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Autore: piccola_Calliope    06/09/2017    1 recensioni
Sequel di ''Per farti sorridere''
Federico tradisce Azzurra, passano 6 anni, le loro vite sono completamente diverse...
Cosa sarà successo? E se un giorno dovessero rivedersi?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Azzurra, Federico & co'
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Epilogo 

8 mesi dopo
POV. AZZURRA
Ore 6:30
Avvolta ancora nelle mie calde lenzuola, sento in lontananza quel bip bip odioso della sveglia, sbuffo e con una manata faccio cadere quel aggeggio infernale; mi stropiccio gli occhi e mi metto a sedere, osservo il mio armadio aperto e quel abito rosa antico che mi osserva. (http://image.nanopress.it/donna/fotogallery/1200X0/304791/coktail-dress-rosa-cipria.jpg )
-Sophia si sposa-sorrido.
Lascio il letto per correre in cucina, ho bisogno di moltissimo caffè, la giornata sarà decisamente impegnativa.
Guardo fuori dalla finestra, il sole risplende, immagino Sophia in ansia ma allo stesso tempo felicissima, lei e Cristiano si amano cosi tanto e da cosi tanto tempo, il loro magico amore è destinato all'eternità.
Io invece da 8 mesi sono single e vivo in un piccolo monolocale in affitto, Alessio dopo il nostro ultimo incontro è partito per la Germania, lavoro ha detto...
Non passa giorno in cui io non lo pensi, non ho smesso di amarlo e forse non smetterò mai.
Oggi forse lo rivedrò, Sophia non ha voluto dirmi nulla...Ma io spero ci sia, voglio rivederlo.
Sento squillare il mio cellulare e vedo comparire il nome della mia migliore amica.
-Ma ci puoi credere che io oggi mi sposo?-mi domanda urlando.
-Non urlare ci sento ancora-scoppio a ridere.
-Ho l'ansia-sospira.
-E per cosa? Cristiano ti ama e non vede l'ora di poter urlare al mondo che tu sei diventata la signora Cassini-sorrido teneramente, di fronte a quella sciocca ansia.
-Quando vieni?-mi domanda piagnucolando.
-Il tempo di una doccia tesoro-le rispondo.
-Arriva presto ti prego, devo dirti una cosa davvero importante-sospira.
-Su cosa esattamente?-domando interdetta, possibile centri Alessio?
-Non su Alessio-risponde lei come a leggere i miei pensieri.
-Ci vediamo dopo tesoro-riattacco.
-Andiamoci a fare questa doccia-sospiro e mi reco verso il bagno.

POV. ALESSIO
Ore 7:15
Sono già sveglio da un po' quando sento la sveglia del cellulare iniziare a trillare, con un gesto brusco la spengo e mi rimetto ad osservare il soffitto della casa che fino a 9 mesi fa dividevo con Azzurra, alla fine non avevo avuto, la forza o il coraggio di venderla, questa casa ci aveva visto cosi felici un tempo.
Mi rigiro nel letto e osservo quel lato freddo e vuoto, il lato di Azzurra, accarezzo il cuscino...
Azzurra mi aveva fatto capire di volermi nella sua vita di nuovo e questa volta per sempre, però io in quel momento non ero pronto, non me la sentivo, la verità era che non volevo stare con lei, mi aveva ferito, anche se poi aveva capito, ciò non toglie che avesse baciato il suo ex e questo l'abbia messa in confusione...
Quello confuso quando lei è tornata ero io ed ecco che ho deciso di mollare tutto e tutti e trasferirmi in Germania per qualche mese.
''Io e Azzurra eravamo di nuovo uno di fronte all'altra nel mio ufficio, lei era entrata sorridendo, speranzosa forse di poter ricevere il mio perdono e riprendere la nostra storia lì dove si era conclusa, io invece ero serissimo, dovevo darle un'importante comunicazione.
-Cosa devi dirmi?-mi domanda lei, sorridendo ancora.
Io inizio a giocherellare con una penna.
Lei mi osserva in silenzio, con quei suoi occhi dolci che tanto amo...
Si perchè anche se vado via io Azzurra la amo, la amo infinitamente è proprio per questo vado via, proprio perchè lei non si merita di avere accanto un uomo che non è convinto al mille per mille.
-Vado via-affermo in un sospiro.
Lei sembra non capire immediatamente.
