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Autore: BALTO97    26/08/2017    4 recensioni
Jensen e Jared sono una coppia , convivono e sono felici , il maggiore è un pilota di moto trial mentre il minore è un giovane cuoco già famoso. Jared occupato con il lavoro , non nota il malessere del compagno , finché un tragico evento lo obbligherà a rivedere le sue priorotà.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jared Padalecki, Jensen Ackles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Jared dovette fare ricorso a tutto a tutto il suo autocontrollo per non lanciare il telefono contro il muro

Arrabbiato presa la giacca e corse in garage .

Arrivò alla pista nel giro di tre minuti , parcheggiò freneticamente e scese dalla macchina senza neanche chiuderla a chiave
Appena arrivò allo spiazzo fu avvistato subito da Jeffrey
“O merda !” disse sottovoce l’uomo

“Jay ! che ci fai qui ?” chiese sorridendo avvicinandosi al ragazzo , gli occhi dilatati e  il ringhio quasi animalesco sul suo viso gli fecero capire che era arrabbiato , non si aspettava certo che il ragazzo con due rapide falcate gli sarebbe arrivato vicinissimo e , afferrandolo per il colletto della giacca , lo sollevò da terra

“brutto figlio di puttana!” sibilò a denti stretti stringendo l’indumento tra le mani
Jeffrey spaventato cercò di liberarsi mettendogli le mani sulle larghe spalle

“Jared cazzo è per il suo bene” disse l’uomo fissandogli gli occhi furenti del giovane

“il suo bene ! IL SUO BENE!” ripeté urlando

“jared” lo voce di Jensen alle sue spalle lo colse alla sprovvista

Quando si girò per poco non ebbe un colpo
Jensen aveva addosso la tuta da corsa , in viso era pallido e sudato ; ma la cosa che preoccupò ancora di più il giovane fu che il biondo si teneva il fianco con la mano cercando di nascondere un’espressione dolorosa

“jens” disse sotto voce lasciando l’uomo che respirò affannosamente portandosi la mano sulla gola
Il giovane gli corse incontro improvvisamente la rabbia che provava fu sostituita dalla preoccupazione per Jensen  , ma prima che potesse parlare fu il maggiore a farlo

“scusa ! scusami Jay” disse frenetico piegato quasi in due dal dolore al fianco

“non … non volevo mentirti … ma io … io dovevo provarci” i suoi occhi erano così liquidi e il suo viso così sofferente che il giovane non riuscì a essere arrabbiato con lui.

“Jens tranquillo non sono arrabbiato ! che cosa hai fatto ?” gli chiese mettendogli una mano sulla spalla e l'altra sul fianco sopra la sua 

“sono … sono caduto” disse il biondo appoggiandosi al compagno

“dovevo provarci” continuò
Il giovane lo guardava preoccupato

Poi all’improvviso Jensen spinse via il giovane e si avvicinò alla staccionata dove , dopo essersi appoggiato con le mani sul legno , vomitò .
“cazzo” disse il giovane seguendolo e accarezzandogli la schiena

“non hai fatto colazione” disse amaro notando che tutto ciò che vomitavo il maggiore era una sostanza biancastra mista ad acqua  
“Jay … davvero mi dispiace” biascicò il maggiore guardandolo con gli occhi lucidi
Jared gli accarezzò la schiena maledicendo mentalmente l’allenatore , avrebbe tanto voluto andare da Jeffrey e strangolarlo .

Dopo aver riaccompagnato Jensen nel suo camper , Jared prese la pomata per le botte il ghiaccio . seduto sul divanetto con il maggiore sdraiato a pancia in su con la testa di Jensen sulle ginocchia gli massaggiava la parte arrossata che presto sarebbe diventata un bel livido , nella sua testa ringraziò dio che non fosse caduto dalla parte della ferita.

