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Autore: Summer11    31/08/2017    2 recensioni
Brittany: BASTA!! Oliver, se te ne vai adesso non tornare mai più!
Oliver: Mi dispiace Britt, io ti amo, ma non sono pronto per questa cosa. E' troppo grande!
-Brittany riprese a piangere mentre Oliver si voltava per andare via. Alex non si trattenne e urlò.-
Alex: NON TORNARE MAI PIU', CHIARO?
Oliver: Stanne certo!
-Quella fu l'ultima risposta di Oliver, che, voltava l’angolo, anche lui con le lacrime che gli scendevano sul viso. Probabilmente non l’avrebbe più dimenticata, pensò.-
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Unconventional family
Capitolo 33
-Gelosie in amicizia.-


-Quella domenica mattina, Oliver cercava di sistemare tutta la sua roba in casa e, insieme a Brittany svuotavano degli scatoloni. Oliver non sapeva più dove infilare la sua collezione di vinili. Guardò Brittany, riappoggiando i dischi sullo scatolone.-

Oliver: E questi dove li metto? Oh Britt, e se andassimo a viv…
Brittany: No! Ne abbiamo già parlato. Non andremo a vivere a casa tua!
Oliver: Ma perché? Sai anche tu che c’è molto più spazio!
Brittany: Questa casa mi sembra abbastanza spaziosa. Abbiamo la camera degli ospiti libera. Arredala come il tuo studio. Capisco che sia difficile per te rinunciare alla tua super casa con il cinema e la saletta discografica, ma io non intendo spostarmi da qua!

-Oliver sbuffò guardando sua moglie. Si avvicinò a lei.-

Oliver: Mi vuoi dire perché?

-Brittany si voltò e lo guardò.-

Brittany: Perché questa casa è frutto di tutti i miei sacrifici e del mio lavoro. Sono riuscita a comprarla, anzi, la sto ancora pagando, ma ci sto riuscendo da sola. Io, con le mie forze, sono riuscita a permettermi una casa del genere mentre crescevo una figlia. Questa casa è tutto per me. Vado fiera di ciò che sono riuscita a costruire da sola e non butterò tutto all’aria solo perché ora posso contare su di te e sulla tua stabilità econimica. Non lo farò Oliver, mi dispiace!

-Lui la guardò prendendole le mani, sorrise e la baciò.-

Oliver: Sono così fiero della donna che ho al mio fianco!

-Anche lei sorrise.-

Brittany: Ti arrendi?
Oliver: Mi arrendo. Capisco quanto questa casa significhi per te. Non ti priverò di questo e venderò la mia!

-Brittany lo abbracciò e gli diede un bacio sulla guancia, poi Oliver continuò.-

Oliver: Però voglio un canestro da basket sul retro del cortile!
Brittany: Va bene!
Oliver: E voglio fare costruire una piccola saletta discografica separata dalla casa, sempre sul cortile posteriore

-Brittany lo guardò e lui si affrettò ad aggiungere...-

Oliver: Mi serve per lavoro!
Brittany: Lascerai del cortile libero con del prato?
Oliver: Non preoccuparti, ci sarà spazio per ogni cosa. Non sarà una grande saletta!

-Brittany lo guardò alzando gli occhi al cielo.-

Brittany: E va bene. Te lo concedo, ma niente di esagerato!
Oliver: Te lo prometto. Dovrà essere tutto approvato da te!
Brittany: Così va già meglio

-Brittany sorrise e Oliver si avvicinò di più a lei.-

Oliver: Ti piace fare il capo, non è così?
Brittany: Oh sì!

-Lei lo baciò.-

Oliver: Vorrei non dover andare a lavoro!

-Brittany sbuffò.-

Brittany: Ma perché ti chiamano di domenica ultimo tuo giorno di ferie?
Oliver: Non lo so, ma farò in un lampo. Poi torno da te!
Brittany: Avremo qualcosa in sospeso!
Oliver: Lo spero!

-Le fece l’occhiolino e le diede un bacio sulla guancia.-

Oliver: Vado a fare la doccia!
Brittany: Io finisco di svuotare questa scatola, poi vado a svegliare Lily!

-Oliver annuì e salì al piano superiore. Mettendo a posto, Brittany trovò in quella scatola qualcosa di particolare. Prese quella piccola scatolina e non l’aprì, si limitò a sedersi sul divano e ad aspettare. Quando Oliver fu pronto e riscese le scale, Brittany parlò.-

Brittany: Avresti dovuto sposarti con qualcuno durante questi anni?

-Oliver la guardò avvicinandosi a lei.-

Oliver: Perché me lo chiedi?

-Brittany alzò in alto la scatolina facendola vedere a suo marito che subito sorrise. Si sedette a fianco a lei.-

Oliver: Non te lo ricordi?
Brittany: Ricordare cosa?
Oliver: Aprilo!

-Brittany la aprì e guardò bene quell’anello sportivo in acciaio con l’esterno nero. Lo prese e notò una piccola scritta dorata all’interno.
"14-05-95
Ti amo".
La ragazza ricordò all’istante e venne trasportata indietro nel tempo nel suo vecchio liceo.-

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14 Maggio 1997. Bonsall, California.