-Mi dedicherò ad un progetto lavorativo impegnativo che richiede la mia presenza in Germania-le dico.
Vedo lo sconforto assalirla, sarei potuto andare via senza dirle nulla, d'altronde non stavamo più insieme, ma io proprio non riuscivo ad escluderla definitivamente dalla mia vita.
-Vai in Germani?-domanda stringendo con foga il manico della sua borsettina bordeux.
-E' un progetto davvero importante per la mia carriera-le dico.
Lei punta i suoi occhi nei miei, i suoi adesso sono lucidi.
-Scappi?-mi chiede.
-E' per lavoro Azzurra-mento, io ho bisogno di tempo, molto tempo per riflettere, per capire, ma ancora una volta voglio proteggerla, per non addolorarla ulteriormente le mento, mettendo di mezzo solo il lavoro.
-Starai via per molto?-mi chiede.
-Forse un anno-rispondo.
La vedo accasciarsi esausta contro lo schienale della sedia.
Io non so che dire, mi sento quasi in imbarazzo, ho sempre odiato gli addii o gli arrivederci...E non riesco a non stare male nel vederla cosi triste, ma io adesso devo pensare un po' a me e a tutto quello che è successo.
La vedo alzarsi, ricomporsi e guardarmi ancora una volta negli occhi.
-Io sarò qui quando tornerai-afferma con voce incrinata.-Io ci sarò sempre-si avvicina a me e mi carezza il viso.
Io chiudo gli occhi a quel contatto e poi la vedo voltarsi ed andare via.''
Oggi l'avrei rivista...
Dopo 8 lunghissimi mesi saremmo stati di nuovo l'uno di fronte all'altra.
Avevo chiesto a Sophia di non dirle nulla, volevo vedere i suoi occhi sorpresi, avrei potuto capire tanto dall'espressione che avrebbe fatto nel momento in cui mi avrebbe rivisto.
Esco dal letto e mi reco in bagno, ho bisogno di una bella doccia energica.

POV. SOPHIA
Ore 8:30
28 Luglio, la data del mio matrimonio...
Si oggi Sophia Dei Mille, sarebbe diventata la signora Cassini, avrebbe sposato il suo grande amore Cristiano Cassini, il ragazzo burlone e tenero dagli occhioni azzurri.
Afferro il mio cellulare e guardo per l'ennesima volta una delle prime foto di me e Cristiano insieme, erano passati quasi 10 anni...
Per l'ennesima volta una lacrima mi riga il viso, nemmeno riesco a spiegarla la felicità che sento oggi.
Mi sembra di volare, è tutto cosi meraviglioso.
Sento bussare alla mia porta.
-Avanti-sussurro.
Poco dopo mi compare davanti Azzurra, con una tuta grigia, già truccata e acconciata.
-Non vorrai venire con questo schifo al mio matrimonio?-le chiedo inorridita.
-Tesoro mio-le mi abbraccia.
Io scoppio a piangere.
-Ti sposi-mi sorride teneramente staccandosi da me.
-Ci puoi credere?-le chiedo ridendo tra le lacrime.
Vedo anche i suoi occhi farsi lucidi.
-Ti voglio bene Sophi-mi carezza il viso.
-Non puoi piangere hai il trucco-la rimprovero.
-E' waterproof-sorride.
Io l'abbraccio ancora una volta.
-Cristiano diventerà mio marito-sussurro.
Azzurra mi sorride ancora una volta raggiante.
-Cosa dovevi dirmi di importante?-mi domanda.
Io a quella sua domanda sbianco e mi siede sul letto.
-Hey-lei si avvicina a me e mi stringe la mano.
Io prendo a guardarmi i piedi insistentemente.
-Che succede?-domanda la mia migliore amica preoccupata.
-Ho sc sco sco scoperto una co co cosa da po po po poco-balbetto.
-Esattamente cosa?-domanda lei ancora più preoccupata.
Io mi alzo, apro il secondo cassetto della mia vecchia scrivania di quando vivevo con i miei.
Faccio un sospiro e passo ad Azzurra uno scatolino.
-Oddio Sophia-Azzurra spalanca la bocca.
-Secondo te Cristiano...-mi interrompe.
-Non potevi renderlo più felice-mi carezza il viso.
Io l'abbraccio ancora una volta.
