalds!

-Brittany rise.-

Brittany: Già!

-Arrivarono vicino alle cascate e Oliver mollò la presa di Brittany, iniziandosi a spogliare.-

Brittany: Cos’hai intenzione di fare?!
Oliver: Guarda e impara!

-Lui si svestì lasciandosi addosso solo i boxer, prese la rincorsa e si buttò dentro il fiume. Brittany lo guardò sconvolta.-

Brittany: Tu sei un pazzo!
Oliver: Tu non lo sai, ma questa è l’ora più bella di tutte per stare al fiume!

-Oliver si avvicinò iniziando a schizzare la ragazza.-

Brittany: SMETTILAA! SEI UN…

-Più lei parlava e più lui continuava a schizzarla. Brittany perse la pazienza e si spogliò restando in biancheria intima. Si avvicinò alla riva.-

Brittany: QUESTA VOLTA TI AFFOGO PER DAVVERO!

-Oliver si avvicinò di più, le prese la gamba e la fece cadere in acqua mentre rideva.-

Brittany: OH MIO DIO!

-Urló Brittany prima di rendersi conto di quanto si stesse bene dentro all'acqua e lo dovette proprio ammettere.-

Brittany: L’acqua è bellissima!

-Oliver la prese e la strinse a sé per poi portarla sempre più vicino alle cascate.-

Oliver: Te lo dicevo che ti sarebbe piaciuta!
Brittany: Tu sei pazzo!
Oliver: Di te, sì, assolutamente colpevole!

-Lui sorrise aprendo a Brittany le porte del paradiso. Lo guardò stringendosi sempre più a lui dato che iniziavano a non toccare più.-

Brittany: Ci hai presentati come gli “Hunt” a quella famiglia
Oliver: E’ stato bello, non è così?! Sarebbe ancora più bello poterlo dire a chi ci pare

-Brittany lo guardava.-

Brittany: Grazie per questa vacanza. Ci stai regalando tante emozioni!
Oliver: Voi siete la mia emozione giornaliera!

-Lei lo accarezzò ricordando la conversazione della sera a casa di Oliver.-

Brittany: Anche a me manca toccarti!
Oliver: Oggi non sei ubriaca. Attenta a quello che dici, non potrai tirarti indietro!
Brittany: No, seriamente. Mi manchi Olly! I-io vorrei sol..

-In quel momento, Brittany si ricordò le parole degli amici e decise di spegnere il cervello. Guardò Oliver che sorridendo l’ascoltava attentamente e in un istante, capì ogni cosa. Si avvicinò di più e lo baciò. Lo baciò dolcemente tra quelle acque illuminate dalla luna. Oliver approfondì quel bacio che fece desiderare a Brittany qualcosa di più. Lui continuava a baciarla accarezzandole il corpo.-

Brittany: Oh Olly! Ti prego, non fermiamoci

-Lui le baciò il collo, completamente catturato dalla morbida pelle della ragazza, poi la guardò.-

Oliver: Sei sicura? Britt, io…
Brittany: Mi sei mancato per troppo tempo. Sono stanca di aspettare e di lasciare in panchina il mio cuore
Oliver: Quanto amo quando cerchi di fare metafore con lo sport!

-Lui riprese a baciarla e le sussurrò.-

Oliver: Forse dobbiamo uscire dall’acqua e prendere un pr...
Brittany: Ho iniziato a prendere la pillola. Non preoccuparti, questa volta non accadrà! Ti voglio, Olly!

-Lui l’avvicinò sempre più a sé, si tolsero l’intimo a vicenda, lo lanciarono fino alla riva ridendo, e lui, delicatamente, la fece sua, accompagnando il tutto con dei baci e delle carezze. Era così strano, nessuno dei due lo aveva mai fatto in acqua, eppure, lì, sotto il chiaro di luna e con il sottofondo dei grilli che cantavano, sembrava tutto perfetto. Loro erano finalmente perfetti insieme. Aumentarono il ritmo, mentre i loro spiriti si rintrecciavano e ormai a entrambi veniva molto difficile respirare e stare a galla contemporaneamente.-

Brittany: OH… OLIVER. M-mi s-sei...
Oliver: R-risparmia le forze, pulce! OH

-Entrambi ansimavano stanchi ma estremamente felici. Fecero in tempo a dire…-

Oliver: Ti amo!
Brittany: Ti amo!

