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Autore: Carotina91    05/09/2017    0 recensioni
Dal capitolo 14:
-Grazie di amarmi- Ancora più rossa, nasconde il viso oltre la spalla di lui.
-Ancora arrossisci? -Rise lui- Sciocca. Sai perfettamente che ti amo, e che non devi ringraziarmi- Le prese la mano conducendola in macchina.
Ancora baci, tanti baci dati di sfuggita mente Alex guida. Mentre cerca di parcheggiare, mentre entrano in casa e Bobo gli fa le feste. Mentre lui la prende in braccio portandola in camera.
E tanti altri, che sanno di amore.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alexander Ludwig, Isabelle Fuhrman, Jack Quaid, Jacqueline Emerson
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Your love is a lie - Il tuo amore è una bugia'
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20 Maggio


Da quella sera a Londra, non ho più sentito Alex. Non sono ancora arrivata però, al punto da cancellare il suo numero dalla mia rubrica. Ma non ho nemmeno pianto seriamente per lui. È come se il mio corpo si rifiutasse di cedere alla tentazione che ho di piangere. E so bene, che servirebbe a ben poco. Ormai siamo destinati a percorrere strade diverse.

Oggi, dopo tanto tempo mia sorella mi è vicina come lo eravamo un tempo. Unite come una volta. Non ricordo più il motivo per cui abbiamo litigato, oppure semplicemente lo abbiamo accantonato in un angolino e fatto finta che per ora, non sia mai esistito. Mad mi ha sempre detto che per colpa di Alex lei e io litighiamo. E comincio a pensare che ha sempre avuto ragione, e anche mamma all’inizio, mi ha messo in guardia su di lui. E io, non avevo mai litigato con lei come ho fatto mesi fa. Tutto per Alex. Però, passato questo momento, ci ripenso e mi do della scema da sola. Come può l’amore della mia vita essere portatore di tante sventure? No, Alex non è stato un male per me, lui è stato la persona più importante della mia vita. In casa non parliamo mai di lui. Solo al ritorno da Londra il giorno dopo mamma ha voluto parlare di quello che ci siamo detti per telefono. È vero che ci sto male da quando abbiamo rotto, però mi sto convincendo del fatto che magari, anche se non sono convinta del tutto, che lasciarci ora non sia stato proprio un male. Lui è stato il mio migliore amico, prima di essere il mio ragazzo. Alex è stato il primo in tutto, e ho sempre pensato che ci sarebbe stato solo lui. Ma parlandone con mamma, appunto, ho capito che non posso continuare a stare male per qualcuno che non si interessa più a me. Ho bisogno di vedere altre persone, di uscire di casa, di vedere Joel, e di vivere una vita felice. Non ho più voglia di pensare che lui entrerà da quella porta e mi abbracci e baci, e che tutte le cose brutte che ci siamo detti, non ci siano mai state.

Infine la mia certezza è sperare. Perché so che un giorno, quando entrambi saremo pronti torneremo insieme, e quel “per sempre” tanto sognato, non sarà solo un sogno. I miei sentimenti per lui ci sono ancora, perché un grande amore non si dissolve da un giorno all'altro. Ma oggi, devo pensare a me e alla mia felicità, e smettere di guardarmi indietro. Da domani ci sarà una nuova me, che non si lascia scoraggiare dalle cose brutte che capitano. Una persona che anche se è stata ferita, è capace di rialzarsi e tornare a sorridere.


[...]


-Tesoro devo andare al supermercato, ti va di venire?-
-Solo se dopo andiamo per negozi- Dico con un gran sorriso.
-Mh…tuo padre non ti ha detto che non devi esagerare?-
-Beh, però Maddy può comprare tutto quello che vuole- Metto un finto broncio.
-Devo ricordarti che questa settimana il postino ha consegnato sei scatoloni, indirizzati tutti a te!- Con le braccia conserte come a volermi sgridare.
-Non è colpa mia…- Dico dispiaciuta. –Mi sono lasciata influenzare da acquistare online-
-Tutte cose inutili-
-Ho visto un bellissimo vestito, ma il negozio online ne è sprovvisto, perciò dobbiamo andare al centro commerciale. Lì di sicuro ce-
-E certo, sfrutta la tua mammina-
-Dai, per favore- Congiungo le mani improvvisando un faccino triste.
-E va bene. Dopo la spesa ci andiamo. Tua sorella ha voglia di venire?-
-Glielo chiedo. Intanto vai in macchina-
-Zi, padrona-
-Si, si prendimi in giro- Dico a mamma mentre salgo di sopra.


Salgo in camera e Madeline è sdraiata sul letto con il suo tablet impegnata a guardare il solito film strappalacrime.

-Ehy, vuoi venire al centro commerciale?-
-Sicuro. Certo, meglio che stare in casa-

Mette il tablet sul comodino e fruga sotto il letto in cerca di un paio di scarpe. Li sotto potrebbero nascondersi tante cose, lei non è una patita per l’ordine. Butta tutto sotto il letto quando non ha voglia di mettere a posto.
E mamma ogni volta si infuria per il suo disordine.

-Ultimamente stai poltrendo come un gatto sul sofà. Mamma ha promesso un giro per negozi, sai, dopo il supermercato-
-In realtà Isabelle, sei tu che ti sei rinchiusa in casa come fanno le vecchiette-

Mia sorella mi guarda di traverso mentre infila le converse.
Vorrei poter dire che mente, e che ha torto, ma se devo essere sincera, è così. Come dice lei.

-Lo sai perché- Dico non dilungandomi troppo.
-Ma non è la cosa giusta questa. Hai persino rifiutato l’invito di Joel in piscina e alla festa-
-Non era importante, e non mi va la piscina-
-Con il tempo dimenticherai-
-Forse, non so se voglio però-
-Di certo in questo momento non è a te che pensa-

Mad prende una rivista e c’è lui in copertina, bello come sempre forse anche di più di prima.
Ha cambiato acconciatura. Ha i capelli rasati ai lati e dietro e un folto ciuffo al centro. È più muscoloso e uomo non più il ragazzino che ho conosciuto, per quel nuovo telefilm che sta girando “Vikings”, ne ho sentito parlare. Sfoglio le pagine e ancora lui, accompagnato dal cast e da ‘lei’.
Ovvio no? Hai una nuova ragazza e vuoi mostrarla in giro come se fosse un trofeo. Non mi da fastidio, è solo che…non lo so nemmeno io.
Ci siamo lasciati va bene, non poteva durare per sempre, però non pensavo ci saremmo detti addio così tante volte, e ora è davvero finita.

-A cosa pensi?- Dice Mad vedendomi pensierosa.
-Che dovresti leggere roba più interessante di queste scemenze-
-Anche tu appari sulle riviste-
-Lo so, ma io non le leggo. Mi aggiorno su internet-
-Devo presentarti un mio amico, magari ti piace e ti dimentichi di lui- Dice pensandoci su.
-No, i tuoi amici sono vecchi-
-Maturi direi, ma non preoccuparti lui ha 22 anni-
-Mh, ma dai- Ridacchio scendendo in salotto con mia sorella dietro di me.
-Si chiama Dilan è uno strafigo. Non lo vuoi perché pensi male ma se lo vedessi, ti ricrederesti-
-Ci penserò-
-Hai presente Zac Efron?-
-Quello di 17Again?!-
-Si, ma è solo per farti un idea. Sai moro, occhioni azzurri, fisico palestrato, dolce come uno zuccherino e a letto passionale-
La guardo un po’ male. –L’hai già provato? Lo sai che non voglio uscire con i tuoi ex-
-Tranquilla lui non è un mio ex- Mette una mano sul petto –Lo giuro-
-Ti ho detto che ci penserò-
-Ti lascio lo stesso il suo numero-
-Fa come vuoi-


[...]


-Mamma che fine a fatto mia sorella?-
-Ha detto che va a comprare il gelato. Però digli di non prendere quelli dietetici, non mi piacciono-
-Si, gli ho detto di scartarli quelli-

Siamo al reparto frutta e verdura.
Maddy ha riempito il carrello di schifezze tra patatine e caramelle, mi sembra una bambina. Però anche io ho aggiunto qualcosa.
Mi annoia fare la spesa, non ho voglia di stare ore ed ore e girare per gli scaffali a prendere questo o quello. Afferro il telefono e chiamo Joel.

“Ehy, dove sei?”

-Al supermercato. Tu che fai?-

“In piscina, i miei sono riusciti a pulirla”

-Capisco- Dico con tono piatto.

“Tutto bene? Ti sento un po’ giù”

-Mi annoio. Ho convinto mamma a portarmi da Zara-

“Non dovresti spendere i tuoi soldi in stronzate. Sai che quella roba non ti serve”

-Sono una ragazza, si che mi serve-

“Hai l’armadio pieno di stracci. Mi hai chiamato per dirmi che non sapevi dove mettere la roba nuova. Sai che ho ragione”

-Sai che non te lo dirò mai-

“Lo so. Dopo vieni da me, stasera ti porto alla festa di un mio amico”

-Mh, non so…-

“Si invece, e comunque non accetto un no come risposta. Dopo il centro commerciale fatti accompagnare a casa mia e stasera si esce. Con tua mamma ci parlo io, lei mia adora”

-Infatti, dice spesso che se potrebbe ti adotterebbe- Ridiamo entrambi.