“sei arrabbiato ?” gli chiese il maggiore notando il suo sguardo
“si . ma non con te” rispose secco il giovane continuando ad accarezzargli il fianco con la pomata accarezzandolo con dei cerchi

“dai Jared per favore non” stava per dire il maggiore , ma Jared lo interruppe
“no Jensen ! Jeffrey non può ricattarti dicendoti che se non torni in pista smetterà di allenarti” il giovane era davvero arrabbiato

“Jay , Jeffrey vuole solo che io torni presto a allenarmi , ma non è cattivo ! ha le sue buone ragioni” affermò il maggiore , poi una nuova stilettata di dolore lo costrinse a gemere e stringere gli occhi

“ok , ok” disse preoccupato il giovane alzandosi muovendolo il più piano possibile per farlo sdraiare sui cuscini

“ora dormi un po’” gli sussurrò all’orecchio dandogli un bacio sulla guancia

Jensen sbadigliò poi gli sorrise chiudendo gli occhi , pochi minuti dopo il suo respiro era regolare e i suoi lineamenti sereni
Jared , dopo averlo fissato teneramente , uscì

Fuori, appoggiato al lato del camper , trovò Jeffrey

“come sta ?” gli chiese l’uomo evitando però il suo sguardo

“sta riposando ! gli varrà un bel livido … uno da aggiungere alla collezione” rispose amaro Jared

“non volevo che cadesse io “ tentò di spiegare l’uomo , ma fu interrotto

“si si Jeffrey volevi solamente che tornasse in pista così da poter tornare a correre e a farti guadagnare un pacco di soldi !” affermò Jared duro
non si aspettava che un schiaffo forte lo colpisse in viso

“RAZZA DI RAGAZZINO IMPERTIENTE CHE NON SEI ALTRO !”  urlò Jeffrey
Jared , ancora confuso si massaggiava la guancia dolorante , sorpreso  dalla reazione dell’uomo , avrebbe voluto ribattere , ma l’uomo continuò

“  hai una minima idea di quanti mollando dopo aver avuto un ‘incidente come il suo ?” chiese guardandolo fisso
Poi sembrò calmarsi all’improvviso

“Jared” iniziò passandosi una mano sulla fronte

“ho visto ragazzi  e uomini che dopo un incidente come il suo hanno aspettato mesi prima di tornare in sella , e quando lo hanno fatto avevano così paura che non riuscivano nemmeno ad accendere la moto” confessò
Jared era esterrefatto , ma iniziava a capire

“per Jensen questo” disse allargando le braccia
“è la sua più grande passione ! come per te la cucina ! oggi non è caduto per una ragione qualsiasi , oggi lui è caduto perché ha paura !” continuò

Aveva gli occhi lucidi 
“più tempo passa lontano dalla sua moto più paura avrà quando ritornerà in sella ! e io non posso , non devo  permettergli di avere paura ! non permetterò che la paura
gli impedisca di continuare con la sua passione !”

Il giovane lo ascoltava incantato da quelle parole , credeva che l’uomo fosse interessato solo al successo e , dato che dopo il suo incidente alla gambe non poteva più correre , voleva che Jensen fosse come lui
Ma ora non era più così convito

“l’ho promesso a suo padre” sussurrò l’uomo abbassando lo sguardo
Jared rimase sconvolto da quelle parole

“lui … lui non mi parla mai di suo padre” ammise il giovane asciugandosi una lacrima ribelle che non era riuscito a trattenere

“come sai era un generale dell’esercito ... ma era anche un mio caro amico . diciamo il migliore. Quando Jensen è andato via dall’accademia per dedicarsi a tempo pieno alle corse suo padre mi ha fatto recapitare questo biglietto” disse poi , dalla tasca tirò fuori un biglietto ,  la carte era ingiallita e consumata dal tempo

“lo porto sempre con me”

