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Autore: vanessie    25/08/2017    2 recensioni
La storia sviluppa alcuni personaggi di mia invenzione presentati nella fanfiction "Sunlight's Ray".
Una vicenda ricca d'amicizia, amore e problemi della vita quotidiana con cui ogni adolescente si trova a fare i conti...narrati da una prospettiva femminile e maschile. Non mancherà un pizzico di fantasy e un richiamo ai personaggi originali della Meyer!
Per avere una migliore visione delle cose sarebbe meglio aver letto Sunlight's Ray 1-2-3, in caso contrario potete comunque avventurarvi in Following a Star!
Genere: Fantasy, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sunlight's ray'
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FOLLOWING A STAR

 

Capitolo 71

“Un cielo sgombro da nuvole”

 

 

POV Evelyn

Kevin mi aveva da poco riportata a casa, dopo una serata trascorsa insieme a stretto contatto. Anche se per gioco, mi era piaciuto tenerlo per mano, fingere che fosse il mio ragazzo, ballare con lui, annusare il suo profumo. Aveva la naturale capacità di trasmettermi una sensazione di protezione e sicurezza, forse dipendeva dal fatto che fosse proprio un bravo ragazzo. Entrai nella mia camera per indossare il pigiama e mamma fece capolino tutta sorridente nella mia stanza. “Ciao Evy” “Mamma, mi hai spaventata, non me lo aspettavo che fossi ancora sveglia” “La serata è andata bene? Ti sei divertita?” “Sì, molto” risposi andando in bagno a struccarmi. Lei mi seguì “Allora…ti sei fatta riportare a casa da Kevin” “Ehm…sì” risposi. Oh cavolo, lo aveva visto, sperai che non si stesse già facendo strani film in testa. “Mi piacerebbe invitarlo a pranzo o a cena qualche volta” disse “Non ti sembra fuori luogo?” “Per quale ragione? Lui mi piace, è un bravo ragazzo, serio, responsabile, intelligente, studioso. Sarebbe perfetto per mia figlia” “Mamma! Dai, sai che siamo amici” “Non credi che sia molto carino?” “Sì certo che lo è” ammisi. “Tesoro io ti conosco, molto meglio di quanto tu conosca te stessa e vedo che hai dell’interesse per lui” affermò. Non risposi, concentrandomi sui piccoli residui di trucco che erano rimasti sulle palpebre. Li tolsi e poi tornai in camera. “Evelyn, perché sei tanto ostinata? Sono certa che se non fosse il ragazzo della profezia tu…avresti già perso la testa per Kevin” “Beh forse” “Che differenza fa? Se tu provi qualcosa per lui, non cambia sapere che è quello della profezia” “E invece cambia mamma. Cambia tutto. Non sono pronta ad amare, mi sento ancora una ragazzina e sapere che lui sarà quello con cui…mi sposerò, mi spaventa” “Devi solo lasciarti andare, le cose accadranno da sole. Non puoi aver paura di una cosa tanto bella. Amare è l’emozione migliore del mondo, devi affidarti alle sensazioni, a ciò che senti quando lo guardi, quando gli parli, quando pensi a lui” “Ora ho solo voglia di dormire, se riuscirò a lasciarmi andare sarà solo perché riusciremo reciprocamente a coinvolgerci, ma non voglio pensarci troppo. È ovvio che lui mi piaccia, non è solo bellissimo, ha anche un modo di fare affascinante e un carattere…molto interessante” conclusi. Mamma mi diede una carezza sulla testa e mi lasciò libera di dormire.

Il pomeriggio successivo raggiunsi Kevin con la bicicletta. Gli avevo proposto di fare un giro sulle piste ciclabili, fino ad arrivare ad un lago circondato da una bellissima vegetazione. Lo salutai e partimmo immediatamente a bordo delle nostre bici. Pedalammo scambiando due chiacchere e tante risate, divertendoci a superarci, a fare delle sfide di velocità, a lanciarci frecciatine stupide. La pista ciclabile divenne più ripida, dovevamo affrontare una salita. Presi fiato e pedalai concentrandomi sui muscoli delle gambe. Era faticoso, ma riuscii a farcela. Superata la salita, raggiungemmo il prato. Scendemmo dalla bicicletta e la portammo a mano. “Accipicchia, questo posto è stupendo!” esclamò lui “Sapevo che ti sarebbe piaciuto” risposi.

