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Autore: drawyouover    30/08/2017    0 recensioni
[MOMENTANEAMENTE SOSPESA]
Quando l’unico single nella tua cerchia di amici sei tu, sai che presto o tardi cercheranno di accollarti qualcuno spacciandolo per l’amore della tua vita, il ragazzo ideale. Eppure questa volta Beatrice e Marco hanno ragione: Flavia e Francesco sono perfetti per stare insieme, ma ancora non lo sanno. Non si sono parlati ed a malapena sanno uno dell'esistenza dell'altra, ma i loro amici la pensano diversamente: sono fatti per stare insieme!
E fra messaggi, telefonate, incontri obbligati, nascerà questa tanto attesa coppia?
Genere: Comico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Beatrice
Fla’, ti ho lasciato abbastanza tempo,
ORA PERO’ PARLA

 
Flavia
Smettila!

 
Arianna
Ehi ehi ehi
a cosa vi riferite?

 
Monica
Certo, vi diamo buca una mattina e ci tenete all’oscuro di tutto

 
Arianna
Ecco!

Flavia
Tranquille ragazze, non è niente di che
 
Beatrice
OH SI CHE LO E’,
le ho dato il numero di Francesco
 
Arianna
Quel Francesco?
 
Monica
Quel gran pezzo di manzo di Francesco?
Batti il cinque sorella!
 
Arianna
Sempre sulla stessa onda
 
Flavia
Ma solo io non lo conoscevo?

 
 
Beatrice
Bhe, loro lo hanno visto solo una volta,
tu ci hai dato buca quella sera
 
Arianna
SI OK MA VOGLIAMO I DETTAGLI!
 
Monica
ESCI I DETTAGLI
 
Flavia
Io non ho delle amiche
HO DELLE ASSATANATE!
 
Beatrice
Si Mamma, ci farai la ramanzina dopo
Adesso racconta tutto
 
Flavia
Ma niente… stiamo parlando un po’, in questi giorni
E…
 
Arianna
Non ti vendicare con la suspence!
 
Monica
Parla o ti ammazzo
 
Beatrice
Facciamola parlare!
E…? Dai Fla’
 
Flavia
Non lo so ragazze,  è un bravo ragazzo
Solo che… mi sembra un ghiacciolo, ok che ci hanno forzato,
ma fa sempre piacere un contatto umano no?
 
Arianna
In che senso un ghiacciolo?
 
Flavia
Mi sembra freddo, a volte risponde a monosillabi
e non capisco se gli faccia piacere o meno parlare con me
 
Monica
A
nche a me ha dato quest’impressione,
quella sera al pub
 
Beatrice
Ragazze, fidatevi, è un bravo ragazzo.
è vero, forse sembrerà fatto di di ghiaccio ma
ha le sue buone ragioni e sicuramente Fla’ lo farà sciogliere
 
Flavia
Lo spero
 
Beatrice
Quindi mi stai dicendo che ci stai provando?
 
Flavia
Mi sta simpatico, tutto qui
Non devo trovare per forza l’anima gemella in lui,
posso anche trovare un nuovo amico
 
Arianna
Scusa se te lo chiedo, ma…
 
Monica
Non farlo Ari!
 
Arianna
Ma non sarà che sei ancora innamorata di Emanuele?
Non mi riferisco solo a Francesco, ma anche tutto il resto
 
Flavia
Non obbligatemi a rispondere a questa domanda
 
Monica
Secondo me hai solo paura, alla fine Emanuele è stato importante e va bene,
ma non devi avere paura di buttarti
 
Beatrice
Da una vera possibilità a Francesco, fidati di me
 
Flavia
Ok, ok… vedrò
 

***
 
 
Marco
E quindi?
 
Francesco
Quindi cosa?
 
Marco
Con Flavia, imbecille!
 
Francesco
Non saprei… sembra una brava ragazza
 
Marco
Tutto qua?
 
Francesco
Non la conosco ancora bene, sono due giorni che parliamo
Non ti sembra presto?
 
Marco
Bhe ovvio che è presto, ma almeno tu ci stai provando
a farti conoscere?
 
Francesco
Ovvio
 
Marco
Intendo, il vero Francesco
 
Francesco
Sai che non è facile
 
Marco
Ti devi dare una svegliata
 
Francesco
Ho i miei limiti, lo sai
 
Marco
Abbattili
Per una volta, buttati
Fidati di me, che Flavia la conosco
 
Francesco
Ma chi ti dice che è quella giusta?
 