Jared lo prese in mano come se fosse il più inestimabile dei tesori , facendo attenzione lo aprì
“Jeffrey
Come sai ho avuto molte soddisfazioni in vita mia nell’ambito lavorativo , ma ben poco in quello affettivo . la donna che amava ,e che credevo mi amasse , mi ha abbandonato spezzandomi il cuore  … ma non sono mai riuscito ad odiarla e forse tu ora ti domanderai il perché , ma vedi caro Jeff non posso odiare una donna che mi ha fatto il più bel regalo del mondo ; essere padre .
Ora Jensen è grande e ha il coraggio di fare quello che io non ho mai avuto il coraggio di fare , seguire il suo sogno.
In nome della nostra amicizia ti prego di aiutarlo , lodarlo quando vincerà , sgridarlo quando perderà , ma soprattutto , quando cadrà  di rialzarlo da terra .
Come sai non ho mai avuto molte cose , ma credimi quando ti dico che Jensen, il mio bambino ,  mi ha reso l’uomo più ricco del mondo.”
Jared finì di leggere con le lacrime che gli rigavano le guance , asciugandosele con la mano ridiede la lettera a Jeffrey

“è … è meglio che torni da lui” biascicò il giovane con gli occhi ancora rossi e umidi

“si … ci vediamo” rispose l’uomo andandosene

Il giovane lo guardò allontanarsi e per la prima volta lo vide sotto una luce diversa.

Non sapeva cosa doveva fare . permettere a Jensen di tornare a correre e appoggiarlo lo spaventava a morte , il pensiero che gli potesse capitare qualcosa di brutto ,
ancora , lo tormentava , ma sapeva che non poteva impedire a Jensen di correre sarebbe stato peggio di qualsiasi incidente.

Quando Jensen si svegliò tornarono a casa, nessuno dei due disse una parola ;  quella sera Jared andò al ristorante e cercò di concentrarsi sui piatti e sul servizio ma i pensieri sulla discussione avuto con Jeffrey e sul futuro della sua relazione

Arrivato a casa trovò il maggiore già a letto addormentato , si fece una doccia veloce e si mise in pigiama per poi sdraiarsi nel letto , appena avvertì la sua presenza Jensen si girò dalla sua parte , aprì gli occhi e lo fisso

“scusa se ti ho svegliato” disse il giovane sdraiandosi

“non fa niente … ero sveglio” confessò il maggiore abbassando lo sguardo

“hai mangiato ?” gli chiese Jared , ma il biondo negò con la testa

“non aveva fame”disse Jensen

“Jensen” iniziò Jared

“si … jared”

Ma il giovane non continuò , con gli occhi lucidi , abbracciò freneticamente il maggiore stringendolo stretto

“jensen Jensen” ripeteva tra i singhiozzi

Il maggiore sorpreso gli accarezzò la schiena lasciandolo sfogare

“tu non sai la paura che ho provato … che … che provo ogni giorno quando ti vede e penso che da un momento all’altro potresti farti male e tornare in quel letto ” disse scosso dai singhiozzi

“o Jay” sussurrò il biondo stringendolo a sé

“ho paura ! ho una fottuta paura!”

“o Jay che stupido sono stato !” ammise il maggiore
“hai passato tutto questo tempo a prenderti cura di me e io non mi sono neanche accorto di quello che stava passando” disse prendendogli il viso tra la mani e

guardando il bellissimo viso del giovane rigato dalla lacrime
“amore mio dimmi cosa posso fare per farti stare meglio ! “ disse dolce

“smetterò anche di correre “ continuò , una parte di Jared esultava a sentire quelle parole , ma l’altra parte vide che il viso del maggiore si era dipinti di un’alone di
malinconia solo per aver pronunciato quelle parole , allora jared si decise , asciugandosi le lacrime con un mano si issò sul gomito

“non voglio che rinunci al  tuo sogno … ma non sono sicuro di riuscire ad accettare che tu torni in moto” confessò abbassando gli occhi

“ok” disse con un leggero sussurro riappoggiandosi sul cuscino

“ci devo pensare” finì il giovane stendendosi a sua volta

Chiuse gli occhi , ma un peso sul petto gli impediva di dormire , si girò a sinistra e poi a destra cercando di prendere sonno, ma era tutto inutile .