 

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Ci sedemmo sull’erba e gli offrii alcuni biscotti che avevo portato, preparandoli appositamente per lui. “Li hai cucinati tu?” mi domandò “Sì, come ti sembrano?” “Buonissimi, il mio preferito è questo alla mandorla” disse “Sono contenta che ti piacciano” affermai. “Quindi sai cucinare!” esclamò “Me la cavo, soprattutto con i dolci, di solito cucina mia madre, ma la aiuto talvolta e sto imparando” “Saper cucinare è una qualità non indifferente! L’hai inserita nel tuo curriculum da futura donna in cerca di marito?” scherzò facendomi ridere “No, a dire il vero, ma potrò sempre sfoggiare questa dote se proverò interesse per un ragazzo” affermai. Lui mi guardò con un’espressione seria ma intensa da impazzire, tanto che…mi fece sentire una strana sensazione di gioia interiore mista ad eccitazione allo stato puro. Aveva dei pantaloni lunghi neri, le sue adorate Converse e una canotta blu, che metteva in risalto le sue braccia muscolose e una parte del suo torace. Cavolo se era perfetto!

 

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Kevin si sdraiò a pancia in giù sul prato e anch’io lo feci. “Questo lago mi fa venire in mente la mia terra. Anche a Forks ci sono posti simili” “Davvero? Sarebbe bello poter visitare la tua città, mi piacerebbe” affermai. Restammo a guardarci, perdendoci nei nostri sguardi. “Credo che piaceresti molto alle mie sorelle” affermò “Loro sono…streghe, licantrope o cos’altro?” “Amy è una strega, ha ereditato tutta quella linea di sangue di mia mamma. Nicole invece è una mutaforma come me, ma non ha altri poteri” spiegò. “Senti ma…tra te e Nicole chi è il più grande?” “Beh devi sapere che in realtà tra due gemelli il più grande è quello che nasce per secondo, perché è stato il primo ad essere concepito. Poi anagraficamente invece il più grande è quello che viene partorito prima. Io sono nato prima quindi sono il maggiore” “Quindi sei il maggiore anagraficamente, ma sei stato concepito per secondo! La vera maggiore è Nicole” “Esatto” disse. “Perciò se tua mamma quel mese avesse avuto un solo ovulo, sarebbe rimasta incinta di Nicole e tu non saresti mai esistito” “Proprio così” affermò. “Sarebbe stato un peccato!” esclamai senza rifletterci “Sei io non fossi mai nato?” “Beh sì…lo dico per i tuoi genitori, non avrebbero mai avuto un figlio maschio” chiarii “A te sarebbe dispiaciuto?” “A me? Uhm forse un po’ sì, con chi avrei battibeccato altrimenti?” scherzai. Sorrisi sorseggiando con la cannuccia la mia bottiglia di coca cola.

 

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“Ascolta me lo chiedo da ieri sera, me lo dici il perché vuoi un ragazzo con i capelli castani? Oltre al fatto che ti piacciono i capelli scuri, qual è l’altro motivo?” mi domandò “Ci stai ancora pensando? Dai, non posso dirtelo, perché ti interessa tanto saperlo Kevin?” “Perché…ho i capelli castani” “E quindi?” “Sono curioso” ammise “Io non te lo dico” affermai. Lui prese il telefonino e scrisse un messaggio. Raccolse due fiori bianchi poco distanti da noi e tornò a sdraiarsi. Mi porse uno dei fiori ed io lo presi dalle sue mani “Grazie” dissi. Kevin tenne l’altro fiore in mano e ci giocò, sfiorando poi con i petali la pelle della mia mano e del braccio. Guardai il fiore muoversi su di me e avvertii la sensazione di aver ricevuto una carezza da lui. Alzai gli occhi sul suo viso, era serio, concentrato, ma la sua espressione si aprì in un sorriso quando capì che lo stavo osservando. Perché ogni volta che i nostri occhi si incontravano, il mio cuore iniziava a battere freneticamente? Perché mi sembrava di isolarmi dal resto del mondo e volare in un cielo sgombro da nuvole? Il suono di un messaggio interruppe quel momento di pura estasi. Kevin prese il cellulare e lesse il messaggio ricevuto. Si mise a ridere, chissà cosa lo aveva divertito “Oh mamma Evelyn, ma sul serio? Non immaginavo che ti interessasse questo” “Cosa? Di che parli?” “Leggi cosa ha risposto Holly quando le ho chiesto perché ti piacciono i capelli castani” affermò passandomi il cellulare.

