Sei tornata ad
essere urla e strepiti.
Sei tornata ad
essere Amica e Nemica al tempo stesso.
Sei tornata ad
essere la mia carnefice.
Mi sei mancata,
Ossessione.
Attenta a non perdermi di
nuovo,
stavolta.
Dentro di
me qualcosa è cambiato.
Sicura che sia
dentro di te e non
fuori?
Sei rimasta sola, ricordi?
La solitudine mi
dà forza.
Non ho
niente e nessuno per cui lottare, ma...
...Ma?
...Ma mi chiedo
se non si rivelerà essere un’arma a
doppio taglio.
Ho
già assaporato questo piatto.
Ho
già bevuto questo veleno.
Ho
già sofferto questo dolore.
Vorrei fuggire,
ma non ci riesco.
Sono
sull’orlo di un precipizio.
Sono in caduta
libera.
Io sono stanca
di te, ma petite.
Mi chiami solo
quando non hai più
nessuno.
E adesso, mi querida, non hai davvero nessuno!
Lo so.
E,
chissà, forse è la mia fortuna.
Forse, il non
essere più amata mi darà la forza per
abbandonarmi al tuo abbraccio.
Per sempre.
Nel mio
abbraccio si muore.
Ricordalo!
Si muore anche
fuori.
Ma meglio
fra le braccia di qualcuno che sul ciglio di
una strada lastricata di disperazione.
Stai ridendo.
Ti vedo.
Anche se il tuo
volto è serio.
Anche se i tuoi
occhi sono arrossati.
Anche se il
dolore al petto ti
schiaccia.
Tu ridi.
Perché?
Perché
questa, Ossessione, è la prima volta che mi
ascolti.