-Sono la prima a saperlo?-chiede ridendo e io annuisco.-Glielo dirai oggi?-chiede.
-Certo-rispondo.

POV. CRISTIANO
Ore 8:30
Avevo passato una notte insonne, mica te lo dicono quando in gioielleria compri l'anello di fidanzamento, che la notte prima del matrimonio non riuscirai proprio a chiudere occhio.
Sono tesissimo, d'altronde questo è uno di quei giorni che ricorderai per sempre e io sposerò il mio amore, la mia Sophia.
Sento aprirsi la porta della mia cameretta di quando era adolescente, la stessa cameretta in cui per la prima volta ho fatto l'amore con Sophia.
-Tesoro hai intenzione di andare dal barbiere si o no?-domanda urlando mia madre.
Che buongiorno formidabile!
Mia mamma si siede sul letto e prende a guardarmi.
-Che c'è mamma?-le chiedo.
-Oggi ti sposi-inizia a piagnucolare.
Io le sorrido.
-Si mamma mi sposo-esclamo felice.
Lei mi carezza il viso.
-Il mio bambino-continua a piagnucolare.
Io mi avvicino a lei e la stringo a me.
-Tu sarai sempre il mio primo amore mammina-le sussurro.
Lei si stacca da me e si asciuga le lacrime.
-Che dici? Boccoli o acconciatura?-chiede.
-Sei bella sempre tu-le bacio la guancia.
-Vai dal barbiere su-mi sorride e mi dà una sculacciata sul sedere.
-Mamma sono tanto felice-esclamo.
-Te lo meriti tesoro-mi fa l'occhiolino e poi mi stringe di nuovo a sé.

POV. FEDERICO
Ore 8.45
Mi stiracchio a letto e sento qualcuno accanto a me borbottare, mi volto e sorrido alla mia fidanzata ancora addormentata.
Le carezzo il viso, lei arriccia il naso contrariata, odia quando le tocco il viso mentre dorme.
-Fede-borbotta.
-Buongiorno dormigliona-le do un bacio a stampo.
Finalmente Manuela apre i suoi occhioni azzurri e mi fissa.
Mi carezza il viso sorridendo.
Stavamo insieme da 5 mesi e dopo il primo mese io me l'ero ritrovata dentro casa e non potevo chiedere di meglio, è presto forse per dirlo ma Manuela forse è la compagna che ho sempre cercato, quel incontro all'ospedale con questa bellissima ballerina è stato provvidenziale.
-Il mio bellissimo dottorino-mi cattura le labbra per un bacio passionale.
-Oggi il mio migliore amico si sposa-le ricordo, davvero felice per Cristiano.
-E tu sarai il testimone più sexy che abbia mai visto-mi bacia ancora.
-Secondo te è tardi?-chiedo mordendole il labbro inferiore.
-Per fare cosa?-domanda lei maliziosa.
-Indovina-inizio ad abbassare una bretellina del suo baby-doll.
-Magari potremmo fare la doccia insieme-detto questo mi trascina con sé in bagno.
-Il testimone deve essere puntuale mi raccomando-rido di gusto mentre la seguo.

POV. MATTEO
Ore 8:50
Apro la porta della camera da letto ancora in penombra con il vassoio pieno di leccornie, lo poso sul comodino e mi perdo ad osservare la mia splendida fidanzata, lei forse sentendo il mio sguardo su di sé apre gli occhi e subito mi sorride.
Poi il suo sguardo si punta sul vassoio.
-Colazione a letto-esclama entusiasta.
Io sorrido.
Poso il vassoio sul letto.
-Non mi merito un bacio?-chiedo indispettito.
-Mille amore mio-Natalia cattura subito le mie labbra.
Io la osservo mentre inizia a sorseggiare il cappuccino.
Io e Natalia stavamo insieme da 7 mesi e tra 5 saremmo diventati genitori...
Dopo la famosa cena in cui lei mi aveva invitato non ci eravamo più separati e poi era successo, dopo solo 4 mesi di relazione lei aveva scoperto d'essere incinta ricordo ancora quel giorno...Lo ricordo come se fosse ieri...
''Rientro da lavoro esausto,avevamo avuto due matrimoni, entrato in salotto trovo Natalia accucciata sul divano con gli occhi rossi.
Preoccupato la raggiungo subito.
-Che succede?-le carezzo il viso umido a causa delle lacrime.