-Prima di arrivare al culmine del piacere ed accasciarsi nell’acqua. Con le poche energie rimaste, Oliver galleggiò fino alla riva, portando con sé anche Brittany. Si sdraiarono in riva e lei si rannicchiò su Oliver. Era stato tutto perfetto. Non poteva chiedere di meglio.
Ripresero fiato e lui, accarezzando il viso di Brittany, parlò.-

Oliver: Perché ci hai messo così tanto?!
Brittany: Avevo e ho ancora un po’ di paura. Ho paura che tu te ne vada di nuovo. Se tu lo facessi, io ci morirei, lo capisci?

-La ragazza non riuscì a controllare le lacrime e continuò.-

Brittany: Ho paura di affidarti di nuovo il mio cuore che è appena guarito!

-Oliver le asciugò le lacrime e dato che iniziava a fare freddo, prese l’asciugamano dalla borsa e lo avvolse intorno alla ragazza. Ne prese uno anche per sé e si asciugarono per poi rivestirsi.-

Oliver: So quanto male io ti abbia fatto, ho agito egoisticamente ma ho ferito anche me stesso. Ritrovarti è stato il mio miracolo. So che hai paura di fidarti di me, ma te lo chiedo per l’ultima volta. Fidati di me. Regalami il tuo cuore. So che non lo merito, ma per favore, fallo un’ultima volta, rischia un’ultima volta e scommetti su di me. Prometto che d'ora in avanti farò tutto ciò che è in mio potere per renderti felice. Io non voglio più aspettare, ma stare con te tutti i giorni, baciarti, amarti e vivere insieme. Abbiamo aspettato troppo tempo

-Prese qualcosa dalla borsa e si avvicinò sempre più alla ragazza.-

Oliver: Metti a rischio il tuo cuore scommettendo su di me e su di noi un’ultima volta. Scommettici come ci avresti scommesso sedici anni fa ad occhi chiusi. Ti prometto, qui su questa riva, che Zeus mi possa fulminare, che ne vale la pena. Noi ne valiamo la pena. Voglio essere tuo per sempre. Nessuna attesa, voglio che torniamo ad essere noi. Io non ho più paura di impegnarmi e di crescere. Ti amo, quindi…

-Brittany riconobbe quella scatolina e Oliver l’aprì mostrando un meraviglioso anello che luccicava.-

Oliver: ...Brittany Green, amore indiscusso della mia vita, mi faresti l’onore di diventare mia moglie?

-Brittany lo guardava senza parole. Le voci delle sue paure si fecero sempre più alte nella sua testa. In quel momento, guardando Oliver, con quella scatolina in mano, decise di spegnere di nuovo il cervello. Lui era cambiato, entrambi erano cambiati. Non l’avrebbe più abbandonata. Lui non aveva alcuna certezza che quel weekend sarebbe successo qualcosa tra loro, eppure era pronto. Portava l’anello con sé, perché, qualsiasi momento per lui andava bene. La stava aspettando senza pressioni. Brittany gli accarezzò quel viso perfetto e subito lo baciò tra le lacrime. Era davvero commossa dalle parole del ragazzo.-

Brittany: Affrontare la vita con te è più semplice e sconfiggeremo tutte le paure insieme. Sì, Oliver, voglio diventare tua moglie!

-Lui la strinse forte a sé e la baciò dalla gioia.-

Oliver: Ti amo più di quanto ami me stesso!
Brittany: E’ davvero tanto allora!

-Risero e Oliver le fece il solletico. La baciò ancora e ancora, dolcemente.-

Oliver: Non posso credere di esserci riuscito. Ti ho di nuovo tra le mie braccia!

