Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: LadyDP    30/08/2017    1 recensioni
Seguito di "La Morte di Elsa".
Piccola richiesta dell'utente mergana.
Olaf è un principe,e per di più è il figlio della defunta regina.
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anna, Elsa, Olaf
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La regina Anna,stringendo nell’ormai debole e affaticata mano una chiave.

 

A pasi lenti ma decisi,si presentò dinanzi ad una tenda,nell’angolo più nascosto di uno dei grandi corridoi del castello.La spostò.Dietro di essa,vi era una porta.

 

 

La aprì.

 

 

Entrando in quella stanza,si potevano ammirare scaffali enormi,zeppi di libri,documenti,lettere e fogli di ogni dimensione.Erano 5,e potevano dirsi una piccola biblioteca.

 

 

Oltre agli scaffali,disposti in modo perpendicolare rispetto al muro della porta,si estendeva su tutto la parete un grande dipinto,raffigurante un immenso albero genealogico.

 

 

Anna passò in mezzo agli scaffali e lo raggiunse.

 

 

Quel posto conteneva la storia di tutta la famiglia reale,da quando v’è memoria scritta,persino prima che nascesse il regno.

 

 

La sovrana alzò lo sguardo.

 

Il capostipite,un tale Eivind,era un principe e condottiero tedesco giunto a popolare le terre meravigliose della Norvegia,dove sognava di far nascere una nuova civiltà.

 

Arendelle.

 

Seguito da un gruppo di sudditi,e dalla sua regina,Gretel,diede inizio alla stirpe reale.

 

Molti re si susseguirono nei secoli,fino a giungere ad Elsa.

Elsa non solo era stata la prima donna al potere.

 

Ma era stata la prima monarca a non aver avuto un figlio,e nemmeno ad essersi sposata.

 

Ora,Anna aveva avuto una discendenza molto prolifera,e sarebbe stato ovvio e giusto che il comando passasse a lei.Ma non in quel caso.

 

 

Anna afferrò una stilografica nera,e con una precisione maniacale,poggiò la mano sul dipinto,

partendo dalla sorella.

 

Segnò una riga,verticale,dritta.

 

Scrisse un anno.Elsa aveva 21 anni quell’anno.

Disegnò un trattino.

 

E sotto,piena di emozione,

 

fece apparire il nome di Olaf.

 

“Olaf di Arendelle”

 

Una lacrima scese dal suo volto,lenta.E sorrise.

 

Giustizia era stata fatta.

 

 

°°°

 

Il principe camminò orgoglioso e fiero,con un sorriso commosso sul volto.

 

 

Olaf racchiudeva nel suo cuore tutte le virtù che possedeva quando era un pupazzo di neve,

ed allo stesso tempo quelle di Elsa.

 

 

Era un uomo allegro,tendente alla felicità,buono,ma saggio ed intelligente.

 

 

Il sacerdote del regno posizionò la corona che un tempo era del padre delle due sorelle sul suo capo.

 

E poi recitò la parte in latino.

 

Il nuovo re si voltò verso i suoi sudditi,senza paura.

 

Era tutto diverso dalla prima volta.


Elsa era dentro di lui.

 

Ed era felice.

 

 

Re Olaf,allora,come incurante del fatto di essere in una chiesa,si mise ad urlare di uscire a fare baldoria.

 

 

“BISOGNA FESTEGGIARE!”urlò.

 

 

Il solito sacerdote lo ammonì con gli occhi.

 

Dunque il nuovo sovrano guardò basso,e si scusò a bassa voce.

 

 

Appena usciti,si misero comunque tutti ad urlare.

 

Urlare “Lunga vita al Re”.

   
 
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