Lei mi stringe e riprende a singhiozzare.
-Cosa succede?-chiede ancora carezzandole la schiena.
-Io non voglio intrappolarti-mi carezza il viso.
-Non capisco-affermo interdetto.
-Oh che situazione-si copre il viso con le mani e riprende a piangere.
-Nat tesoro, vuoi dirmi cosa sta succedendo?-le libero il viso dalle mani.
-E' troppo presto, io non voglio che tu stia con me solo perchè costretto-sussurra.
-Ma costretto da cosa?-io davvero non riuscivo a capire.
La vedo proiettare i suoi occhioni castani, oggi cosi spenti, nei miei.
-Sono incinta-esclama e poi riprende a piangere.
Io salto in aria a causa della sorpresa, prendo a camminare per tutto il salotto, incinta?
-Io andrò via, ci penserò io al bambino, non voglio che tu...-la interrompo.
-Cosa stai dicendo? Non è colpa tua, le cose si fanno in due, quel bambino è anche figlio mio-esclamo.-Oddio figlio mio-sorrido.
-Tu non vuoi-sussurra.
-Perchè non voglio?-chiedo.
-E' presto ecco io...ti...ma tu forse no-Natalia piange come una disperata.
Io scoppio a ridere.
-Perchè ridi?-chiede.
Io la guardo, ha i capelli scompigliati, gli occhi gonfi e rossissimi, il naso rosso e un viso affranto e io giuro non ho mai visto nulla di più bello, io mi sono innamorato di Natalia immediatamente, forse da quella volta in cui le ho offerto il vino in un locale subito dopo la rottura con Federico...
Io le carezzo il viso.
-Questa casa è un po' piccola dovremo trovarne una nuova non credi?-le chiedo.
Lei non sa che dire.
-Natalia io ti amo-le sorrido e per la prima volta pronuncio ad alta voce quelle parole-E sono felicissimo, si è vero forse è presto, ma se tu vuoi stare con me e vuoi crescere questo bambino io sono pronto a farlo, perchè ti amo e amo già lui o lei-poso una mano sul suo ventre.
Natalia mi abbracci di slancio.
-Ti amo anche io è da cosi tanto tempo che volevo dirtelo-dice.''
Era un maschietto l'avevamo saputo ieri.
Un piccolo Gola presto sarebbe nato e ci avrebbe inondato di gioia.
-Matti-esclama Natalia.
-Che succede?-chiedo allarmato.
Lei mi prende la mano e la posa sul suo ventre e lo sento, sento mio figlio scalciare.
-E' lui?-domando con gli occhi che pizzicano.
-E' il nostro bambino-Natalia mi sorride dolcemente.
-Ti amo, anzi vi amo, immensamente-affermo prima di catturare le labbra della mia donna.
Presto le avrei chiesto di sposarmi.

POV. AZZURRA
Essere la testimone, la migliore amica e anche l'organizzatrice di matrimonio, è troppo anche per me, manca davvero poco all'arrivo di Sophia, Cristiano non fa che piagnucolare mentre Federico lo prende in giro per farlo ridere, Matteo mi è davvero poco d'aiuto perchè appena può corre dalla sua Natalia, una bellissima Natalia con un tenero pancione, io sono davvero esausta, dopo questo matrimonio avrò bisogno di una vacanza alle Maldive, la mia migliore amica me lo deve.
-Azzurra-mi chiama Cristiano.
Io corro da lui e per l'ennesima volta gli sistemo la cravatta.
-Ma tu sei sicura che verrà?-mi domanda in lacrime.
-Guarda davvero non capisco come Sophia voglia sposare un mollacione come te, non fai altro che piangere-sbuffo.
-Ne riparliamo quando ti sposerai tu, organizzatrice del cavolo-sbuffa acido lo sposo.
Io e Federico accanto a lui scoppiamo a ridere.
Io e Federico siamo ''ritornati'' amici.
Certo Manuela, la sua ragazza qualche problemino l'ha fatto, ma poi ha capito che tra e me Federico non c'è altro se non affetto e si ha abbassato l'ascia di guerra, ricordo ancora la prima cena...
''Io e Sophia eravamo nella sua cucina a preparare le porzioni del dolce.
-Allora che dici di Manuela?-mi chiede.
-Bella ragazza, penso abbia anche un bel caratterino, un bel tipo per Federico si-rispondo.
