Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Lucky_May    01/09/2017    0 recensioni
" Lo sai che le streghe muoiono a 23 anni? "
L'inizio delle scoperte che segnano la vita di Seraphina.
Un ragazzo misterioso che non può toccarla- e lei non può toccare lui;
Una maledizione dal passato; la corruzione che diventa una lama a doppio taglio: li salverà o li ucciderà?
Una storia d'amore che va oltre i confini del normale.
Una battaglia che aspetta solo due ragazzi al confine con la terza dimensione.
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Sovrannaturale
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 10

 

Ciò che a Seraphina sembrò un lampo di un fulmine che le ricordava quel passato, in realtà era stato un incantesimo che l'aveva fatta svenire.

 

Adrien le stava disteso accanto preoccupato per il tempo che passava e per la loro sempre più vicina sparizione.

Avrebbe voluto abbracciarla ma tutto ciò che poteva fare per risvegliarla da ciò che stava sognando era parlare al suo orecchio.

 

«Seraphina...»

 

 

 

 

La vita di Amanda e Norian procedeva perfettamente.

Soprattutto da quando aveva cominciato a far parte della loro vita la piccola figlia.

Ma Qualcuno era troppo annoiato e non combinava pasticci sul suo libro da troppo tempo.

Così lo aprì e scrisse di una guerra tra stregoni.

 

Amanda decise di non partecipare, Norian inoltre voleva tenerle al sicuro, lei e la bambina nata da pochi giorni.

La guerra non durò che un mese.

Norian si era dimostrato il più valoroso tra gli stregoni e questo gli avrebbe fruttato dei privilegi di tipo economico.

Ma gli procurò anche la perdita più grande della sua vita.

 

Norian stava per mettere piede nella sua umile casa, con un sorriso sulle labbra ed una grande notizia da comunicare alla piccola famiglia.

Ma la porta era aperta e non c'era il solito pianto della neonata seguito dai dolci versetti della madre che la calmavano e scaldavano il cuore dello stregone.

 

Silenzio.

 

La guerra l'avevano vinta, ma i nemici non avrebbero perso senza portarsi via qualcosa.

E decisero di portarsi via la giovane moglie e la piccola figlia di colui che aveva vinto da solo la guerra.

 

Della moglie e della figlia non c'era traccia.

Ciò che riusciva a rilevare era magia dimensionale.

E solo due persone avevano questa magia: Amanda ed un generale degli stregoni nemici.

 

Le aveva perse.

Tra milioni di dimensioni parallele.

 

Sentiva il cuore battere veloce e le mani tremare.

Il respiro mozzato come se gli avessero portato via anche quello.

Non aveva nemmeno la forza di urlare e le fitte allo stomaco non lo aiutavano.

Tutte le forze lo abbandonarono e si lasciò cadere a terra.

Passarono quattro, cinque, dieci minuti. Osservava il cielo scurirsi senza muovere un solo muscolo.

Si alzò in piedi e camminò verso il luogo di battaglia che aveva appena lasciato.

 

Norian avvertiva sempre una presenza in movimento intorno a lui.

Era proprio chi stava cercando.

 

Ma perchè dopo aver compiuto il suo dovere non era tornato alla sua base?

 

Si fermò al centro del campo.

Aspettò che il suo nemico venne fuori.

E non attese molto quel momento, per poi scattargli addosso ed immobilizzarlo.

 

Dal sorriso beffardo che aveva in faccia nel godere alla vista del suo nemico così inferocito per la perdita della sua famiglia, subito capì che era lui l'artefice dell'imboscata in casa sua.

 

Preparò quell'incantesimo che mai aveva pensato di utilizzare.

La magia nera non era di suo gusto.

Assorbì tutta la magia dimensionale che l'uomo intrappolato sotto la sua figura possedeva.

Fino a lasciarlo un semplice umano, spoglio di tutte le sue capacità.

 

Era il più grande disonore che uno stregone potesse ricevere.

E l'unica possibilità per Norian di salvare Amanda e la sua bambina.

 

Lo lasciò lì, inerme. A contemplare il vuoto dentro di sé.

Simile a quello che gli aveva causato lui, mandando la sua famiglia in qualche dimensione parallela.

 

Norian tornò a casa.