-Una Brittany sedicenne, usciva dalla palestra con alcune sue compagne a seguito. Si voltò veramente stanca di ascoltarle.-

Brittany: BASTA! Sono io il capitano e decido io. Jennifer, tu non puoi ballare con la gamba in quelle condizioni quindi Sophia in queste gare prenderà il tuo posto! Fine del discorso
Jennifer: Non è giusto, lo fai solo perché mi odi e mi vuoi fare fuori!
Brittany: No, lo faccio per il bene della squadra. Non starò qui a discutere con voi un minuto di più!

-Si voltò e andò al suo armadietto. Appena lo aprì si sentì tirare il braccio. Una piccola Rachel euforica non stava più nella pelle.-

Rachel: Lo voglio vedere, lo voglio vedere!!
Brittany: Ehi! Non lo volevo portare qui, poi ti ho pensata e ho cambiato idea. E’ venuto benissimo, meglio di come mi aspettassi. Per me è perfetto!

-Prese una scatolina nera dall’armadietto.-

Rachel: Quando lo hai ritirato?
Brittany: Ieri

-Brittany aprì la scatolina e Rachel guardò quell’anello sorridendo.-

Rachel: E' davvero bellissimo
Brittany: Guarda l'incisione!
Rachel: "14-05-95 Ti amo"
Brittany: Pensi gli piacerà?
Rachel: Credo che appena Oliver lo metterà non lo toglierà più!

-Rachel sorrise condividendo quel momento di felicità con la sua migliore amica.-
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-Brittany passò dal guardare l’anello a guardare Oliver senza parole.-

Brittany: Lo hai sempre tenuto con te?!
Oliver: Mi regalasti questo anello per i tre anni di fidanzamento. Era l’unica cosa che mi restava di te!
Brittany: Mi sento uno schifo. Tu mi regalasti una collanina, ricordi? Beh, la diedi a un senzatetto!
Oliver: Hai fatto un’azione benefica almeno!

-Oliver scoppiò a ridere e Brittany lo guardò poggiando la testa sulla sua spalla.-

Brittany: Grazie per non avermi mai dimenticata!
Oliver: Grazie per non aver sposato un altro uomo. Vado a lavoro adesso. Ti amo!
Brittany: Ti amo!

-Lui la baciò per poi uscire di casa. Brittany sorrise e conservò quell’anello in un posto sicuro. Salì le scale e andò in camera di Lily. Entrò e la svegliò con un bacio.-

Brittany: Buongiorno dormigliona!

-Lily si svegliò stiracchiandosi e stropicciandosi gli occhi. Si voltò verso sua madre.-

Lily: Ciao mami!

-Solitamente Lily non aveva bisogno di venir svegliata da sua madre. Si mise a sedere sul letto.-

Lily: Ma che ore sono?
Brittany: Le 10:30! Mi stavo preoccupando. Sono salita per vedere se eri viva o morta

-Subito Lily si alzò dal letto.-

Lily: Oddio, sono in ritardo! Sono in ritardissimo mamma! Dovevo vedermi con Rebecca dieci minuti fa. Devo aiutarla a comprare un regalo per il compleanno di Daniel. Questa volta mi ammazza!
Brittany: Se vuoi posso accompagnarti in macchina!

-Lily iniziò a vestirsi.-

Lily: Grazie! Ieri notte mi sono sentita male. Non sono riuscita a chiudere occhio fino a quando non sono andata a vomitare. Credo che io e Daniel abbiamo esagerato con la torta ieri. Ne ho mangiate tre fette e mezzo
Brittany: Oh, Lily! Non ti ho sentita ieri notte
Lily: Sono scesa nel bagno di giù, non volevo svegliarvi!
Brittany: A che ora ti sei addormentata?
Lily: Alle 4:00 tra una cosa e l’altra
Brittany: Sei stata meglio dopo aver rigettato?
Lily: Molto meglio! Poi mi sono fatta una doccia, mi sono lavata i denti e sono tornata a letto!
Brittany: Capisco il tuo stato pietoso! Allora, pronta?
Lily: Mi lavo faccia e denti e sono pronta! Dov’è papà?

-Brittany seguì sua figlia in bagno.-

Brittany: In casa discografica!
Lily: Di domenica?
Brittany: A quanto pare c’è stato un equivoco e tuo padre è andato a risolverlo!
Lily: Quella casa discografica lo inghiottisce ogni volta!
Brittany: Sono consapevole del fatto di passare la domenica da sola! Tu stai a pranzo con Rebecca?

-Lily annuì, si asciugò il viso e furono pronte a partire. Lily raggiunse Rebecca al parco di corsa.-

Lily: Scusa, scusa, scusa, scusa! Possono bastare?
Rebecca: Solo per questa volta, ritardataria!
Lily: Scusa, ieri notte sono stata male e stamattina non sono riuscita a svegliarmi in tempo!
Rebecca: Stai bene ora?
Lily: Sì, non preoccuparti! Ieri Daniel mi ha fatto una sorpresa. Mi ha preparato una torta al cioccolato e ne abbiamo mangiato un po’ troppa
Rebecca: Uh uh! Gli sei mancata!
Lily: Già!

-Rebecca notò l’incupirsi dell’amica.-

Rebecca: Ehi, è successo qualcosa?

