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Autore: CrazyAF_    02/09/2017    0 recensioni
Simile alla mini serie "Lost in Austen".
Samanta Masini, una ragazza italiana di 23 anni e appassionata della letteratura, viene catapultata nel 1811. Lì farà nuove amicizie, conoscerà gentiluomini e parteciperà a balli pubblici e privati. Ma dovrà anche fare una scelta: 1811 o 2017?
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Storico
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You've got a friend in me ~ Toy Story

Passò una lunga settimana, durante la quale Lorain si ritrovò a consolare più volte Samanta. A sua madre, che dal salottino sentiva la voce di Miss Masini rotta dal pianto, le pianse il cuore, ma aveva capito da tempo che con Mr Bartley, la nuova amica di sua figlia non avrebbe avuto speranze. Lui era un gentiluomo di alta società, non si sarebbe mai piegato a sposare una donna di rango inferiore.

Un pomeriggio Mrs Thomas ebbe un'idea che, secondo il suo modesto parere, avrebbe distratto Samanta dai suoi problemi di cuore. Credeva che aiutare Lorain a scegliere l'abito nuziale potesse aiutarla a pensare ad altro, così facendo si sarebbe concentrata sul matrimonio – che si faceva sempre più vicino – di Lorain e Harvey. Quindi, di buon mattino, Samanta e Lorain camminarono fino al paese discutendo su diversi argomenti.

«Come sono i matrimoni, nel 2017?» domandò Lorain, guardando per un attimo l'amica.

«La funzione credo sia simile, se non uguale, a quella che c'è nel 1811. Forse cambia quello che avviene dopo: dalle mie parti si fa festa, si beve, si mangia in compagnia e si balla fino a che i piedi non fanno un male cane» spiegò Samanta, mostrando a Lorain un piccolo sorriso.

«E dimmi,» fece Lorain, dandole un colpetto affettuoso col gomito. «tu hai già in mente qualcosa per il tuo matrimonio?»

«Lorain, ho ventitré anni!» esclamò Samanta, ridacchiando. «La mia mente è troppo presa dallo studio e dagli esami, non c'è spazio neanche per vedermi con qualcuno, figuriamoci il matrimonio!»

«Se non adesso, allora quando?» chiese Lorain, facendosi sempre più curiosa.

Nel frattempo, le due giovani donne avevano raggiunto un delizioso negozio dove si vendevano abiti per ogni occasione e abiti nuziali. Entrarono e fecero un leggero inchino per salutare la donna che vi lavorava, questa le accolse con un ampio sorriso e un allegro benvenuto.

«Nel mio futuro non vedo ancora una promessa così importante, ma se dovesse mai arrivare l'uomo giusto,» mormorò Samanta, sorridendo affettuosamente all'amica. «allora se ne potrà parlare. Ma al momento, come ti ho già detto, ho altro per la testa»

Lorain non lo disse, preferì tenersi quel pensiero per sé, ma lei credeva che Samanta avesse già incontrato l'uomo giusto per lei. Questo rispondeva al nome di Frederick Bartley che, sebbene fosse promesso ad un'altra donna, guardava Samanta con occhi luminosi e un sorriso ampio, talvolta persino timido.

«Buongiorno signorine, posso esservi d'aiuto?» domandò la donna del negozio, facendo cenno alle due di avvicinarsi al suo bancone.

«Buongiorno!» esclamò Lorain. «Avremmo proprio bisogno del suo aiuto: vede, a breve mi sposerò e sono in cerca dell'abito adatto alla cerimonia. Desidero davvero che sia perfetto»

«Le mie congratulazioni!» fece la donna, sorridendo felice.

Quasi tutta la mattinata, Lorain e Samanta la passarono in cerca dell'abito perfetto per Miss Thomas. Lorain, ogni qualvolta la donna che lavorava al negozio le lasciava sole, chiedeva a Samanta più dettagli sui matrimoni del 2017. Samanta, allora, le parlò di un programma che guardava ogni tanto, soprattutto quando si annoiava, alla televisione – e qui dovette aprire una grossa parentesi per spiegare a Lorain che macchinario infernale, così definito da Miss Thomas, fosse la televisione.

«Dunque le spose alla ricerca di un abito, si recano in questi atelier e provano abiti su abiti fin quando non trovano quello giusto?» chiese Lorain, meravigliata da quell'informazione.