“È un si?”

-Per la piscina si, per il dopo ci penserò-

“Ok, ma tanto lo sai che io non mi arrendo. Comunque ci vediamo dopo”

-Un bacio-



Dopo gli acquisti ci dirigiamo da Essence, Ovs, Maddy ci trascina in un negozio di intimo, dice che deve assolutamente comprare un completo per sabato sera.
Anche se mamma non vuole perché un po’ restia, mia sorella si vede con un nuovo tipo. Ma questa volta ci ha assicurato che non ha l’età di papà, anzi ha ventisette anni. Quindi perché no?!
Maddy entra in un camerino e si prova un corpetto nero e rosso. È di raso e porta i laccetti per le autoreggenti. E la mutanda non è altro che un filo striminzito inesistente.

-Non è bello per una mamma vedere certe cose-
-Mamma ti devo confessare una cosa- Disse Maddy dal camerino.
-Dimmi, tanto alle tue confessioni ci sono abituata- Disse rigirandosi tra le mani un top azzurro semi trasparente e brasiliana del medesimo colore.
-Ti ricordi il mio ex?-
-Quale dei tanti?- Ridacchio passando un altro corpetto a Mad.
-Divertente Isa. Comunque Richard, quello che dicevi era come papà. E…niente per la mia prima volta ho preso un tuo completino intimo- Disse sganciando la bomba.
-Scusami?!-
-Non ti incazzare ora, sono passati tre anni, e io volevo qualcosa di sexy-
-Madeline!- Sbotta mamma –Ti sembra una cosa normale? Non devi farlo mai più-
-Dici che se papà lo sa si incazza?-
-No, ma non si fa. E poi ci tengo alle mie cose-
-Va bene, non preoccuparti, dopo quella volta me li sono comprati-
-Ecco, meglio così-

Mamma e Maddy battibeccano ancora un po’, io mi allontano di qualche centimetro da loro, ho un po’ vergogna insomma la gente ci fissa perché loro praticamente urlano di quale reggiseno/corpetto è meglio per certe occasioni. Come se fosse importante tale cosa, alla fine sempre devi spogliarti.
Vedo Madeline poggiare alla cassa tre sacchetti, e mamma uno. Mi avvicino alle due e Mad mi passa una busta facendomi l’occhiolino.

-Cosa c’è nel sacchetto?- Dico sospettosa.
-Una cosa per quando incontrerai Dilan-
-Sei oscena Maddy. Io…io non voglio andarci a letto-
-Non intendevo subito, ma magari quando lo conoscerai meglio e ti piacerà, vedrai con questo lo farai felice-
-Tu sei tutta matta-
-Lo so, ma è questo il bello no?-

Alzo gli occhi al cielo e raggiungo mamma, ha appena messo il cell in borsa.

-Joel mi ha detto tutto. Sono d’accordo con lui, devi andarci-
-Si, so che vado in piscina a casa sua-
-Intendevo alla festa, ti ho pure preso il vestito-
-Va bene, e allora festa sia-
Anche Maddy ci raggiunge –Io vi lascio sono stanca e poi voglio il gelato, e devo chiamare il mio nuovo ragazzo-
-Si, mi sa che torniamo tutte a casa. Tua sorella deve prendere il bikini e poi va da Joel-
-Anche io esco stasera, ma non faccio tardi-
-Va bene Madeline. Tu dormi da Joel Isabelle?-
-Penso di si, così non devi venirmi a prendere-
-Ci muoviamo? Fa caldo qui- Maddy è già quasi nel parcheggio. Io e mamma facciamo un certo sguardo nel quale ci capiamo benissimo. Ah, cosa non si fa per una sorella, o in tal caso per una figlia.


[...]


-Dove si va stasera?-
-A casa di Nicole. È il suo compleanno, vuole festeggiare prima di partire con i suoi-
-La conosco?!-
-Non penso, l’avrai vista si e no due volte. Comunque è carina e abbastanza tranquilla-
-Di la verità, ti piace eh?-

Lui fa una smorfia. Ma io so che gli interessa.
Usciamo in giardino con una limonata a testa. A bordo piscina lui entra in acqua recuperando la ciambella e un materassino.
Mi butto sul secondo schizzandolo un po’.
Mi è mancato stare in sua compagnia, non pensare a tante cose, e godermi le piccole cose.

-È carina…- Dice vago Joel.
-Mi sembra anche ora che tu ti trovi una ragazza-
-Non prendermi per il culo…fino a poco fa eri tu quella fidanzata e dicevi a me che l’amore è una cosa bellissima. E guardati ora- Disse senza pensare.
-Beh, diciamo che ho rivisto la cosa. Mi sbagliavo, non è poi tutta questa gran cosa-
-Non intendevo proprio quello. Lo sai che ti difendo sempre, anzi se mi capita davanti lo stendo, poi ti faccio vedere-
-Non ho bisogno di questo. È passato, ora vivo il presente-
-E comunque si, Nicole mi piace molto- Cambiò discorso –Pensi che io possa piacerle?-
-Sicuramente. E poi non si deve guardare solo l’aspetto fisico-
-Certo non sono un palestrato, però…-
-Smettila di fare la checca isterica- Mi guarda un po’ male. –Non fasciarti la testa ancora prima di rompertela. Vedrai andrà tutto bene stasera, e forse magari concludi pure- Dico ridendo facendolo arrossire.
- Non mi piace sentirti parlare così, sembri tua sorella-
-Ho cercato di sdrammatizzare un po’, non prendertela ok?!-
-Tranquilla…-

Joel nuota sul fondo vedo la sua sagoma sotto di me. Questa scena mi ricorda un episodio di quando stavo con Alex.

Un sabato mattina andammo in piscina, mi trovavo come ora sdraiata su un materassino azzurro sorseggiando un succo alla ciliegia. Lui invece nuotava un po’ distante da me.
Cercavo di abbronzarmi un po’, e sotto il sole mi dimenticai per un attimo della sua presenza. All’improvviso mi vidi sballottolata insieme al bicchiere mezzo vuoto, in acqua. Lui se la rideva ma io volevo solo buttarlo sott’acqua e forse affogarlo.
Ma invece gli andai vicino facendo finta di volerlo abbracciare e una volta vicino, gli tirai giù il costume, sfoggiandolo mentre lui cercava di coprirsi le parti basse.
Fu una giornata bellissima, una come tante altre che passammo insieme.

Impercettibilmente senza rendermene conto, sorrisi guardando su nel cielo. Non accorgendomi nemmeno un po’ che, Joel, si è appoggiato con le braccia al materassino, e mi guarda.

-A cosa pensi?-

Non potevo certo dirgli che stavo pensando di nuovo a lui? Al ragazzo che mi ha rifiutata, al tipo che mi ha spezzato il cuore. A colui che mi ha tradita facendomi sentire una stupida. A colui che forse, anche se un po’, un pizzico…amo ancora.

-A te e a Nicole…Ti terrò d’occhio stasera-
-Dici sul serio?-
-Certo, io devo controllare quello che fai. Se no, sai cosa combinerai con lei?!-
-No, intendevo...-
-Lo so, ma non ci stavo pensando- Lo guardo ma lui non sembra convinto del tutto.
-Va bene. Ma non farlo, non puoi starmi dietro, sarebbe imbarazzante-
-Ma tu sei inesperto combinerai dei guai. Devo darti una mano, sono o non sono la tua migliore amica?-
-Ha parlato l’esperta- Disse dandomi una leggera spinta. –Grazie ma no, me la cavo da solo-
-Che antipatico, e io che mi preoccupo pure- Gli do le spalle facendo finta di essermela presa, ma appena lui si rilassa io lo porto sott’acqua improvvisando una gara di apnea.
-Ahhh, basta- Sputacchia un po’ d’acqua. –Sei particolarmente loquace oggi, vero?- Disse raggiungendo il bordo piscina.
-Ho lasciato il muso lungo a casa- Dico raggiungendolo e strizzandomi i capelli prima di prendere un asciugamano.
-Meglio, sai, la Isa depressa non mi piace molto-
-Che stronzo, stanotte dormi sul divano- Dissi ridacchiando.
-No, che non ci dormo è scomodo. E poi devi dormire per forza in camera mia, quella degli ospiti è occupata-
-Beh non è un problema, con tutte le volte che lo abbiamo fatto…-
-Eh, però detto così…- Mi fa l’occhiolino.
-Ma smettila!-

Entriamo in casa e sua mamma è ai fornelli che prepara il pranzo. Noi saliamo di sopra in camera sua. Prendo il borsone con il cambio e apro l’acqua della doccia. Lui fa lo stesso nel bagno dei suoi genitori.
Casa di Joel è come casa mia, mi ci trovo bene, e ogni volta mi sento come parte della sua famiglia. E quando è lui a dormire da me, è lo stesso. Siamo come fratelli, ci siamo trovati. Mi avvolgo un asciugamano intorno alla vita. Tampono i capelli e subito indosso l’intimo. Mi affaccio Joel è entrato in camera, lo lascio un po’ da solo, si sa i maschi hanno bisogno del loro spazio. Infilo un paio di shorts e una canottiera. Guardo instagram Maddy ha caricato una nuova foto, seguita da mamma che anche lei è diventata selfie dipendente.