-Lily la guardò e sospirò.-

Lily: Daniel voleva farlo con me. Mi sono irrigidita come una bambina. E’ stato così imbarazzante!
Rebecca: Tesoro, non te lo aspettavi. E’ normale!
Lily: Ho paura che Daniel si stanchi di questo e Victoria aveva ragione, lui morirà d’astinenza!
Rebecca: Oh mio Dio, Lily! Daniel non morirà di astinenza, è grande abbastanza da poter controllare i suoi impulsi. Se vuole stare con te ti aspetterà, non preoccuparti. E poi, da quand’è che ascolti Victoria?!

-Lily fece spallucce.-

Rebecca: Coraggio, sputa un altro rospo! Cosa ti passa per quella testolina?
Lily: Non so se parlarne con la mamma. Insomma, le ho sempre parlato di tutto ma mi vergogno a parlarle di questo. Cioè, come potrei fare? “Ciao mamma, sai che Daniel ha provato a fare sesso con me? Io mi sono irrigidita e non l’abbiamo fatto. Che tipo di preliminare mi consigli per iniziare?!”

-Rebecca scoppiò a ridere il che fece ridere un po’ anche Lily.-

Lily: Non ridere!
Rebecca: Scusa, ma per me sono problemi inesistenti. Io non parlerò mai con mia madre di ciò che faccio o non faccio sotto le coperte con Tristin. Lei nemmeno sa della sua esistenza. Io credo che certe cose debbano appartenere solo a noi ragazzi. Capisco il tuo rapporto con tua madre, ma queste, sono cose private tra te e Daniel. Non preoccuparti, certe cose verranno naturali e si impareranno con il proprio fidanzato. Daniel come ha reagito quando ti sei irrigidita?
Lily: Mi ha chiesto scusa e ha detto che probabilmente era presto e che avrebbe aspettato senza problemi. Ci siamo detti “Ti amo”. Il mio primo “Ti amo”...

-Continuavano a camminare e Rebecca le schioccò un bacio sulla guancia.-

Rebecca: Sei la tenerezza in persona tu! Comunque, a proposito di Daniel, cosa gli regalerai?
Lily: Il completino originale dei Lakers, la squadra di basket di Los Angeles e voglio fargli mettere qualche autografo dei giocatori. Papà ha un amico che conosce l'allenatore della squadra!
Rebecca: E io cosa gli regalo? Aiutami. Non ho mai fatto regali a loro!
Lily: Loro chi?
Rebecca: Daniel e tutti i suoi amici idioti!

-Lily la guardò.-

Lily: Adesso mi dici perché ce l’hai a morte con loro e con Daniel? Non puoi tirarti più indietro!
Rebecca: Sono così stupidi! Daniel da quando sta con te è cambiato totalmente, ha messo da parte quel suo lato antipatico. Lui maggiormente finge. Io non voglio credere che uno come Daniel, che sta con te, sia davvero così demente come gli altri! Lui fa progressi, adesso mi saluta addirittura!
Lily: Beh, sei mia amica e ti vede spesso, sarebbe un cafone se non ti salutasse!
Rebecca: Prima, non solo non mi salutava ma girava addirittura la faccia, come se non mi vedesse. Eppure ci conosciamo bene perché da piccoli abbiamo fatto la stessa vacanza estiva. Tu gli devi stare molto a cuore, Lily. Lui è cambiato completamente quando ti ha conosciuta, ma gli altri rimangono degli stupidi!
Lily: Ho incontrato Jordan prima della fine della scuola. Non è di certo molto simpatico!

-Videro la vetrina di un negozio di sport.-

Lily: Vieni, entriamo qui. Comunque perché tutto questo odio nei loro confronti?
Rebecca: Per una cosa che è successa tre anni fa. Da quel giorno ho messo una croce su tutti loro, su Jordan soprattutto, è un vero imbecille!
Lily: Me la racconti?

-Rebecca la guardò mentre entravano nel negozio e davano un’occhiata.-

Rebecca: A dodici anni avevo una cotta pazzesca per il loro amico Stephen. Avevo creato una sorta di diario segreto su di lui dato che non avevo il coraggio di parlargli. Sai cosa accadde? Quell'oca di Victoria me lo rubò!
Lily: Oh no!!
Rebecca: Esatto. Lo diede a quel troglodita di Jordan, che non solo disse tutto a Stephen, ma diede il mio diario a tutti i suoi amici, anche a Daniel. Quindi tutti loro hanno letto i miei pensieri privati da dodicenne!
Lily: Sono stati pessimi!
Rebecca: Già! Il diario non mi è più stato restituito. Non ho idea di che fine gli abbiano fatto fare. Ricordo che quell'idiota di Jordan, ogni volta che mi vedeva, mi canticchiava pezzi di canzoni o comunque esordiva con frasi non appropriate o frasi che io avevo scritto in quel diario. Tutto questo per far ridere otto imbecilli, Daniel compreso!

