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Autore: Chiaroscura69    05/09/2017    1 recensioni
''Non puoi fare così ogni volta... tu non vuoi che ti ami, ma non mi dai nemmeno la possibilità di non amarti'' dissi senza guardarlo negli occhi.
''Tori dimmi cosa potrei fare e lo farò''rispose quasi divertito.
''Lasciami andare e sparisci dalla mia vita una volta per tutte''.
Alessandro mi guardò il polso alla ricerca del braccialetto. Me lo coprii con una mano ma lui me la afferrò e la spinse via.
''Perchè lo hai tenuto?'' disse fissandomi attentamente negli occhi.
''E' un motivo stupido, lascia stare... Senti ho un'idea: frequentiamoci assiduamente per dieci giorni e in questi giorni mi devi mostrare i tuoi dieci peggiori difetti. In questi giorni però non dovrai mai provarci con me.
Solo facendo in questo modo forse smetterò di amarti''.
''Se questo è il tuo modo di risolvere la faccenda per me va bene. Inizia a tremare Melanzana!''
'Ecco come mi sono cacciata nel peggior guaio della mia vita' pensai.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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*Throwback to 4 years ago*
Mi accascio sulla sua macchina e riprendo fiato mentre lo aspetto arrivare
.'' Per questa volta hai vinto tu, Melanzana''
''Fumi troppo e mangi troppe schifezze per battermi''rispondo facendogli la linguaccia
. ''Però ti vedo abbastanza stremata stavolta''dice facendomi il solletico sulla pancia
Mi dimeno e ridacchio senza controllo
. Restiamo qualche istante in silenzio persi nei nostri pensieri. Io personalmente so cosa farò. Ho deciso. Per una volta nella mia vita sono sicura. Sono innamorata. Difficile spiegare come ci si senta, anche ora al solo pensiero sorrido come una stupida
. Ridacchio di me stessa ricordando quando avevo paura di uscire con Alessandro per la prima volta. Ancora non potevo sapere di aver trovato la mia anima gemella
. ''Che c'è da ridacchiare?''mi chiede interrompendo il filo dei miei pensieri
. Non è ancora il momento giusto
. ''Pensavo a tutte le arie che ti dai prima di sfidarmi e alla tua espressione ferita che appare puntualmente quando ti distruggo''lo prendo in giro
. ''Frequentarmi ti sta facendo diventare proprio una stronzetta''replica facendomi l'occhiolino
. ''Prendo ispirazione solo dal migliore''
''Ti picchio''ride e ricomincia a farmi il solletico
. Prende le mie mani e se le porta dietro la testa, poi si avvicina pericolosamente al mio volto
. Mi fissa negli occhi e un sorrisetto malizioso gli curva le labbra
. ''E adesso? Posso farti qualsiasi cosa, sei sola con il lupo cattivo nel bosco''
Lo guardo negli occhi e sorrido senza dire nulla. I cattivi sono sempre stati i miei preferiti
. ''Non cerchi neanche di dimenarti? Sei proprio un'agnellina''mi prende in giro ridacchiando del mio rapimento
. ''Non voglio liberarmi''sussurro senza guardarlo negli occhi
. ''Un giorno vorrai liberarti di me, fidati Melanzana''sussurra a sua volta tornando serio
. ''Non succederà mai''rispondo subito pronta
. Lui sorride e mi lascia andare le mani
. ''Aspetta   voglio fare una cosa'' dice continuando a sorridere
. Lo guardo incuriosita frugare in tutti gli sportelli della sua macchina finchè finalmente non tira fuori una lunga cordicella marrone
. Mi guarda con aria maliziosa e si avvicina sempre di più. Probabilmente legge l'incertezza nei miei occhi perchè ridacchia
. ''Non voglio farti nulla Tori, vieni qui''
. Mi tranquillizzo all'istante e mi avvicino a mia volta
. ''Dammi un polso''
Gli avvicino il polso destro e attendo. Avvvolge la cordicella per otto volte nel mio polso e l'annoda
. ''Con questa non potrai più liberarti di me''sussurra fra il giocoso e il serio mentre mi guarda negli occhi
. Suona come una minaccia, ma non ha importanza Se fosse per me vivrei altre mille vite uguali se avessi la certezza di averlo ogni volta al mio fianco
. Sorrido
. ''Sai... Ale, ti dovrei dire una cosa''sussurro E' arrivato il momento
. ''Anche io Melanzana, scommettiamo che è la stessa?''
Sento il mio cuore gonfiarsi di felicità. Allora mi ama anche lui! Sorrido raggiante e annuisco
. ''Ok, dillo prima tu''esclamo al culmine della gioia
. ''Conosco quel sorriso. Vuoi andare alla Mc a prendere le schifezze che piacciono a noi''
La delusione mi si conficca nei polmoni e per un attimo non riesco a respirare
. ''Ehi Tori, ho indovinato?''
Sorridere mi costa molta fatica ma alla fine ci riesco
. ''Come sempre''rantolo senza guardarlo
. ''Non fare così, ti prometto che la prossima volta ti preparo io la pizza''
Mi illumino di colpo
. ''Davvero lo faresti?''
