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Autore: LunariaScrittrice    01/09/2017    1 recensioni
Se KaitouKid tornasse bambino e si scordasse di chi lo ha rimpiciolito? Non sapesse la identità di Conan edogawa, che accadrebbe?
★ voglio precisare che è una dedicata a metà per i fan di RanX shinichi e KaitoXShinichi. Ma sarete voi a dirmi se volete una o l'altra ★★
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Crack Pairing | Personaggi: Aoko Nakamori, Kaito Kuroba/Kaito Kid, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Kaito Kuroba/Shinichi Kudo, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Una nuova traccia.



Shinichi e Kaito quindi escono dal bar, Kaito è molto teso non sa bene come comportarsi in quanto gli sembra ancora impossibile che siano tornati alla loro età fisica.
Shinichi pure non sa bene come comportarsi, di solito con Ehiji non ha timore di dire la sua ma ora fatica; non sa come rompere il ghiaccio, e cerca di dirsi che è solo un pretesto per vedere se gli piace Kaito o meno, anche se ancora fatica a crederci perché da sempre si è detto di amare solo Ran.
I due camminano ad un palese poker-face, nessuno mostra la sua timidezza anche se gli occhi parlano soli, tuttavia non se la sentono di camminare a zonzo senza dirsi una parola, quindi il primo a rompere il ghiaccio è Kaito. « Posso sapere dove stiamo andando? » Avrebbe voluto chiedere ben altro ma non se l'è sentita di andare al punto.
«Non saprei, però qui se non sbaglio c'è una fiera cosplayer, t'interessa? » Lo guarda un attimo, poi quando scontra i suoi occhi distoglie lo sguardo di colpo.
« Sì, almeno non mi porti a leggere i libri. » usa un tono sarcastico prendendolo lievemente in giro.
« Non spreco tempo con uno che non comprende l'arte della lettura; immaginavo che amassi questi posti, del resto sei cme i bambini. » Risponde alla provocazione, anche se sotto sotto non gli dispiace andare con lui in un luogo per svagarsi.
« Almeno io so divertirmi, tu invece no. » Un po' sbuffa, non ama essere paragonato a un bambino, non quando è alto 1.70 con un cervello niente male.
« Io so divertirmi in modo equilibrato. » Non lo fa apposta, non vuole proprio lasciarlo vincere sulla parola.
« Ed io in modo spericolato! » Nemmeno lui è da meno.

Giungono alla fiera: il posto ha molti manga, Dvd in anime, modellini, portafogli, gadget, portachiavi, e poi c'è la sezione videogiochi che Kaito subito guarda dato che è amante dei videogiochi, ed inizia a parlare indicando diversi giochi d'azione, di spionaggio spiegando pure i livelli, e Shinichi in un certo senso nota come è spontaneo ed ha l'aria di un vero bambino che non appena vede un giocattolo ci si affeziona, in più il suo tono di voce benchè sia identico a quello del detective, è usato in modo più frizzante, euforico, da questo forse Shinichi riesce ad essere contagiato quindi mette le informazioni di Kaito in commutazione con quelle riguardanti i film da cui i giochi sono ispirati, e Kaito a questo s'importa che comincia a fare un lungo discorso con lui tra giochi e film dei quali Shinichi trova storici.


