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Autore: Lady_Gi    27/08/2017    2 recensioni
La storia dei reali è costellata da una serie di figure femminili che, grazie al loro carattere, alle loro scelte e alla loro incredibile determinazione hanno segnato il corso degli eventi storici dando vita, talvolta, a svolte epocali.
-Eleonora d'Aquitania
-Elizabeth Woodville
-Mary Tudor Brandon
Genere: Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Mary Tudor Brandon

E’ lei la più bella tra le Rose dei Tudor, Mary, nata Principessa Reale, sorella minore di Re Enrico VIII.

E l’ama con cuore sincero, Enrico, quella sorella dai fulvi capelli.

Il suo viso, rotondeggiante, fa da cornice a dei magnifici occhi grigi che mutano impercettibilmente colore al mutare della luce.

E’ lei la principessa più bella d’Europa.

Deve essere stato assai arduo per Charles Brandon, I duca di Suffolk, resisterle fino a quel momento. Charles la conosce da sempre, la giovane Mary. Lui è il più intimo tra gli amici del Re, l’amico d’infanzia, il compagno di bevute e avventure. L’uomo di cui Enrico si fida di più.
Ma se c’è una cosa che Charles condivide con il regale amico è l’amore per il gentil sesso.  E Mary è una donna, la più bella, per giunta.

Avrebbe dovuto immaginarlo, il povero Enrico.

O magari è proprio la bella principessa a notare, per prima, quell’uomo in tutto simile al suo amato fratello. Alto, robusto, atletico, dotato di inestimabile fascino e carisma.

Ma lei è una principessa e il suo destino è la corona.

Lo sa Mary, che accetta di fare la sua parte per il bene dell’Inghilterra e, a malincuore, sposa il vecchio e malato Re di Francia, Luigi XII.

Diviene così Regina di Francia, come si addice ad una donna del suo rango.

“Promettetemi, Enrico, che quando Re Luigi morirà, potrò sposare chi mi aggrada”.

Questa promessa, strappata al suo adorato fratello, echeggia nella sua mente mentre conduce, con esemplare devozione, la vita da Regina consorte. Alcun gioiello, di cui Luigi la ricopre, può eguagliare la speranza di poter scegliere il proprio destino, un giorno.

Mary è pur sempre la sorella di Enrico e ne condivide lo spirito fiero e testardo. Acconsente a quel matrimonio solo a condizione che le sia consentito scegliere il suo prossimo marito.

Enrico, poco furbamente, accetta, pensando però di poter poi disattendere questa promessa. Ma non ha fatto i conti con la sua audace sorella, che forse non conosce fino in fondo. 

Accade quanto da Mary previsto. Luigi muore tre mesi appena dopo il matrimonio.
La gente, alla corte di Francia, vocifera che sia addirittura opera della giovane regina, la quale ora potrà tornare nella sua amata Inghilterra.

La sorella del Re pare risplendere con i lunghi capelli ramati acconciati sulla nuca e l’abito acceso dalle luci delle candele quando appare dinanzi a Charles, incaricato da Enrico di riportarla a casa.
Ed è proprio in Francia che, finalmente, i due sono liberi di amarsi, dopo essersi tanto cercati, forse inconsapevolmente.
Lì, improvviso, sboccia tra i due un amore prorompente, folgorante.
Una passione travolgente li coglie.

Charles, durante tutta la sua gioventù, si è divertito nel corrompere con giochi da camera gran parte delle belle dame di corte, e non ha mai trovato nulla di sbagliato in questa sua passione.

Poi arriva lei, Mary, e gli fa capire quanto sia sciocco e vanesio. L’errore più grande che potrebbe fare è quello di considerarla alla stregua delle altre donne.

Lei è la principessa Mary Tudor ed in quanto tale non potrebbe mai essere usata e poi gettata via. Lei, che lo ama, non lo permetterebbe mai.
Sa cosa vuole. Ciò che vuole è lui, solo lui: il suo Charles.
Ma sa anche che suo fratello non avrebbe mantenuto la parola. Per quanto egli possa amare Charles, tanto quanto lo ama lei, non acconsentirebbe mai a che un uomo di recente nobiltà sposi sua sorella, privandolo di una pedina importante nel quadro delle sue strategie matrimoniali.

E così, scaltra la giovane Mary,  in preda alle lacrime e alla disperazione, lo convince a sposarla senza l’autorizzazione di Enrico, nonostante le titubanze del Duca, il quale teme la reazione del suo amico.

Quando una donna vuole qualcosa, sa sempre come ottenerla.

Quella notte Charles la fa sua, la bella Mary. E l’ama, come gli pare di non aver mai amato nessun’altra.

“L’ho sposata col cuore ed ho giaciuto con lei”.

Queste sono  le parole che il Duca di Suffolk scrive in una lettera indirizzata al cardinal Wolsey, sperando che quest’ultimo possa avvertire Enrico prima del loro arrivo in Inghilterra.
Invece Mary, che essendo donna è più coraggiosa e pratica, scrive direttamente al fratello spiegando l’accaduto, prendendosi tutte le colpe ma, al contempo, rammentando la sua promessa. 

Appresa la notizia Enrico giura di far decapitare il cognato per il tradimento e l’affronto subito. Come ha osato quell’uomo, un suddito qualunque, sposare sua sorella? La sorella di un Re.
Ma è troppo legato ad entrambi per prendere una simile decisione.
E così, dopo un breve periodo di esilio dalla corte, entrambi rientrano nelle grazie del burbero sovrano.

Mary e Charles avranno un matrimonio felice, allietato dall’arrivo di tre figli, il primo dei quali Mary chiamerà  Enrico, come suo fratello. 
Con il passare degli anni però Charles, sempre fedele alla sua natura, tornerà ad essere costellato di amanti, sebbene non ne riconoscerà mai alcuna, fatto assai inusuale per quei tempi. Forse è quello il suo modo bizzarro di dimostrarle che l’ama.

Mary aggiungerà  il titolo di Duchessa di Suffolk all’altro titolo col quale è conosciuta a corte, quello di Regina di Francia, che è anche quello che ama di più e che verrà  inciso sulla sua lapide.
   
 
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