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Autore: kairyilaria93    27/08/2017    0 recensioni
Ci siamo semplicemente io e te, e dobbiamo dirci addio.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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"STOP"

Urló lei, e il tempo, le persone, gli istanti i momenti fermarono, e lì in fondo c'era lui, si guardarono, si fissarono, tutto era fermo tutto era immobile, lui la guardava lì da lontano con le sue converse bordeaux al piede, il suo jeans con i risvoltini che lascia fuori la sua piccola caviglia, la solita canotta, accompagnata da quella camicia perennemente sbottonata, usata a mó di giacca, lui la guardava e ritrovava in quei dettagli lei, quella piccola ragazza bruna, che avrebbe smosso il mondo per lui se solo l'avesse chiesto.

E lei era lì con gli occhi aperti, grandi, scuri come quelli di un cerbiatto, che si perdevano nel mare dei suoi occhi, era ferma lì da lontano, aveva fermato il tempo, l'aveva fatto per lui, aveva quella sua camicia di lino, quella bianca con il collo un po' particolare, quel pantalone blu classico che avvolgeva dolcemente le sue lunghe gambe, aveva quelle dannate scarpe classiche, che lo facevano sembrare ancora più bello, elegante di ció che era, i capelli buttati all'indietro, e quella mano sinistra perennemente impegnata a giocare con il pizzo della sua barba.

Si guardarono, in realtá non finirono mai di farlo, poi un rumore, in tutto quel silenzio, lei mosse un passo, e infastidì una piccola pietra sul suolo, poi fece un altro passo, lui la guardava avanzare, mentre erano accompagnati solo dal rumore delle converse di lei che si avvicinavano a lui, e lui la guardava arrivare, con i suoi passi decisi, forse non era mai stata così decisa in tutta la sua vita, e questo lo spaventava, forse era la resa dei conti, forse era il momento di dirsi addio e stavolta sul serio?

Avevano provato tante volte ad allontanarsi, avevano provato tante volte a lasciar perdere tutto, non era il momento, non era il luogo, non era mai il loro tempo, eppure...Quei due, non si dimenticavano l'uno dell'altro, quei due erano come una calamita, bastava un "come stai", o un augurio per qualche rincorrenza per iniziare a scriversi, e da lì poi iniziavano tutto da capo, con i soliti discorsi, con i soliti abbracci, con le solite parole, con i soliti baci...

E stavolta lui sentiva che qualcosa stava cambiando, il rumore dei passi si arrestó e lei era a un centimetro da lui, lui la guardó ancora e lei gli mise le mani sul viso, si alzò sulle punte delle sue scarpette, tiró il suo viso a se e premette le sue labbra sulle sue, lui l'abbracció, fu un bacio uno di quelli belli, di quelli intensi, poi il bacio finì, stavolta fu lui a mettere le mani sul viso di lei -"Fammi un sorriso"-

Le disse, mentre i suoi occhi erano tristi, lei abbassó lo sguardo, ma lui riprese la sua testa, cercando il suo sguardo -"Fammi un sorriso"-

Le ripetè, allora lei gliene accennó uno, mostrando appena le fossette sul suo viso.

-"Guarda quanto sei bella quando ridi-"

Lei lo fissó, non potè fare a meno di rendersi conto di quanto era ancora più bello lui, lì a mezzo centimetro dalle sue labbra, l'avrebbe ribaciato, ci avrebbe fatto l'amore lì, in quell'istante, mentre il mondo era fermo.

Si allontanò di qualche centimetro da lui, doveva metter fine a questa cosa, i suoi sentimenti erano fin troppo dentro, e lei era stanca, il suo cuore non portava più pazienza. Lui la guardó, notó che qualcosa era cambiato, e forse stavolta per sempre.

-"Credo sia giunto il momento, di lasciar perdere, sono stanca di tutto, e io non posso più andare avanti così, sono stanca delle tue spiegazioni, del "non sono pronto" o "non è il momento". BASTA. Ora lascio andare tutto, lascio andare te, e credimi se ti dico che non è facile, perchè con te lascio andare una parte del mio cuore, rimarrai indelebile nella mia vita, e credimi se ti dico che non è facile lasciarti andare, ma devo farlo, per me, per il mio cuore, per questa sofferenza che porto sulle spalle da troppo tempo... Conserverò sulle mie labbra il sapore delle tue, sarai sempre presente quando ascolteró una canzone, o anche un semplice odore che mi ricorderà te..."-

Lui la fissó, ora la stava realmente perdendo, lei gli lasció un bacio sulla guancia, giró i tacchi, non voleva mostrarsi mentre piangeva, così cerco di andar via, ma lui le prese la mano, e lei non riuscì ad andare avanti.

-"Ci sto perdendo io, forse sono un coglione, ma vederti così mi far star male, sei importante, sei una forza della natura, e quanto vorrei, poterti dare quello che cerchi, quanto vorrei poterti rendere felice..."-

Lui cercava di continuare il discorso ma lei lo fermó -"Non ho bisogno di altre parole, è tempo di andare, e ognuno per la sua strada"-

Lui le lasció la presa, mentre lei si allontanava, e il tempo, i momenti iniziarono a scorrere di nuovo velocemente, mentre lei si dileguava tra la folla, mentre lui cercava i suoi capelli, ma lei era già scomparsa, era già andata via, e stavolta per sempre.

E sapeva bene, che di ció se ne sarebbe pentito amaramente.

  
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