-Le diede un delicato bacio sul collo mentre Brittany gli accarezzava le braccia.-

Brittany: Veramente no. Non mi hai ancora messo l’anello al dito!
Oliver: Oh, sono un’idiota! Ero troppo felice e l’ho scordato

-Prese l’anello dalla scatolina e lo infilò al dito della ragazza.-

Brittany: Dobbiamo dirlo a Lily!
Oliver: Credo farà i salti di gioia. Questo pomeriggio mi ha chiesto come mai noi non tornassimo insieme e mi ha detto che si notava parecchio che io sia innamorato di te
Brittany: Tu cosa le hai risposto?
Oliver: Che a sua madre piace molto fare la preziosa!
Brittany: Sempre il solito scemo. Sono felice e sono ancora più felice di rendere nostra figlia felice al cento per cento!
Oliver: Secondo lei è destino
Brittany: Anche secondo me! Comunque, quando ci sposiamo?
Oliver: Potremmo sposarci qui! Domani sera?
Brittany: Cosa?!
Oliver: Lily partirà per un mese e io non voglio più aspettare. Non voglio starti lontano nemmeno un minuto. Questo posto è perfetto. Organizzano anche le cerimonie. Sì, sarà un po’ “arrangiata” ma potremmo dare una festa meglio organizzata più avanti, verso Settembre magari
Brittany: Ma come facciamo? Io vorrei che ci fossero…
Oliver: Torniamo al campeggio e svegliamo Alex e Rachel per dargli la notizia. Non possiamo sposarci senza testimoni, no?

-Brittany lo baciò.-

Brittany: Lo stiamo facendo davvero?
Oliver: Oh sì! Ah, facciamo anche in tempo a chiamare i tuoi. Posso comprargli un biglietto aer…
Brittany: No. Sposiamoci, poi glielo diremo. So per certo che rovinerebbero tutto e non voglio che questa magia finisca!
Oliver: Non finirà, te lo giuro! Forza, andiamo a chiamare Alex e Rachel e a dirlo a Lily!

-Si alzarono e tornarono al campeggio. Dopo aver chiamato Alex e Rachel, che erano veramente felici per loro, andarono a lavarsi e aspettarono che Lily tornasse dalla festa. Ormai era quasi l’una. La videro arrivare e mentre Lily andava a dare la buonanotte ai suoi genitori, Brittany alzò la mano, mettendo in mostra quel luccicante anello che adorava. Lily appena lo vide scoppiò a piangere dall’emozione.-

Lily: E’ COME PENSO IO?

-Brittany annuì e subito Lily abbracciò i suoi genitori.-

Lily: GRAZIE, GRAZIE PER IL REGALO PIU’ BELLO CHE MI POSSIATE FARE

-Brittany la strinse a sé scoppiando anche lei a piangere.-

Lily: Saremo una famiglia, finalmente. Saremo una vera famiglia!
Brittany: Sì, tesoro!

-Oliver le abbracciò entrambe. Finalmente aveva tutto ciò che gli serviva per essere felice.-

Lily: Vedi mamma, c’è qualcuno che ha ascoltato tutte le mie preghiere in questi anni! Quando vi sposate?
Oliver: Domani sera, qui in campeggio. Abbiamo già chiamato Alex e Rachel, passeranno a prendere Daniel e arriveranno tutti qui il primo pomeriggio
Lily: Non ci credo. Sono così felice! Grazie, grazie!
Brittany: Grazie a te per essere arrivata ed essere stato il regalo più bello che potessimo mai avere!
Lily: E chi riesce a dormire adesso?!

-Brittany sorrise.-

Brittany: Vai a nanna, domani avremo una giornata molto impegnativa!

-Lily li abbracciò ancora.-

Lily: Vi voglio bene!
Oliver e Brittany: Anche noi!

-La videro poi entrare nella tenda dei vicini. Aveva sicuramente tanto da raccontare. Oliver e Brittany si baciarono e entrarono nella loro tenda, dove silenziosamente fecero l’amore, per la seconda volta in quella serata così speciale.

Passarono la mattina successiva a organizzare il piccolo matrimonio e finalmente, il pomeriggio, Alex, Rachel e Daniel arrivarono al campeggio. Alex e Rachel lasciarono i bambini a casa dei genitori di Rachel per quella sera e quella notte. Ormai erano abbastanza stazionari e i signori Brooks erano più che felici di prendersi cura dei loro nipotini. Anche Alex, Rachel e Daniel arrivarono in aereo con i biglietti pagati interamente da Oliver. Chiamò perfino per noleggiare una macchina a loro nome per arrivare al campeggio. Ovviamente per tutto ciò si fece aiutare alla reception. Appena Lily vide Daniel corse ad abbracciarlo e lui la baciò. Era davvero felice di essere là e condividere con lei quel momento così importante per la sua ragazza.

