Film > Star Wars
Segui la storia  |       
Autore: Sylvia Naberrie    03/09/2017    2 recensioni
Soraya Keto, ex Padawan del maestro Sifo-Dyas, è tornata al Tempio Jedi, stavolta da Cavaliere.
È venuta ad assistere alle Prove degli Iniziati e solo uno di loro sarà il suo futuro allievo.
Ma non tutto sarà rose e fiori. Il Consiglio manderà Soraya ad indagare nel sistema Hutt sulla scomparsa di una famiglia di mercanti, in una disperata caccia al tesoro in pianeti dove la criminalità è all'ordine del giorno.
Riusciranno Soraya e la sua Padawan a portare a termine la missione?
Genere: Angst, Science-fiction, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Dreams and Revenge'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 25
"LA PROVA"


Exun stava seguendo il tizio chiamato Shun in quelle che sembravano le cantine di quel palazzo. Man mano che avanzavano, le pareti cambiavano aspetto.
Non c'era più l'intonaco ingrigito e mangiucchiato dai topi, adesso si stava sostituendo a mattonelle di un bianco sporco.
Shun raggiunse una porta d'acciaio e la aprì. Ciò che Exun vide e sentì dentro lo sconvolse.
La prima cosa che notò fu l'odore. Era un caleidoscopio di odori forti e penetranti. Odore di pelliccia di animale, di pus maleodoranti, l'odore metallico del sangue e un altro più raffinato degli altri che Exun non riuscì a decifrare.
"Vieni", ordinò Shun, spingendolo in avanti.
Exun vide che quella specie di stanza, molto più grande rispetto a quelle che aveva visto nel palazzo, era divisa in tanti piccoli settori. Vide tanti uomini alle prese con qualcosa in uno di questi settori. Ciò su cui stavano lavorando si trovava su una superficie rialzata, probabilmente un tavolo. Exun non riuscì a vederlo perché gli uomini gli davano le spalle e coprivano la visuale. Sentì solo che questi parlavano concitatamente e si agitavano davanti alla strana cosa sul tavolo.
Exun notò che erano anche vestiti in modo strano, con dei camici bianchi, guanti e mascherine...
Istintivamente rabbrividì quando un uomo sollevò la mano. Teneva un bisturi ed era sporco di sangue.
L'uomo si spostò per andare a sciacquare il bisturi ed Exun riuscì a vedere su cosa l'uomo stesse operando.
Era uno degli eopies della fattoria.
Exun rallentò il passo. Non voleva assistere a un'operazione di quel genere.
"Forza, muoviti!", lo rimproverò Shun spingendolo in una postazione dove tre uomini stavano trafficando su un altro eopie.
Shun lo spinse davanti al tavolo e i tre uomini sollevarono lo sguardo su di lui ed Exun.
"Eccovi il moccioso..."
"Non sono un moccioso, ho quindici anni!", protestò Exun.
"Sta' zitto! È tutto vostro"
Shun lo lasciò lì e tornò indietro. I tre uomini davanti a lui sospirarono e gli ordinarono di mettersi uno dei camici appesi dietro di loro. Il ragazzo obbedì e si infilò anche un paio di guanti e una mascherina.
Intanto i tre erano tornati a lavorare sull'eopie che aveva gli occhi sbarrati e sembrava stesse guardando Exun. Il ragazzo sentì le proprie gambe cedere.
Davvero era questa la prova che doveva attendere? Sentiva che non ne sarebbe stato capace.
"L'hai sedato?", chiese uno dei tre.
"Sì, ma ancora non ha fatto del tutto effetto", rispose un altro.
"Siamo in ritardo. È piuttosto resistente questa bestia", commentò l'ultimo.
"Non possiamo farci niente. Se il sedativo non entra in circolo non possiamo aprirlo. Rischierebbe di agitarsi e mandare a monte l'operazione"
"Il pacchetto dov'è?"
"Sul tavolo degli attrezzi"
L'uomo che aveva chiesto dove fosse, andò a prendere quello che sembrava un piccolo sacchetto bianco chiuso ermeticamente con dello scotch marrone. Lo tastò e lo sollevò in aria, riacchiappandolo. Il suo sguardo si posò su Exun.
"Nervoso, ragazzino?"
Exun annuì.
"Non è niente di che. Lo tagli, gli infili questo dentro e lo ricuci. Fine della storia", commentò l'uomo sollevando il pacchetto. Exun lo guardò confuso.
"Come...? Non sono malati?", chiese senza capire.
"Cosa? No!", rise l'uomo.
"Ma... Ma allora perché li operate?"
"Sei un po' tardo, ragazzino. Ti ho detto che lo devi aprire e metterci questo...", l'uomo sventolò il pacchetto davanti la faccia di Exun, che si ritrasse, "... e poi ricucirlo"
Exun guardò inorridito il pacchetto.
"Pensavi li operassimo perché ci andava? Che aiutiamo queste bestiacce? Per chi ci hai preso, per dei veterinari?", rise l'uomo. Gli altri due si unirono alla risata e guardarono Exun con scherno.