Poi capì cosa gli mancava . si rigirò  verso il maggiore che pareva dormire

“jens?” lo richiamò cercando la sua mano sotto la coperta
“mmm” mugolò il biondo
“Mi daresti il bacio della buona notte?” chiese con voce quasi supplicante
Jensen aprì gli occhi , lo fisso per qualche secondo, poi si sporse e gli diede un tenero e innocente bacio sulla guancia
“notte” disse con le labbra ancora contro la sua pelle

Il giovane gli strinse le braccia intorno alla schiena tenendolo stretto a sé , lo stringeva e respirava il suo profumo come se fosse l’aria che gli permetteva di vivere , gli occhi si velarono nuovamente di lacrime quando il maggiore si appoggiò sul torace proprio sopra il suo cuore

Gli accarezzo la schiena rilassandosi sotto i movimenti regolare e ritmici del torace del maggiore

Gli passò la mano nei capelli corti e profumati, poi si addormentò

Al mattino  Jared si svegliò con la debole luce dell’alba filtrava già dalla finestra , ad occhi chiusi si stirò nel letto , istintivamente con la mano tasto la parte di letto dov’era Jensen , convinto di trovarci il maggiore addormentato , ma quando non senti nessuno istintivamente aprì gli occhi

“Jensen ?” lo richiamò allungandosi e accendendo la luce

Sul cuscino del maggiore c’era un fogli con scritto : per Jay , il mio Jay

Il giovane lo prese e appoggiandosi contro la spalliera iniziò a leggerlo
“caro Jay … scusa … volevo dire amore mio

Volevo dirti che sono andato alla campo … so che probabilmente mi odierai a morte ,ma ti prego , lasciami spiegare
 Jay ho passato tutta la vita chiuso in un’accademia ad eseguire gli ordini di mio padre e a sentirmi dire che da grande sarei diventato come lui .. un soldato .  di nascosto leggevo riviste di superbike e mi rintanavo nel suo ufficio per guardare le gare . quando vedevo quegli acrobati volteggiare con le loro moto  immaginavo  se fosse un sensazione simile a volare   …
 A 21 anni sono andato via , ho abbandonato tutto ciò che conoscevo per buttarmi nel mondo reale , non è stato facile , ma per fortuna c’era sempre qualcuno che credeva in me .
Poi una sera ho incontrato una persona speciale … un cuoco. Mi sono beccato un taglio sul labbro per lui
 la sua dolcezza , i suoi occhi luminosi , quel sorrisi e quella dolce risata che mi ha conquistato subito .
ti amo Jay , non potrei immaginare la mia vita senza di te.
Tuo Jensen “

Jared finì la lettera con le lacrime agli occhi , il maggiore non si era mai aperto in quel modo con lui , non gli aveva mai parlato del suo passato o espresso i suoi sentimenti in modo così dolce

Prese la decisone , si vestì in tutta fretta e prima di uscire prese qualcosa dal cassetto del comodino
Nel frattempo alla pista il maggiore stava sistemando la sua moto , ma non era come al solito , non le parlava , non la accarezzava o sorrideva e Jeffrey lo aveva notato .

Dall’altro garage lo osservava con sguardo pensieroso

“Jeffrey” una voce lo richiamò , era Kim

Aveva conosciuto la donna in accademia quando entrambi lavoravano li , per un periodo era stata anche la sua psicologa
“hey kim tutto bene ?” chiese sorridendo , lei annui per poi diventare improvvisamente seria

“che cosa stai facendo Jeffrey ?” chiese in un tono quasi sconsolato

“lo sai Kim ! deve tornare ad allenarsi” affermò serio rientrando nel suo ufficio

“non mi riferisco a quello ! ma al fatto che stai mettendo a rischio una bellissima storia d’amore”  disse la donna

“Jared deve farsene una ragione !” rispose l’uomo

“oo Jeffrey” continuò la donna
“da quando sei diventato così cinico ?” chiese
L’uomo non rispose