-E non hai provato fastidio?-mi chiede.
-Perchè dovrei?-chiedo sbuffando.
-Bhe tesoro, il dottor Molinari è il tuo ex, la tua prima volta, una certa importanza il signorina ce l'ha se poi conti che hai mandato a monte il tuo fidanzamento per lui-afferma Sophia.
-Il fidanzamento non l'ho montato a monte io e comunque no sono felice per lui, si merita di avere una ragazza accanto che ci tenga-rispondo.
-Secondo me un po' di fastidio lo provi-ride Sophia.
Torniamo in sala e Manuela inizia a fissarmi con sguardo truce.
-Manuela qualcosa non va?-le domando.
-Sei una troietta-mi rovescia un bicchiere d'acqua addosso, mi sa che forse ha sentito me e Sophia parlare.
-Manuela che succede?-domanda Federico scioccato.
-Lei è...La tua ex-urla la brunetta correndo via.
Matteo, Natalia, Cristiano e Sophia mi osservano e scoppiano a ridere.
-Sei destinata ad essere insultata da ogni donna di Federico Molinari-afferma Natalia ricordando i nostri trascorsi.
-Speriamo sia l'ultima-sbuffo.''
-Che succede qui?-Manuela ci raggiunge e si avvicina a Federico.
-Abbiamo un futuro sposo isterico-affermo ridendo.
-Cri-Manuela gli sorride.
-Ne riparliamo quando vi sposerete-sbuffa ancora lui.
-Federico ti è mai balenata l'idea di sposarmi un giorno?-domanda diretta Manuela al dottorino, mio ex fidanzato.
-Meno diretta amore ,meno-le sorride.
-Allora?-chiede.
-Sei una rompiscatole, però sei la mia rompiscatole preferita, qualche volta ci ho pensato, ma è presto-le risponde Federico.
Manuela gli sorride e gli sistema la cravatta.
-Bene dottorino-Manuela gli fa l'occhiolino.
-Questa volta non ci saranno problemi per l'organizzazione no?-mi domanda Federico.
-Eh infatti-sbuffa Cristiano.
-Questa volta sarò impeccabile-sorrido a Federico.
-Ma perchè Sophia non arriva?-ricomincia a piagnucolare Cristiano.
Noi tre scoppiamo a ridere.
-In compenso credo sia arrivato il secondo testimone della tua consorte-afferma Federico guardando la navata centrale.
-E chi è?-domando.
Mi volto e vedo sfilare in tutta la sua immensa bellezza, in un completo blu di alta sartoria Alessio Lanelli, dopo 8 mesi mi è di nuovo di fronte, il mio cuore prende a battere come un matto.
-Che figo da paura-esclama Manuela.
-Come scusa?-domandiamo in coro io e Federico.
-Buongiorno-Alessio mi è accanto, io mi sorreggo a Cristiano sento le gambe gelatina, lui invece sembra non scomporsi assolutamente.
Federico e Alessio si guardano negli occhi in silenzio.
-Se si pestano il giorno del mio matrimonio giuro che non mi sposo più-piagnucola Cristiano.
-Lanelli-Federico gli porge la mano.
-Molinari-Alessio la stringe.
-Io sono Manuela, la fidanzata di Federico-Manuela gli sorride e gli porge la mano.
-Infatti sei la mia fidanzata-sbuffa acido Federico, mentre attira il corpo della sua fidanzata contro il suo.
Alessio scoppia a ridere.
E io sento il cuore uscire dal petto, la sua risata cristallina, il suo sorriso, il suo profumo...Alessio è di nuovo qui, mi basterebbe allungare una mano per carezzarlo.
-Alessio-Alessio stringe la mano di Manuela.
Dà una pacca sulla spalla a Cristiano e si allontana.
-Non mi ha salutato?-chiedo delusa.
-Ma chi è esattamente?-domanda Manuela.
Federico mi sorride.
-L'uomo che me l'ha portata via per sempre-dice.
-Che significa scusa?-domanda acidissima Manuela.
-Che è il suo ex fidanzato di cui lei è innamorata, ma la mia affermazione non toglie nulla a te Manuela-afferma Federico.
-Ah no? A me mica l'hai detto che mi ami-lei si stacca da lui.
Federico scoppia a ridere.
-Posso sempre farlo adesso-sorride.
-Come contentino?-domanda Manuela.
