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Autore: Crissy_Chan    06/09/2017    4 recensioni
"La strega riuscì a fuggire nel bosco, maledicendo gli abitanti. Da allora, chiunque cercasse di catturarla, non faceva più ritorno. Oppure, se tornava, moriva nel giro di poche ore per il poco sangue che gli rimaneva in circolo. La città venne dunque chiamata "Scary City" e col tempo gli abitanti se ne dimenticarono. Ma ricordiamoci che la strega è immortale e detesta essere ignorata"
Genere: Avventura, Horror, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Senti, damerino, non mi pagano abbastanza per assumere una donna delle pulizie, quindi vedi di far sparire quel maledetto cerchio» bofonchiò Evelyn, raggiungendo Jo.

Dorian era rimasto leggermente indietro. «Allora, chi è stato?» domandò, fermandosi sulla soglia accanto alla rossa.

Il biondo era seduto sugli scalini dell’ingresso e indicò un corpo, disteso supino a pochi metri da loro. «Lui».

Era un uomo, sulla quarantina. Indossava una lunga tunica color panna in stile indiano.

«Ma…» Dorian sgranò gli occhi per la sorpresa. «Io non l’ho visto quando sono passato!»

«Lo so». Jo si alzò in piedi. «Non potevi. Ora lo vedete perché sono io che ve l’ho permesso. Aveva attivato una barriera che lo rendeva invisibile» scese i gradini e si avvicinò al corpo. «Ma io ho bloccato temporaneamente i suoi poteri».

Evelyn mise a fuoco il corpo per poterlo identificare. «Aquilus…» mormorò. «È ricercato dal Consiglio per alto tradimento».

Dorian si avvicinò, curioso. «Ѐ morto?».

«No. L’ho semplicemente stordito» Jo lo girò da un lato e fece apparire un paio di manette attorno ai suoi polsi.

«Chiamo i piani alti?» domandò Evelyn.

Il mago fece di no con la testa. Schioccò le dita e Aquilus scomparve. «Ce l’ho appena mandato io» sorrise.

La rossa alzò gli occhi al cielo e sbuffò. Odiava quei denti perfetti.

Dorian si schiarì la voce. «Allora» cominciò a dire, incrociando le braccia al petto. «Il raduno?».

Cacciava mostri e demoni da parecchi anni, ma non era mai stato convocato per un raduno. Non sapeva nemmeno come si doveva svolgere.

Evelyn si girò verso Dorian, puntando suoi grandi occhi nocciola verso di lui. «Se fossi arrivato prima, forse avremmo evitato di perdere tempo a uccidere i mostri di Aquilus».

Dorian deglutì, spendo come una candela immersa nell’acqua. «Chiedo scusa…» riuscì a dire.

Jo schioccò la lingua. «Eddai, Eve! Gli umani hanno bisogno del sonno».

«Ti assicuro che la mia metà umana non richiede più di tre ore di riposo» lo zittì.

I tre si avviarono in silenzio dentro la casa ed Evelyn chiuse la porta alle sue spalle, dirigendosi in cucina. Anche se l’aspetto esteriore dell’abitazione era malridotto, l’arredo risultava perfettamente integro e moderno.

Eve si lasciò cadere di peso su una sedia di legno attorno al tavolo rettangolare al centro della stanza e appoggiò i gomiti sulla superficie, prendendosi il viso tra le mani. Jo restò in piedi, appoggiando la schiena contro il forno e Dorian sedette di fronte alla ragazza.

«Dobbiamo aspettare Juliet e il dottor Alvarez» disse Jo.

«Loro possono permettersi di arrivare in ritardo e io no?» protestò il corvino.

La rossa alzò lo sguardo, minacciosa. «Hanno appena finito una missione, coglione».

Dorian si morse le labbra e tacque. Pessima mossa lamentarsi con il capo. Davvero pessima.

Tossì per schiarirsi la voce. «Allora… mi dite in che cosa consiste questo raduno?» incrociò le braccia sul tavolo.

«Come già sai, noi siamo pedine del Consiglio. Però allo stesso tempo siamo anche dei pezzi grossi, perché senza di noi non possono campare» pronunciò Evelyn. «Io, Jo, te, Juliet e Alvarez siamo a capo delle cinque razze principali sulla terra» si appoggiò allo schienale e mise i piedi sul tavolo. «Io rappresento le streghe, Jo i maghi, tu gli umani, Juliet le fate e Alvarez i mostri»

Dorian annuì.
Lui era stato convocato come rappresentante della sua specie a tredici anni, prendendo il posto di suo padre. Era così giovane e spaventato all’epoca. E lo era anche in quel momento, ovviamente.

«Convochiamo il raduno quando dei potenti fuggitivi, tipo Aquilus, sono in libertà. Così decidiamo come collaborare».

«Ma ora che abbiamo catturato Aquilus, direi che il consiglio è un po’ inutile…» inarcò un sopracciglio.