-Che facevi rinchiusa li dentro?- Disse alludendo al bagno.
-Ti ho lasciato un po’ di spazio per te-
-Non stavo facendo nulla, ho acceso solo il portatile-
Sta guardando Youtube. –Si, ma ti ho visto correre come un matto in camera, e ho pensato che magari…ti stessi preparando per stasera-
-Isabelle!?- Mi guarda un po’ male. –Mesi fa non avresti mai parlato così-
-Ma si cambia, e poi è bello essere diverse, no?!-
-Eh…ma tu lo sei un po’ troppo, no?-
-Non credo, e poi a me piaccio-
-Meglio così. Cosa ti metti stasera?-

Mi siedo sul pavimento, apro la sacca e prendo un vestito abbastanza estivo blu con fiori rosa. Corto fino al ginocchio con le spalline sottili e un paio di bottoni sul davanti.

-Mi piace-
-Lo so, è stata mamma a prendermelo-
-Vuoi conquistare qualcuno?-
-Figurati già mi basta Maddy con le sue moine…-
-Si, mi ha aggiornato sul tipo che vuole farti conoscere-
-Da quando fate comunella voi due?!- Dico sospettosa.
-Ma no, voleva solo un consiglio, tutto qui-
-Si, certo crediamoci. Guarda che se mi fate un scherzo voi due, saprò come vendicarmi-
-Tranquilla, nessuno scherzo. Devi fidarti un po’ di più-
-Io mi fido, ma se voi mi deludete io ve la faccio pagare-
-Riposiamoci un po’, e poi ci vestiamo- Guarda l’ora.-Tanto è ancora presto-
-Si, forse è meglio-

Mi sdraio sul letto di Joel, lui spegne il portatile e mi viene vicino.
Si sdraia anche lui, mi circonda le spalle con il braccio e io, mi accomodo poggiando la testa sul suo petto. Parecchie volte abbiamo dormito in questa posizione.
Non mi sono mai sentita in imbarazzo, lui è il mio migliore amico. Sarebbe da scemi pensare ad imbarazzarsi, per un cosa normalissima.
E so, che anche per lui è lo stesso.
Non si è mai fatto film mentali su di me. Solo quella volta quando avevo litigato con Alex, e quel giorno al parco. Ma sapevo che lo diceva solo perché voleva proteggermi. Lui non prova amore per me, e io non lo provo per lui. Certo, gli voglio un bene dell’anima. E lui pure. È come se fosse un fratello per me, in tutti i sensi. Anche se oggi, posso dire sul serio che ho un fratello, ma Joel lo è stato prima di Daniel. Perché io Dani, non lo conoscevo fino a poco fa.



-Però..casa di Nicole è bella- Do una gomitata a Joel cercando la sua attenzione.
-Si, beh..diciamo che non mi interessa molto come è arredata-
-E certo! A te interessa più la sua camera da letto!- Sorrido compiacendomi della sua faccia.
-Smettila, suvvia. Se ti sentono i suoi poi sono cazzi miei- Disse spingendomi oltre il cancello di casa.
-Nicole è ancora vergine?!-
-Ma che domande fai?- Disse parecchio indignato.
-Guarda che scherzavo, sei tu che te la prendi troppo-
-Con lei voglio fare bella figura, tutto qui-
-E soprattutto con i suoi genitori- Dico con un sorrisino innocente.
-Ehy, ben arrivati. Ciao Joel!-
-Nicole sei splendida-

Alla porta appare una ragazza decisamente carina e il tipo di Joel.
Alta quanto Joel, occhioni verdi, capelli lunghi e affusolati di un bel cioccolato. Fisico asciutto ma ogni cosa al proprio posto. Indossa un vestito senza maniche azzurro cielo con sotto un bikini bianco, e infradito del medesimo colore. Joel è arrossito appena lei gli ha baciato la guancia. Tipico di chi si è preso una bella cotta.
Lo sguardo di lei si posa su di me, sorride raggiante facendomi segno di entrare. Appena entro in salotto mi abbraccia con trasporto, Joel alle sue spalle ridacchia.

-Tu devi essere Isabelle, Joel mi ha parlato di te-
-Idem, devi fargli un certo effetto-
-Mh, dici che gli piaccio?-
-No, non gli piaci. Lui si è innamorato-
-Isabelle!- Joel è arrossito.
-Vuoi che menta e gli dica di no?!- Lo guardo di sottecchi ridacchiando con Nicole.
-Dai, non litigate. Andiamo in giardino così ti faccio conoscere i miei amici-
-Meglio, così Bells si distrae da me-

Gli faccio la linguaccia.
Sul retro c’è un tavolo con buffet, dj suppongo amico suo. A bordo piscina ci sono un paio di ragazze e un ragazzo che si spingono e spruzzano.
Una coppia balla e un'altra si sbaciucchia su un lettino. Sembra una di quelle serate in cui i ricchi figli di papà, organizzano party a tema, e ci si diverte e ubriaca.
Ma forse mi sbaglio e sto correndo un po’ troppo. Nicole si toglie il vestito sfoggiando un bikini bianco con un fiocco blu sulle chiappe. Joel un po’ imbarazzato si spoglia anche lui restando in costume da bagno.

-Isabelle tu non fai il bagno?- Nicole si avvicina scrutandomi.
-Ehm..Joel non mi ha detto di portare il bikini. Ma non fa nulla non farò il bagno-
-Oh, ma dai te ne presto uno dei miei-
-Sul serio non è il caso. Non scomodarti-
-Non preoccuparti lo faccio con piacere. Seguimi-

Nicole si avvia in casa e io guardo minacciosa Joel, che mima uno “scusami” col cavolo, aspetta che sia solo e poi glielo faccio vedere io lo scusami. Camera di Nicole non è molto grande, ha il parquet chiaro e le pareti color acquamarina.
Il letto a baldacchino di legno scuro mi piace, adornato da lunghe tende bianche. La scrivania di legno chiaro è ordinata e super pulita. Nicole deve essere una tipa ordinata, perciò a Joel piace. Lui non sopporta il disordine, anche se in camera sua non si può dire il contrario.
Ha l’armadio a muro e quando lo apre, noto che i suoi vestiti sono sui toni pastello. Da bambolina. Un piccolo acquario è posto sul comodino accanto al letto, il lampadario a pale secondo me da l’aria di estate.

-Ti piace la mia camera?- Ridacchia scegliendo un costume.
-Si, è bellissima. Hai buon gusto-
-Grazie. Tu e Joel siete amici da tanto?-
-Da un po’- Dico vaga sedendomi sul suo comodo letto. –Lui è il mio migliore amico da sempre credo-
-Anche lui ha detto la stessa cosa di te-
-Cosa ti ha detto esattamente di me?- Dico sospettosa.
-Che ti sei lasciata da poco e che hai bisogno di svagarti un po’-
-Ah, quel ragazzo non si fa mai gli affari suoi- Dico scocciata.
-Non prendertela con lui, un po’ ho insistito io. È solo che…volevo conoscere la sua migliore amica. Quando lui parla di te, gli brillano gli occhi-
-Io e lui siamo solo amici, Nicole- Le dico in modo che non pensi che ci sia più di un amicizia tra me e Joel.
-Ehy, calma lo so. Siete solo amici, tranquilla. Ero solo curiosa-
-Ok, e comunque anche io ho chiesto informazioni su di te- Dico facendole la linguaccia.
-Ah, si?- Ridacchia.-Allora dovrò punire Joel per tutte le cavolate che probabilmente avrà detto su di me-
-Lui è cotto. Tu gli piaci sul serio, ma non dirlo a lui altrimenti non mi parlerà più-
-Tranquilla manterrò il segreto-
-Meglio così, che ne dici di tornare giù? Forse si staranno chiedendo che fine abbiamo fatto-
-Si,però prima indossa questo,scusa per il colore-

Mi da un bikini a fascia, il top è fiorellini sul rosa. E fin qui tutto bene, la mutandina invece è rosa con un fiocchetto azzurro dietro, e abbastanza ristretto.
Lo indosso e mi piace, un po’ meno però, per la mutandina brasiliana. Ma va beh…

-Ti sta bene, torniamo in giardino-
-Ok, però non voglio rimorchiare stasera ok?-
-Certo, tranquilla-



Al ritorno a casa di Joel.


-Hai esagerato con i cocktail, Isa-

Joel mi tiene in braccio mentre cerca di aprire la porta di casa, e di non svegliare i suoi.
Lo ammetto, sono un po’ brilla.
Sarà il caldo, il costume acchiappa-ragazzi di Nicole, il fatto che sono single…non lo so. Ma alla festa ho limonato con un amico di Nicole, e…non è da me.
Ho buttato giù qualche shottino in più, perché non volevo pensare troppo, e ho finito per ubriacarmi. Però, Joel e Nicole hanno parlato a lungo prima che andassimo via. E di questo sono felice, almeno lui ha avuto il lieto fine che meritava.