Non sentiva niente dentro di sé, se non rancore e rabbia.

Cercò di prevenire la sua perdita di sanità , rinchiudendo i ricordi di quella giornata, come una fotografia, sulla copertina del libro di magia di Amanda e lo nascose.

 

Lasciò la sua casa la mattina dopo.

Aprì un portale dimensionale e vi entrò dentro.

 

 

 

Seraphina si alzò di scatto come se non fosse svenuta per più di una di quelle ultime preziose ore che le rimanevano e sfogliò il libro come se lo conoscesse a memoria.

Puntò il dito su una pagina del libro e lo lesse velocemente.

 

«Congela questo libro!» Urlò Seraphina.

«Cosa?! Perchè? Cosa è successo? Perchè sei svenuta appena hai toccato il libro? Come stai?»

«Ho avuto una visione, corruzione del tempo! Amanda è qui! Fallo!»

«Cosa stai blaterando? Calmati Seraphina! Che cosa hai visto? Chi è Amanda?»

«Adrien! Fidati di me! Congela ciò che corrompe il tempo!»

 

Adrien non capiva bene Seraphina. Ma lo diceva con un tono troppo nervoso e deciso.

Concentrò i suoi poteri a tal punto da rendere l'acqua ghiacciata e congelare il libro.

Si sentì stanco e la sua vista si offuscò fino a vedere Seraphina quasi trasparente.

Ma anche quando cercò di focalizzare di nuovo la vista su Seraphina lei rimase trasparente.

 

«Seraphina... stai sparendo...»

 

Seraphina gli sorrise debolmente.

 

«Anche tu cominci a non avere tutti i tuoi colori..»

 

Seraphina mise la mano sopra il libro ed emanò calore.

Adrien la osservava e notava il suo sguardo stancarsi ogni secondo che passava.

 

«Seraphina! Non ti sforzare!»

 

Sciolse il giacchio e lasciò cadere il libro sulla pozza di acqua che si era appena creata.

 

«Seraphina che succede? Come stai?»

«Sono solo stanca, ora andiamo, dobbiamo aiutare Amanda e sua figlia...»

«Prima torniamo nella tua dimensione, così ti sentirai meglio.»

 

Adrien riprese possesso del suo corpo e salì di corsa le scale.

 

«Adrien dov'eri?»

 

Adrien si girò e ricordò la sua festa.

 

«Dai, vieni a tagliare la torta!» Disse uno dei suoi amici.

 

Adrien guardò sua madre disperato in cerca di apprensione.

 

«Si! Un attimo, devo solo... prendere una cosa in camera mia!»

 

Seraphina lo seguiva lentamente con respiro affannato.

Teneva stretto il libro come il suo bene più prezioso.

Ancora qualche passo e avrebbe toccato lo specchio.

 

Adrien la aspettava davanti lo specchio.

Seraphina si fermò davanti la porta della sua camera, per prendere respiro.

Il cuore di Adrien soffriva al guardarla così sofferente.

 

Riprese a camminare e finalmente arrivò allo specchio.

Ne toccò la superficie e ci sprofondò dentro.

 

Non appena si ritrovarono nella terza dimensione, una figura dagli abiti neri si presentò agli occhi dei due ragazzi.

 

«Seraphina... non capisco bene chi sia ma a me non sembra una donna...»

 

Seraphina strizzò gli occhi per vedere meglio.

Ma lo riconobbe subito.

 

Invece l'oscura figura non riconobbe nient'altro che il libro che Seraphina teneva tra le braccia.

 

«Chi siete voi per poter attraversare in questo modo le dimensioni? Ah... siete quei ridicoli stregoni elementali... Sparite dalla mia vista.»

 

Lo stregone lanciò un'onda d'urto che Adrien contrastò prontamente con uno dei suoi scudi d'acqua.

 

«Seraphina, dobbiamo sbrigarci.»

L'uomo subito si voltò verso la ragazza.

 

«Seraphina?»







Angolo scrittrice-
PARTONO LE SCOMMESSE
IL TELEVOTO E' APERTO
"Chi è questa oscura figura?"
Ho deciso di farvi morire dalla curiosità e di dirvelo nel prossimo capitolo quindi seguite la storia e fatemi sapere che ne pensate ♥

Lucky_May
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Lucky_May