Anime & Manga > Haikyu!!
Ricorda la storia  |      
Autore: Naruto_Sakura_Forever    06/09/2017    0 recensioni
E se ci fosse un motivo per cui Oikawa fosse così ossessionato dagli alieni? E se dietro ai suoi capricci infantili si nascondesse un'origine molto più profonda? E se fosse solo ad una persona a cui Tooru rivelasse questo segreto?
Genere: Science-fiction, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Hajime Iwaizumi, Tooru Oikawa
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
A Tooru era sempre piaciuto lo spazio. 
E non ne faceva nemmeno mistero. 
Hajime aveva passato la sua intera infanzia impegnato tra serate passate sotto ad un cielo stellato e maratone di film sci-fi di terza categoria, 
Perché si sa, quando si parlava di spazio era d'obbligo parlare anche di alieni. 
E ad Oikawa, a cui era sempre piaciuto distinguersi, come avrebbero potuto non piacergli delle creature di cui la maggioranza della popolazione mondiale nemmeno ne conosceva l'esistenza?
Ma il talentuoso alzatore della Seijou era sempre stato così, ciò per cui ai normali umani era inutile alla sopravvivenza, per Tooru poteva divenire qualcosa di importante quanto l'aria che respirava. 

All'inizio, coloro che gli erano attorno, lo avevano definito carino, almeno fino alla fine delle scuole medie poi, però, con l'entrata alla scuola superiore, ciò che prima era definito in maniera positiva e anche un po' infantile, venne definito come strano e le occhiate che ora gli rivolgevano erano l'esatto opposto di ciò che gli avevano rivolto solo un anno prima. 

Per Hajime, non cambiò nulla. 
Aveva sempre pensato fosse una passione alquanto singolare, quella dell'amico d'infanzia e, al contrario di coloro che si definivano suoi amici, gli rimase al fianco come faceva da una vita intera. 

Questa situazione li avvicinò più di qualunque altra cosa avessero mai passato assieme. Persino l'insofferenza nei confronti di Ushijima e lo sconforto derivato dalle continue partite perse contro la squadra di quest'ultimo, non ebbero il potere di legarli come quei anni in cui Tooru soffrì più del dovuto per un qualcosa che, Hajime lo sapeva bene, non sarebbe dovuto essere così importante per un giovane liceale. 
Iwaizumi però, non aveva mai avuto il ruolo di giudicare le azioni del compagno, ma solo quello di prenderlo a testate ogni volta avesse fatto qualcosa di stupido. 

Fu una sera, in cui la risposta ad ogni sua domanda gli venne svelata così, senza mezzi termini e senza tener conto della sua innegabile razionalità. 
Avvenne durante una serata invernale. 
Straordinariamente Tooru aveva indossato i suoi occhiali. 
Entrambi erano stesi su un morbido giaciglio d'erba umida. Le giacche ben chiuse, a combattere il freddo di una giornata di fine febbraio. 
Marzo sarebbe arrivato solo dopo un altro paio di ore. 
Il cielo era screziato di fasci rosati e puntellato di piccole ed infinite stelle brillanti. 
I due erano talmente vicini da far sfiorare le loro teste. Gli occhiali di Oikawa s'erano tirati su, e invece di poggiare sulla curva del naso perfetto andavano a poggiarsi sui morbidi riccioli. 
Le lenti, riflettevano proprio come uno specchio, lo spettacolo naturale che anche i loro sguardi stavano ammirando. 

Un sospiro fuoriuscì dalle labbra screpolate di Hajime e una piccola nuvoletta bianca si perse velocemente tra di loro. 
Un silenzio confortante dimorava tra i corpi dei due, di quelli che non vi erano mai, a causa della naturale predisposizione di Oikawa a riempire con la sua parlantina ogni momento di tranquillità. 

Iwaizumi non seppe cosa pensare di quella situazione. 
L'alzatore al suo fianco era difficile, anche per lui che gli era al fianco da una vita, e non sempre reagiva alle situazioni difficili in un modo solo. 
A volte, poteva iniziare a parlare senza mai fermarsi, cercando di sopprimere il casino nella sua testa, altre volte cercava di evitarlo, oppure, semplicemente, poteva rimanere in silenzio, come quella sera. 
All'attaccante, però, non sembrava una situazione di quelle che si potevano risolvere con la violenza, stranamente. 
E furono le seguite parole che uscirono dalle labbra fredde di Tooru, a confermarglielo. 
Quella sarebbe potuta essere una di quelle poche volte in cui riuscivano a sistemare i problemi del castano con un semplice dialogo. Di quelli rari, tra loro due. 