Mentre Brittany si truccava, Rachel entrò nella stanza.-

Rachel: Io e Alex non abbiamo pensato a un vero e proprio regalo per te e Oliver come coppia, ma più per te e so, che questo è un matrimonio improvvisato, ma non volevo che tu rinunciassi al tuo abito da sposa. E’ il giorno più bello della tua vita, e noi non potremmo essere più felici per te. Perciò, ecco il nostro regalo!

-Rachel tirò fuori da una busta gialla in cartone, un bellissimo, lungo abito bianco. Le maniche erano in pizzo e aveva una gonna piena estraibile, in modo da poter essere più comoda dopo la cerimonia. Rachel guardò la sua amica che ancora non aveva detto una parola.-

Rachel: Al posto del velo ho preferito scegliere per te una corona di fiori! Volevo qualcosa di più speciale di un semplice velo per te! Abbiamo portato anche un vestito a Lily e un abito ad Oliver

-Brittany continuava a guardare la sua amica in silenzio mentre Rachel teneva ancora l’abito.-

Rachel: Oh, non ti pia…

-Proprio in quel momento Brittany le saltò addosso piangendo di gioia.-

Brittany: LO ADORO! SIETE DUE PAZZOIDI. COME AVETE ANCHE SOLO POTUTO PENSARE A QUESTO?

-Brittany non voleva staccarsi da Rachel.-

Rachel: Sono felice che ti piaccia. Coraggio, indossalo!

-Brittany lo indossò con l’aiuto di Rachel, si guardò allo specchio e parlò.-

Brittany: Non avreste dovuto. E’ perfetto. Dico, davvero perfetto!
Rachel: Concordo!
Brittany: Grazie per essere qui e per essere la sorella che ho sempre desiderato avere. Tu e Alex non mi avete mai fatto sentire sola, mai, nemmeno per un istante. Non so come ringraziarvi

-Rachel le asciugò le lacrime, le prese le mani e gliele strinse forte.-

Rachel: Ringraziaci con la tua felicità. Vederti felice è tutto ciò che conta!
Brittany: Ti voglio bene!
Rachel: Anche io, da morire. Ora, vogliamo finire di sistemarci per il tuo matrimonio?
Brittany: Io e Oliver! Ci avresti mai scommesso?
Rachel: Penso che per voi sia sempre stata questione di destino!

-Entrambe sorrisero e a dare inizio al matrimonio, fu Lily che camminava affianco a Daniel sul sentiero che conduceva a un arco fatto di rami ricoperti di fiori bianchi. Arrivati alla fine, si posizionarono ai loro posti.
In piedi, davanti al prete, stava un Oliver emozionato che indossava un abito dalla giacca scura, la camicia bianca e una cravatta con un motivo nero e rosso scuro. Oliver aveva creato degli anelli di ramoscelli, erano degli anelli simbolici che avrebbero poi sostituito al loro rientro con delle vere e proprie fedi nunziali incise. Fu in quel momento, vedendola percorrere il sentiero con accanto Alex, che a Oliver scappò una lacrima. L’asciugò all’istante, e continuava a venir ammaliato dalla bellezza della sua fidanzata. Vederla avanzare verso di lui con quell’abito da sposa lo fece sentire l’uomo più fortunato di tutto l’universo. Alex lasciò Brittany alle cure di Oliver che le prese la mano, girandosi verso il parroco del campeggio. La cerimonia iniziò, non fu lunga e arrivarono alle promesse che entrambi avevano scritto di proprio pugno quella mattina.-

Oliver: Brittany Green, quel pomeriggio di ormai tanti anni fa, se avessi saputo che tu saresti stata la bambina che avrebbe cambiato la mia vita, che mi avrebbe fatto cambiare in meglio come uomo e che sarebbe stata la mia anima gemella, beh, ti avrei sicuramente dato l’ultimo Bomb Pop del furgoncino dei gelati. Ricordi quel ghiacciolo? Tutti i bambini ne andavano matti. Fui molto antipatico con te che ti misi a fare i capricci scuotendo la testa. Ancora ho il ricordo delle tue lunghe codette castane che sventolavano a destra e a sinistra. Quello, fu il nostro primo vero incontro, prima di sapere che saremmo finiti in classe insieme in prima elementare e che ci saremmo odiati per molti anni successivi. Non ero uno dei bambini più svegli all’epoca…