«Non ti hanno insegnato a stare zitto e ascoltare?» lo rimproverò la rossa. «I traditori sono otto. Noi ne abbiamo catturato uno e ne rimangono sette. Direi che il raduno è utile, eccome».

Il quel momento il parquet scricchiolò, qualcuno li stava raggiungendo. Un forte odore di pino fresco arrivò alle narici di Dorian e sulla soglia della cucina apparve una ragazza, molto bassa. Indossava un vestito blu largo con le spalline sottili, aveva i capelli lunghi e biondi come l’oro che le ricadevano a onde sulla schiena e gli occhi celesti guardavano curiosi i tre ragazzi.

Alle sue spalle c’era un uomo robusto e molto più alto della bionda. Indossava un camice bianco da dottore, portava un paio di occhiali neri da lettura e i capelli scuri a spazzola.

«Oh salve, signori, accomodatevi» sorrise calorosamente Jo.

Dorian non li aveva mai visti in vita sua, ma immaginava chi potessero essere: Juliet e Alvarez.

I due presero posto intorno al tavolo e la fata si sistemò il vestito, sorridendo a Dorian. «Credo di non aver mai incontrato di persona il rappresentante degli umani, è un onore» disse, tendendo un braccio verso di lui. «Juliet Hill» si presentò.

Strinse la mano della ragazza in maniera impacciata e sorrise di rimando. «Dorian» disse. «Dorian Evans».

«Lo so» la fata gli fece l’occhiolino.

«Dottor Gil Alvarez» il rappresentante dei mostri fece un cenno con la testa e Dorian inchinò il capo in segno di saluto.

Evelyn tolse i piedi dal tavolo e si mise comoda sulla sedia. «Ottimo, visto che avete fatto le presentazioni, possiamo iniziare» disse con il solito tono piatto e incolore. «Jo» chiamò.

Il mago posò lo sguardo su Evelyn e annuì. «Giusto» fece apparire dei fogli tra le sue mani, si avvicinò ai presenti e li posò al centro.

Dorian li analizzò con minuzia. Erano le foto dei ricercati, con una lunga didascalia sotto di esse. Notò anche quello di Aquilus.

«I fuggitivi…» mormorò Juliet.

«Esatto» annuì Eve. «Tra questi ci sono due fate, un lupo mannaro, una sirena, un mago, una strega e un umano».

Umano? Anche loro potevano essere ricercati dal Consiglio?
Quindi Dorian e suo padre non erano gli unici a conoscenza delle altre razze. C’era anche qualcun altro.

«Immagino vogliate sapere come dividere la caccia» ipotizzò Alvarez, con una leggera punta di divertimento.

«Esattamente» asserì il mago. «Ognuno si prende la propria razza?».

«Io direi di pensare più alle debolezze della specie. Si sa che i lupi mannari sono sensibili all’argento, che solo un umano può maneggiare» disse Juliet, che guardò Dorian.

Il ragazzo deglutì. Già si immaginava la scena: lui, sbranato vivo da quel mostro in un tentato corpo a corpo.

«Mentre le sirene odiano le streghe» fece Eve.

«Ho capito» pronunciò Alvarez. «Dobbiamo distribuire i fuggitivi per trarla a nostro favore».

Gli altri annuirono. «Diciamo che possiamo fare così».

Jo fece apparire un foglio bianco e una penna. Si mise a scrivere e mostrò il risultato ai presenti.

«Delle fate possiamo occuparcene io e Alvarez, l’umano e la sirena sono perfetti per Evelyn, la strega può essere tranquillamente catturata da Juliet e rimane il lupo mannaro per Dorian» finì la frase con un sorriso e distribuì i fascicoli dei fuggitivi ai corrispondenti cacciatori. «Su ogni foglio ci sono dati anagrafici, ultime apparizioni e altre informazioni sul soggetto» illustrò.

Dorian lesse il proprio pezzo di carta e lesse con attenzione: Rufus Spell, lupo mannaro, trentaseienne, ex membro del consiglio, accusato di pluriomicidio e alto tradimento.

Rabbrividì alla parola “pluriomicidio”.

Merda, doveva vedersela con un killer spietato.


 


Buondì! Eccomi con un nuovo capitolo per questa storia :)
Facciamo un piccolo riassunto dei personaggi appena introdotti:

Dorian Evans --> protagonista / membro del consiglio / umano
Evelyn Grey --> co-protagonista / membro del consiglio / strega
Jo (cognome sconosciuto) --> membro del consiglio / mago
Dottor Gil Alvarez --> membro del consiglio / rappresentante mostri (si scoprirà in seguito la razza)
Juliet Hill --> membro del consiglio / fata

Spero vi sia piaciuto! Recensite, lasciate il vostro zampino, fate quello che volete, insomma!
Alla prossima ;)

 

Cri

 

   
 
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