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Autore: Impostellina    03/09/2017    0 recensioni
" Io sono nato tantissimi anni fa, insieme alla Terra e ai dinosauri, quando ancora l’uomo non era comparso. A quei tempi ero piccolo e giravo insieme al globo, non conoscevo né il Sole, né la Luna, né gli altri corpi celesti ed ero anche un po’ timido. "
Genere: Fluff, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“ Io sono nato tantissimi anni fa, insieme alla Terra e ai dinosauri, quando ancora l’uomo non era comparso. A quei tempi ero piccolo e giravo insieme al globo, non conoscevo né il Sole, né la Luna, né gli altri corpi celesti ed ero anche un po’ timido. ”

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Ciao! Io sono Vincenzo, ma voi forse mi conoscete meglio con il nome di Arcobaleno. Sono qui adesso, perché voglio raccontarvi la mia storia.

Io sono nato tantissimi anni fa, insieme alla Terra e ai dinosauri, quando ancora l’uomo non era comparso. A quei tempi ero piccolo e giravo insieme al globo, non conoscevo né il Sole, né la Luna, né gli altri corpi celesti ed ero anche un po’ timido.
Non so per quale motivo, ma dentro di me ho sempre pensato di non piacere a nessuno, sarà per il mio aspetto, per la mia personalità o per i miei modi di fare? Sono sempre stato molto introverso, a quei tempi mi fidavo solo di Terra, la seguivo ovunque, stando bene attento a non farmi vedere da nessuno.
Un bel giorno mi trovai davanti agli occhi un grande ammasso di luce: Sole. Ai primi impatti mi spaventai e mi nascosi dietro a Terra, che, forse perché un po’ stufa della mia incessante presenza, si spostò, obbligandomi alla conversazione con questa nuova figura.
Che sorpresa! Sole non era affatto male, anzi, era molto simpatico! Scoprì con il tempo di avere molte cose in comune con lui, insieme diventammo inseparabili: lui mi insegnò ad essere meno vergognoso; per la prima volta riuscii a farmi vedere, anche se in minima parte e per poco tempo.
Sole diventò sempre più importante per me, sapevo di poter sempre contare su di lui e lui su di me. Un giorno mi raccontò di questa sua amica, Luna: mi disse come anche lei fosse timida, così tanto timida da aver paura di brillare di luce propria, e quindi sempre costretta a prendere in prestito quella di Sole. … ah, Sole! Insistette così tanto che alla fine accettai di incontrarla per un piccolo caffè. Tramite Sole riuscii ad ottenere un appuntamento, purché fosse al buio e non avesse secondi fini. Le clausole mi sembravano accettabili, d'altronde ero sempre stato bene al buio!

Arrivato il tanto atteso giorno ero agitato, non ero mai uscito con qualcuna in milioni e milioni di anni, non ne ero assolutamente capace! Sole mi rassicurò, mi disse che al massimo io e lei saremmo potuti diventare ottimi amici. Nulla però calmò la mia agitazione quella sera, se non la visione di Luna. Si, lo so, l’appuntamento sarebbe dovuto essere al buio, ma ecco.. io sono fatto di luce! Lei si rifletteva nei miei colori, che la illuminavano benissimo, rendendola una visione incantata, che mi fece innamorare.
Conquistarla non fu tanto difficile: anche lei cadde nel dolce sentimento a prima vista come me. Quasi non ci credevo, finalmente ero riuscito a trovare la mia anima gemella, che ricambiava il mio sentimento in eguale misura.

Anni di amore seguirono, la sua vicinanza mi aveva finalmente fatto capire quanto io fossi fortunato. La felicità era al massimo, avevo sconfitto la mia paura una volta per tutte e risplendevo intorno a tutta Terra giorno e notte, mostrando a tutti gli uomini i miei bellissimi colori.
Tutti i terrestri passavano tutto il loro tempo con gli occhi rivolti verso l’alto per ammirarmi, non si stancavano mai. I più grandi filosofi e letterati pensavano, narravano e scrivevano solo di me, nessuno svolgeva più i propri lavori; iniziò in breve tempo una crisi mondiale che fece star male un sacco di povere persone. Tutti erano a conoscenza del problema, ma nessuno si preoccupava della soluzione, erano troppo impegnati nell’ammirarmi. Luna provava a consolarmi in tutti i modi, ma sapere di essere la ragione di tanta sofferenza mi faceva stare male.
Decisi a risolvere la situazione, io, Sole, Luna e gli altri corpi celesti ci riunimmo e decidemmo che mi sarei dovuto nascondere dagli occhi degli uomini per sempre. Ero triste per questa soluzione, ma era l’unico rimedio per provare a porre fine ai problemi.
La crisi non fu sconfitta dopo la mia scomparsa, anzi, gli uomini si sentivano così tristi che iniziarono a deprimersi, e la situazione si aggravò ulteriormente. Il problema si risolse grazie ad una geniale idea partorita dalla mente di Luna., secondo cui sarei dovuto comparire ogni tanto per poco tempo, quando avessi visto  la speranza degli uomini vacillare.

Tante cose sono cambiate negli ultimi millenni, l'amore mi ha reso migliore e più felice. Mi sento speciale quando vedo un bambino che mi indica e sorride, o quando una ragazza mi vede guardando il cielo e subito le si illuminano quei grandi occhi verdi.
Apprezzare le piccole cose come un sorriso o un raggio di Sole e trasformare le debolezze in punti di forza non è facile, ma è ciò che a parer mio dovremmo fare tutti, per goderci la vita e per diventare invincibili.

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Spazio autrice.
Questa storia è dedicata al mio Arcobaleno, che mi ha lasciata dopo essermi stato accanto per molto tempo, ma che è sempre sopra alla mia testa e mi spinge a dare sempre il meglio. Che possa proteggere tutti gli uomini come sta facendo con me e con la sua Luna.
Ringrazio chiunque abbia letto o anche solo guardato questa mia storiella, spero che sia piaciuta.

  
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