Si racconta che, al tempo dei grandi cavalieri, visse una fanciulla di nobile stirpe e grande cuore. Ella amava trascorrere il tempo cavalcando e, soprattutto, passeggiando nella foresta dove intratteneva, con la sua grande allegria, i suoi piccoli abitanti.
I genitori della ragazza però, si aspettavano ben altro da lei; volevano si comportasse come una lady e che pensasse solo a ciò che compete a una giovane donna. Solamente la vecchia serva si era resa conto delle reali capacità della fanciulla.
Avvenne un giorno di primavera durante una gita per i boschi; la ragazza e la serva si erano perse quando un lupo apparve davanti a loro. La povera vecchina, impaurita dall’animale, indietreggiò; la fanciulla invece rimase ferma ed entrambi, animale e ragazza, si fissarono a lungo.
-Bambina mia! Vieni via prima che quella bestia ti faccia del male!- gridò la serva.
La ragazza, invece, si avvicinò lentamente e rispose quietamente. -Sta soffrendo.- osservò con più attenzione il lupo e scorse del sangue su una zampa. -E’ ferito!- si allontanò per pochi secondi e tornò con un pezzo di stoffa bagnato e uno asciutto.
La serva intuì subito quello che voleva fare la ragazza ma non intervenne, perché successe qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato: il lupo si distese e rimase immobile mentre la fanciulla si prendeva cura di lui.
Una volta finita la medicazione, il lupo si sollevò e corse via. -Ora è felice.- disse rivolta alla serva che ancora non riusciva a credere ai propri occhi. Quando si riebbe abbastanza per parlare, si rivolse con reverenza alla padrona. -Mia signora, il vostro dono è cosa ben rara! Voi sentite i sussurri!-
La ragazza rimase stupita e confusa. -I sussurri? Cosa significa? Quali sussurri?-
L’anziana donna le sorrise con occhi pieni d’orgoglio. -Come quali sussurri?! I sussurri dell’anima!