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Autore: Starishadow    01/09/2017    2 recensioni
Il primo settembre è il compleanno di Eiichi, ma lui non vi ha mai dato troppo conto. Qual è il senso di celebrare una persona per un giorno, se poi non significa nulla per te tutto il resto dell'anno?
Almeno, questo è quello che ha sempre pensato... Se invece le cose stessero diversamente?
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: HEAVENS
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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All I've ever wanted
- I didn't see I already had it -

 

01/09/2017

    I compleanni non avevano mai avuto troppa importanza per Eiichi, o almeno, il suo compleanno non era mai contato poi molto… Quello di Eiji era un’altra storia, ad esempio.
Non era sicuro del motivo, ma già da bambino, svegliarsi la mattina del primo settembre e iniziare a ricevere gli auguri da persone che in altri contesti gli avrebbero a malapena rivolto la parola - suo padre incluso - non faceva che aumentare la sua confusione e il suo malessere: perché cambiare opinione su qualcuno solo per un giorno?

    Certo, quando Eiji correva ad abbracciarlo con entusiasmo, urlando “tanti auguri, fratellone!” non poteva non sorridere e ricambiare l’abbraccio, ringraziandolo, o anche quando una delle poche domestiche di casa che sembrava realmente volergli bene gli mostrava la tavola su cui poggiava una colazione più abbondante del solito e un piccolo regalo comprato con quanto poteva permettersi, Eiichi si sentiva avvolgere da un certo calore che non sentiva gli altri giorni, ma per qualche motivo, proprio quei piccoli momenti positivi gli lasciavano un sapore più amaro sulla lingua, perché sapeva non erano mai destinati a durare.
Certe volte, mentre era ancora impegnato a finire la sua colazione, con Eiji che ridacchiava e dondolava le gambe dalla sedia - ancora troppo alta per lui - aspettando impazientemente che aprisse il suo regalo, il padre faceva la sua comparsa nella sua stanza e li fissava con aria vuota, decifrando la situazione solo dopo diverse manciate di secondi.
«Ah. Buon compleanno, Eiichi», e se ne andava di nuovo.

    Per questo motivo, il giorno in cui anni dopo, nel dormitorio degli Heavens, Eiichi si alzò e uscì dalla sua camera, non fu sorpreso di essere accolto dal silenzio.
O meglio, il fatto che quel dormitorio fosse silenzioso, e non si sentisse la risata di Yamato riecheggiare dalla cucina, o qualche lamentela di Nagi per qualcosa, o anche solo il chiacchiericcio di Van ed Eiji era una situazione strana, ma non vi diede molto peso, probabilmente avevano tutti degli impegni quella mattina, tranne lui.
Lasciargli libero il giorno del suo compleanno gli sembrava più un dispetto da parte di suo padre che un regalo, ma non c’era stato verso di farlo capire all’uomo.
Scese le scale lentamente, lasciando che gli occhi si abituassero alla luce del giorno, ed entrò nella cucina deserta, non spiegandosi perché qualcosa, nella profondità della sua anima, si stesse contorcendo.
Si era sempre assicurato di specificare quanto detestasse gli auguri e i regali di compleanno, e lentamente aveva convinto persino Eiji e Kira a rinunciare a fargli cambiare idea, perché adesso era come se, sotto sotto, si fosse aspettato qualcosa?

    La realizzazione lo colpì mentre frugava nella dispensa cercando le bustine per il tè; per il compleanno di Kira, si erano buttati tutti quanti sul suo letto urlando “Buon compleanno!” e sommergendolo di regali prima ancora che l’altro potesse realizzare cosa stava succedendo; il compleanno di Yamato aveva rischiato di far morire molti di loro prima ancora che fosse finito, ma lo sguardo negli occhi del festeggiato li aveva ripagati di ogni fatica… o esperienza pre-morte. E quello di Nagi? Probabilmente nessuno se lo sarebbe mai dimenticato, Kira ed Eiichi stesso si erano superati nell’organizzarlo, per non parlare dell’aiuto ricevuto dalle loro fan e da Natsuki Shinomiya degli Starish. Nessuno aveva previsto che il ragazzino iniziasse a singhiozzare una volta superata la sorpresa, ma nonostante Nagi avesse poi minacciato di morte ogni testimone oculare, nessuno gli aveva risparmiato di essere immortalato in più di un video diventato subito virale.