“una volta credevi nell’amore!” continuò mettendo le mani sulla scrivania
“dicevi hai ragazzi che addestravi che quando avessero provato paura avrebbero dovuto pensare alla loro famiglia ! alle persone che amavano ! che il loro amore gli avrebbe dato la forza di sconfiggere la paura ” raccontò facendo breccia nel cuore dell’uomo

Jeffrey non disse ancora nulla

“ Jensen ama Jared ! e tu lo sai bene . ma se litigheranno e si lasceranno per colpa delle corse , lui non avrà più un appiglio a cui aggrapparsi quando avrà paura … e allora cadrà Jeffrey!”

Fece una pausa respirando pesantemente

“cadrà e ne tu ne io, o chiunque altro,  riuscirà a sollevarlo ! e sarà solo per colpa tua !” affermò
Poi fece il giro della scrivania e gli mise una mano sulla spalla

“le passioni sono importanti , fanno di noi quello che siamo … ma l’amore Jeff … l’amore ci rende migliori”
Detto questo uscì .

Jeffrey era scosso dalle parole dell’amica , sapeva che aveva ragione . alzando la testa osservò la foto che aveva sulla scrivania
lui e una donna , un ragazza dai capelli bruni e gli occhi celesti con un sorriso puro e sincero sulle labbra , si abbracciavano per le spalle con sullo sfondo la luce del tramonto

“Michelle” disse prendendo la foto tra le mani

“se avessi avuto te come sostegno non avrei mollato” sussurrò con gli occhi lucidi
Guardò fuori dalla finestra e vide Jensen , inginocchiato accanto alla moto intento a trafficare con la chiave inglese

“non permetterò che succeda anche a lui”
Il maggiore stava finendo di stringere un bullone , quando avvertì la presenza dell’allenatore dietro di lui
“jeff” disse alzandosi
“stavo stringendo la catena , ora sistemo i freni e pulisco le ruote” disse dirigendosi verso il bancone degli attrezzi
“Jensen” disse l’uomo

“pensavo di usare il lubrificante” continuò il ragazzo

“Jensen” disse ancora l’uomo

“magari lucida bene la carrozzeria”

“JENSEN” lo richiamò duro

Il biondo si ammutolì temendo un rimprovero , ma Jeffrey gli posò le mani sulle spalle

“ragazzo ! devo farti una domanda”disse

Jensen lo fissò negli occhi

“Jensen … tu ami questo sport , lo so. Ma ami di più Jared non è vero ?” chiese continuando a stringergli la spalla
Il maggiore era sorpreso da quella domanda , ma non poté evitare ai suoi occhi di diventare lucidi

“io … io … Jared non vuole che continui , ma senza il suo supporto mi … mi sembra di non aver niente” confessò Jensen quando una lacrime gli uscì dagli occhi
Jeffrey non riuscì a non commuoversi , distolse lo sguardo e fece un colpo di tosse

“Jens” ridisse sollevandogli il viso con la mano

“vai ! vai da lui e digli ch lo ami” disse sorridendo
“cos ..:”

“VAI JENSEN CORRI !” lo incitò ridendo e dandogli un piccola spinta
Il maggiore corse , poi improvvisamente si girò
“GRAZIE JEFFREY” urlò

“CORRI” urlò di rimando l’uomo


Jensen ridendo si rimise a correre per arrivare al parcheggio , ma quando stava per oltrepassare la curva , un auto che correva sparata su per la salito sbucò all’improvviso

Il rumore della franata rimbombava ancora nel bosco adiacente e nelle orecchie del maggiore che , per lo spavento , aveva perso l’equilibrio era caduto in terra convinto che la sua ora era arrivata

“O CAZZO JENSEN” urlò Jared scendendo dalla macchina con il manico crescente

“Jens stai bene ?” chiese correndo verso di lui mentre il maggiore si stava alzando
Il giovane gli arrivò vicino e lo aiutò poi , d’istinto , lo abbracciò stretto , stretto
“o dio , dio , o mio dio” ripeteva stringendogli la schiena e la testa

