17/06/2009
4 recensioniPerdonatemi questa piccola follia ^^
Era da un po' che volevo scrivere una yuri su Death Note. Volevo fare una MisaxSayu (alla quale sto effettivamente lavorando), ma alla fine mi è venuta fuori una Misax Takada.
Mi intrigava l'idea del triangolo che si era formato tra Misa, Light e Takada.
Mi immagino Takada come una persona molto competitiva e pronta a tutto per ottenere quello che vuole, anche ad umiliare la sua "rivale". Più che vederci dei veri e propri sentimenti, noto una profonda insicurezza da parte di Misa mentre Takada vede tutto come una specie di competizione e di gioco perverso.
Ok, la smetto di blaterare e vi lascio alla lettura.
Sono ben accette critiche costruttive. Insomma, fatemi sapere cosa ne pensate ^^
Era da un po' che volevo scrivere una yuri su Death Note. Volevo fare una MisaxSayu (alla quale sto effettivamente lavorando), ma alla fine mi è venuta fuori una Misax Takada.
Mi intrigava l'idea del triangolo che si era formato tra Misa, Light e Takada.
Mi immagino Takada come una persona molto competitiva e pronta a tutto per ottenere quello che vuole, anche ad umiliare la sua "rivale". Più che vederci dei veri e propri sentimenti, noto una profonda insicurezza da parte di Misa mentre Takada vede tutto come una specie di competizione e di gioco perverso.
Ok, la smetto di blaterare e vi lascio alla lettura.
Sono ben accette critiche costruttive. Insomma, fatemi sapere cosa ne pensate ^^
LA MIA TENTAZIONE
Le tue labbra..rosse come il fuoco che mi stava lentamente divorando dentro.
Rosse come l'inferno dove mi hai spedita.
Rosse come la tentazione.
Tu, maledetta, ti sei introdotta nella mia vita e l'hai mandata in pezzi.
Come posso sopportarti? Come posso continuare a starti accanto?
Continuamente strapazzata come una bambola inerme.
Continuamente intrappolata nella tua rete di inganni.
Non posso resistere, non al modo languido in cui sussurri mio nome.
Non al modo in cui accarezzi i miei capelli, mandandomi brividi ovunque.
Non al modo in cui le tue labbra percorrono il mio corpo.
Eppure dovrei odiarti; ti sei presa tutto.
Ti sei presa l'unica cosa che avesse ridato un senso alla mia vita.
Accarezzi anche lui in quel modo?
Riservi anche a lui quegli sguardi?
Cosa sono per te? Cosa sono per lui?
Solo la vittima di un crudele gioco senza fine? O c'è di più?
Ti prego, dimmi che c'è di più.
A volte vorrei tanto toglierti quel sorrisetto arrogante che hai quando parli di lui.
Ma alla fine, mi rituffo nelle tue labbra e ogni cosa sembra non aver più senso.
Sì, lo so, sono una stupida.
Stupida perché non posso fare a meno di lui.
Stupida perché sento che se ti perdessi mi sentirei senza ossigeno.