-Non sono ubriaca…hitch…solo leggermente brilla- Comincio a singhiozzare ridendo sguaiatamente-
-Zitta o ti metto lo scotch sulla bocca. Vuoi svegliare tutti in casa?-
-Almeno hai avuto la tua serata-
-Scema, io volevo che tu ti divertissi. Non che ti buttassi sul primo che ti capita a tiro. Quel tipo sembrava una piovra-
-Mi ha sbavata tutta…non è un gran baciatore-
-Principessa che ne dici di andare a letto?- Disse tirandomi su di peso dopo aver chiuso la porta.
-Dormi con me?-
-Tecnicamente non dovrei…ma farò un eccezione- Disse ridacchiando portandomi in camera sua.
-Nicole non è gelosa, noi siamo solo amici-
-Lo so, per questo non potrei mai fare nulla con te-

Finalmente sento sotto di me il materasso e sospiro.
Chiudo gli occhi mentre sento sfilarmi le scarpe e il vestito. Prendo da sotto il cuscino una maglia larga e lunga. Joel mi aiuta ad infilarla e scosto il lenzuolo infilandomici sotto.

-Grazie Joel-
-Ora dormi, domani ti sentirai uno straccio-

Joel va in bagno a ripulirsi un po’, indossa un pantaloncino a scacchi rossi e una vecchia t-shirt bianca. Quando torna in camera io dormo da un pezzo.
Fa il giro del letto affiancandosi a me. Porta una ciocca di capelli dietro il mio orecchio. Mugolo contrariata.

-Alex…- Dico inconsciamente nel sonno.
-Buona notte Isa- Sospira Joel –Spero tanto che tu trovi ciò per cui stai lottando-


[...]



Alexander’s Home


-Siamo venuti proprio bene, vero?-
-Tutto merito mio, sono io che brillo- Disse con un certo sorrisino.
-Che stronzo e pure modesto direi-

Jennifer sfoglia uno dei tanti giornali di gossip delle star.
È seduta sul divano di casa di Alex da un po’. Da quando stanno insieme lei passa molto tempo a casa sua.
La mora alza lo sguardo sul biondo impegnato a fare esercizi per tenere il fisico allenato.
Si morde il labbro tornando con gli occhi sul giornale.

-Quel vestito ti faceva certe forme che…-
-Che?-
-Vuoi farmelo proprio dire?-
-Lo so, ma voglio sentirmelo dire da te- Disse lei avvicinandosi lentamente a lui.
Alex la afferra dai fianchi stringendola a se.-Eri veramente sexy- Posò le labbra sulle sue, percorse il tratto dalla guancia all’orecchio nel quale le sussurrò parole che la fecero ridacchiare.
-Anche io- Si rimpossessò delle sue labbra spingendo lui sul divano.
-Piccola…devo finire di allenarmi-
-Una pausa non ti farà male-
Jennifer allentò il laccio della tuta del biondo cercando di tirare giù i pantaloni, ma Alex la ferma. Lei sbuffa rimettendosi dritta. -Non guardarmi così, lo sai che è per lavoro-
-Lo so- Disse raggiungendo le scale. –Ti dispiace se mi faccio una doccia? Dopo devo incontrarmi con Rose-
-Certo in camera mia, come sempre-
-Non stancarti troppo- Disse facendogli l’occhiolino.
-Aspetta- La ferma raggiungendola. –Incontrerò tua sorella prima o poi?- Disse lui cercando delle conferme.
-Ovvio, sei il mio ragazzo. Mi pare logico- Lascia un bacio sulla sua guancia sparendo oltre le scale.

Da quando Alexander a cominciato a recitare in Vikings, il suo corpo ha cambiato aspetto. È più muscoloso e in forma di quando recitava nei panni di Cato. Anche il suo look è migliorato a lui non dispiace, anzi ogni volta che passa davanti a uno specchio, si infila le dita tra i capelli ammiccando alla propria persona.
Oltretutto Jennifer apparendo spesso insieme a lui sui giornali di gossip e alle anteprime, si è data da fare tra palestra e mangiare sano abbandonando le schifezze, in modo da apparire bella e in forma di fronte i giornalisti. I suoi capelli da rossi sono cambiati in cioccolato lunghi e boccolosi. Ad Alex piace infilarci le dita dentro e accarezzarli dopo aver fatto l’amore.
Jennifer si spoglia butta i vestiti in un angolo del bagno, riflettendosi nel grande specchio del bagno del suo ragazzo. Sorride guardandosi le forme del proprio corpo in attesa che l’acqua della doccia arrivi alla giusta temperatura. Si morde il labbro pensando che ora ha tutto quello che desiderava. Una carriera, perché si da insulsa addetta alle luci è passata a stare davanti alle telecamere. Ha posato per la rivista Fhm senza veli scatenando la gelosia di Alex e l’interesse del fotografo il quale l’ha ingaggiata per altri photoshot.
Certo, dopo ha ringraziato in privato Alex per quell’aggancio, sa che stando a stretto contatto con lui la sua vita sarà diversa da quella che ha scelto di vivere sua sorella Rose.
Lei non vuole fare parte del mondo dello spettacolo, dice sempre che la bella vita non porta a niente. Che anche se hai i soldi, tanti amici e vieni invitata a party superesclusivi, in realtà sei sola e vuota dentro. Ma Jennifer anche se ama alla follia sua sorella, la pensa diversamente. E poi, nella sua vita ha trovato l’amore, ha trovato Alex. Lei non lo lascerà mai andare via, lui è il suo biglietto per il mondo che tanto desidera. E a modo suo lo ama.

-Ehy, cucciola sei ancora qui dentro?-
-Sono appena entrata- Alex entra nella doccia insieme a lei cingendogli i fianchi attirandola a lui.
-Lo so, ti ho vista dal corridoio- Disse baciandole la spalla.
-Maniaco che fai mi spii?- Si gira allacciando le braccia intorno al collo di Alex.
-Guardo solo ciò che è mio-
Jennifer bacia Alex stringendosi a lui portandolo sotto il getto caldo dell’acqua. Il biondo non perse tempo la prese in braccio portando le mani sui glutei della mora in modo da sorreggerla.
Fa aderire la schiena di lei alla parete della doccia, Jennifer sospira di sollievo. Alex posa la bocca sul collo di lei, risale baciandole l'orecchio morde la mandibola e unisce le loro labbra. Con la mano scende lungo la schiena sparendo tra le gambe, la mora mugola gettando la testa indietro il biondo non perde tempo entra in lei unendo i loro corpi in uno solo e in sospiri e gemiti si muovono all'uniscono. Jennifer sussurra brevi frasi all'orecchio di Alex reggendosi a lui e sospirando di piacere ad ogni spinta del biondo. Raggiungono insieme l'orgasmo tra baci e gemiti. Alex la fa scendere ma lei non lascia il collo di lui.

-Già stanca?- Disse il biondo cominciando ad insaponarle la schiena.
-Oh, tesoro potrei continuare fino a domattina, ma prima lasciami riposare-
-Vuol dire che sono bravo- Vantandosi la fa girare passando le mani sulla sua schiena.
-Fin troppo...- Rispose alle carezze di lui.



Più tardi Jennifer esce da casa di Alexander per incontrare sua sorella Rose al caffè dove andavano sempre dopo il lavoro. Jennifer è scaltra e astuta e sa quello che vuole. Rose le ha sempre fatto da madre cercando di insegnarle tutto ciò che lei ha imparato crescendo da sola.
La loro madre le ha abbandonate anni fa fuggendo a Parigi con un famoso regista di soap opera, lasciando una Rose diciottenne e una Jennifer dodicenne.
Rose è molto matura, calma e riflessiva. Jennifer invece è frivola e immatura. Arriva al caffè e vede Rose seduta fuori con due cappuccini, la raggiunge sedendosi accanto a lei.

-Ehy, sei quì da molto?-
-No, tranquilla...tu come stai?-
-Splendidamente e ho anche delle novità- Disse la mora alla sorella sorseggiando il cappuccino.
-Avanti ormai sono abituata, dove apparirai stavolta?-
-Sembra che ti dia fastidio...-
-Lo sai perchè, non mi piace il modo in cui hai ottenuto quel lavoro-
-Ma perchè ti preoccupi? Ora sono felice, Rose è tutto quello che volevo-
-Si, ma lo hai ottenuto in modo sbagliato. Non ti rendi conto che hai distrutto due vite?-
-Se ti riferisci ad Alex, lui è felice con me-
-Lo sai che non è vero, è solo ammaliato datta tua dote...se tu non lo avessi stuzzicato ora starebbe con la sua ragazza e non con te-
-Sono io la sua ragazza Rose mettitelo in testa. Isabelle è solo un ricordo lontano, ora ci sono io con lui-
-Ma non è giusto per colpa tua quella povera ragazza sta soffrendo-
-Lo dimenticherà, appena incontrerà un ragazzo avrà dimenticato Alex, lo so siamo tutte così-
-Ti stai sbagliando e lo sai ma non vuoi ammetterlo. Vorrei capire cosa ho sbagliato con te Jennifer- Rose sospira malinconica.
-Ha sbagliato nostra madre ad abbandonarci e farci vivere in questo schifo-
-Ma tu puoi essere migliore di lei, devi solo volerlo-
-Certo e poi cosa ottengo? Ora sono felice prima non ero nessuno. Rose siamo sorelle dovresti supportarmi, ti prego-
-Lo sai che non mi piace, che non approvo quello che fai. Mi dispiace Jennifer...-
-Di cosa ti dispiace esattamente?-
-Quando sarà troppo tardi non venire da me, io non ci sarò più per risolvere i tuoi casini- Rose si alza scostando la sedia.
-Che vuoi dire Rose?-
-Che vado a vivere con Brian, ci trasferiamo a New York, ha trovato un buon lavoro per lui e per me. Vieni con noi Jennifer, abbandona questa vita che non fa per te-
-Scherzi?!- Jennifer si alza fronteggiando la sorella. -Ho faticato per ottenere tutto questo, e ora mi dici di abbandonare tutto? Se ci tenessi a me, non lo avresti mai detto-
-Ci tengo a te perciò te lo sto dicendo-
-Non posso lasciare Alex...-
-Non vuoi lasciare il tuo lavoro, quel ragazzo è solo un lavoro, non lo ami sul serio e tu lo sai. Smettila di prenderlo in giro-
-Io lo amo Rose, come tu ami Brian- Jennifer le prende la mano cercando di farla ragionare.
Dopo tutto quello che ha fatto per portare Alex dalla sua parte, non può rinunciare a lui così facilmente. Rinunciare al suo sogno per cosa poi? Una nuova vita, una nuova identità.
-Brian non l'ho convinto a stare con me con l'inganno. Il mese prossimo parto, è già tutto preparato vieni con noi Jenny. Ti lascio del tempo per pensarci-

Rose bacia la guancia di sua sorella stringendola in un tenero abbraccio. Spera con tutto il cuore che lei rinsavisca e decida di seguirla lontano dal mondo dello spettacolo. Un mondo che può sembrare bello da fuori ma una volta che ci sei dentro può seriamente rovinarti la vita.