A un certo punto ci si trovano davanti dei cosplayer che inscenano Kid, e Shinichi proprio per ciò inizia a guardare Kaito pensando. - E se lui divenisse Kid, cosa accadrebbe? -
Essendo molto curioso propone. « Che ne dici di partecipare, ti travesti da Kid , tanto sei lui. »
Kaito non lo sa, in pratica potrebbe ma non si divertirebbe mai senza avere un detective alle costole quindi si avvicina a lui e gli mette una mano dietro la schiena guardandolo. « Che c'è vuoi giocare al gatto e il topo? » E infondo non gli dispiacerebbe ma vuole che sia Shinchi ad ammetterlo.
Shinichi rimane preso da quel gesto, ma nemmeno Ran sa mandarlo così sulle stelle e allo stesso tempo tenerlo nella realtà. « Non posso mostrarmi, mi credono morto, se no perché credi che abbia un capellino in testa? »
Kaito se ne è accorto di questo, ma ha pensato che fosse per non mostrare il viso emozionato suo. « Allora possiamo farlo in privato, so che non resterò adulto… » lo prende per mano senza pensarci e lo allontana dal luogo per poi scegliere un luogo appartato tra le mura si un vicolo ceco. Lui avrebbe voluto un luogo più consono ma i tempi stringono.
Shinichi pure non è felice del luogo ma tutto cambia quando vede in un battito di ciglia Kid, e sopratutto a vedere lui così vicino gli fa battere il cuore all' impazzata quanto quando è stato Conan.
Kid leggermente si vergogna, non è da lui mostrarsi in pieno tramonto, di solito aspetta la luna.
Guarda intensamente Shinichi, aspetta una sua parola, ma ciò che vede sono solo le sue labbra dall' espressività stupita perplessa, e al ragazzo piace, le vuole sue, e sapendo che Shinichi mai avrebbe preso l'iniziativa sfiora quelle labbra asciutte con le sue inumidendole fino a che non si amalgano del tutto alle sue.

Shinichi non inizia a diventare più cosciente della situazione che non gli dispiace, perché dopo il terzo sfioro inizia a ricercare le labbra del ladro che si fanno quasi preziose, solo al quinto bacio Kid dà quello decisivo che Shinichi ha tanto voluto.
Il detective chiude gli occhi, ormai l'ha capito cosa vuole.
Corrisponde il bacio con frenesia portando le mani sotto il mantello del ladro che intreccia e sfiora a lingua dell' altro; non si fermano, si sfiorano e si allontanano e così via come un po' sono loro due.
Stavolta è Kaito che inizia ad eccitarsi, ha spesso pensato che Shinichi mai avrebbe potuto toccarlo, ed ora vuole, ha paura di non poterlo più fare, che l'efetto della medicina svanisca, che mai più lui sarà così per lui.
Inizia a portare le mani al petto, mentre Shinichi va giusto a tatto accorgendosi di come è perfetto. Kaito, non ci ha paura e vuole sempre più scoprirlo che con abilità toglie diversi bottoni per poi metterci una mano sui capezzoli e ci gioca giusto un po' tenendolo sempre in quel bacio.
Shinichi d'altrocanto è più diretto e vuole sentire il corpo dell' altro quindi toglie le distanze con un passo per poi dargli un altro bacio.
Kaito inizia ad avere il respiro pesante tutto rosso e così anche Shinchi.
Si guardano con desiderio e kaito chiede. « Ma tu cosa provi per me? » Non sa il motivo della domanda, forse ha paura di essere un passatempo, uno sfogo alla mancanza di Ran.
Shinichi non è il tipo che dice apertamente i suoi sentimenti. « SecondoSherlock Holmes l'amore è qualcosa di illogico, colpisce e non si scappa, ma non ho mai pensato che potesse venire a meno difronte ad altro, non posso dire se è amore, o meno, ma con te io non so più ragionare, quindi è amore, no? »
Kaito chiede. « Vuoi che ci frequentiamo Come Kaito e Conan. » Ecco l'ha detto.
Shinichi annuisce. « Come due bambini… »
Kaito annuisce. « Privatamente non ti tratterò da bambino, io non posso esserlo quando voglio ben altro. »
Shnichi spiega. « Nemmeno io, anzi credo che stavolta i ruoli si sono invertiti… sei riuscito a rubare qualcosa che era per Ran. »
Kaito afferma. « E tu di Aoko, mi piaceva lei, ma avevo anche un dubbio su te, credevo fosse stima, ma non amore, anche se ti pensavo… »
Shinichi gli toglie il capello a cilindro e lo guarda negli occhi che sono brillanti quanto dei zaffiri e lui non sa più cosa dire, ci si imbambola, ne è cotto e se ne accorge ogni secondo di più, che per dirlo gli dà solo baci, dirgli che è innamorato di lui non riesce quindi usa il gesto corporeo, e Kaito si lascia fare sorridendo felicemente.