Si sbagliò, non dialogarono, almeno non come facevano i comuni umani. 
L'asso, però, non si lamentò di quel modo tutto loro di parlare.
Non si aspettò, però, di ricevere una tale informazione.

Furono concise, le parole del suo amico di sempre e fu coincisa l'espressione che si dipinse sul viso di Hajime. 
Probabilmente Oikawa aveva bevuto, prima di incontrarsi. 
Fu una risata amara ciò che ricevette come risposta. 
Lo sguardo era distante, puntato verso l'infinita distesa sopra le loro testa, su un qualcosa che Iwaizumi non avrebbe mai potuto vedere, ma che per Tooru rappresentava casa. 
Non gli credette nemmeno quando il giovane gli presentò la faccenda con troppi dettagli per essere associata a qualcosa di puramente inventato. 
Nessuna delle cose che l'alzatore gli stava dicendo proveniva dai film che avevano riempito le loro domeniche e nemmeno dai libri a tema che l'uno aveva raccomandato all'altro. 

No, Hajime non gli credette e fu in quel preciso istante che gli occhi di Oikawa si velarono di una leggera patina lucida che, però il primo non fu in grado di vedere. 
Almeno fino a quando non decise di voltarsi e il colore caldo degli occhi di Tooru, per un attimo, venne sostituito dallo stesso colore violaceo della Nebulosa d'Orione. 
Fu in quel momento che capì. 

Sospirò e si portò pollice ed indice all'altezza del collo del naso, massaggiandoselo in un gesto pregno di irritazione e di rassegnazione, per poi portare quella stessa mano tra i capelli dell'amico di sempre. 
L'alzatore spostò lo sguardo su Iwaizumi, prendendogli la mano e intrecciandola con la sua, in un gesto intimo che, da sempre li univa in più modi di quanto fosse pensabile. 

 
Il buio che lo avvolgeva era un qualcosa che aveva sempre odiato, nonostante fosse sempre stato un bambino coraggioso e senza paura.
Eppure, ritrovarsi in classe a fare il gioco sulla fiducia era un qualcosa che, straordinariamente gli metteva una strana inquietudine.
Le sue mani tremarono. Fu un movimento che ebbe vita breve. Presto una stretta calda gli avvolse le mani fredde. Le riconosceva. Solo le mani di Tooru.
Aveva stretto solo le mani di Tooru, durante i suoi sei anni di vita, esclusi i suoi genitori. Strinse le sue mani e presto si ritrovò a fidarsi ciecamente. Sarebbe andato tutto bene fintanto che le loro mani sarebbero rimaste unite
.



Hajime ricambiò la stretta mentre gli occhi di Oikawa brillavano ancora di quel colore particolare. 
Era strano, ma questo non voleva dire che non li trovasse belli. 
Avvicinò le labbra a quelle del castano, in uno sfiorarsi leggero quanto il battito delle ali di una farfalla appena nata. 
Si piegò in un bel sorriso, la bocca dell'alzatore, mentre piccole perle di rugiada scendevano dai suoi occhi. 
Iwaizumi gli diede dell'idiota, subito affiancato da un qualcosa che fece ridere il fanciullo al suo fianco, un qualcosa che c'entrava con il fatto che aveva sempre pensato fosse di un altro mondo. 
E mentre le risa andavano via via ad acquietarsi, lo sguardo di entrambi, come attirati da qualcosa in particolare, venne puntato verso il cielo. 
Una stella cometa lo divise a metà e fu solo magia ciò che avvenne dopo. 
Tooru strinse la mano di Hajime e presto la sua completa attenzione venne catturata nuovamente dal ragazzo. 

- Grazie. 


Disse solamente. 
Le mani ancora congiunte. 
Sorrisi di vetro sui loro giovani visi.
Occhi nuovi ed occhi vecchi su una trapunta di stelle.

Si, sarebbe andato tutto bene, fintanto che sarebbero rimasti assieme.













---------------------------------------------------
Angoli di cielo e stupide motivazioni: 

Buonasera, belle genti. 
Finalmente approdo per la prima volta su Efp, con una storiella che si descrive da sola e che non ha bisogno di essere delineato in alcun modo, per la sua semplicità. 
L'unica cosa per cui utilizzerò questo angolino è per scusarmi della banalità di questa storia e della mancanza di angst che sempre caratterizza l'IwaOi. 
Mi rifarò, un giorno, ma non sarà questo, il momento in cui metterò fine alla mia vita e quella dei futuri lettori. 

A ricordarci presto. 

P.s. Tralasciate il titolo. Sono proprio negata in quelli.
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Haikyu!! / Vai alla pagina dell'autore: Naruto_Sakura_Forever