“”jay calmati sto bene!” disse il maggiore contro il suo collo
“che spavento ! ma che stavi facendo ? dove stavi correndo ?” gli chiese tenendolo per le spalle mentre controllava freneticamente che non avesse niente fuori posto

“Jay io … io stavo venendo da te !” confessò il maggiore sorridendo , anche se aveva ancora il fiato corto
“cosa ?” chiese ancora confuso il bruno
“io volevo venire da te per dirti che senza il tuo … il tuo sostegno non posso !”

Il giovane era commosso , Jensen era disposto a rinunciare al suo sogno solo perché non aveva il suo appoggio , dopo quelle parole capì che quello che voleva fare era la decisione più giusta
“Jensen” iniziò mettendogli entrambe le mani ad incorniciargli il viso
“se tu rinuncerai al tuo sogno non sarai mai felice ! e io voglio , voglio così tanto , che tu sia felice ! e lo sai perché ?” domando accarezzandogli il viso
Il biondo negò con la testa commosso

“perché voglio passare tutta la vita con te”
Detto questo Jared gli mise una mano sul petto allontanandolo appena

“dopo la tua lettera ho capito che non importa quello che fai ! io ti amo e ti starò sempre vicino , nel bene e nel male ! quindi”
Sotto lo sguardo stupito di Jensen che a malapena respirava , Jared si inginocchiò e estrasse dalla giacca una piccola scatoletta blu
“o mio dio!” esalò il maggiore

“Jensen ross Ackles , cucciolo mio , vuoi sposarmi ?” chiese con le lacrime agli occhi
Jensen , non sapeva cosa dire ,ma non poteva evitare di sorridere
“Jens ?” lo richiamò il giovane alzandosi tenendo il mano lo scatolino aperto
“lo … sai che dovrei essere a chiedertelo , sono il maggiore” disse abbassando la testa
“si … ma tu sembri occupato a cadere o a farti quasi investire” rispose ridendo

Risero entrambi
“allora … accetti?” chiese titubante il giovane
Per risposta il biondo gli portò le braccia al collo baciandolo all’improvviso , il giovane sorprese gli circondò le braccia con la schiena
“è un si ?” domandò quando le labbra del maggiore si staccarono permettendogli di respirare
“si ! SIIII ! Jared ti amo ! TI AMO” urlò ridendo per poi tornare a baciare quelle delicate labbra sottili
Jared al massimo della gioia gli portò la braccia sulle gambe e lo sollevò da terra tenendolo stretto

Da lontano Jeffrey ,avvicinatosi spaventato dal rumore dalla macchina , li osservava e sorrideva.

La sera dopo tutti i loro amici erano a casa di Jared e Jensen per festeggiare il lieto evento con un barbecue , per l’occasione avevano invitato anche Jeffrey  e i genitori di Jared che erano entusiasti per la notizia.

Appena Richard , Misha e Noa entrarono in casa  ,il moro , corse subito ad abbracciare il suo migliore amico
“Jensen ! sono così felice !!!! non vedo l’ora di diventare zio !!” disse stringendolo forte il biondo
“wow wow calma Mish ! cominciamo a sposarci !e a proposito … mi faresti da testimone ? ” chiese il maggiore
“si ! si ! si!” disse abbracciandolo

Anche Celeste abbracciò di slancio il giovane “jay ! che bello !” affermò dandogli un bacio sulla fronte
Mangiarono e chiacchierano del matrimonio , del lavoro e altro

A cena finita , Jensen rientrò in casa e iniziò a sistemare i piatti , non si aspettava che Jeffrey entrasse
“”Hey Jeff ti occorre qualcosa ?” gli chiese il ragazzo
“no … io volevo darti una cosa” disse l’uomo togliendosi dalla giacca un biglietto
“per me ?” chiese Jensen prendendola
“veramente è per me … da tuo padre” confessò
“da … da … pa …. Papà ?” tentennò il maggiore con gli già lucidi
“me la fece recapitare il giorno stesso che lasciasti l’accademia” continuò