[...]


Alexander e Jake sono stati invitati ad un party esclusivo per promuovere una nota marca di profumo. Hanno posato tutto il giorno e ora si divertono in una serata soli uomini senza le loro ragazze. Si trovano in una discoteca in centro tra fiumi di alcool e ragazze che ballano sui cubi, un paradiso per due giovani ragazzi. Ma Jake sa che non deve far ubriacare il suo amico visti gli ultimi avvenimenti, lo ha promesso ad Isabelle. Jack arriva al privè dove trova Alexander circondato da ragazze in abiti succinti e dal loro sponsor.

-Amico ci hai messo un pò, dov'eri finito?-
-Ho trovato un pò di folla al bar e tu? Fai il bravo eh-
-Tranquillo non sono più quello di una volta-
-Certo ora hai una nuova vita, vero?-
-Quante volte me lo rinfaccerai?-
-Tante da farti capire i tuoi sbagli- Disse Jack con voce dura all'amico.
-Lo so che ce l'hai con me per Isabelle...- Alex sbuffa portando il drink alle labbra. -Credo di essere felice, ora-
-Credi? Ma ti senti quando parli, io non ti riconosco più Alex-
-Perchè dici questo? Non ti piace Jennifer?-
-E me lo chiedi pure?- Jack sposta lo sguardo sulla pista da ballo. -Te lo devo ricordare io che Jennifer l'hai incontrata solo perchè era stata assunta da Leven? Tu non l'avresti mai conosciuta-
-Cosa?- Alex è incredulo. -Ma che vai dicendo? Leven ha assunto Jennifer, per cosa?-
-Pensavo che lo sapessi...-
-Evidentemente no, se te lo sto chiedendo-

Jack e Alex si spostano in un angolo lontano dalla musica per poter parlare senza dover urlare. Il moro non pensava che il suo amico non sapeva di quel complotto che organizzò Leven, certo poi fu perdonata per aver detto loro la verita. Alex non c'era quel giorno. Ma pensava sul serio che Alexander ne fosse al corrente. Questo vuol dire che Jennifer è scltra e furba e che ha rincitrullito per bene il suo amico.
Leven aveva perso la testa per Alexander, ma poi si è pentita e ha fatto dei passi indietro quando si è resa conto che lui sarebbe stato più felice con Isabelle che con lei. Jennifer se lo è rigirato per bene, ora i spiega anche l'ingaggio che ha avuto per poter lavorare a quella rivista. Lei lo stava usando e lui accecato dalla ragazza non se ne rende conto.
Jennifer è bella, molto, ma Alex ha bisogno di sapere la verità, e riprendersi la sua vita con l'unica ragazza che abbia mai amato, la sua Isabelle.

-Mesi fa Leven venne da noi dicendoci tutta la verità su di te e Isabelle. Ci disse che si, aveva perso la testa per te, e siccome voleva averti tutto per lei, un giorno fuori dagli studios incontrò per caso questa ragazza e pensò di usarla per i suoi scopi-
-Ma che dici? I suoi scopi?-
-Alex non riesci proprio a capirlo? Jennifer lavorava per Leven, lei aveva il compito di farti lasciare con Isabelle-
-Non posso crederci...- Alex si siede su un divanetto portandosi le mani alla testa, questo vuol dire che è stata tutta una farsa.

L'incontro in spiaggia...il finto annegamento...la macchina rotta quella sera...e tutto il resto. Non può Jennifer avergli fatto queste cose.

-Jennifer veniva pagata da Leven per i suoi servizi. Quando Leven si pentì di aver fatto quel gesto le disse di smettere di venirti dietro. Venne da noi scusandosi del suo comportamento, che non voleva creare tutto questo scompiglio e disse che si era solo illusa credendo che provasse sul serio amore per te, ma in realtà era solo infatuazione- Disse Jack mettendo una mano sulla spalla dell'amico.

Alex non rispose continuò a tenersi la testa tra le mani. Lui ci ha creduto veramente, ha creduto a tutte le frottole di Jennifer. Ha passato la notte con lei tradendo la sua ragazza, ferendo Isabelle in un modo sporco e disonesto. E ora che resosi finalmente conto di averla persa per sempre non può fare altro che maledirsi per essere stato così stupido da rinnegare la sua ragazza, per una qualsiasi femmina intromessasi nel loro amore.
-Jack ho perso tutto...-

Per la prima volta Jack sente Alex singhiozzare probabilmente ora, seriamente pentito per quello che ha fatto, per tutto.

-Andiamo a casa mia ti va? Puoi dormire da me non ci sono problemi lo sai, mia mamma ti adora-
-Perchè sono stato così stupido? Perchè non vi ho dato ascolto prima?-
-Perchè ci si comporta così quando si è innamorati...si perde il lume della ragione e si fanno errori-
-Ma io ho perso volontariamente Isabelle, sono stato uno stronzo con lei- Disse il biondo sinceramente pentito.
-A tutto ce un rimedio, non è troppo tardi-

Jack e Alex si avviano fuori dal locale raggiungendo il parcheggio dove ce la macchina di Jack.

-Come farò a guardarla negli occhi dopo tutto qusto?- Aprì lo sportello entrando in macchina.
-Per il momento pensa a come farla pagare a Jennifer, ad Isabelle penseremo dopo quando ti sarai sbarazzato di quella stronza approfittatrice-
-Mi aiuterai vero? Ti prego Jack!-
-Certo che ti aiuto, a cosa servono gli amici se no!-
-Sei come un fratello per me, non solo un amico- Disse guardandosi le scarpe.
-Oh, ti prego, mi fai commuovere così...ora è il momento in cui ci abbracciamo e ci diciamo cose sdlcinate?- Disse il moro ridendo a crepapelle.
-Ma smettila...- Disse dandogli una leggera spintarella.
-Non preoccuparti risolveremo tutto-
-Lo so, spero solo...che non sia troppo tardi-


[...]


-E lui è Dilan, siamo vecchi amici di scuola- Disse Maddy presentandolo a sua sorella Isabelle in un pomeriggio di fine giugno. Alla fine Isabelle si lasciò convincere dalla sorella ad incontrare il famoso Dilan, rassicurandola che loro erano solo buoni amici e mai stati qualcosa in più.
-Piacere Dilan, puoi chiamarmi Isa o Bells se vuoi- Sorrise porgendogli la mano.
-Aveva ragione Mad, sei veramente splendida- Isa arrossì.
-Hai visto quanto è adulatore?-
-Falla finita ok?- Disse lui rivolto a Mad. -Mi fai sembrare finto così- Maddy se la ridacchio.
-Scusala secondo me non ha tutti i miei geni anche se siamo sorelle-
-Ehy, vi siete coalizzati voi due- Isa e Dilan ridono insieme, Maddy sbuffa.
-Non eri depressa tu?- Disse la sorella sbuffano.
-Depressa? Per cosa-
-Nulla...Maddy scherza- Isabelle le lanciò un occhiata.
-Ah certo ho capito, è per il tuo ex- Disse Dilanl guardando prima Madeline e poi Isa.
-Scusa gli ho raccontato qualcosa- Nascondendo il volto dietro un bicchiere pieno di frullato alla banana.
-Oh, certo ora metti anche i manifesti in giro per la città così tutti sapranno i fatti miei- Disse seccata Isa.
-Scusa non dovevo parlarne io, ma sai sono un pò fan di Hunger Games, vi ho seguito un pò sul web-
-Lo so, non è colpa tua. Quando diventi famosa devi abituarti che la tua vita privata venga spiattellata in tutto il web. Ci ho fatto l'abitudine-
-Meno male non sei arrabbiata con me- Ride di una risata genuina, denti perfetti, occhi che brillano. Isabelle si perde nella risata di Dilan e nei suoi occhi.
-Vi va di andare al luna park? Dai Mad è tanto che non ci andiamo-
-Per me va bene- Risponde Dilan guardando a sua volta Isabelle.
-Ok, vuol dire che oggi porterò i bambini in giro-
-Ma smettila che piace anche a te- Isa la prende sotto braccio scompigliandole i suoi perfetti capelli.