''Dimentichi che sono un ottimo pizzaiolo, vero? Figuriamoci se non cucino la pizza per bimbi speciali alla mia Melanzana''
Sorrido e gli mando un bacio con la mano
. Lui prende la mia mano e la mette nel cambio. Questo gesto così familiare e così inaspettato mi fa venire un brivido in tutto il braccio e mi regala un sorriso ebete
. Al semaforo non riesco mai a guardarlo, perchè spesso si gira e mi ruba un bacio e non vorrei che pensasse che me lo aspetti obbligatoriamente
. Oggi è particolarmente carino con me. Non capisco. Alla fine il bacio me lo da e io arrossisco come sempre, ma lui non può vederlo perchè sono al buio
. Sorrido fra me e me, oggi è il giorno giusto
.


Gli accarezzo piano la testa e mi agito tantissimo. Ha l'orecchio poggiato sul mio cuore e questo vuol dire che sente perfettamente quanto batta freneticamente
. ''Non mi dici mai nulla di carino''sussurra con le labbra che mi sfiorano la pelle
. ''Ho paura di dirtele''
''Perchè?''
Le parole mi si incastrano in gola e non riesco a dire nulla per qualche minuto
. Respiro pesantemente
. ''Il fatto è che   ho paura di affezionarmi troppo a te''sussurro tutto d'un fiato
. Lui non dice nulla così ricade il silenzio su di noi
. ''Sei morbida''mormora dopo un po' stringendomi di più
. I nostri corpi nudi a contatto fanno uno strano effetto, il mio è pallidissimo al limite del ceruleo e il suo è abbastanza abbronzato. Formiamo un curioso ying e yang
. ''Mi piace un sacco tenerti stretto in questo modo''sussurro nel suo orecchio inchinandomi leggermente
. Alessandro alza piano la testa e la volta per guardarmi bene
. ''Questa frase mi è piaciuta''risponde e mi premia con un bacio
. ''Spero che questi giorni non finiscano mai''continuo incoraggiata dal successo
. Lui non risponde
. Si alza leggermente e inverte le nostre posizioni, ora sono io quella sdraiata sul suo petto
. ''Tori c'è una cosa che ti devo dire''
Capisco subito che c'è qualcosa che non va, non so perchè
. ''Dimmi''
''Io non voglio farti del male''
''Non capisco''
''Non sei l'unica ragazza che frequento, mi sembrava giusto dirtelo prima che ti affezionassi troppo''
Il mio cuore va in frantumi, li sento cadere uno ad uno. Sento qualcosa che cerca di uscire fuori, una forza sconosciuta che mi esige di lasciarla passare
. Mi infilo al volo la maglietta e la gonna e scappo fuori dalla macchina
. Rimango qualche istante fuori e il freddo mi pizzica il volto dandomi una svegliata
. Un urlo lacerante mi spaventa, mi guardo intorno ma non c'è nessuno oltre a lui. Capisco con orrore di essere stata io a emanarlo
. ''Tori, tutto bene?''dice Alessandro uscendo fuori dalla macchina e venendomi incontro con le braccia aperte
. ''Non toccarmi'urlo fuori di me
. ''Non fare così''dice cercando ugualmente di avvicinarsi
. ''Io torno a casa''esclamo e mi metto a correre verso la strada
. ''Tori sei impazzita? Sei distante una quarantina di chilometri e qui le macchine sfrecciano'' mi urla dietro, ma io non lo ascolto
. Faccio qualche metro di strada e vedo che mi sta seguendo, accelero quanto posso e lui si imbottiglia in una coda
. Non voglio vederlo mai più Mi passo una mano sugli occhi per raccogliere le lacrime e continuo a correre
. Non vedo più nulla. Una macchina mi sfreccia ad un millimetro ma non me ne accorgo. Dopotutto prima o poi si deve morire, no? Cerco di attraversare la strada ma non vedo una macchina nel senso opposto e per un attimo la morte mi saluta soddisfatta. Ma è solo un attimo, la macchina inchioda e scopro che è proprio la Mito bianca
. Alessandro scende dall'auto e mi trascina dentro
. ''Sei proprio pazza''sbotta una volta che sono dentro
. Non gli rispondo e guardo fuori dal finestrino
. ''Ti va di parlare come persone normali?''
''Voglio tornare a casa, Alessandro''
Per tutto il viaggio non dice nulla e io singhiozzo cercando di non farmi sentire
. Finalmente arriviamo nella mia via e faccio per aprire il finestrino ma lui mi blocca il braccio
. ''Aspetta, Tori... Quello che volevo dirti è che loro mi vogliono davvero. Tu non mi hai mai dimostrato nulla e io non ho mai capito se effettivamente provassi qualcosa per me''
Chiudo gli occhi e cerco di non ascoltare le sue parole
. ''Dimmi qualcosa''mi implora tenendomi il braccio
. ''Quante?''
''Cosa?''
''Quante sono?''chiedo con la voce che si spezza
. ''Che importanza ha?''sento la sua voce incrinarsi dall'imbarazzo
. ''Hai ragione, nessuna. Comunque credo di non volerti vedere mai più''dico divincolandomi dalla sua stretta e guardandolo dritto negli occhi
. ''Non dire così... ''
''Vuoi che ti dica quello che provo per te? Io ti odio. Hai visto? Sono riuscita a dirtelo guardandoti negli occhi'' sussurro con tutto il veleno che riesco a mettere nella mia voce
. ''Tori... ''sussurra a sua volta mentre chiudo la portiera della macchina
. Qualcosa è rimastro incastrato nella maniglia. Mi volto e scopro che è quello stupido braccialetto che mi ha messo qualche ora prima. Tiro forte nella speranza di strapparlo ma resiste e si sfila dalla maniglia senza rompersi. Poco male, lo taglierò a casa, insieme a tutte le foto e i ricordi di Alessandro.
   
 
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