-Tutti risero.-

Oliver: ...E grazie, per avermi sempre amato così come sono. Grazie per aver creduto sempre in me anche quando nemmeno io avrei scommesso su me stesso. Grazie per aver perdonato i miei errori e avermi dato l’occasione di rimediare. Ecco perché ti amo, ti amo perché sei splendidamente stupenda nel tuo modo d’essere. Quindi sì, io, Oliver Duncan Hunt ti dono questo anello, nella speranza di un amore lungo nel tempo finito e infinito, in segno di lealtà, fiducia e impegno nel renderti felice e voglio prenderti come mia sposa per onorarti e amarti per sempre!

-Brittany ormai in lacrime lo guardava mentre lui le infilava l’anello al dito. Lei dovette aspettare qualche secondo prima di parlare, era troppo commossa. Tutti i presenti erano commossi, Rachel piangeva dall'inizio della cerimonia.-

Brittany: Oliver, sei entrato nella mia vita come un uragano che se la tirava parecchio. Quel lato così sicuro di te, era la cosa che più odiavo. All’apparenza sembri uno sbruffone e per conoscerti bene, bisogna scavare nel profondo. Ti avrei ceduto la mia vita, sedici anni fa e ora, qui, dopo avermi dato una meravigliosa figlia, che ti assomiglia tanto, ed essere tornato come un altro uragano, io affido alle tue mani la mia vita, la mia anima e il mio corpo. Mi fido di te incondizionatamente e sei quello che riesce sempre a farmi ridere e a tirarmi sul il morale, e che soprattutto, sa gestire i miei drammi!

-Tutti riscoppiarono a ridere. Quelle promesse erano divertenti ma allo stesso tempo, dolci e sincere.-

Brittany: Con te non mi sento giudicata, ma libera di fare e vivere tutte le mie scelte. Se dovessero essere quelle sbagliate, me lo ricorderai con del sarcasmo e saprai curare le mie ferite. Ti amo perché sei sempre paziente e rendi la mia, e la vita di nostra figlia più leggere, ci ami e sai prenderti cura di noi. Da quando sei tornato, il mio cuore ha ripreso a battere in quel modo speciale che solo lo stare con te poteva fare. Grazie per aver rinunciato a tutto per noi, io ora sono pronta a rinunciare al mio cuore per donarlo a te. Io, Brittany Green, ti dono questo anello, nella speranza di un amore lungo nel tempo finito e infinito, in segno di lealtà, fiducia e impegno nel renderti felice e voglio prenderti come mio sposo per onorarti e amarti per sempre!
Parroco: E con i poteri conferiti da Dio Onnipotente e dalla Santa Chiesa, io dichiaro Oliver Duncan Hunt e Brittany Green marito e moglie. Ora lo sposo può baciare la sposa!

-Oliver la prese delicatamente, avvicinandola a sé e la baciò dolcemente mentre venivano assordati da urla, canti, fischi e applausi delle persone che avevano voluto partecipare alla cerimonia. Quel bacio segnò l’inizio della loro vita insieme. Il giusto pezzo mancante del puzzle, finalmente, dopo anni di lontananza e sofferenza, era stato messo al posto giusto.-

Meraviglie, eccoci qua con questo finale di stagione.
Allora, a me piace moltissimo. Questi ultimi due capitoli sono diversi dagli altri, non lo so. Comunque io li adoro.
Voi cosa ne pensate? Vi hanno fatto un pochino commuovere?
Cosa ne pensate in generale di questa seconda stagione? Vi è piaciuta?
Caricherò il prossimo episodio al più presto.
Io vi lascio con le foto di Britttany con l'abito da sposa particolare che si trasforma e con Oliver e il suo abito.

Vi piacciono?
Fatemi sapere se i capitoli vi sono piaciuti, io sarò felice di rispondere.
Un bacio,
Sum <3

  
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