Lasciano qualche banconota sul tavolino e attraversano la strada per raggiungere il molo dove c'è la ruota panoramica e altre giostre installate da qualche tempo.
Sono passate settimane dalla sera in cui Isabelle è rimasta a dormire a casa di Joel e inconsciamente nel sonno ha pronunciato il nome di Alex. Anche se la sua è una ferita ancora aperta, sente che mano mano che passano i giorni, comincia a rimarginarsi smettendo di sentire quel dolore atroce che la faceva star male al solo pensiero del biondo.

-Bene vado a fare i biglietti, aspettatemi quì- Dilan si avvia alla biglietteria, lasciando le due sorelle parlare tra di loro.
-Allora che te ne pare?-
-Di chi?-
-Ma come? Di Dilan, dai è così carino Isabelle-
-Per il momento mi sembra una brava persona, poi si vedrà...- Maddy la guarda un pò male. -Non fare quella faccia è pochissimo che lo conosco, aspetta almeno fino a stasera-
-Ok, ma non mi combianre casini, lui è un tipo apposto- La abbraccia stritolandola.
Dilan si gira sfoggiando tre biglietti, le ragazze lo seguono all'interno delle giostre. Per prima salgono sui seggiolini volanti anche se Isa ha un pò timore ma vede Dilan che le sorride amichevole.
Finito il primo giro Maddy resta ancora su mentre la mora si avvicina al carretto dello zucchero filato seguita da Dilan. -Quello rosa grazie- Isa paga e con il moro raggiungono una panchina.
-Ti va di raccontarmi un pò di te?- Fa Dilan mangiucchiando un pò dello zucchero filato della mora.
-Da poco ho scoperto di avere un fratello e...mi sento al settimo cielo. A volte sentivo un senso di vuoto dentro come se mi mancasse qualcosa. A Maddy non da la stessa sensazione per lei è indifferente, ma io non la penso così. Ora stiamo cominciando a conoscerci un pò meglio, a recuperare gli anni persi. Hai fratelli o sorelle?- Chiede Isabelle a un Dilan con lo sguardo perso tra la folla.
-No purtroppo...io sono cresciuto da solo, non ho avuto la fortuna come te di avere qualcuno accanto- Sembra triste.
-Vuoi parlarne?- Disse porgendo il bastoncino con il restante zucchero.
-Sono cresciuto in una famiglia dove amore e pace non c'erano...mia madre non mi ha mai capito veramente, e con mio padre...non so definire il rapporto con lui. Ci parlavamo ma il minimo indispensabile. Il mio vicino di casa è anche il mio migliore amico, e ogni sera la passavo a casa sua, e li, mi sentivo veramente a casa.-
-Mi dispiace Dilan...- Isa era un pò in imbarazzo.
-Dispiacerti per cosa? Sono cose normalissime succedono a tutti- Rise guardandola. -Sono figlio unico e ho detestato mia madre per non avermi dato un fratello, ma va bene...non si può avere tutto dalla vita. Tu sei molto fortunata, hai una splendida famiglia e una sorella pazza ma che però a te tiene veramente tanto-
Isabelle si ferma ad osservare madeline che finalmente scende dalla giostra sistemandosi la gonna.
Non si avvicina loro ma ad un ragazzo che ha addocchiato alla bancarella dei dolci. La vede avvicinarsi lentamente sfoggiando il suo miglior sorriso, e una volta vicino al ragazzo gli mette una mano sulla spalla ammiccando nella sua direzione.
-Maddy non cambierà mai- Sospira Isa.
-Con me non ci ha mai provato-
-Come mai?-
-Non lo so magari non gli interesso, meglio no?- Dilan allunga il braccio oltre Isabelle.
-Meglio per cosa sentiamo- Ride lei.
-Così posso provarci con te- Dilan le fa l'occhiolino ma Isa lo spinge di lato ridendo.
-Ma smettila, e se io non volessi?-
-Beh in tal caso aspetterò...ho tempo-
Isa non risponde sposta lo sguardo alla ruota panoramica, prende la mano di Dilan e si avvia con lui al suo seguito verso la ruota. Si siede accanto a lui.
-Mi dispiace...- Disse lui scusandosi per il commento di poco prima.
-Non devi, io credo di averlo superato, e ora voglio solo essere felice-
-Ne vuoi parlare?- Disse emulandola come lei ha fatto con lui.
-Ce poco da dire...lui mi ha tradita con una tipa spuntata dal nulla. Gli abbiamo detto tutti che lei non è chi dice di essere, ma lo sai come sono fatti i maschi...e si è innamorato di lei. Fine della storia-
-No, non lo so. Come siamo fatti noi maschi?!-
-Appena vedete una ragazza più carina, vi dimenticate di quella attuale e tradite- Disse Isa velenosa guardando il cielo.
-Non tutti sono così, e mi dispiace che soffri ma devi imparare a fidarti di nuovo. E so che un giorno riuscirai a farlo-
-Ne sei sicuro?-
-Me lo sento-
Isabelle si gira guardandolo. -Grazie Dilan spero diventeremo grandi amici-
-Lo spero anche io-

Appena la ruota completò il giro Bells chiese di poterne fare un altro, Dilan non rifiutò. Lei appoggiò la testa sulla spalla di lui chiuse due minuti gli occhi e gli venne in mente un episodio di una sera trascorsa insieme ad Alex proprio sul quella stessa ruota.

Ridendo corsero fino alla ruota panoramica l'ultima attrazione da provare, la più romantica secondo Isa. Indossava un vestito rosso corto poco sopra le ginocchia, Alex jeans e maglietta. Entrarono nella cabina e Isa subito si tolse i tacchi massaggiandosi i piedi indolenziti, non è stata una buona idea mettersi i tacchi. Ma lei era così felice della serata appena trascorsa con il suo amore, che voleva essere sexy e bella solo per lui.
Alex le si sedette accanto portando le gambe di lei sulle sue. Cominciò ad accarezzarle lentamente provocando brividi ad Isa che ridacchiava mordendosi il labbro. Intrecciarono le mani tra loro sorridendosi complici, avvicinandosi per poi baciarsi con trasporto.
-Ti amo Isabelle, resteremo insieme per sempre-
-Per sempre è un tempo un pò lungo-
-Ho tempo-
-Ti amo anche io Alex-
Continuarono a baciarsi a lungo, mentre la ruota lentamente saliva mostrando ai due giovani un panorama indimenticabile.


[...]


Alex dopo la notte passata a casa di Jack, manda un messaggio a Jennifer dicendole di andare a casa sua perchè deve parlarle urgentemente. Infatti il biondo parlando con Jack il giorno prima non si era reso conto del piano meschino architettato in primis da Leven per fargli lasciare Isabelle. Certo poi Leven si è pentita ma non è una giustificazione per quello che ha fatto, intromettersi in una storia che non le riguardava. Quando Alex si guarda allo specchio non vede se stesso ma vede tutte le volte in cui ha fatto soffrire la persona più importante della sua vita, l'unica persona che contava su di lui, l'unica per la quale farebbe qualsiasi cosa. È stato soggiogato, imbrogliato e manipolato, e fino ad ora è stato ceco, ha visto solo quello che Jennifer voleva che vedesse. Ma ora basta ha smesso di fare la marionetta tra le dita di Jennifer. Ad un tratto il campanello suona e lui si precipita ad aprire ritrovandosi la mora puntuale sull'uscio di casa.

-Entra- Disse con voce dura.
-Alex perchè tutta questa fretta?- Disse sinceramente preoccupata.
-Smettila di fingere ormai so tutto. Non potevo immaginare che arrivassi a tanto-
-Ma cosa? Io...non capisco-
-Jennifer ho detto basta. Jack mi detto tutto su te e Leven. E di come ti ha pagata per far lasciare me e Isabelle, complimenti- Alex applaude. -Devo farti i complimenti, sei stata una brava attrice, ma la tua carriera finisce quì-
-Alex...io non volevo accettare però...avevo bisogno di soldi per pagarmi l'università. Io...non pensavo che poi mi sarei innamorata di te- Jennifer comincia a piangere cercando di abbracciarlo, ma il biondo si scansa allontanandosi da lei.
-Mi sono fidato di una bugiarda, una manipolatrice...mi pento di averti conosciuto...di essere stato così sciocco a fidarmi di te- A quelle parole Jennifer sussulta.
-Ma come puoi dirmi queste cose? Dopo quello che abbiamo avuto negli ultimi mesi? Alex non puoi trattarmi così-
-Ora so che erano tutte menzogne, tu recitavi come stai facendo ora. Non mi hai mai amato veramente...c'è una persona che hai amato Jennifer?-
-Si che c'è, ed è davanti a me-
Alexander sogghigna guardandola di traverso, passa una mano tra i capelli guardandola asciugarsi gli occhi.
-Non voglio più vederti, per colpa tua ho litigato con Isabelle-
-Colpa mia? Sei tu che sei venuto con me Alex, si lo ammetto ti ho provocato tante volte però pensaci bene, se ci sei caduto subito vuol dire che la tua cara Isabelle non l'amavi così tanto come dici- Disse con ovvietà alzandosi e fronteggiandolo.
-Tu non sai niente di me...-
-Sei debole Alex, sei venuto a letto con me quando stavi con lei. Se l'amavi non l'avresti tradita, mi avresti fermata, perchè non lo hai fatto?-

Alex tace, è vero avrebbe dovuto fermarla quella sera.
Quella maledetta sera, quando lei era piombata casa sua con la scusa di aver litigato con la sorella. È stato stupido e in parte debole, è caduto nella sua trappola non pensando minimamente ad Isabelle. Se solo potesse tornare indietro...