Terminato il bacio Shinichi inizia ad accusare dolori al cuore e le ossa, sintomo che l'antidoto sta perdendo effetto.
Kaito all' inizio si preoccupa molto che lo tiene a sé abbracciato. « Shinichi che hai? »
Il ragazzo trema con il corpo e mormora a tono aggonizzato. « L'antidoto… sto per tornare Conan… »
Kaito capendo ciò cerca di supportare Shinichi nella trasformazione che avviene dopo qualche minuto, infatti Shnichi si ristringe entrando negli stessi suoi indumento e Kaito lo deve prendere in braccio. « Shinichi quanto tempo rimarrebbe a me? » Chiede ma non ha tempo da perdere quindi toglie gli indumenti che lo mettono come Kid e torna ad abiti per uscire per poi correre verso casa sua e mettere Conan sul divano dato che per shock si è addormentato.

Kaito pure inizia ad avere i sintomi che la trasformazione sta avvenendo quindi con una mano al cuore e dolori atroci respira a fatica iniziando a restringersi.
Quando termina la trasformazione il bimbo va in camera sua a prendere i vestiti da bambino che si è fatto preparare da Jii e si cambia per poi andare da Conan che dorme.
« Conan svegliati. »
Il bimbo si sveglia senza occhiali. « Kaito? Sei tornato piccolo? » e si dispiace che gia finito l'efetto.
« Già, però ho passato un bellissimo pomeriggio. » Esprime con un sorriso gentile.
« Sì, non è stato male. » - Specie quel bacio, mio Dio Kaito mi ha proprio giocato: un bacio e si allontanava per poi baciarmi velocemente, no ok, mi ha fatto vedere le stelle… -
Conan guarda l'orario. « Meglio che vada sono le 20.00. »
Kaito gli chiede. « Non dimentichi qualcosa? »
Conan domanda. « E cosa? »
L'altro prende uno specchio e Conan si guarda in viso urlando. « Dove sono gli occhiali? »
Kaito li ha in mano. « Eccoli»
Quando Conan vuole prenderli Kaito indietreggia. « Vieni a prenderli detective? »
Il bimbo rimane sbalordito che inizia a rincorrerlo. « ladro ridammi gli occhiali!
»
Kaito se la ride e inizia a giocare a casa sua nascondendosi e Conan cerca di anticiparlo. « Stai giocando in casa furbastro. »
kaito non risponde. - Anche se ti amo mica significa che non posso giocare, tanto non mi trova qui. - Conan guarda ovunque per poi guarda in alto. - Che sia là? - sale sul tetto della casa per poi andare verso una finestra della soffitta e trovare Kaito quindi lo raggiunge e lo prende di spalle squlibrandolo. « Preso, ridammi gli occhiali!! »
Kaito rimane disteso sotto lui. «Ma come hai scoperto che sono qui?! »
Conan spiega. « Il tetto di casa tua ha una finestra, non trovandoti dappertutto ho pensato che magari avessi una soffitta nascosta così sono entrato dal tetto. »
Kaito sogghigna per poi approfittarsi delle vicinanza e dargli un bacio sulla guancia che paralizza Conan infatti poi arrossisce. « Ehi… ma questo non è valido! »
