Serie TV > Merlin
Segui la storia  |       
Autore: MerlinAndCharming    02/09/2017    1 recensioni
Ritorna il crossover tra le serie televisive Merlin e Once Upon a Time, e come nella Parte III, anche questa storia è completamente inedita, non riprende nessun episodio della serie televisiva, ma si basa su quanto letto nelle precedenti storie.
Un’opera di Valerio Brandi.
Genere: Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Gaius, Gwen, I Cavalieri della Tavola Rotonda, Merlino, Principe Artù | Coppie: Gwen/Artù, Merlino/Artù
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ulteriore premessa: dopo aver scritto in maniera piuttosto rapida le prime tre parti di "Once Upon a Time in Camelot", ho deciso di tentare questa quarta parte decisamente difficile se non ambiziosa visti i tanti nuovi personaggi che non sono stati ancora citati da Ouat che andremo ad incontrare. Come vedete ho cominciato a scrivere già nel gennaio 2016, ma oggi siamo alla fine dell'estate 2017 e non ho ancora scritto un finale, ma mi dispiaceva lasciare questi capitoli solamente in bozze così magari pubblicandoli qui mi veniva l'ispirazione decisiva per completarla. Per questo penso che pubblicherò i capitoli già terminati da tempo a una distanza di una settimana dall'altro come minimo. Buona lettura. 

1) Chi è quella donna? 
(Completato il 13 gennaio 2016)


Un giorno come un altro, nella vecchia biblioteca. Era da tempo che non succedeva niente di strano al suo interno, e sempre meno persone venivano a leggere i suoi tomi.
Passava la gran parte delle sue giornate in solitudine, se non in compagnia dei suoi amati libri.
“Non mi stancherò mai di sfogliarli, spero solo di avere il tempo per poterli leggere tutti. Magari un giorno ci riuscirò”.
Era il suo unico cruccio da quando lavorava lì, quei volumi facevano spesso sentire chi li teneva più vecchio di quello che realmente fosse.
“Ma forse esagero a pensare così, non ho poi tutti questi anni, c’è chi ne ha molti, molti più di me!”
Eppure quel pensiero troppe volte ritornava, ma in fondo, che poteva farci? Non poteva leggere tutto il tempo, per quanto amasse farlo la noia si faceva lo stesso sentire. Così a volte apprezzava molto più del previsto il ritorno alla sua dimora, tra tante persone familiari, che a quanto pare non si degnavano mai di venire a fare un salto in biblioteca.
 
Giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, sempre la solita solfa, finché…
«Buongiorno»
«B..buongiorno» era la prima volta che rispondeva a un saluto così tranquillo balbettando.
Dopo tutti quegli anni passati in città pensava di conoscere ormai tutte le persone che vi abitavano, invece la persona che aveva davanti a sé era completamente sconosciuta ai suoi occhi.
Pensiero stupido, realizzò subito dopo, questa città è fin troppo abitata, per via della magia che da sempre la circondava.
Piccola preoccupazione di una persona a volte fin troppo apprensiva. La forestiera non solo era una bella donna, ma sembrava trasmettere pace e armonia, con un sorriso decisamente bello. Quindi non poteva far altro che rimediare al suo piccolo momento di esitazione.
«Benvenuta alla biblioteca centrale. Non ti ho mai vista prima d’ora. Da dove vieni?»
«Dallo stesso posto da dove sei venuta tu»
«Ho capito… Ma con quale sortilegio? Il primo di Regina? O quello di Zelena?»
«Con…il secondo!»
«Eppure è passato tanto tempo anche da quello…»
«Sarà per il fatto che mio padre è molto protettivo, non mi ha permesso spesso di uscire prima del compimento della mia maggiore età»
«Come ti capisco… Anche se mi sembri tanto più giovane di quello che dici tu»
«Beh, grazie!»
«Figurati. Allora, che libro ti serve?»
«Storia. Storia Inglese»
«Oh, di questo argomento ne troverai fin troppi! Gli inglesi hanno colonizzato questo Paese, li troverai quindi vicino al settore della storia americana. Sono nella stanza in fondo a destra, cercavi un volume in particolare? Ho la lista a portata di mano se serve»
«No, grazie, come hai detto tu se sono tanti troverò tutto quello che mi serve lì, non ho fretta, penso che mi vedrai spesso nei prossimi giorni»
«Ne sono lieta. A proposito, io sono Belle» e allungò il braccio per stingerle la mano «E tu come ti chiami?»
«Rebecca»
«Beh, cara Rebecca, ti auguro buona lettura. Mi trovi qua se hai bisogno di qualcosa»
«Grazie» Detto questo, si voltò per dirigersi velocemente verso il settore di storia angloamericana.
 