-Lily la guardò davvero dispiaciuta e Rebecca sorrise.-

Lily: Mi dispiace!
Rebecca: Tranquilla. Sono riuscita a prendermi la rivincita

-Subito Lily sorrise e Rebecca continuò.-

Rebecca: L'estate di quell'anno, Stephen mi volle parlare. All'inizio pensavo si trattasse di uno scherzo, poi invece capii che mi voleva sul serio e così ci mettemmo insieme. Non immagini la faccia da pesce lesso di Jordan quando ci vide mano nella mano al parco!
Lily: Me la immagino!

-Le ragazze scoppiarono a ridere e Rebecca poi tornò seria.-

Rebecca: E' da quel giorno che Jordan e tutta la banda non mi rivolgono più la parola, cosa meravigliosa, tra l'altro. Totale indifferenza che continua ancora oggi. Però da quando sei arrivata tu e siamo diventate amiche, Daniel ha iniziato a salutarmi. Sinceramente i meno peggio di quel gruppo erano proprio Daniel e Stephen!
Lily: Com'è finita tra te e Stephen poi?
Rebecca: Ci siamo lasciati perché si è dovuto trasferire con la sua famiglia!
Lily: Non deve essere stato facile...
Rebecca: No, ma ormai sono passati tre anni. E’ acqua passata!

-Rebecca sorrise e Lily la guardò.-

Lily: Sarai felice se ti dico una cosa allora!
Rebecca: Cosa?
Lily: Daniel e Jordan hanno litigato, non si parlano più!

-Rebecca sorrise.-

Rebecca: Sapevo che prima o poi sarebbe successo. Daniel si è stancato di fingere, perché con te riesce ad essere veramente se stesso
Lily: Lui non mi vuole dire il perché di questo litigio. Augurami buona fortuna, dopo devo parlare con il troglodita

-Entrambe scoppiarono a ridere.-

Rebecca: Cosa dirai a Jordan?
Lily: Non lo so, le parole mi verranno sul momento. Ci dobbiamo incontrare dopo pranzo e Daniel non deve sapere niente!
Rebecca: Buona fortuna!

-Rebecca guardò Lily.-

Rebecca: Allora, cosa prendo a Daniel?
Lily: Forza, diamo un'occhiata!

-Brittany, si trovava nel cortile posteriore della sua casa a contemplare il grande spazio verde. Cercava di immaginare la saletta discografica, doveva prepararsi psicologicamente a tutto ciò. Proprio in quel momento sentì il campanello suonare, rientrò, attraversò la casa e andò ad aprire. Guardò quel ragazzo per qualche secondo. Anche lui la guardava abbastanza perplesso, poi Brittany parlò.-

Brittany: Io ti conosco. Hai un viso che ho già visto da qualche parte, però perdonami, non mi ricordo chi sei!

-Lui, sentendo quella voce non poté che riconoscerla.-

Chad: Oh mio Dio. Brittany, sei Brittany Green?! Sono io, Chad Knott! Abbiamo frequentato il liceo insieme. Oliver mi faceva un po’ da ala!
Brittany: Chad! Ora sì, ti riconosco. Non sei cambiato di una virgola, hai fatto un patto con il diavolo per caso?

-Lei subito lo abbracciò.-

Brittany: Vieni, entra. Accomodati!

-Lui la guardò.-

Chad: Posso fare entrare dentro anche lui?

-Entrambi abbassarono lo sguardo verso quel cucciolo di pastore tedesco che se ne stava sdraiato a terra a mangiucchiare i lacci delle scarpe di Chad.-

Brittany: Certo, ma è dolcissimo! Allora, cosa ti porta da queste parti?

-Entrarono in casa e si sedettero sul divano. Chad prese in braccio il cucciolo per evitare che distruggesse i mobili.-

Chad: Dov’è Oliver?
Brittany: E’ a lavoro. E’ andato a sistemare una questione. Non ho la minima idea dell’ora in cui tornerà. Mi dispiace per questo viaggio a vuoto!

-Lui sorrise.-

Chad: Oh, non ho fatto un viaggio a vuoto. Questo piccolo combina guai è vostro!
Brittany: Quindi Oliver si è rivolto a te?
Chad: Sì, io e Oliver siamo sempre rimasti in contatto. Sa che fuori Los Angeles dirigo e lavoro in una piccola fattoria. Sapeva che possiedo due pastori tedeschi adulti, maschio e femmina, ha provato a chiedermi se avevo dei cuccioli e gli è andata bene!
Brittany: Sì, abbiamo parlato della possibilità di prendere un cucciolo qualche settimana fa, ma non mi ha detto di aver trovato qualcuno e che ci avrebbe portato il cucciolo qui, e soprattutto che tu fossi quella persona!

-Lei sorrise ancora, era felice di rivedere Chad. Prese il telefono, chiamò Oliver e lo mise in vivavoce.-

Oliver: “Ciao pulce, è successo qualcosa?”
Brittany: “No,tranquillo. Senti, per caso avevi un impegno oggi? Hai detto a qualcuno di passare a casa nostra a portarci una certa cosa?”

-Oliver rimase in silenzio cercando di ricordare tutti i suoi impegni, poi Chad parlò.-

Chad: “Sempre il solito senza testa!!”