Kaito non l'ascolta, gli piace tenere lui così vicino e lo abbraccia. « Sembrava volessi delle coccole. »
Conan tenta di staccarsi. « Ma sei fuori? »
ma non sa sottrarsi a come Kaito gli sfiori i capelli, le orecchie e sopratutto al bacio. « Vedi vuoi essere coccolato, sei un bambino. »
Conan si appoggia al suo petto e si calma lasciandosi fare. « Nemmeno a mamma mi lascio coccolare, tu perché? »
Il moro non lo sa ma lo chiude nell' abbraccio facendo rilassare il detective. « perché sono il tuo ragazzo, semplice. »
Conan annuisce e nizia a coccolare lui. « Gli occhiali me li vuoi dare? »
Kaito gli infila gli occhiali. « Ecco… »
Conan sospira non sa perché ma Kaito non è felice quindi gli dà altri baci. « Forse oggi Ran mi vedrà arrivare in ritardo. »
Il moro allarga un sorriso malizioso. « Stavolta la pianti per me? »
« Il mio caso impossibile da risolvere. »
« ma lo hai risolto. »
« No, perché ora sono con un mio amico che segretamente è il mio ladro e rag
azzo. » gli dà mille baci afettuosi che kaito corrisponde.
E così si coccolano per due ore parlando di loro e dei loro interessi, ma non sanno ancora decidere se ornare adulti o meno. « Sai Kaito io non so se voglio restare bambino, intendo vorrei almeno mettere in gambia chi mi ha ristretto. »
Kaito pure ha le sue idee. « Voglio vendicare mio padre e non posso restare bambino, io vorrei capire come mi sono ristretto, non riesco a ricordare quel giorno e non comprendo il come sia possibile. »
Conan si rialza. « Parliamone domani, ora Ran mi ucciderà. »
kaito chiede. « Ti accompagno? »
Conan annuisce. « Sì, t'inventi che eri malato ok? »
kaito sospira. « Questo è usare. » ma ugualmente escono di casa per poi dirigersi all' agenzia di Goro.
« È buio, Ran sarà in pena per me. »
Kaito chiede. « Di un po' ci fai mai il bagno con lei? » Domanda guardandolo con le mani sulla testa.
« M-ma… ma… ti pare? »
« Perchè deduco che lo fai. »
Conan indica l'edificio. « interessante la tua fantasia, ora vado ciao!! » e corre via. - Lui è capace di stalkerarmi!! -
Kaito esprime. « Guarda che ovunque andrai io lo sapro! » - uffa, scommetto che ci fa il bagnetto, va beh, tanto quella lo vede solo un bambino, posso starmene tranquillo. - E va a casa sua, si sdraia sul letto e riflette. - Devo capire come mai sono un bambino… Ah, ci penserò domani, ora ho sonno. -
E si addormenta mentre Conan dopo il castigo di andar a letto denza cena riflette. -Kaito non ricorda il perché è un bambino, come è possibile se ha una memoria ferrea?
Non so che pensare, sembra amnesia, e se fosse come lo scoprirà?
Ah, vedrò di indagare domani, adesso sono troppo stanco… -