-Non puoi cambiare il passato Alex, ormai quelllo che è fatto è fatto. Isabelle non vuole più saperne niente di te, mentre io...sono quì e ti voglio-
-Ma sono io che non ti voglio Jennifer. Non lo capisci che è finita?-
-Certo...pensi di tornare da lei? Credi che con delle scuse passerà tutto? Sei solo un illuso-
-No, non passerà, ma potrebbe essere un inizio-
Jennifer si avvicina ad Alex allacciandogli le braccia al collo, cerca di baciarlo ma lui la scansa violentemente.
-Basta Jennifer dimenticati di me e di quello che abbiamo avuto, infondo è stata solo una recita per te-
-Io ti amo Alex, perdonami-
-I miei amici mi avevano messo in guardia da te. Sono stato troppo stupido per non rendermene conto. Grazie al sottoscritto sei diventata qualcuno, ma hai finito di sfruttarmi. Non ti voglio più vedere Jennifer, sparisci dalla mia vita-

Alex apre la porta di casa facendole capire di dover andare via.
Niente ora gli farà cambiare idea. Jennifer è stata una lezione, un errore che non commetterà più. Lei si alza dal pavimento lo guarda negli occhi sperando che cambi idea, ma dallo sguardo del biondo capisce che non andrà come lei vuole.
Ferita e umiliata esce da quella casa, entra in macchina e parte, lasciandosi alle spalle Alexander e un futuro sognato ma perso per una bugia, come un granello di sabbia tra le dita della mano.

Mezz'ora dopo arriva a casa di Rose, parcheggia spalancando la porta.
Sua sorella è in cucina impegnata ad impacchettare le ultime cose. Appena la vede le va incontro abbracciandola. E subito capisce, Jennifer è distrutta. Alexander ha finalmente aperto gli occhi ed a capito. E di questo ne è sollevata, anche se ora Jenny sta soffrendo, non poteva durare per sempre. La loro storia non è nata da un sentimento puro, ma da menzogne e falsità. E quindi è giusto che sia finita. Prima o poi Jennifer si sarebbe stancata di usare Alex, e sarebbe passata ad un altro.
-Rose...Alex mi ha lasciata, non è giusto...- Disse tra le lacrime.
-Non preoccuparti sorellina, va tutto bene-
-No che non va bene, come potrebbe? Ho perso tutto-
-La vita va avanti Jennifer, vieni con noi e potrai ricominciare-
-Lo pensi sul serio?- Disse guardandola negli occhi.
-Si, lo credo davvero. Dimenticati di quel ragazzo, e non fare più queste pazzie, non accettare compromessi da persone che di te se ne infischiano. Devi essere forte, tu non sei come nostra madre, sei migliore di lei. Vedrai a New York le cose cambieranno, ma per prima devi essere tu a volerlo. E io ti aiuterò, ma devi permettermelo Jenny, altrimenti questa lezione non ti sarà servita a niente, e ricomincerai a fare errori. Tutto si aggiusta con il tempo-
-Si, Rose...voglio venire con te. Non lasciarmi sola come ha fatto lei-
-Non sarai più sola, ci sono io quì con te-
-Ti voglio bene Rose, e scusa se sono un completo disastro...-

Rose la abbraccia stringendola come una madre stringe la propria figlia al petto. Sospira, ed è grata a Leven per aver parlato con i suoi amici, spiegandogli che il gesto che ha fatto è stato stupido e impulsivo. E a Jack che ha deciso di far aprire gli occhi al suo amico, mostrandogli quello che lui non riusciva a vedere. Portandola via le cose ritorneranno quelle che erano, ci vorrà del tempo ma Rose è speranzosa e ai miracoli ci crede ancora.


[...]



Quattro mesi dopo...


Alex dopo aver lasciato Jennifer ha continuato a recitare per Viking, tenendosi impegnato per non pensare a Isabelle. Jake gli ha consigliato di far passare un pò di tempo prima di riprovarci con la mora, era troppo presto per andare da lei. Alex si scusò con i suoi amici per quel comportamento che aveva quando stava con Jennifer. Parlo anche con Leven sistemando le cose tra loro, ma le disse apertamente che se avesse riprovato a fare una cosa simile, non ci sarebbe stato nessuno perdono. Passarono i giorni, le settimane, i mesi...lui non sentì ne parlò con isabelle.
Come poteva ripiombrare nella sua vita dopo tutto quello che era successo. Qualche volta di sera quando usciva con Bobo, passava per casa di lei e c'erano volte in cui la vedeva con Jackie, o da sola, oppure con un ragazzo. Ma Jake gli aveva sssicurato che non si vedeva con nessuno, siccome la sua ragazza sapeva tutto di Isabelle. Sapeva che Isabelle aveva cominciato a recitare in nuovo film, e non potè che essere contento per la sua piccola. Chissà se è sarebbe stata ancora sua.

Un giorno però, si fece coraggio e andò a casa sua, ad aprirlo fu sua madre. Appena Elina lo vide, sgranò gli occhi ma non fu molto sorpresa, lei sapeva che prima o poi lui sarebbe tornato.
E così fece.


-Hai fatto soffrire mia figlia, non dovrei nemmeno lasciarti entrare-
Elina si scansa lasciandolo entrare in casa e portandolo in cucina. In casa regnava il silenzio, suo marito era fuori per lavoro. Maddie era allo studio di registrazione per registrare un nuovo brano. E Isabelle era fuori con suo fratello Daniel.
-Accomodati dobbiamo parlare- Elina era tornata ad essere rigida ed inflessibile, ma Alex non si sentiva in soggezione davanti a lei.
-Per prima cosa voglio chiedere scusa a lei signora...-
-Chiamami Elina- Disse interrompendolo.
-Io non avrei mai voluto fare del male a sua figlia...ho fatto tantissimi errori che se ci ripenso non mi sembro nemmeno io. Ho deluso lei e soprattutto Isabelle...e so che non dovrei essere quì, ma non posso fare finta di non sentire niente per sua figlia. Ho cercato di dimenticarla perchè ho paura di farle ancora del male, ma non ci riesco è troppo importante per me...e io...-
-E l'altra ragazza? Anche lei era importante? Non avevi detto di amarla?- Sputa Elina velenosa al biondo che abbassa lo sguardo incrociando le mani.
-Non era niente, è stato uno sbaglio che ho commesso...non ricapiterà mai più-
-Jackie e Jack mi hanno spiegato tutto quello che è successo. Si sei stato uno stronzo con Isabelle lei ha sofferto più di tutti, e tu che eri il suo ragazzo non trattarla in quel modo. Lei non se lo meritava. E ora cosa pretendi? Che ritorni con te e fare finta che questi mesi, i giorni che lei ha sofferto pensando a te tra le braccia di un altra, non esistano? Spariscano insieme a quella ragazza? Non ci si comporta così caro Alex. Il primo passo per andare avanti è ammettere i propri errori e giurare di non rifarli, mai più-

-Ho ammesso più volte di aver sbagliato, e non voglio giustificarmi magari dicendo che tutti commettiamo errori. Non voglio essere quel tipo di persona...sono venuto perchè voglio seriamente scusarmi con Isabelle. Non pretendo che torniamo insieme, voglio solo il suo perdono, nulla più-
-E pensi di meritarlo?-
-Ci spero...-
-Io ti ho perdonato- DIsse Elina dandogli le spalle.
Alex sorpreso da tali parole alza lo sguardo puntandolo alla schiena della donna. Come può perdonarlo così? Si dimentica tutto e basta? È davvero così facile perdonare?
-Sei giovane Alexander hai molto da imparare come Isabelle del resto. Io non volevo che mi metteste insieme, mi sono opposta dal primo momento. Sapevo che non potevi renderla felice, e che presto o tardi l'avresti fatta soffrire, e avevo ragione. Ma questa è l'età giusta per innamorarsi e commettere errori, magari non metterla incinta ok? Non voglio diventare nonna troppo presto. Anche io da giovane ho amato così tanto il mio primo ragazzo e mia madre non voleva, ma a me non importava. Avrei fatto di tutto per restare con lui, per fuggire dall'oppressione di mia madre e amare chi volevo non chi sceglieva mia madre. Ho amato e sofferto allo stesso modo in cui lo ha fatto Isabelle. Mi rispecchio molto in lei, e so che nel profondo del suo cuore non ti ha dimenticato. Un grande amore non si dimentica mai, lo pui accantonare in un angolo, ma lui sarà sempre lì- A queste parole Elina abbassa lo sguardo evitando di guardare il biondo.

