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Autore: _maricrow_    06/09/2017    0 recensioni
06 / 09 / questa è una data molto importante per Crow Hogan. E' il giorno della sua nascita.
Genere: Fluff, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Crow Hogan
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Una luce filtrava attraverso la stanza, precedentemente buia. Erano trascorse molte ore: nessun urla, nessun rumore. L'unico suono che rompeva la pace e la tranquillità di quell'atmosfera in quelle ore, erano i piccoli respiri del ragazzo dalla chioma color zenzero. La traccia di luce che filtrava attraverso la piccola finestra della cucina, e il salotto ad essa collegata, raggiunse il divano, dove il ragazzo stava ancora riposando. Un gemito, apparentemente infastidito, provenne da esso. Rigirandosi nella direzione opposta alla luce che aveva importunato il suo sonno, ma questo suo gesto non ha aiutato molto a riacquistarlo. Si mise a sedere, strofinando gli occhi. Solo allora, quando li aprì, si rese conto che il sole era già sorto da un pezzo. Doveva essersi addormentato mentre attendeva il ritorno del suo compagno. Già a proposito, dov'era Shinji in questo momento? Per tutta la notte, era rimasto li ad aspettarlo, ma lui non è mai arrivato. Aveva messo i bambini a letto, rassicurando e dicendo loro che avrebbe atteso il ritorno del loro amico. Ma non sembravano molto preoccupati, a differenza sua. Già, Crow era molto preoccupato per Shinji. Sapeva badare a se stesso; era in gamba, lo conosceva bene. Ma il pensiero che gli fosse successo qualcosa, o che avesse avuto di nuovo problemi con la Security, non fece altro che tormentarlo per tutta la notte. E anche se voleva uscire a cercarlo, i bambini sarebbero rimasti da soli, e lui era stanco, troppo, per uscire da solo, a piedi. Se avesse finito di riparare la sua BlackBird sarebbe potuto andare a cercarlo, ma quest'ultimo periodo aveva proscuigato Crow di tutte le sue energie, non aveva avuto un attimo di tregua. Era in momenti come questi, che pensava a quanto fosse fortunato ad avere Shinji nella sua vita. Egli era sempre ben disposto ad aiutare sia lui che i bambini, ed era stato lui ad occuparsi delle provviste di cibo, mentre Crow era in recupero. In ogni momento di difficoltà, c'era sempre lui a sostenerlo; l'unica persona che non lo abbia mai veramente abbandonato. 


"Shinji . . ." Lo zenzero mormorò sotto il suo respiro. Si alzò dal divano per recarsi nella stanza dei bambini, e controllare loro. Quelle pesti erano ancora a letto. Accidenti, a quanto pare avevano il sonno più profondo del suo. Sospirò, richiudendo la porta davanti a se, lasciando che i tre bambini potessero riposare ancora un pò mentre lui avrebbe preparato loro la colazione. Tutto questo silenzio era quasi snervante per lui, se già non lo era. Non che non amasse la pace e la tranquillità, per carità, ma preferiva di gran lunga sentire le urla dei mocciosi o le battute del suo compagno, piuttosto che avere la sensazione che non ci fosse nessuno intorno a lui. Gli riportava alla mente quei suoi ricordi d'infanzia; quella solitudine, che lo aveva accompagnato per gran parte della sua vita. Crow scosse la testa. Per quanti anni fossero passati da allora, e per quanto ci abbia provato, quei ricordi dolorosi non smisero mai di tormentarlo: perdere qualcuno di importante nella sua vita, e di rimanere solo . . . erano queste le sue paure peggiori. Ma, ora era diverso. Certo, la vita era dura come sempre - non più come una volta, ora che le cose fra Top e Comuni erano cambiate - ma adesso aveva degli amici, una casa, una famiglia: tutto quello che aveva sempre desiderato da bambino. Le cose a lui più care, che avrebbe protetto ad ogni costo. Ed è ciò che aveva fatto.

Finito di preparare l'ultima fetta biscottata al miele, Crow posò i piatti a tavola, sorridendo soddisfatto. I bambini avrebbero sicuramente apprezzato la colazione. Tuttavia, Shinji non era ancora rientrato, ed era ancora preoccupato per il suo amico. Sbuffando - il suo sembrava un misto fra preoccupazione e irritazione - poggiò il panno usato in precedenza per pulire le mani, sulla cucina. Decise di andare a cercarlo. E semmai l'avesse trovato, nessuno gli avrebbe risparmiato la ramanzina che aveva in serbo per lui. Ma non appena riuscì a richiuedere l'ultimo bottone dei suoi guanti, e stava per afferrare la sua giacca in pelle, sentì il rumore di una Duel Runner provenire da fuori. Era . . . Shinji?! 