Il giorno seguente Conan e Kaito vanno a scuola, in classe i due non si comportano da innamorati ma da rivali, si punzecchiano e Kaito non smette di usare il prestigio per prenderlo in giro.
« La mattita, ma perché mi rubi le cose? » Domanda Conan guardando il mago che è seduto sopra l'armadio. « Perché sei un tontolone. » Infatti quello che si è creduto Kaito, esplode e il Kaito si trova alle sue spalle e lo prende per mano. « Lo vedi, ti soffermi a ciò che vedi e non ti accorgi di cosa ti gira intorno, mio caro detective. »
Conan bisbiglia. «Sei fuori? Ci sono dei bambini. »
A Kaito non importa poi. « Per loro sto giocando, non sentiranno il nostro discorso, e non sono stupido da avere la scienziata contro… ti aspetto in terrazza. » detto ciò si allontana e Ayumi va da Conan a chiedere. « Conan perché bisticci sempre con Kaito? Non potete andare d'accordo? »
Conan guarda la porta. « È un bambino. »
Ai se l ride. « Sembrate gatto e topo.
Conan annuisce, ma non smette di pensare che Kaito lo aspetti. « Io vado in bagno, ciao. » E se ne va ma in terrazza dove trova Kaito seduto a fare merenda. « Conan credevo non venissi più. »
Il bimbo spiega un po' seccato. « Si dia il caso che io ho una vita sociale con tre mocciosi e una scienziata, non esisti solo tu eh. »
Kaito sorride. « Davvero? Io qui non trovo amici, i bambini non li considero. »
Conan si siede accanto a lui. « Abituaci, questo pomeriggio di va con loro in giro. »
« Ma per favore sono bambini che vogliono fare gli adulti? » E mangia tranquillo per poi dire. « Vuoi mangiare? Hai degli occhi come se non vedessi del cibo da settimane. »
Conan infatti vorrebbe assaggiare. « mmh, chi ha cucinato? »
Il moro si indica. « Vivo solo, quindi io, dai assaggia non sarò uno sheff ma sono bravo. »
Conan prende le bacchette e assaggia qualcosa per poi dire stupito. « Delizioso, Kaito ma tu sei così bravo a cucinare? »
Il bimbo arrossisce a quel complimento. « Sì, mia madre è in giro per lavoro, e Jii oggi non ha potuto prepararmi la merenda quindi ho preparato da solo qualcosa, strano. »
Conan prende ancora un po' di quelle polpette di carne. « Mmh, sono veramente buoni. »
Kaito si sente felicissimo a sapere di avere una dote che Conan apprezza di lui. « Grazie. » e si avvicina dandogli la mano quindi Conan guarda timidamente Kaito che continua a mangiare tranquillo con un sorriso felice. - mi basta anche avere la sua mano sulla mia e non smetto di guardarlo, con Ran non ero così, con Ran non provavo queste emozioni… -
kaito si volta notando di essere fissato e lui vampa di colpo. « Che hai? » - Si è incantato? -
Conan stringe quella mano e Kaito accorgendosene inizia ad avere leggermente caldo, gli pare pure che il luogo sia diventato magico, intimo, e sono solo da soli su una terrazza con il vento che soffia muovendo i loro capelli.
Conan risponde. « Devi smetterla di fare i tuoi trucchi magici. »
Kaito si chiede di che parli, non gli sembra di aver fatto nulla. « Eh? Io non ti capisco… ma di che trucchi magici parli? »
« Ah, non mi capisci…
» si fionda per dargli un bacio mettendo le mani sulle sue guance.
Kaito al gesto corrisponde mordendo le labbra di lui. « A scuola non è consentito lo sai? »
« ma tu sei un ladro e trasgredisci le regole. »
« io si, ma tu? »
« Io… se non lo sa nessuno non è un reato.
» afferma Conan e Kaito lo ribacia mettendosi a cavalcioni su lui e ciò eccita il bimbo. « Kaito, questo provoca. »
« Ma io sono uno che provoca… » gli mette le mani dietro le spalle e gli dà mille baci muovendosi un po' e Conan maledisce il suo corpo che è in miniatura. « mmh, nemmeno Ran è così… »
Kaito socchiude gli occhi. « pff… Quella non può competere con me, come so far fantasticare una donna posso farlo anche con un uomo, e poi lo leggo nei tuoi occhi che mi desideri. »
« si ma non possiamo. »
« Ma non significa che non posso provocarti. »
« ma sei fuori? »
« Tanto sei un bambino, chi vuoi che capisca che sei eccitato? »
« Ai Haibara, quella è malizios
a. »
« Ah già, ma dubito che si noterà… »
« Ehi guarda che è offensivo! »
« Su dai hai solo otto anni »
« Ed anche tu! »
« ma io non me la prendo, però sarà uno spasso… »