Marco
Conosco lei e conosco te,
ti ricordo che ti sono stato vicino negli anni più duri della tua adolescenza
Fidati di me e basta
 
Quella sera, entrambi andarono a dormire con un peso in più sullo stomaco. Sembrava che qualcuno avesse già deciso per loro e che non ci fosse più niente da fare per cambiare quella situazione. Flavia capì di dover guardare nel suo cuore e chiedersi se tutte le occasioni che aveva rifiutato negli ultimi mesi, se il suo rapporto conflittuale con i sentimenti derivasse da qualcosa di irrisolto nei confronti di Emanuele. Si era sempre sentita sicura di averlo dimenticato, di aver concluso quella storia nel giusto modo ma adesso, alla resa dei conti, era effettivamente così?
Dal canto suo, Francesco si rigirava nel suo letto estremamente spazioso. Vuoto, come sempre. Iniziò a pensare che, nonostante gli sforzi, continuava ad essere il solito ragazzino di sedici anni con la testa da un’altra parte. Che fosse la volta buona per abbattere le proprie dighe mentali? Il flusso di pensieri venne interrotto quando sentì bussare alla porta e vide la testa di Carla sbucare come a controllare se stesse dormendo o meno. Una volta visti gli occhi aperti del fratello, decise di entrare. Il ragazzo notò immediatamente dall’aspetto della sorella che qualcosa non andava, ma decise di non chiedere nulla a riguardo ma sviare il discorso nella speranza che lei si aprisse. Le rivolse l’unica domanda che sapeva sarebbe stata sempre adatta con lei.
« Dov’è Giulia? » disse mettendosi a sedere e lasciando un po’ di spazio alla sorella, che prese posto accanto a lui. Sapeva che quelle poche volte in cui Carla avesse dei problemi, era solita cercare rifugio nel calore della propria gemella.
« Dorme da Lorenzo » e poi sembrò trattenere un singhiozzo, gli occhi pieni di lacrime pronte ad uscire da un momento all’altro. Da quando Giulia era impegnata con l’organizzazione del suo matrimonio, infatti, passava più tempo fuori casa che con loro ed evidentemente ciò pesava sulle spalle della sorella di fronte a lui. Francesco sapeva di non poter sostituire la sorella, ma sperò che per quella sera la sua compagnia riuscisse a darle un piccolo sollievo.
« Piccola, per una sera può smettere di fingere di non avere un cuore » le disse abbracciandola, cercando di scacciare la voce nella sua testa che gli diceva che la ragazza aveva un odore troppo forte per una semplice serata brava. « e puoi dormire qui, so che odi dormire da sola in questi momenti. Domani chiamo Giulia e facciamo una bella chiacchierata tutti insieme, così ci racconti un po’. Anche se penso di sapere il motivo per il quale sei uno straccio » Decise di rimandare quella discussione, momentaneamente costrinse il suo cervello a pensare che fosse solo alcool e non altro. Era triste da dire - perché ciò lo faceva sentire più vecchio di quanto in realtà fosse -  ma non avevano più l’età per esagerare in quel modo, solo che la sorella evidentemente non era dello stesso parere.
« Non è come credi » rispose staccandosi, cercando di mostrarsi forte come sempre. Purtroppo il risultato non era molto convincente: Carla aveva gli occhi rossi e gonfi, segno che avesse già pianto in precedenza, ed il viso stanco.
« Ah quindi non c’entra un certo Massimiliano? » le fece la linguaccia, sperando di provocarla e di ottenere una reazione che non tardò ad arrivare: un velo di tristezza le era sceso sugli occhi, dimostrando che lui avesse ragione.
« Dai dormiamo » le disse tirandola per un braccio e facendola sdraiare nel letto accanto a lui. Erano anni che coltivavano l’abitudine di dormire insieme quando qualcuno di loro aveva un problema, in modo da non sentirsi mai solo e con il sostegno della propria famiglia. In età adolescente era stato spesso lui a cercare rifugio dalle sorelle, ma crescendo era diventato una sorta di eroe per loro nonostante fosse il più piccolo, e capitava spesso che bussasserò alla sua porta, come quella sera. Solitamente a farlo era Giulia che era caratterialmente più emotiva e poi finiva che Carla la seguisse a ruota borbottando un « Sono qui solo perché non mi va di dormire da sola » per mantenere la sua tipica freddezza. Era difficile vedere la sorella maggiore in difficoltà, soprattutto considerando che fosse quella più fredda e stronza, sempre pronta a combattere e stringere i denti; e ciò gli ricordava che, nonostante tutto, nonostante la complicità che ci fosse tra lui e l’altra sorella, Carla rimaneva comunque la più simile a lui. L’abbraccio prima di chiudere gli occhi, pronto ad addormentarsi, quando la sentì singhiozzare tra le sue braccia. In quel momento staccò il cervello e non pensò più a nulla, né Marco, né Flavia. Sua sorella aveva bisogno di lui e lui sarebbe stato lì per lei. Pensò che non doveva essere in se stessa per mostrarsi debole di fronte a lui e sperò con tutto il cuore che il mattino arrivasse presto, che quella dormita avrebbe spazzato via un po’ del suo dolore. Perché, una volta svegli, avrebbero affrontato tutto come avevano sempre fatto: tutti e tre insieme.


 

 

ANY'S CORNER        
Ecco a voi il famoso capitolo più "cicciotto",
come avrete non ho una cadenza regolare nell'aggiornare
ma spesso è del tutto casuale. Spero di aver trasmesso un po'
dell'importanza che Francesco da alla famiglia e soprattutto
alle sorelle, il perché lo scopriremo andando avanti. 
Come sempre vi indirizzo al mio account pinterest,

mi trovate come @drawyouover, dove potrete trovare
due bachece dedicate ai due protagonisti della storia.
Vi indirizzo anche alla pagina facebook, drawyouover
dove pubblicherò aggiornamenti, spoiler e altro riguardanti
questo progetto e quelli futuri. Alla prossima!   
  
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