Samanta annuì. «Proprio così! Solitamente si portano dietro le amiche, la madre o chi vogliono e chiedono il loro parere. Poi, nell'attesa, viene anche servito dell'ottimo champagne»

Mentre Samanta le dipingeva lo scenario del 2017, Lorain sognava ad occhi aperti di entrare anche lei in un atelier insieme a Samanta, a sua madre, suo padre, Thelma e Willbur. Era sicura che, se una cosa così fosse stata davvero possibile – per lei che viveva nel 1811 –, le persone che sarebbero state lì con lei nel momento di una scelta così importante, le avrebbero consigliato con fare esperto, con commozione e con orgoglio. Sì, lei avrebbe assolutamente partecipato a... Come l'aveva chiamato Samanta? Giusto: Abito da sposa cercasi.

«Lorain Thomas!» esclamò un giovanotto, vedendo uscire Lorain e Samanta dal negozio di abiti. «Non vi vedo da quanto? Due settimane?»

«Mr Ornery!» esclamò Lorain, mostrando al giovane il suo sorriso più falso. «Posso presentarle la mia amica Miss Samanta Masini?»

«Incantato» fece Mr Ornery, inchinandosi leggermente e afferrando la mano di Samanta per poi baciarne il dorso.

Samanta rimase un attimo sorpresa dal gesto, infatti aveva gli occhi sgranati e la bocca completamente serrata. L'uomo che aveva davanti era simile al Mr Collins che si vedeva nella miniserie del '95 prodotta dalla BBC: infatti, era un ometto abbastanza largo e dal sorriso strano.

«Melton Ornery, al vostro servizio Miss» proseguì, lasciandole andare la mano.

A quel punto Samanta si voltò nella direzione di Lorain, per chiedere spiegazioni. L'amica, però, la stava guardando con occhi supplicanti. Si vedeva dal modo in cui la guardava che Mr Ornery non era una delle persone più simpatiche su questa terra, quindi Samanta tentò di essere cordiale e, facendo un inchino, salutò l'uomo.

«Miss Thomas, volevo farle le mie congratulazioni» continuò Melton, ora guardando Lorain col suo sorriso da ruffiano. «Mi è giunta voce che a breve dovremo rivolgerci a lei come Mrs Ross. Posso farle i miei complimenti per l'ottima scelta del partito?»

«La ringrazio Mr Ornery» disse cordialmente Lorain.

«Mi chiedevo, sono già state mandate le partecipazioni?» domandò Mr Ornery.

Questo vuole autoinvitarsi, pensò immediatamente Samanta. Ma Melton, farti gli affari tuoi no, eh?

Lorain annuì delicatamente col capo, guardò l'uomo quasi volesse scusarsi di non averlo invitato al suo matrimonio. In realtà, la giovane donna si comportava in quel modo perché non vedeva l'ora di chiudere lì la conversazione, salutare quell'insopportabile di Mr Melton Ornery e di darsela a gambe insieme a Samanta.

«E questa deliziosa fanciulla» disse, tornando a puntare Samanta coi suoi occhi scuri e insignificanti. «ha un accompagnatore con cui andarci?»

Cos'è, il classico più uno che sento ogni tanto nei film? Perché se è così, no grazie. Sono a posto, Melton.

«No, purtroppo» fu costretta a dire Samanta.

Lorain, alla fine, cedette. Invitò Mr Ornery al suo matrimonio e lo informò sulla data e sulla chiesa che lei e Harvey avevano scelto. Si salutarono, finalmente, con un leggero inchino e, una volta che Melton fu abbastanza lontano da non riuscire a sentirle, Lorain intimò a Samanta di non girarsi a guardarlo e di allungare il passo.

«Simpatico, questo Melton» commentò quella sera Samanta, quando questa andò nella camera di Lorain per chiacchierare un po' prima di coricarsi.

«E' un impiccione, ecco cos'è!» esclamò esasperata Lorain. «Harvey andrà su tutte le furie!»

«Vedrai che andrà tutto bene, Lorain. Terrò a bada l'impiccione e voi avrete il vostro giorno perfetto» affermò Samanta, buttandosi da sola la zappa sui piedi. «Inoltre sarà un'ottima distrazione: Frederick e Annette saranno lì, quindi io concentrerò le mie forze su Melton e, in qualche modo, farò passare la giornata»

«Non potrei mai chiederti un favore del genere, Samanta!» fece Lorain, prendendo entrambe le mani dell'amica e guardandola negli occhi. «Hai visto com'è Ornery: passerai una giornata orribile!»

«Lo faccio per te, Lorain» le sorrise Samanta. «Non preoccuparti per me, troverò un modo per gestire la situazione. Quello a cui dovrai pensare tu, in quei momenti, sarà sorridere e mostrare ai tuoi invitati quanto sarai felice al fianco di Harvey Ross. Nonché, il tuo Mr Right!»

   
 
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