    Il suo compleanno non contava nulla per Eiichi, ma quello dei suoi amici - sebbene si guardasse bene dal lasciarlo vedere - sì. E per qualche motivo, da quando il gruppo degli Heavens era stato creato e completato, una parte di lui aveva forse cominciato a sperare di poter contare qualcosa per loro, che in qualche modo fossero riusciti a vedere qualcosa in lui, qualcosa che nemmeno lui stesso era capace di vedere, che magari loro avessero visto qualcosa di positivo nella sua esistenza...
“Ma chi vuoi illudere? Loro sono amici, tu sei solo il leader del gruppo”, si disse sbuffando leggermente e recuperando il bollitore.
L’aveva voluto lui, no? Aveva sempre mantenuto le distanze dagli altri, trattandoli da colleghi più che da compagni, lasciava andare avanti Eiji e Kira, si sforzava di essere decente, ma non amabile.
Perché, dopotutto, suo padre gli aveva insegnato a diffidare dell’amicizia.

«Hey, ragazzi, si è alzato!!».

La voce di Nagi lo fece sussultare violentemente, facendo quasi rovesciare l’acqua bollente mentre si voltava di scatto per vedere il resto degli Heavens accorrere da chissà dove e affollare la soglia della porta.
«Ti avevo detto di fare la guardia, o sbaglio?», chiese Kira fulminando il minore con un’occhiataccia.
Eiichi era a corto di parole mentre li guardava con aria incerta. Che stava succedendo, di preciso?
La risposta arrivò in forma di Eiji, che si buttò fra le sue braccia e lo strinse forte.

«Buon compleanno, fratellone!».

Quello era normale, quella era l’abitudine, quello era qualcosa che Eiichi avrebbe potuto aspettarsi, si disse il ragazzo mentre ricambiava la stretta del fratello.
Quello che non si aspettava, era di trovarsi in mezzo ad un abbraccio di gruppo, più stretto di quanto fosse confortabile, ma di cui non aveva nessuna voglia di liberarsi.
«Voi….», iniziò, senza saper bene dove voleva andare a finire.
«Non voler celebrare il proprio compleanno è da idioti», dichiarò Nagi, sommerso da qualche parte in quella massa di corpi. «Ma ormai che tu sei il signore degli idioti l’abbiamo capito tutti».
La risatina di Kira vibrò per qualche momento fra di loro, prima di essere raggiunta da quella di Eiji e, in ultimo, di Eiichi.
«Credevo non importasse a nessuno», ammise semplicemente, facendo spallucce.
«Confermiamo quindi che sei un idiota», replicò candidamente Van, notando in qualche modo lo sguardo del loro leader spuntare da dietro il capo di Eiji e affrettandosi a rimediare. «Ma sei il nostro idiota preferito! V-vero, ragazzi?».
«Pensi davvero che questo possa migliorare le cose, Van?», chiese Eiji con tono divertito fra le risate di tutti gli altri.
Nessuno di loro sembrava intenzionato a lasciar andare quell’abbraccio, e fu solo quando Shion fece notare timidamente di essere a un passo dall’asfissia che si separarono, sorridendo e borbottando delle scuse non realmente sentite.

«Va’ a vestirti», ordinò a quel punto Kira ad Eiichi, mentre tutti gli altri annuivano e si facevano da parte per lasciargli libero il passaggio.
«Il tuo regalo di compleanno ti aspetta», confermò Shion mentre Nagi annuiva entusiasta e Yamato faceva del suo meglio per trattenere un sorrisino.

    Forse, ma solo forse, in quel momento gli occhi di Eiichi presero a pizzicare leggermente, ma nessuno degli Heavens avrebbe potuto notare nulla perché, in un lampo, il ragazzo era sparito su per le scale.

    Suo padre gli aveva insegnato a diffidare dall’amicizia, sì, ma in fondo quella era l’unica cosa che lui aveva sempre cercato.
Probabilmente era davvero un idiota, per non essersi mai accorto prima di averla finalmente trovata.

 

 

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NdA: So che probabilmente non è esattamente una delle migliori cose che siano comparse su questo sito, anzi… A dire il vero non avevo nemmeno pensato di scrivere qualcosa per il compleanno di Eiichi. Ma ero tranquilla sul PC a cercare roba per studiare quando l’ispirazione mi ha colpita *cerca giustificazioni che non esistono*. La verità è che Eiichi mi incuriosisce come personaggio, e ho intenzione di approfondirlo meglio in futuro in qualche altra storia, in particolare il suo rapporto con gli altri Heavens e *coff coff* un certo raggio di sole di un certo altro gruppo a noi ben noto *coff coff* MA PER OGGI FERMIAMOCI QUA! Con questa piccola roba buttata giù di getto per augurargli buon compleanno ^^” 
Se vi va fatemi sapere cosa ne pensate, anche perché critiche e consigli sono sempre utili :D
A presto! 
Baci,
Starishadow
 
   
 
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