-In studio di registrazione, Oliver, si diede una manata in fronte ridendo.-

Oliver: "Chad! Scusa, scusa amico. Ho avuto un imprevisto qui a lavoro e ho totalmente dimenticato di avvisarti che non sarei stato presente!”
Chad: “Tranquillo, non sono rimasto fuori dalla porta. Per fortuna ho trovato tua moglie, Brittany. Brittany Green! Certo che potevi anche dirmelo. A poco ci rimanevo secco in quella porta!”

-Tutti scoppiarono a ridere, era stato un piacere rincontrarsi. A Brittany faceva ancora un certo effetto venir descritta come la “moglie di Oliver”. Lei sorrise e Oliver continuò.-

Oliver: “Solo io riesco a farvi certe sorprese! Comunque, il cucciolo sta bene?”
Chad: “Sì, è un maschio e sta benissimo. E’ già stato vaccinato. Vi lascerò insieme a lui anche il suo libro medico. L’unica cosa che dovete fare è quella di fargli mettere il microchip. Dare questo cucciolo a voi è un piacere, so che starà bene!”
Oliver: “Perfetto. Gli faremo mettere il microchip il prima possibile. Grazie Chad! Ora torno a risolvere queste rogne. Pulce, tornerò direttamente questa sera! Buon divertimento ragazzi!”
Chad: "Ciao e buon lavoro!"
Brittany: "Ci vediamo dopo!"

-Brittany chiuse la chiamata e Chad sorrise.-

Chad: Non cambierà mai!
Brittany: Mai. Cosa ci possiamo fare? Ce lo facciamo andare bene così!

-Entrambi scoppiarono a ridere.-

Brittany: Senti, perché non ti fermi a pranzo? Così mi spieghi qualcosa su questa razza canina e mi aiuti a sistemare un posto per questo cucciolotto!

-Lei accarezzò il cane che le leccò tutte le mani. Chad sorrise mettendo, poi il cucciolo a terra.-

Chad: Accetto volentieri!

-Lily e Rebecca avevano finito i loro acquisti. Alla fine, dopo molta indecisione, optarono per dei polsini abbinati al completino. Dopo aver pranzato, mentre uscivano dal locale, Lily invitava Rebecca a uscire con lei e Daniel.-

Lily: Perché tu e Tristin non vi unite a me e Daniel per un gelato questo pomeriggio?
Rebecca: Lo chiedo a Tristin e poi ti faccio sapere!
Lily: Ho chiesto anche a Justin di unirsi a noi. Mi ha detto che voleva stare da solo con Sharon oggi
Rebecca: Ti sembra strano?
Lily: No, stanno sempre insieme. Sono tornata ieri, dopo un mese d’assenza e lui non si è ancora fatto vedere. Questa cosa mi secca!
Rebecca: Non sarai mica gelosa?! Ti ricordo che anche tu e Daniel siete sempre stati molto attaccati!
Lily: Non sono gelosa. E' solo che mi da fastidio il fatto che mi "scarichi" per lei. Se io fossi stata nella sua situazione, avrei trovato un momento per vederci!
Rebecca: E' la sua ragazza, non può passare tutto il suo tempo con te
Lily: Sì, però lei non è quella giusta per lui. La ragazza giusta non ti fa perdere gli amici. Prendi me per esempio, per quanto mi possa stare antipatico Jordan, so che è il migliore amico di Daniel e che lui sta male in questa situazione, quindi ci andrò a parlare e proverò a risolvere le cose tra loro!
Rebecca: Fossi in te lascerei perdere. Questa potrebbe essere la volta buona che ti liberi di quell’idiota!

-Entrambe scoppiarono a ridere.-

Lily: Sono già le 15:00. Vado ad incontrarlo!
Rebecca: Salutalo da parte mia!

-Scoppiarono a ridere ancora una volta, Rebecca abbracciò Lily e si separarono.
La ragazzina, arrivò ai parcheggi della scuola e vide Jordan seduto su un muretto. Si avvicinò.-

Lily: Ciao!

-Lui la guardò davvero infastidito.-

Jordan: Facciamo in fretta, non ho tempo da perdere. Credo sia una convocazione stupida!

-Anche Lily sentendo quel tono e quell’arroganza s’inacidì.-

Lily: Vorrei parlare della ridicola situazione tra te e Daniel!
Jordan: Non ce la fai proprio a farti i cazzi tuoi, eh?
Lily: Scusa?! Sei veramente un maleducato. A me importa se il mio fidanzato sta male!
Jordan: Ma non c'entri niente, diavolo! Sei sempre dannatamente in mezzo a ogni discorso. Ce la fai a stare cinque minuti lontano da Dan?!!