"Cosa... Cosa c'è lì dentro?", chiese il ragazzino, indicando il sacchetto in mano all'uomo.
"Spezie. Spezie sintetiche. In poche parole, droga"
Il cuore di Exun batté all'impazzata per la paura e la rabbia.
Quegli uomini torturavano quelle povere bestie, le aprivano per metterci dentro le loro orribili droghe e portarle indisturbate per tutta la galassia, in modo da sfuggire ai controlli. Era abominevole.
"Si è addormentato. Sbrighiamoci prima che l'effetto svanisca, non posso usare tutti i miei sedativi su un solo animale"
"Vieni, ragazzo"
L'uomo con cui aveva parlato lo spinse in mezzo agli altri due uomini.
Uno di loro stava tastando la pancia dell'eopie, come se cercasse il punto migliore per aprirlo. Quando lo trovò, ci tenne l'indice della mano sinistra sopra e tese la mano destra. L'uomo accanto a lui gli porse un pennarello e cominciò a disegnare sul ventre dell'animale una linea tratteggiata che ricopriva una parte della sua pancia. Posò il pennarello e prese il bisturi. Stava per incidere quando si fermò e si girò verso Exun.
"Ragazzo... Se non sbaglio questa è la tua prova. Incidilo tu", disse l'uomo porgendogli il bisturi. Exun lo guardò impaurito.
"Ma... Io non so come si fa, non l'ho mai fatto!", protestò.
"Non ti preoccupare. Se fallirai, Torius lo verrà a sapere"
I tre uomini risero a quella battuta.
Non era per niente rassicurante ed Exun cominciò a tremare. Anche la sua mano tremava.
Non voleva fare del male a quell'animale, men che meno per inserire nel suo ventre quel pacchetto di droga. Ma se non l'avesse fatto, Torius ne sarebbe venuto a conoscenza e per lui sarebbe stata la fine.
Guardò la bestia. Sembrava che i suoi occhi lo seguissero, nonostante fossero opachi per via del sedativo che lo teneva mezzo addormentato. Ma Exun riusciva a vedere lo sguardo impaurito, quasi implorante dell'animale. Non poteva fargli una cosa del genere.
La sua mente tornò a ciò che era accaduto un paio di ore prima, a come Torius aveva ucciso Cheng a sangue freddo solo perché era stato seguito dalla maestra Jedi.
Doveva farlo. Che lo volesse o no. Non voleva morire.
Exun deglutì a fatica, distolse lo sguardo dagli occhi dell'animale e avvicinò la mano tremante verso l'inizio della linea tratteggiata sul suo ventre.
Prese un profondo respiro e...
Il bisturi cadde a terra ed Exun scappò.
"Ragazzo! Ehi, tu! Torna qui, moccioso!", gridarono alle sue spalle.
Exun non li ascoltò e continuò a correre come un forsennato. Aprì di scatto la porta di metallo, schiacciando l'uomo che piantonava l'ingresso e che si accorse essere Shun.
"Ehi, tu! Che stai facendo?", gridò rincorrendolo.
Exun non rispose e continuò a scappare.
Doveva accettare l'invito della Jedi Soraya, doveva scappare da lì. Ma come?
Exun aveva visto, mentre era nell'ufficio di Torius, le spade laser delle Jedi. Ma lui non sapeva usarle e inoltre l'ufficio era sicuramente piantonato da altre guardie. Che fare?
In quel momento si sentì prendere da dietro e gridò. Due braccia forti, una morsa ferrea che gli impedivano di fuggire.
Davanti a lui spuntò Torius.
Il suo sguardo era severo e arrabbiato.
"Exun. Mi hai deluso. Mi aspettavo di più da te", commentò con disappunto.
"Ciò che fate è orribile!", gridò il ragazzo cercando di liberarsi, ma invano.
"No. Ciò che hai fatto tu è orribile. Mi hai tradito. E ti spetterà una punizione come si deve. Portatelo nella sua stanza e piantonatela fino a mio nuovo ordine. Devo pensare ad una punizione esemplare per questo traditore", ordinò.
L'uomo che lo aveva acchiappato, probabilmente Shun, lo tenne stretto a sé per tutto il tragitto, e si diresse verso quella che era la stanza di Exun, quella che gli avevano dato quando era arrivato in quel posto.
Arrivarono davanti alla porta e l'altro uomo che seguiva Shun la aprì.
Poco prima di essere liberato, Exun lottò contro Shun, colpendolo alle gambe e ai fianchi e provando a stringerlo anche lui con una morsa. Ma cosa poteva lui contro quell'uomo alto e pieno di muscoli?
Shun infatti gli diede una ginocchiata nel ventre e lo spinse con un calcio a terra. Infine chiuse la porta a chiave.
Exun rimase qualche minuto accucciato a terra in posizione fetale, stringendosi lo stomaco. Poi, quando il dolore diminuì, sollevò la mano destra.
Aveva finto di lottare contro Shun per prendergli la torcia e l'uomo fortunatamente non si era accorto di nulla.
Exun, dolorante, sorrise. Forse c'era ancora una speranza.

