*FanFiction partecipante alla challenge “With Canon, We Can” indetta dal FairyPiece – fanfiction&images*
 
Dato che è il primo testo della raccolta, scrivo di seguito tutto lo schema con i prompt che devo seguire complessivamente; sotto metterò quelli che ho utilizzato in questo testo. Grazie per l’attenzione e buona lettura.
 
Pacchetto RogerXRouge
Luogo: Scogliera
Mese: Settembre
Cibo: Cioccolato
Problema: Solletico
Frase: “Il rosso sta bene con tutto.”
 
***
In questo testo:
Prompt: Settembre, "Il rosso sta bene con tutto"
 
*****
 
 

Finché questo cappello sarà in mio possesso…

 
Da quando era giovane, Gol D. Roger era sempre stato un tipo impulsivo.
Soltanto dopo la conquista dei mari, nonostante non gli importasse il titolo con cui tutti gli si riferivano, Re dei Pirati, aveva acquistato un barlume di pura ragionevolezza. Ma prima di allora, quando lui e la sua ciurma scorrazzavano per i mari senza esagerate pretese, o quando ancora prima, nella sua città natale, sognava di farlo, non era solito riflettere prima di agire.
Si districava pienamente a suo agio tra idee ed improvvisazioni, assecondando la mente attiva e complicata che si ritrovava.
Eppure con gli anni, con la malattia e la sua amata ciurma da proteggere, il peso dei pensieri e della consapevolezza delle sue azioni avventate aveva iniziato a gravargli sulle spalle. Aveva riflettuto non poco sulla sua giovinezza, vissuta forse con superficialità, e successivamente alla persona che, pur trovandosi al di là del mare, aveva sempre tentato di infilare un minimo di raziocinio nella sua zucca, forse riuscendoci: Rouge.
Quando ormai al limite aveva deciso di consegnarsi alla Marina, fino all’ultimo il suo pensiero venne rivolto a lei, perché davvero Rouge era stata l’unica donna in grado di farlo riflettere, sia prima che dopo ogni sua azione.
Ed un ricordo, forse il più bello di tutti, gli riaffiorò in mente.
 
“Sai, era il mio primo bacio.”
Ricordava perfettamente come si era svolto quel giorno speciale, ed ancor più quanto dopo aveva avuto occasione di rifletterci su e di benedire quel tiepido pomeriggio di inizio settembre.
 
Era da poco passato il caldo torrido che aveva avvolto la loro città natale, e i due avevano deciso di passare una giornata in mezzo alla natura, fra i boschetti e i colli che circondavano il paese. Dopo un paio d’ore di camminata, giunti infine sulla cima di un’alta collinetta, con l’intera rigogliosa isola a decorare la visuale sotto i loro occhi, si erano seduti ed avevano cominciato a parlare.
Sarà stata l’atmosfera, la complicità, l’emozione, fatto sta che tra avventure, amicizie ed innumerevoli sogni, le loro labbra si avvicinarono più di quanto avessero mai fatto.
Roger era sì stupito dall’iniziativa, che ad entrambi era tuttavia parsa così spontanea e naturale, ma lo fu ancora di più quando percepì qualcosa essergli calcato in testa con decisione. Una volta separati tastò con mani incuriosite quello che scoprì essere un cappello a tesa larga prima ancora di portarselo agli occhi.
A malapena sentì Rouge domandargli titubante: “Ti piace? L’ho fatto con le mie mani, ma non so se il colore del nastro ti piace…”
Roger passò ancora diversi istanti ad ammirare il complesso intreccio di paglia prima di sollevare lo sguardo luminoso e rispondere: “Certo che mi piace! Il rosso sta bene con tutto!”
Rouge rise sinceramente sollevata, prima di riportare lo sguardo al mare che circondava la loro isola e farsi appena più seria: “Tra poco partirai, e per questo volevo che avessi sempre con te qualcosa che ti ricordasse di me.”
Roger annuì, cercando lo sguardo lontano della ragazza, poi prese una sua mano e la pose sul cappello seguita dalla propria: “Hai ragione, tra non molto partirò. Viaggerò in tutti i mari e mi farò la mia ciurma, piena di uomini valorosi… diventerò un pirata che si rispetti! Però ti posso assicurare che non mi dimenticherò mai di te. Anzi…” Rafforzò la presa sul cappello, gli occhi che brillavano. “Anzi, io ti prometto su questo cappello che tornerò spesso da te!”
Si alzò in piedi, seguito a ruota da Rouge che rideva, che rideva ma che non aveva mai preso tanto sul serio una promessa.
“Ti prometto… ti prometto che finché questo cappello sarà in mio possesso, tornerò sempre da te!”
 
“Ho mantenuto la promessa, Rouge… non ne ho mai infranta una.”
Prima che la vita gli venisse levata, Gol D. Roger guardava un giovane mozzo dai capelli rossi che tentava inutilmente di arginare le lacrime, fra le mani un copricapo inconfondibile.
“Dov’è il tuo cappello di paglia, Roger? Non ti ho mai visto senza.”
Il pirata sollevò appena lo sguardo, puntando gli occhi sulla guardia accanto a lui sul patibolo, sul futuro tutore di suo figlio. Rise. “L’ho regalato ad un uomo che diverrà un altro grande pirata, e lui farà lo stesso. Continuerà ad inseguire i sogni al posto mio! La tua caccia non è ancora finita, Garp!”
 
 
 
***Angolo dell’Autrice***
Sappiate che mentre scrivo queste parole di chiusura sono un po’ emozionata, perché questa è la mia prima Challenge e devo dire che per il momento sono soddisfatta del lavoro che sto facendo.
Secondo i miei programmi, la raccolta sarà composta da tre testi, ognuno dei quali, come dice il titolo, conterrà un flashback riguardante la coppia. Ammetto di non essere particolarmente esperta dei personaggi Rouge e Roger, ma di recente ho rivisto le saghe di Marineford ed il passato di Ace, Sabo e Luffy quindi mi sento ispirata.
Bene, oggi stranamente non ho molto da dire, quindi chiudo qui sperando che la lettura vi sia piaciuta ed ovviamente invitandomi a lasciare una recensione, che siano apprezzamenti o critiche costruttive sono sempre ben accetti!
A presto,
_Kalika_