 

Ciao Kevin! Diciamo che Evy adora i capelli scuri tipo i tuoi che in Irlanda sono rarissimi. Poi, secondo un nostro antico mito, i ragazzi con i capelli castani sono quelli migliori per avere figli e…i più…bravi a letto è__è

 

Diventai rossa come un peperone! Restituii il telefono a Kevin “Oh no! Non è per quello, non vorrai credere a Holly” mi affrettai a chiarire “Tutti quei discorsi sul fatto che vuoi un ragazzo sensibile, intelligente, divertente…vuoi che sia bravo da quel punto di vista!” disse ridendo “No io…ti sbagli. È solo perché mi piacciono i capelli castani e perché il mito dice che sono i migliori per avere figli. Te l’ho raccontato che i miei genitori hanno impiegato 20 anni per avere me! Avevano problemi di fertilità. Ma non è per l’essere bravi a letto” affermai “Uhm, sarà…” “È così, è la verità, anche perché a me il sesso…beh non lo ritengo così importante!” esclamai. “Vuoi avere figli ma non ritieni il sesso importante? Dove pensi di trovarlo un bambino? Sotto ad un cavolo? O come dono da una cicogna?” mi provocò. “So come si fanno i bambini ma…penso che in una coppia siano importanti altri aspetti, tipo gli interessi comuni, i modi di vedere le cose, le priorità della vita” spiegai “Sono cose importantissime, ma a meno che non si abbiano 70 anni, credo che anche il sesso sia una delle cose importanti, che rendono perfetta una relazione. La complicità, l’intimità, la confidenza di una coppia” “Mmm sì” mi limitai a dire, visto che in ambito sessuale la mia esperienza era pari a zero. “Non sei d’accordo!” esclamò “Ma sì, certo” “Hai avuto tanti ragazzi?” mi chiese “Intendi…ragazzi con cui ho…fatto l’amore?” “Sì” “Uhm…2, tu?” mentii spudoratamente, non volevo dirgli che non avevo mai avuto rapporti sessuali. “Con 5 ragazze” “Tutte fidanzate?” gli domandai “Allora…con Lucy, che è stata la prima con cui è successo e che era la mia ragazza. Con Megan, che sai è stata insieme a me per un anno e mezzo e…le altre tre sono state solo avventure” “Credevo che ne avessi avute molte di più, in fondo hai quasi 23 anni” ammisi “Sei delusa?” “No Kevin, no” risposi “Sii sincera, credevi che fossi uno di quei tipi che regala se stesso a destra e a manca” scherzò “Il tuo aspetto potrebbe ingannare. Esteriormente sembri proprio uno di quei tipi lì” “Esteriormente…perché scusa come sono esteriormente?” “Devo risponderti?” domandai divertita “Sì” “Direi…bello” ammisi ad alta voce. Mi alzai da terra sperando che non mi facesse imbarazzare con una battuta delle sue. Fortunatamente eluse l’argomento e insieme facemmo una passeggiata lungo il perimetro del lago. “Devo fare una tesina sui pesci per un laboratorio universitario…visto che studi biologia marina e sei del settore, ti va di darmi una mano? Magari hai qualche libro interessante” mi propose. “Sì certo, ho due libri che fanno al caso tuo, posso prestarteli volentieri e se hai bisogno chiedi pure” “Grazie per la disponibilità, in cambio posso offrirti una cena o una serata al cinema” affermò “Scelgo il cinema!” esclamai.

“Va bene, potremo vedere quel film thriller che è uscito ieri e magari, prima dell’inizio del film, ci fermiamo anche alla sala giochi del cinema” continuò a dire “Sì bell’idea, facciamo per…sabato prossimo? Sai in settimana sono indaffarata con il lavoro e lo studio” “Ok, nessun problema” rispose. Nel tardo pomeriggio riprendemmo le biciclette e tornammo indietro.    

 

NOTE:

Ciao! Come procedono le vostre vacanze? Siete ancora fuori casa o siete rientrate?

Kevin e Evelyn trascorrono insieme il pomeriggio, parlando un po' di tutto: studio, famiglia, futuro...sapevate la storia di come scoprire chi è il maggiore tra due gemelli? ^____^

Evelyn ancora non riesce ad essere del tutto sincera con Kevin, ovviamente parlare apertamente di cose intime non è facile, mi comporterei esattamente alla stessa maniera! Vi aspetto venerdì,

Vanessie

 

   
 
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