15 agosto ore 12.30 


Stavo parlando con la mia amica Marinette del più e del meno sotto il sole cocente, mentre accarezzava un gatto nero. 

Poco dopo il gatto si allontanò verso la strada, lei lo insegui ma il semaforo era rosso e un camion la travolse. 

Tra le sue grida e sangue vidi un ragazzo che sorrideva. Poi svenni.


14 agosto ore 10.30

Mi svegliai nel mio letto tutto sudato, avevo sognato che la mia amica Marinette veniva travolta da un camion. Mi vestii e andai al parco dove mi aspettava; aveva sempre un gatto nero con lei che coccolava. 

Parlammo per un po' e gli raccontai del sogno fatto. 

Lei rise. 

Il gatto scappo verso la strada, io d’impulso la fermai e le chiesi di andare a casa facendo una strada diversa. 

Camminammo per la città, passando vicino a un cantiere. 

La gente tutta intorno a noi ad un tratto alzò gli occhi pieni di stupore.

Delle travi di metallo stavano cadendo.

Le travi si conficcarono nel corpo di Marinette a due passi da me.

La gente iniziò ad urlare, schizzi di sangue ovunque. 

Un ragazzo dai capelli neri, mi si avvicinò “Non è un sogno” mentre io cercavo un aiuto che non sarebbe mai arrivato. 

Il ragazzo dai capelli neri sorrideva.

La mia vista si faceva sempre più offuscata dalle lacrime, sentivo il mio corpo leggerò, stavo perdendo i sensi. 

Mentre Marinette mi sembrava sorridere felice, agonizzante tra le travi.

Mi risvegliai a casa mia di nuovo sudato, di nuovo avevo sognato Marinette morire. 

Guardai il cellulare 14 agosto ore 10.30 andai di nuovo al parco, cambiai di nuovo strada quando il gatto scappo. 

Evitai il cantiere, volevo portarla sulla torre Eiffel ma mentre facevano le scale. 

Marinette cadde.

Scivolo giù dalle scale spaccandosi la testa. 

Di nuovo quel ragazzo sorrideva. 

Di nuovo io persi i sensi.

Lo stesso giorno continuava a ripetersi.

 Marinette continuava a morire.

Quel ragazzo continuava a sorridere a ogni sua morte.

Io stavo impazzendo.

Ho perso il conto ormai delle volte che ho provato a salvarla senza successo.

Se questa storia ha un solo finale oggi sarò io a darglielo.

Questo loop temporale di morte deve finire.

14 agosto 10.30


Mi svegliai, uscii e andai al parco deciso che oggi sarebbe stato l’ultimo 14 agosto di quest'estate di morte. 

Io e marinette parlammo finché il gatto non scappo, lo inseguimmo. 

Arrivati al semaforo spinsi Marinette indietro mentre un camion stava passando.

Il semaforo era rosso.

Il camion mi si schianto addosso, ma ero felice. 

Finalmente ti avevo salvato, pensai.

Schizzi di sangue ovunque, Marinette urlava e piangeva per il mio corpo contorto dall'impatto. 

Nella mia visuale offuscata dall’ormai morte imminente vidi quel ragazzo dai capelli neri. 

Il suo volto era una maschera di stupore e incredulità.

“ti sta bene” provai a dire. Sorridendo soddisfatto. 

Come faceva lui a ogni morte di Marinette.

Questo finalmente si poteva definire un normale giorno d'estate.

Ma con oggi tutto è finito.


14 agosto ore 10.30

Mi sveglia nel mio letto, con le lacrime agli occhi.

“Ho fallito anche sta volta” dissi a me stessa mentre il mio gatto bianco, era venuto da me in cerca di coccole. 

“Neanche sta volta ho salvato Adrien” pensai  accarezzando il gatto. 

Mentre una ragazza dai capelli biondi sorrideva felice.

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storia tratta da questa canzone. un ispirazione  fulminea. https://www.youtube.com/watch?v=dHo2S8oWGGw