-Cosa sta cercando di dirmi Elina?-
-Che se vuoi tornare con mia figlia io non mi intrometterò, ma che se la farai soffrire ancora verrò a cercarti e non basteranno delle scuse a rimettere a posto le cose-
-Non so cosa dire...-
-Non è a me con me che devi parlare, ma con lei...-

Elina punta lo sguardo dietro il biondo, Alex si gira e dietro di lui c'è Isabelle con un ragazzo che lui non ha mai visto ma che però somiglia molto ad Isa. Isabelle a sua volta lo guarda immobilizzandosi sul posto accanto a Daniel che guarda sua mamma cercando di capirci qualcosa. Elina gli fa segno di seguirlo in giardino in modo che i due ragazzi possano parlare senza nessuno che li ascolta. Passano i minuti e nella stanza si sentono solo i ticchettii dell'orologio che fanno da sottofondo. Alex seduto sullo sgabello della cucina alza e abbassa lo sguardo sperando in una reazione da parte della mora. Isabelle invece non lo guarda, ha mille cose che le frullano in testa, del tipo ma cosa ci fa lui qui? Perchè è venuto? Non riesce a spiegarsi il motivo per cui il biondo si trova nella sua casa, del perchè stava chiacchierando con sua mamma. Isa sospira, appoggia le buste sul divano e si sfila la giacca mettendola sull'appendiabiti, Alex segue i suoi movimenti silenzioso aspettando qualcosa che forse non arriverà. La mora lo raggiunge in cucina mettendosi nella posizione della madre. Alex sorride pensando che sono davvero due gocce d'acqua anche nei modi.

-Perchè sei quì?-

Non la ricordava così la sua voce, con lui non ha mai usato questo tono era sempre dolce e gentile. Ma infondo sa che se lo merita.

-Allora parli o stai zitto?-
-Voglio il tuo perdono Isabelle...- Comincia Alex.
-Vuoi? Ah, ora pretendi pure. Ma ti senti quando apri la bocca, le cazzate che dici? Tu non puoi e non devi pretendere niente da me. Sei tu che mi hai lasciata, hai preferito un altra ragazza a me, e ora vieni quì dopo mesi e pretendi il mio perdono? Non funziona così, per niente-
-Ho sbagliato tutto con te, e di questo ne sono consapevole. Ho fatto milioni di errori e ora sto pagando. Ma una cosa non ho sbagliato-
-E sarebbe?!-
-Quella di amarti. Innamorarmi di te non è stato un errore. Sei stata la cosa più bella che mi sia mai capitata...e ho sbagliato a lasciarti andare via, me ne pento tantissimo-

Isabelle sente che le comincia a pizzicare il naso, ma non vuole piangere. Non può abbassarsi a lui solo perchè dice di amarla. È stata male, ha sofferto e un giorno con Daniel ha pianto tutte le lacrime che si era tenuta dentro.

-So che non posso più averti, so di averti fatto male, ma concedimi il tuo perdono...ti prego Isabelle-
-Come puoi chiedermi questo dopo tutto quello che mi hai fatto?- Non volendo le scende una lacrima.
-Te lo giuro piccola se potessi tornare indietro non rifarei quegli stupidi errori...- Alex si copre gli occhi nascondendo le lacrime. Isabelle si stupisce non lo ha mai visto piangere, nemmeno quando è morto suo nonno, Alex ci teneva tantissimo ma non ha mai pianto.
E ora vederlo così le provoca delel sensazioni nel petto, sensazioni che lei non provava da mesi.
Sposta lo sguardo al giardino e vede sua mamma dalla finestra che annuisce nella sua direzione. Davvero sua mamma le sta chiedendo di perdonarlo?
Ma Isa non riesce a fidarsi delle sue parole, non può credere ad Alex. Quante volte ha giurato e poi l'ha fatta soffrire? Non bastano le dita della mano per contarle. Ma vederlo così nella sua cucina, le stringe il cuore.
-Ti amo ancora Isabelle, e so che non posso aggiustare quello che si è rotto tra noi...ma perdonami, ti prego. Ho bisogno del tuo perdono-

Isabelle si morde il labbro portando una mano sulla bocca ma inevitabilmente scoppia a piangere. Alex la vede e la raggiunge stringendola tra le braccia. In un primo momento Isabelle lo spinge via cercando di allontanare il biondo da lei, ma Alex non la lascia e lei si arrende stringendolo a sua volta.
-Mi dispiace piccola...mi dispiace...-
-Non dovevi...io ti amavo...-
-Lo so Bells, giuro e questa volta è vero, non avrei mai voluto farti del male-
-Non ci riesco Alex...non riesco a fidarmi...mi hai fatto troppo male-
Alex porta la bocca sul collo di lei lasciandole un piccolo bacio, Isabelle sussulta singhiozzando e trova la forza di allontanarsi dal suo abbraccio.
-Non riesco a perdonarti...-
-Ho capito...non ti disturberò più, ma sappi che ti amo e lo farò sempre anche se non mi vuoi più-
Alexander le lascia un bacio sulla guancia respirando ancora un volta il suo profumo, cercando di sentirne il più possibile siccome non avrebbe più potuto farlo.
La guarda un ultima volta e poi va via uscendo dalla sua casa, e dalla sua vita.

Elina e Daniel rientrano in casa trovando una Isabelle in lacrime e di Alex nemmeno l'ombra. Elina corre ad abbracciare sua figlia stringendola e carezzandole i capelli.
-Oh, tesoro mi dispiace così tanto-
-Mi ha detto che mi ama ancora...e credo che io...- Disse tra i singhiozzi.
-Allora perchè lo hai lasciato andare?-
-Perchè ora che l'ho superata...ho paura di soffrire ancora...-
-Se lo avessi superato davvero, ora non staresti in questo stato-
-Io gli avrei dato un altra chance...- Disse Daniel intromettersi nel discorso. -Un ragazzo che piange davanti alla ragazza che ama, e che poi le dice che la ama ancora, non è cosa da poco. Se fossi in te gli correrei dietro e me lo riprenderei-
-Ha ragione Daniel, se tu lo ami...devi farlo tesoro-
-Ma se...-
-Tutti nella nostra vita soffriamo, tutti sbagliamo...anche io ho sofferto quando Luke mi ha lasciata, ma se lui fosse tornato io lo avrei perdonato. Isabelle lui è il tuo primo amore, se lo rivuoi e lo ami, devi lottare. Altrimenti ti ritroverai come me, piena di rimpianti, di se e ma-
-Non sei felice con papà?-
-Lo sono, ma non ti nego che a volte vorrei tornare indietro. Poi apro gli occhi e vedo tuo padre e capisco che è l'unica cosa che voglio. L'unico motivo per il quale vivo tutti i giorni-

Isabelle si asciuga gli occhi, fa un profondo respiro.
Guarda prima sua mamma che le sorride amorevole e successivamente sposta lo sguardo su Daniel che la incoraggia e all'improvviso capisce, si rende conto che lei non ha mai dimenticato Alexander. Annuisce ad entrambi e corre fuori casa, si guarda intorno cercando di capire la direzione che ha preso. Quando sta per perdere le speranze, all'improvviso lo vede che camminare in strada con la testa bassa e le mani nelle tasche dei jeans. Sorride cominciando a correre nella sua direzione e una volta raggiunto lo ferma tirandogli il braccio. Alex resta immobile davanti a lei non sa cosa fare, ma Isabelle è più veloce di lui, mette una mano dietro il collo del biondo e preme le sue labbra su quelle di lui. Alex stordito da quel gesto ricambia un minuto dopo, stringendole la vita e baciandola a sua volta.
Continuano a baciarsi tra risate, piccoli morsi, intrecci di mani. Mentre il cielo testimone della loro unione, piange bagnandoli e mischiandosi alle lacrime d'amore dei due giovani.

Molte volte ci allontaniamo da cio, che in realtà, desideriamo più di ogni altra cosa al mondo.



[...]



Buona sera so che è passato molto tempo dal mio ultimo aggiornamento, ormai questa storia è finita nel dimenticatoio, e non posso fare altro che dispiacermi per questo.
Purtroppo mi sono successe molte cose brutte che mi hanno portato al non avere più voglia di scrivere. Io sono fatta così se mi capita un periodo nero, un periodo brutto non riesco a scrivere, non mi vengono idee per farlo. Spesso ci ho provato ma sentivo di scrivere delle cazzate e mi sembrava di rovinare la storia, per questo non ho più continuato. Ma mi sembrava giusto almeno pubblicare l'ultimo capitolo di questa storia. In realtà pensavo di far finire il capitolo con Alex e Isabelle separati e questa era l'idea iniziale, anche perchè ho in mente di fare un sequel, siccome ho tante idee e ho già scritto qualche capitolo. Ma alla fine ho deciso di dare un altra possibilità ad Alex e farlo tornare con Isabelle e quindi dare un finale bello e non triste. Ho lasciato molte cose in sospeso tipo il personaggio di Daniel, Luke che saranno presenti nel sequel, oppure Dilan che l'ho aggiunto in questo capitolo. Sarà una presenza molto importante per Isabelle. Appena avrò pronti una decina di capitoli pubblicherò il continuo. Vi chiedo umilmente scusa per questo lungo ritardo, a volte bisogna trovarsi nei panni di qualcuno per capire una persona, amo scrivere e amo la coppia Clato, e mi dispiace averla abbandonata, e so ormai di aver perso tutte le lettrici. Ma io ci riprovo ugualmente perchè nella vita non si deve mai mollare. Grazie a chi l'a letta e commentata, se volete seguirmi ancora ne sarei molto contenta. Buona notte!

  
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