Come aveva detto, Rebecca tornò il giorno seguente, dopo aver passato tutta la giornata su un tavolino a leggere tanti libri storici.
Belle si era affacciata e aveva visto che aveva cominciato con un volume contenente tutti gli avvenimenti tra il 1600 e l‘800.
Nel susseguire dei giorni non poteva non notare, anche dalla mancanza dei volumi dallo scaffale, che la sua nuova amica, seppur molto silenziosa, era molto veloce nella lettura.
Aveva già completato un libro riguardante il 1800, anche se questo era un po’ strano. Quel libro parlava solo degli Stati Uniti d’America, non dell’Inghilterra protagonista in gran parte delle pagine del primo volume che aveva preso.
Dubbio che non si tolse del tutto quando nei giorni successivi notò che invece di andare avanti era tornata indietro, dal 1500 in giù, sempre più in giù.
Aveva provato a chiederle a cosa le servissero, ma la sua risposta non era stata molto esaustiva.
“Approfondimento personale. Molto pesante, ma chi sono io per giudicare? È solo un bene vedere i giovani immersi nella lettura”.
E Rebecca lo era in tutto e per tutto, così Belle decise di non disturbarla più.
Si limitava a guardarla entrare ed uscire, la mattina all’apertura e la sera alla chiusura.
Storybrooke era una città non solo di eroi e cattivi, ma anche di belle donne, a quanto pare.
Oltre a Biancaneve, Regina, Emma, Belle, Aurora, Cenerentola, ma anche Ariel che ogni tanto veniva a far loro visita, ora c’era anche questa Rebecca, che però era completamente diversa da tutte le altre.
Aveva dei lunghi e bellissimi capelli neri, così com’erano belli i suoi occhi color nocciola, e una pelle di una colorazione a metà tra il sabbia e il rame.
Bellezza un po’ esotica, come lo era Rapunzel, rimasta ancora nel Bosco Incantato.
Aveva smesso di farle domande perché era chiaro che non aveva voglia di rispondere, eppure Rebecca per Belle continuava ad essere troppo misteriosa. Chi era veramente, quella donna?
E arrivò domenica, giorno di chiusura per la biblioteca.
Belle passò la giornata con Tremotino, nella loro casa in cui finalmente riuscivano a vivere il loro lieto fine, dopo tanti alti e bassi nel loro rapporto.
Gold ormai era solo un uomo capace di aprire i portali grazie al dono eterno di Merlino, ma niente di più.
Niente più Oscuro Signore, niente più pugnali o contratti pericolosi.
 
Lunedì mattina era pronta a riaprire la biblioteca, ma qualcosa la trattenne.
Una folla era riunita al centro della piazza principale. Belle vide Leroy discutere animatamente con Regina e David.
Tutto quel trambusto la incuriosì, ma non volle disturbare i tre, anche perché notò che Biancaneve era leggermente indietro, non stava parlando con nessuno, si limitava ad ascoltare.
«Mary Margaret, che cosa è successo? Problemi?»
«Temo di si, Belle. Brontolo ci stava raccontando del suo turno di notte. E purtroppo nessuno sa dove sia finito Pisolo»
«Come mai?»
«Leroy non ne ha idea, ricorda che a un certo punto si sono divisi, dovevano ricongiungersi dopo pochi minuti, ma Pisolo non si è mai presentato»
«Non si sarà appisolato sotto un albero?»
«È quello che abbiamo pensato tutti, ma nei dintorni non si è trovato. E ok che è Pisolo, ma non è da lui restare a dormire fuori dal suo letto così a lungo»
«Hai ragione… Spero che rispunterà fuori. Vado ad aprire la biblioteca, se avete bisogno mi trovate lì»
«Grazie cara, senz’altro»
 
Entrata nel suo posto di lavoro, si sistemò dietro il bancone, pensierosa, ma non troppa. Del resto, i 7 nani ne avevano passate tante, negli ultimi anni…
Aspettava l’arrivo di Rebecca, che ormai aveva letto quasi tutti i libri sulla storia della Gran Bretagna. Tutti quelli da lei letti erano rimasti sul suo tavolino nella saletta della sezione storica. Non era molto professionale, ma in fondo era l’unica a visitare la biblioteca negli ultimi tempi, un piccolo disordine non era la fine del mondo. Si chiedeva quale libro avrebbe letto quel giorno. Storia americana del 1900? Storia Della Britannia Romana? Non era rimasto molto su quello scaffale.
Eppure, quel giorno Rebecca non si presentò…
 

 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Merlin / Vai alla pagina dell'autore: MerlinAndCharming