Soraya e Nihall stavano cercando di organizzare un piano per riprendersi le spade laser. Noal stava seduto sul letto, la testa bassa.
"E a mio fratello non pensate?", chiese demoralizzato.
Soraya lo guardò con un misto di tristezza e tenerezza.
"Ha scelto di restare lì. Non posso obbligarlo a venire. Se lo trattassero male ce l'avrebbe fatto capire. Ma se è ciò che desidera io non posso portarlo via con la forza", spiegò la maestra Jedi.
"Capisco...", commentò ancor più triste Noal.
Osservò le due Jedi elaborare un piano per entrare senza esser viste.
Avevano notato una porticina su un lato del palazzo che era sempre chiusa, se avessero usato qualche mina contenuta nella loro cinta forse sarebbero riuscite ad entrare. Il problema però restavano tutte quelle guardie.
Come le avrebbero affrontate? E dove potevano trovarsi le spade laser?
"Dobbiamo organizzare il piano nei minimi particolari e considerare tutte le ipotesi. Non dobbiamo fare il minimo sbaglio o per noi è la fine. Intesi Padawan?"
"Sì, Maestra"
"Cerca di non fare di testa tua, stavolta", commentò Soraya, memore dell'ultima volta, a Ganath. Nihall sbuffò.
"Ok..."
Mentre le due donne parlavano fra di loro, Noal venne attratto da dei bagliori provenienti dalla finestra e raggiunse le due Jedi, sedute sul davanzale. Si frappose tra le due, tenendo le mani sul vetro e appiccicandovi il naso.
"Ehm, Noal...?", chiese confusa Nihall, chiedendosi cosa fosse preso al bambino.
"Noal, cosa c'è?", domandò Soraya.
Non ci fu bisogno di spiegazioni. Le due donne seguirono lo sguardo del bambino e notarono le luci a intermittenza che spuntavano da una finestra.
"Che cos'è?", chiese Nihall senza capire.
"Non so Padawan, ma sembra ripetersi...", commentò Soraya.
Guardò attentamente le luci.
Erano a gruppi di tre. Tre sfarfallii, tre più lunghi e altri tre sfarfallii. La luce si accendeva e spegneva in un ritmo quasi costante.
"È una torcia?", chiese fra sé e sé Nihall.
Soraya continuò a studiare quello strano messaggio.
Tre sfarfallii... Tre intervalli lunghi... Tre sfarfallii... Pausa... Altri tre sfarfallii... Tre lunghi... Sfarfallii...
"Per tutti gli Jedi... È un messaggio di S.O.S.!", gridò Soraya.
"Exun!", gridò preoccupato il bambino guardando la Jedi.
Soraya scese dal davanzale.
"Padawan, è ora di andare"




















































































Angolo dell'autrice

Ed eccomi qui!
Come state? Spero bene. E spero che questo capitolo vi sia piaciuto! Ve l'aspettavate una situazione del genere?
Purtroppo barbarie simili succedono anche nella nostra galassia, ahimè. Comunque Exun è stato coraggioso a fuggire, nonostante l'esito disastroso. E voi? Avreste fatto come lui?
Inoltre chiedo perdono per aver posticipato la data della pubblicazione di un'ulteriore settimana, ma a breve avrò due (in realtà quattro, essendo uno a modulo di tre, ma preferisco non pensarci 😭) esami molto tosti (oddio, uno mi hanno detto che non è così terribile, ma avendo 20 CFU capirete bene che mi sposta tutta la media), perciò non ho avuto il tempo di scrivere altri capitoli. Spero di riprendere presto! Voi fate il tifo per me, pls.
Comunque! Non penso di aver molto altro da dire. Ah, sì! Vorrei ringraziare Aven90 e famousdrago per avermi riaccolto nonostante la mia lunga assenza :3 grazie ragazzi!
Il prossimo aggiornamento è previsto per giorno 17 Settembre.
Bene! Vi lascio qualche link utile, in caso vogliate seguirmi o insultarmi in anonimo, come sempre ^^"

A presto!
Vostra

Sylvia Naberrie
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Star Wars / Vai alla pagina dell'autore: Sylvia Naberrie