Si, quella che aveva appena sentito era senz'altro la sua voce. Lasciò la presa alla sua giacca, e si diresse verso la porta. "Ti sembra questo il modo?! Ho aspettato tutta la notte che tu rientrassi, perchè non hai detto nul-" La voce - l'urlo - di Crow si interruppe, quando vide, che non era solo Shinji ad essere rientrato a casa. C'erano anche Yuya e Shingo al suo fianco. Lo zenzero sbattè le palpebre.  

Shinji chiuse gli occhi, e iniziò a ridacchiare. "Ecco, che vi dicevo? Uscirà da quella porta e inizierà a gridare Dove sei stato! Che diavolo hai fatto! e così inizierà a farmi la ramanzina." Crow arrossì per l'imbarazzo di fronte all'interpretazione che Shinji aveva fatto di lui, proprio di fronte ai suoi amici, che risero a loro volta, vedendo che il motociclista aveva afferrato in pieno. Appoggiato ancora alla maniglia, lo zenzero sospirò per l'esasperazione, prima di dare uno sguardo confuso ai suoi due compagni recenti. "Come mai siete venuti qui? E' successo qualcosa?" Yuya e Shingo rivolsero lo sguardo l'uno verso l'altro, prima di fare un passo davanti a lui. Il sorriso non abbandonò il loro volti nemmeno per un secondo, e con grande sorpresa del ragazzo . . . "Buon compleanno, Crow!"

Crow rimase a fissarli a bocca aperta. Erano venuti per questo? Shingo afferrò la mano incollata alla maniglia, poggiando un piccolo pacco regalo fra le sue mani. Lui fissò Shingo, e poi la piccola scatola fra le mani, con grande stupore nei suoi occhi. "Non- non dovevate disturbarvi." Erano le uniche parole che era riuscito a dire. Non si aspettava nulla di tutto questo, nulla. Ma sapeva per certo, che era opera di Shinji. Significa, che era questo il motivo per cui non era rientrato la scorsa notte? Per fargli una sorpresa?

Yuya sorrise, consapevolmente. "Non è un disturbo presentarsi alla festa di un buon amico come te." 

Crow fissò il rosso esterrefatto. Ma non ebbe nemmeno il tempo di formulare una risposta, che dal retro arrivarono i bambini. Frank, Amanda, Tanner?! Non erano a letto?! Le tre pesti, spinsero il ragazzo fino a raggiungere il retro della loro casa.

E quando lasciarono la presa su di lui, ci fu uno scoppio. Crow chiuse istintivamente gli occhi. 

"Tanti auguri Crow! Buon compleanno!" 

Spostò via i nastri davanti dal volto, rimasti fra le ciocche arancioni, e vide i suoi amici. C'erano tutti: Yuya, Shingo, Damon, Tony, Shun, Sora, Gongenzaka. Rimase senza parole, letteralmente. Erano qui. Erano venuti fin qui per lui. I suoi amici.  

"I-Io . . . ho dimenticato la giacca, torno subito." Crow si voltò in fretta, facendo scivolare via la mano che Shingo poggiava sulla sua spalla, e corse via. Dispiace, avrebbe fatto preoccupare i suoi compagni per questo gesto improvviso, ma non voleva che notassero le sue lacrime. Ma non importa, avrebbero capito. 

Tuttavia, i bambini sembravano contenti, e anche Shinji non sembrava meravigliato della sua reazione. 

[ . . . ]

Crow chiuse la porta dietro di se. Lentamente asciugava via le lacrime usando la seta dei suoi guanti. Fino a poco tempo fa, lottava per sopravvivere, senza tregua alcuna, e le uniche persone su cui poteva contare erano Shinji e i bambini. La sua unica famiglia. E adesso? Adesso era diverso, perchè aveva una vita migliore, e poteva contare su dei nuovi amici. E' sempre stato così. La sola presenza dei suoi compagni, era per lui più che sufficiente. Quella solitudine, che un tempo lo attanagliava, non esisteva più. Ed era tutto merito del suo legame. Perchè aveva scelto di aiutarli, di credere in loro, e loro in lui. E' sempre stata questa la cosa più preziosa che possedeva, la sua arma più potente: la sua amicizia. 

Ed era ciò che i suoi compagni, il giorno in cui si erano conosciuti, avevano deciso di accettare e di ricambiare. Il regalo più bello.

"Grazie di cuore, amici miei . . ." 



✎ Note dell'autrice . . .
Oggi è il 06 / 09 / 2017, il giorno in cui è nato il mio dolce merlo ~♡ Questa fanfiction è dedicata a lui ♡
Grazie per tutto quello che hai fatto per me, di essere entrato nella mia vita, di avermi aiutata. Significhi molto per me, davvero. Ti amo tanto, sei il tesoro più prezioso della mia vita. Tanti auguri Crow-Sama ~!
 
   
 
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