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Autore: GinnyMorgestern    03/09/2017    0 recensioni
One Shot che ha partorito la mia mente malata ipotizzando una Bellarke Reunion nella quinta stagione. Spero vi piaccia :D
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellamy Blake
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Clarke POV, Terra
 
Fa freddo, stanotte. Molto di più rispetto a tutte le altri notti che ho passato qui, da sola, su una terra che non si può ancora definire tale. Intorno a me c'è buio, ed io ho incominciato ad vere paura del buio. La notte non lascia spazio per compiti, mansioni da svolgere per sopravvivere. La notte porta solo ricordi, ricordi che, nel mio caso, portano solo dolore. Bellamy, mi manchi, tanto, troppo, in una maniera che fa male. Tanto male. Questa notte si vedono delle stelle, e le rinomino con i vostri nomi, in modo che io non mi possa scordare di voi. Mi vedi, Bellamy? Mi credi morta?. Avresti tutte le ragioni per credermi morta… non che io sia viva. Sopravvivo, passo la giornata cercando di non morire, perché mi rimane un po’ di speranza. Quella speranza che, anno dopo anno, è cominciata a scemare sempre più. Io mi fido di te, Bellamy. So che sei riuscito a portare tutti in salvo. So che siete lassù, a fare non so che. So che state bene, lo so, voglio crederlo. Non solo per te, per voi, ma per me. Perché farebbe troppo male pensare di non rivedervi più. Sei anni sono passati, potevi venire giù, sulla terra, ritornare a casa. Perché non sei venuto?.
Sospiro, chiudendo gli occhi, lasciando che il vento gelido si insinui sotto i miei vestiti. Mi addormento, con il tuo volto sotto le palpebre, la tua risata nelle orecchie.
 
Bellamy POV, Arca
 
Guardo la terra, una massa rossa e incandescente, un pianeta che uccide. Clarke, Principessa, domani torno. Domani svegliati, apri i tuoi occhi, e guarda nel cielo, perché domani l’incubo finisce. Ogni mattina accendo la radio, sul’unico canale che mi fa sapere che sei ancor viva, l’unico canale che mi fa sentire la tua voce. Ogni mattina sento la tua voce, ma è diversa. È più spenta, triste. Mi dispiace Clarke, avrei dovuto aspettare un minuto di più, avrei dovuto lasciarti il tempo per ritornare. Tu mi hai sempre dato tempo, Clarke. Mi hai sempre aspettato, qualsiasi cosa facessi o dicessi. Io, invece, ti ho lasciata indietro.
Sospiro, chiudendo gli occhi. Sento una mano stringermi la spalla… la mano di Raven. Abbiamo legato in questi sei anni insieme, ma non c’è la stessa intesa che ho con te, Principessa. “Domani torniamo a casa” dice Raven, guardandomi. Io annuisco, sorridendo leggermente. “Domani saremo di nuovo tutti insieme” rispondo, stavolta sorridendo. “Vieni a dormire, domani avremo tante cosa da fare” afferma la ragazza accanto a me, guardandomi. Io annuisco, guardando un’ultima volta la terra. Stavolta non guardo il pianeta rosso, ma l’unica macchia verde che esiste.
 
Clarke POV, Terra
 
La mattina seguente faccio le solite cose: cerco qualcosa da mangiare, purifico l’acqua, cerco di darmi una lavata come meglio posso, sistemo la tenda dove sono riposte le scorte di cibo. È una routine che faccio da sei anni, che adesso sta cominciando ad essere veramente noiosa. Guardo il sole dopo aver mangiato, saranno più o meno le tre e mezzo del pomeriggio. Mi stendo per terra, poggiando la testa su un tronco. Tira un leggero venticello, che non mi fa sentire freddo.Sento le foglie muoversi alla mia destra, portandomi subito in uno stato di allerta. Tiro fuori il coltello che tengo della giacca, tenendomi pronta in caso mi dovessi difendere. “Clarke…?” Chiede una voce incerta, una voce che conosco. La voce di Bellamy. Poco dopo spunta da dietro gli alberi, le mani avanti come se fosse pronto a ripararsi da un’eventuale caduta. Ma io lo conosco bene, lui non cade mai. Lo guardo. Indossa una maglia azzurra aderente, che fa risaltare i suoi muscoli. I capelli sono scompigliati e leggermente sudati. I pantaloni sono neri. Non è cambiato molto, ha solo il viso stanco, gli occhi spenti. Occhi che, appena incrociano i miei, si accendo. “Bellamy…” sussurro, lasciando cadere il coltello. Bellamy cammina, ed io gli vado incontro, fino a quando ci scontriamo l’una con l’altro, togliendoci il respiro, stringendoci a vicenda in un abbraccio che non mi fa sentire più freddo. Bellamy mi prende in braccio, seppellendo il volto fra i miei capelli. Io mi allaccio le gambe al suo bacino, singhiozzando. “Sh Principessa, sono qui, è tutto finito, non ci separeremo mai più” sussurra al mio orecchio, ed io mi sorrido al suono della sua voce. “Sei qui, sei veramente qui” sussurro, fra le lacrime. “Sono qui Clarke, sono qui” risponde, stringendomi ancora di più. Appoggio la testa sulla sua spalla, chiudendo gli occhi. “Sono stanca, Bell” dico, la voce impastata per il sonno. Lo sento sorridere, camminando verso la mia tenda. Si stende sul letto improvvisato, coprendoci entrambi con una coperta che sono riuscita a recuperare dal laboratorio di Becca. Siamo ancora stretti l’uno all’altra. Sento Bellamy accarezzarmi la fronte, una guancia, lasciarmi un bacio fra i capelli. “Dormi, Principessa, sarò qui quando ti sveglierai”. Sorrido, stringendomi  lui. Prima sentivo freddo, adesso non più. Adesso sento sono il cuore di Bellamy, il calore del suo corpo, il suo respiro regolare. Sei bastato tu, Bellamy Blake. Solo tu.
 
   
 
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