Jensen si rigirava in  mano la lettera  , aveva paura che ci avrebbe trovato parole ricche di delusione e rabbia .
“ti lascio solo” disse l’uomo dandogli una pacca sulla spalla
Jensen , rimasto solo, salì le scale e andò in camera , si sedette sul letto e prese dei respiri profondi
Poi , con le mani tremanti , aprì la lettera

Nel frattempo Jared  , che dalla portafinestra aveva assistito a tutta la scena , quando vide il compagno attraversare il salotto e andare al piano superiore lo seguì lentamente senza farsi sentire , poi si appoggiò alla porta e osservò il biondo che , di spalle , leggeva la lettera

Quando finì abbassò le mani ma non fece altro , non si alzò e non disse nulla .

Così Jared decise di entrare , cautamente si sedette sul letto proprio dietro al biondo
Dolcemente gli mise la mano sulla spalla , Jensen non disse ancora nulla , si lasciò andare e si piegò all’indietro poggiandosi con la schiena contro il torace del giovane

Jared non disse limitandosi a dargli un bacio tra i capelli stringendogli le braccia intorno al torace
Il giovane gli massaggiò il torace

“Jensen , ho letto anche io quella lettere” confessò , ma non ottenne nessuna reazione dal maggiore
“jay” sussurrò il biondo tenendogli stretto il braccio
“si”
“ho sempre creduto che mio padre  fosse arrabbiato con me” disse con gli occhi lucidi
“ che  fosse morto odiandomi” confessò con voce rotta
Jared commosso gli diede un altro bacio , poi lo rigirò paino tra le braccia e lo guardò in viso
“hey cucciolo” disse asciugandogli le lacrime che gli solcavano il viso che i pollici
“se tuo padre fosse qui sono sicuro che sarebbe fiero di te” affermò sorridendo e incorniciandogli il viso con le mani
“anche tu gli saresti piaciuto” ammise il maggiore sorridendo , poi si sporse e gli diede un timido bacio sulla labbra
“prima ti avrebbe fatto un vero e proprio interrogatorio , ma poi ti avrebbe accettato” continuò ridendo
“credo che avrei voluto incontrarlo dietro un vetro antiproiettile !” affermò ridendo il giovane

Risero entrambi

“vieni torniamo dagli altri” disse il giovane prendendolo per mano

“arrivo” rispose Jensen , poi si avvicinò al comodino e , sotto lo sguardo di Jared , mise la lettera nel cassetto del comodino , dove teneva anche la foto e la medaglietta
poi, sorridendo , tornò dal giovane e lo abbracciò astretto dandogli un bacio sulle labbra

“stai bene ?” gli domandò Jared accarezzandogli la schiena

“si” rispose il maggiore , poi gliene diede un altro bacio stringendolo per i fianchi

“adesso va tutto benissimo” continuò appoggiando la fronte contro quella del giovane
“allora farò in modo che continuerai a stare bene” finì Jared

I due ragazzi si baciarono appassionatamente stringendosi l’uno contro l’altro continuando ad accarezzarsi . entrambi sapevano che tutte le difficoltà che avrebbero incontrato sul loro percorso ,se restavano uniti , l’avrebbero superata con il loro amore
 

“l’amore conta … conosci un altro modo per fregar la morte ?”
L. Ligabue
 



Finita ! Wow non posso crederci di aver finito la mia prima J2 ! spero che il finale vi piaccia <3
Ringrazio prima di tutto coloro che hanno letto la storia , poi un grazia particolare a Teanfreewill e a Cin75 per i consigli sui capitoli e gli incoraggiamenti con recensioni bellissime ! grazie mille ragazze J
vorrei che tutti sapessero che la riuscita di questa storia è anche merito vostro :*
Grazie anche a SPNfamily J
   
 
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