-Lui era davvero arrabbiato, non vedeva l’ora di sbottare. Lily, stava per rispondergli di malo modo quando si fermò un istante a pensare. Capì tutto quanto.-

Lily: Finalmente ho capito il perché del vostro litigio. Sono io, è colpa mia. Ecco perché Daniel non me ne vuole parlare. Fammi capire, tu non mi sopporti perché ti ho "rubato" l'amico? Neanche mi conosci!
Jordan: Da quando ti ha conosciuta è cambiato, non è più lo stesso. Non ha più tempo. Prima ti doveva assolutamente conquistare e parlava solo di te, poi c'è riuscito e ora passate ogni secondo insieme. Adesso che non ci parliamo più non mi ha nemmeno invitato alla festa e ci conosciamo da sempre
Lily: Non ti è passato per la testa che forse Daniel si è stancato di fare il gradasso come fai tu? Di prendere in giro gli altri come fai tu? Di essere qualcuno che non è solo per far ridere il suo migliore amico che dovrebbe conoscerlo meglio di chiunque altro? Perché diavolo non cresci, Jordan? A me fa piacere che esca anche con i suoi amici! Poi dovresti essere contento per lui invece di fare tutte queste storie. Io lo amo. Perciò se non accetti questa cosa sono problemi tuoi. Io voglio prendermi cura di lui, voglio che sia felice, perciò se non ti è di troppo disturbo, il prossimo sabato alzi il culo dal divano e vieni alla sua festa. So che in fondo ci tiene alla tua presenza. Ah e acqua in bocca, Daniel non deve sapere di questa conversazione!

-Lily si voltò e andò via, ne aveva decisamente abbastanza. Lasciò lì Jordan a riflettere. Camminò per un quarto d’ora con le cuffiette nelle orecchie, Jordan l’aveva proprio infastidita. Ricevette un messaggio da Rebecca, lei e Tristin si sarebbero aggiunti a loro. Finalmente arrivò in gelateria, e vide Daniel seduto su uno dei tavolini esterni. Lily si avvicinò e lo baciò.-

Daniel: Ciao piccolina!
Lily: Ehi...

-Lui la guardò mentre Lily si sedeva.-

Daniel: E' successo qualcosa?
Lily: No, perché?
Daniel: Non lo so. Ti vedo strana. Ce l’hai ancora per ieri? Mi dispiace io…

-Lei non poteva dirgli di Jordan, così…-

Lily: Rebecca mi ha detto cosa tu e quel branco di idioti dei tuoi amici, le avete fatto alle medie

-Lui alzò gli occhi al cielo. Sapeva che quella storia sarebbe saltata fuori prima o poi.-

Daniel: E' stato molto tempo fa. Adesso sono cambiato...
Lily: Lo so!

-Lily non era davvero arrabbiata con lui, perché sapeva che era cambiato veramente. Ce l’aveva ancora con Jordan, ma per fortuna riuscì a camuffare quell'agitazione. Lei gli prese la mano e gli accarezzò il braccio. Qualche minuto dopo, arrivarono anche Rebecca e Tristin, si sedettero e finalmente ordinarono.

Intanto in casa Green-Hunt, Brittany e Chad chiacchieravano davanti a una tazza di caffè. Brittany guardò Chad, mentre il cucciolo andava a sdraiarsi nella sua cuccia.-

Brittany: Grazie ancora Chad, per avermi aiutato con tutte le cose per questo cucciolo!

-Entrambi sorseggiarono del caffè e Chad la guardò.-

Chad: Figurati! Scusa se tiro fuori l’argomento, ma sono curioso e devo chiedertelo. Io ricordo che tu e Oliver vi lasciaste

-Brittany sorrise e continuò.-

Brittany: Sì, infatti. Ci siamo rincontrati dopo quattordici anni. Ognuno aveva la propria vita. Lui ha iniziato finalmente a fare il padre e non so, è stato tutto molto magico. Ci siamo sposati un mese fa. Ed eccoci qua adesso, a combattere per una saletta di registrazione in cortile!

-Brittany rise e lui la guardò.-

Chad: Quindi la bambina era di Oliver?!
Brittany: Assolutamente!

-Lei si alzò dal divano e prese una foto di Lily. La mostrò a Chad.-

Brittany: Penso che non ci siano dubbi sul fatto che Oliver sia suo padre!
Chad: A prima vista sembrano due gocce d’acqua
Brittany: Lo sono!
Chad: A scuola giravano delle voci…
Brittany: Lo so! So cosa dicevano su di me. Ero la “puttana che l’aveva data a uno più grande e che era rimasta incinta”

-Chad le prese la mano e l’accarezzò.-

Chad: Mi dispiace così tanto!
Brittany: E’ tutta acqua sotto un ponte ormai. Sai, la cosa che mi faceva arrabbiare era che Oliver ne usciva pulito da tutta questa faccenda!
Chad: Posso assicurarti che non è stato lui a mettere in giro quella voce
Brittany: Lo so, Chad. So benissimo chi mise in giro quella voce per poter tenere la reputazione di Oliver impeccabile e starci insieme dopo
Chad: Jennifer e Oliver non sono mai stati veramente insieme. Oliver non l’ha mai voluta e tanto meno guardata nel modo in cui guardava te. Comunque, Lily è bellissima! Ricordo di averla vista quando era molto piccola. Ci incontrammo al centro commerciale, la tenevi nella carrozzina mentre dormiva
Brittany: Una delle poche volte che mi fece il favore di dormire!