« Sei un pervertito. »
« Uffa, sei solo il mio ragaz
zo. »
« pervertito. »
« E tu sei innamorato. »
« ma quando mai. »
« ehm, prima mi hai mangiato con gli occhi e non facevo nulla. »
« te lo immagini. »

kaito prende per il mento. « Mph… andiamo in classe. » Si alza e Conan si controlla i pantaloni. - ringrazio che sono bambino se no ora con che coraggio andre in giro… però, mi piace questo suo lato.
Entrano in classe e nessuno sospetta nulla ma certe volte nelle lezione i due si guardano per poi distogliere lo sguardo.

Dopo le lezioni Conan viene trascinato assieme agli altri suoi amici in città a cercare dei casi.
- eh eh, ma chi volete che ascolti dei mocciosi? - tuttavia un caso come sempre arriva per i bambini e stavolta anche Kaito viene immesso nel gruppo ed ascolta il caso per poi iniziare ad aiutarli se no quelli non capirebbero e Conan lo lascia fare, sa che non è un detective a sa che è molto intelligente, infatti capisce molte cose del caso; alcune volte contesta contro Conan sulla decifrazione di un codice, però Ai vedendo che bisticciano da lei la soluzione che si discosta da ciò che i due dicevano.
« Assurdo mi distrai dal caso! » Esclama Conan sbuffando cn le mani in tasca contro Kaito.
« Zitto, sei tu che non sai capire la mia logica » Esprime lui in difesa tenendo le braccia incrociate.
«La tua logica è simile a un ladro! »
Kaito fa le spallucce. « Sì e ti batto, sono meglio di un detective. »
Ayumi a sentirli pensa. - ma perché litigano? Non capisco, non si vogliono bene? -
Anche gli altri credono che non siano amici ma rivali ma ai due va bene, almeno nascondono la loro relazione, infatti quando sono in privato hanno momenti di dolcezza e amore che passa da parole a baci e coccole.

Mentre Kaito parla con Conan verso sera, vede a distanza una ragazza dai capelli rossi, occhi rosso scuro e un viso molto bello, stranamente Kaito ha un ricordo mentre gli giunge un forte mal di testa.
Le immagini sono sfuocate a sente solo “ Da bravo fa la nanna...”
Conan si spaventa, lo prende per la spalle e chiede. « Kaito che cosa ti succede? »
Il ragazzo guarda avanti a se non trovando più quella ragazza. « Chi era lei? »
Conan guarda la strada. « lei chi? »
Kaito la cerca avanzando. « Una dai colori rossi, mi sembra di conoscerla… » Si tocca la testa.
« Io non ho visto nessuno, mi hai fatto prendere uno spavento lo sai? »
Kaito abbass alo sguardo. - Quella frase, quella voce… perché mi sono venuti in testa? -
Conan domanda in preoccupazione. « Sei sicuro di non aver bisgno di un medico? Sei sbiancato improvvisamente. »
Kaito scuote la testa. « Andiamo a mangiare qualcosa, credo che sia un calo di zuccheri. » s'inventa per distrarlo.
« D'accordo. » Così Kaito viene portato al suo bar dove beve una bevanda zuccherata e ammette. « Credo che quella ragazza sia parte del perché mi sia ristretto. »
Conan non sa di chi parla. « ricordi qualche dettaglio? »
« So che frequenta la Ekoda, aveva la divisa femminile, ed ha capelli rossi, ma non so altro. »

Conan beve la sua bevanda. « Una studentessa sarebbe immischiata con questo ristringimeno? »
Kaito non lo sa, ma prende la mano del detective. « Shinichi ho bisogno del tuo intuito per scoprire la verità, mi aiuti? »
Conan arrossisce a quella presa per poi sorridere. « Farò del mio meglio. »
Kaito si rasserena a saperlo. « e gli dà tutti i dettagli che ricorda mentre Conan scrive tutto su un agenda. »
kaito comunque non smette di essere in ansia, tenta di ricordare ma non ci riesce proprio. « Shinichi credi che riacquisterò quei ricordi? »
Conan annuisce. « Sì secondo me più come vedi di quel caso più ricorderai, non so a cosa dovuta l'amnesia, ma vedrai che insieme troveremo la soluzione. »

kaito annuisce con il sorriso. « mi fido di te Holmes. »
 

   
 
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