-Entrambi risero e Chad continuò.-

Chad: Poi, passasti anche a scuola, non è così? Senza Lily però!
Brittany: Sì, volevo spiegare ai professori perché non mi ero iscritta l'ultimo anno. Rachel mi disse che i professori chiesero di me, e così l'ultimo mese di scuola andai a parlarci
Chad: Perché hai aspettato quasi un anno?
Brittany: Finché ero incinta era meglio non vedere Oliver. Me lo aveva consigliato mia madre, meglio evitare lo stress. Poi Lily è nata a fine marzo e i primi due mesi ero sconvolta, così mi feci coraggio e ci andai alla fine della scuola. Oliver però non lo vidi. Alex e Rachel sicuramente ci parlarono per tenerlo il più lontano possibile da noi. Sono sempre stati così protettivi nei nostri confronti. Ed entrambi impazziscono per Lily, fin dalla prima volta che la videro in ospedale!

-Chad sorrise sentendo nominare Alex e Rachel.-

Chad: Rachel e Alex! Come stanno quei due?!
Brittany: Oh, stanno molto bene! Sono sposati e hanno due gemelli stupendi!
Chad: Mi fa davvero piacere sentire tutto questo!

-Brittany poi lo guardò notando che portava un anello al dito.-

Brittany: Tu cosa mi racconti piuttosto?
Chad: Sono diventato un veterinario e mando avanti anche una fattoria, dove vivo. Ho uno stile di vita piuttosto contadino, non sono un veterinario a tempo pieno. Produco frutta, verdura e allevo gli animali per avere carne e i derivati. E’ un allevamento sano!
Brittany: Se il cucciolo dovesse avere qualche problema, so dove portarlo!

-Brittany sorrise per poi andare dritta al punto.-

Brittany: Io però vorrei sapere chi è la persona così fortunata da…

-Gli indicò l’anello e Chad sorrise imbarazzato.-

Chad: Sempre a caccia di pettegolezzi tu, eh? Dato che vuoi saperlo, sì, mi sono sposato e hai usato la parola giusta, con una “persona”

-Si guardarono ed entrambi si capirono al volo. Chad apprezzava davvero la delicatezza e il rispetto di Brittany nei suoi confronti.-

Chad: Lui si chiama Austin!
Brittany: Voglio sapere tutto quanto!
Chad: Lo incontrai dopo aver finito il college, ad una fiera del cibo biologico. Siamo subito andati d’accordo. Gli parlai del mio progetto di mettere in piedi una fattoria e un orto e lui apprezzò molto questa idea. Decise di aiutarmi, avevamo lo stesso stile di vita. Io me ne innamorai follemente. All'inizio non volevo ammetterlo neanche a me stesso, mi vergognavo ed ero confuso. Invece fu proprio grazie a lui che riuscii ad accettare chi realmente fossi. Lui mi ha spinto a capire. Ora stiamo insieme da cinque anni

-Lui guardò Brittany.-

Chad: Voi lo sapevate già dal liceo. Non è così?!
Brittany: Non ne eravamo certi a dire la verità. Però ti conoscevamo e non avevamo bisogno di sapere. Ci bastava che tu fossi gentile con noi!
Chad: Grazie. Voi avete sempre fatto finta di niente e mi avete sempre trattato bene, nessuna battuta o cose del genere e mi difendevate sempre, Oliver specialmente!
Brittany: A noi stavi simpatico così. Chad, non c'era bisogno di fingere, hai passato tanto tempo con noi. Non abbiamo mai finto con te e non abbiamo mai visto differenze. Che tu fossi gay o no, eri una persona proprio come noi! Sopportavano me, tu eri una passeggiata in confronto!

-Entrambi scoppiarono a ridere di gusto e Brittany continuò accarezzandogli la mano.-

Brittany: Sono felice che dopo tanto tempo finalmente tu abbia capito chi sei e che tu stia bene con te stesso, Chad! E che sia riuscito a trovare l'amore, che sono sicura, non solo io, ma anche Oliver, Alex e Rachel, non vedono l’ora di conoscere! Non dovremmo più perderci di vista. Tra tre settimane, io e Oliver faremo un ricevimento per il nostro matrimonio. Perché tu e Austin non fate un salto? Così noi conosceremo Austin e tu potrai vedere Lily quattordici anni dopo!

-Chad sorrise, apprezzava davvero ciò che stava facendo Brittany.-

Chad: Grazie. Accetto volentieri! Sarà bello rivedere tutti!


-Intanto in gelateria, i ragazzi mangiavano il gelato con tanto di biscottini e glassa al cioccolato. Daniel poggiò il cucchiaino sul tavolo e guardò Rebecca che contraccambiò lo sguardo. Lui decise di parlare.-

Daniel: Senti Rebecca, so che probabilmente è tardi per questo e che non t'interessa, ma mi dispiace per ciò che è successo alle medie. Siamo stati dei veri idioti!

-Sia Lily che Rebecca rimasero di sasso dopo quell’uscita di Daniel. Erano davvero senza parole e lui continuò.-

Daniel: Ti chiedo scusa anche per averti sempre girato la faccia!

-Rebecca lo guardò riprendendosi dallo shock e sorrise.-

Rebecca: Non preoccuparti Daniel, è tutto passato!

-Anche Daniel sorrise e le strinse la mano, come per fare un patto. Tutti scoppiarono a ridere. Lily era davvero fiera del suo ragazzo. Era proprio una brava persona.
Quella sera padre e figlia tornarono a casa insieme alle 18:00. Chad era già andato via e Brittany sfogliava il libro sui pastori tedeschi che lui le aveva lasciato.-

Lily: Ciao mami!

-Brittany si alzò e l’abbracciò, poi baciò Oliver che la guardò.-

Oliver: Perdonami. E’ successo un disastro in casa discografica. Hanno dato un appuntamento a questo gruppo oggi, di domenica e quando ho provato a spiegargli che era stato un errore, beh, non volevano andarsene. Volevano incidere, quindi per evitare future rogne siamo rimasti lì ad incidere! Beh, sono tornato a lavoro un giorno in anticipo!

-Brittany lo guardò.-

Brittany: Chad mi ha tenuto compagnia! E’ stato bellissimo rivederlo, l’ho invitato per il ricevimento
Oliver: Stavo per dirti io di farlo!

-Lily li guardò.-

Lily: Chi è Chad?
Brittany: Un nostro vecchio compagno di scuola. Ah, ma io e papà abbiamo una sorpresa per te!
Lily: Una sorpresa? Per me?

-Brittany annuì e Oliver parlò.-

Oliver: Sono sicuro l’adorerai. Ho convinto io la mamma a prenderlo!
Lily: Che cos’è? Non tenetemi sulle spine!
Brittany: Qual è la cosa che hai sempre desiderato da piccola? Io non ti ho mai accontentato in questo, sono sempre stata molto ferma. Poi sei cresciuta, hai perso le speranze e hai smesso di lottare per ciò!

-Lily aggrottò la fronte e seguì, curiosa, i suoi genitori che andavano nella stanza lavanderia. Entrò e vide quel cucciolo di pastore tedesco addormentato nel suo lettino di stoffa e gommapiuma. Urlò di gioia abbracciando i suoi genitori.-

Lily: MA E’ UN CUCCIOLO!! E’ BELLISSIMO! GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE!

-Il cucciolo si svegliò per quelle grida e subito, vedendo tutte quelle persone in quella stanza, impazzì di gioia saltando da una parte all’altra. Oliver guardò sua figlia.-

Oliver: E' un maschio. Come lo chiamiamo?

-Lily fissò il cucciolo che teneva in braccio mentre lo accarezzava.-

Lily: Mi piace questo colore rossiccio, gli dona parecchio. Credo che ti chiamerò Red. Ti piace?

-Red saltò e, scodinzolando, la leccò. Lily era davvero felice di tenerlo tra le sue braccia. Sì, in quel momento fu sicura che niente avrebbe potuto rovinare tutta quella felicità e serenità.-

Lily: Aggiudicato Red! Per gli amici Reddy!

-Anche Brittany rise accarezzando quella piccola palla di pelo.-

Brittany: Sì, gli sta davvero molto bene!

-Quella sera, dopo aver cenato e aver guardato un film, Lily andò a letto stanca morta. Anche Oliver e Brittany andarono in camera loro. Mentre Oliver si metteva il pigiama e Brittany si spalmava la crema sulle gambe, parlavano.-
Oliver: L’abbiamo resa davvero felice!
Brittany: Sì. Ci rendi davvero felici, Olly!

-Lui si sdraiò a letto vicino a Brittany.-

Oliver: Mi dispiace per oggi, pulce. So che dovevamo passare la giornata insie…
Brittany: Sch! Ora sei qui e se non ricordo male avevamo qualcosa in sospeso!

-Lei si appoggiò sopra Oliver, iniziando a baciargli il collo e mordergli il lobo dell’orecchio.-

Brittany: Mi accusavi di voler fare il capo!
Oliver: Oh sì. Perché, non è così?! Diciamo che sei un po’ prepotente...

-Anche lui iniziò ad accarezzarla mentre Brittany iniziava a respirare pesantemente.-

Brittany: Non è giusto, io ho iniziato andandoci piano. Tu stai già sfoderando i tuoi tocchi migliori!

-Continuavano a baciarsi mentre i loro vestiti da notte finivano sul pavimento.-

Oliver: Perché, tu credi che guardarti prendere l’iniziativa non sia un colpo basso per me? Sai che mi accende in un millesimo di secondo!
Brittany: Sì, ma…

-Oliver la guardò dal basso.-

Oliver: Oh, al diavolo!

-La prese e la spostò finendo sopra di lei.-

Brittany: E sarei io la prepotente?!
Oliver: Ora basta parlare. Ti voglio mia!

-Brittany rise continuando ad accarezzarlo e baciarlo quando poi si unirono in un unico corpo. Niente li faceva sentire così vivi, concludendo quella giornata nel migliore dei modi.-



Meraviglie! Eccomi!
Scusate l'attesa, ma ieri non ce l'ho proprio fatta!
Allora, incontriamo nuovi personaggi. Cosa ne pensate di Chad e della sua storia?
Vi aspettavate che Oliver tenesse con sé quell'anello?
Per non parlare della giornata piena che ha avuto Lily! Cosa ne pensate di tutta questa situazione?
Jordan andrà alla festa di Daniel?
Oh, e finale del finale RED!
Adesso vi allego le foto sia di Chad che di Red!

Questo è Chad.

E il piccolo Red! E' bellissimo <3

Come sempre, fatemi sapere cosa ne pensate dell'episodio, non vedo l'ora di leggervi.
Buona serata,
Sum <3

  
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