-Ti amo-lui le sorride.-Immensamente-continua.
Mi volto verso la navata e Matteo mi fa un cenno inconfondibile.
-L'aquila è in volo-affermo sorridendo.
-Che significa?-domanda Cristiano.
-Sophia sta arrivando-gli sorrido.
Mentre parte la marcia nunziale io vado a sistemarmi accanto ad Alessio.
-Comunque ciao Alessio-affermo acida, non sopportavo il fatto che lui mi stesse evitando.
Lo vedo sorridere e non dire una parola.
Io sbuffo gonfiando il petto e poi mi concentro sulla mia migliore amica, che indossa un elegantissimo abito da sposa bianchissimo, aderente, in pizzo. (http://www.sposamore.com/19201/adelfa-abito-da-sposa-elegante-in-pizzo-tulle-e-organza-con-maniche-lunghestrascico-a-cappella.jpg )
E' bellissima, poco trucco e suoi lunghi capelli rossi legati in una lunghissima treccia, assomiglia ad Ariel.

POV. CRISTIANO
Sophia mi arriva davanti ha un sorriso tesissimo, un po' come il mio, ma è bellissima, sembra una principessa, sento subito gli occhi diventare lucidi si è vero sono un piagnucolone ma poco mi importa.
Sophia mi prende la mano e vedo una lacrima rigarle il viso.
-Sei bella come una principessa-sussurro.
-E tu sei il mio principe-sorride anche lei.
Ha inizio la cerimonia, quando ci scambiamo le fedi però Sophia sbaglia mano e mi mette la fede nella mano sbagliata entrambi scoppiamo a ridere e accanto a noi i presenti.
-Scusate sono emozionata-afferma la mia dolce metà diventando rossissima.
La cerimonia riprendere fin quando...
-Con il potere conferitomi, vi dichiaro marito e moglie, lo sposo può baciare la sposa-afferma il parroco.
Poco dopo le mie labbra sono su quelle di Sophia, siamo felici come non mai, veniamo investiti dagli applausi dei nostri cari, mi volto verso Federico che mi fa l'occhiolino e dall'altra parte vedo Azzurra che si asciuga qualche lacrima.
Sophia si riappropria delle mia labbra.
-Dovremmo uscire dalla chiesa-le sorrido.
-Sono incinta Cristiano-mi sorride.
-Che hai detto?-domando scioccato.
-Che tra 8 mesi saremo mamma e papà-la vedo asciugarsi una lacrima.
-Mamma e papà?-domando ancora interdetto.
Lei annuisce.
-Sei l'amore della mia vita Sophia-affermo.
-Ti amo tanto-sussurra lei e io catturo le sue labbra.
Non poteva esistere felicità maggiore, saremmo diventati mamma e papà molto presto e oggi si era coronato il nostro sogno d'amore con il matrimonio.

POV. ALESSIO
Appena entrato in chiesa l'avevo vista, chiacchierava con Cristiano, Federico e una brunetta dal abito blu elettrico.
Mi avvicino a loro e la prima cosa che sento è il suo profumo, non la guardo ma sento i suoi occhi su di me, la vedo sorreggersi a Cristiano.
Mi volto e solo per un istante poso il mio sguardo su di lei...
E' ancora più bella, sarà anche quest'abito rosa antico che le dona particolarmente.
Non la saluto la evito, voglio che si innervosisca...
E la sua reazione non tarda.
-Comunque ciao Alessio-afferma acidissima appena mi affianca.
Io sorrido e continuo a evitarla, la vedo sbuffare pesantemente.
Ero cosi felice nel riaverla intorno, nel sentirla parlare, nel vederla imbronciarsi, Dio quanto mi era mancata.
Durante la cerimonia varie volte si commuove, io vorrei abbracciarla e con una carezza eliminare quelle lacrime, ma non voglio che sia cosi, non voglio toccarla ancora.
Usciti dalla chiesa la perdo di vista, dopo un'ora la trovo al interno della sala per il ricevimento che corre dietro ai camerieri, esattamente come la prima volta in cui la vidi. Mi beo nell'osservarla correre su quei tacchi a destra e sinistra, ogni tanto mi lancia qualche occhiata fugace, ma so che non si avvicinerà a me troppo orgogliosa...Ha già provato a parlarmi, fallendo miseramente perchè io l'ho evitata.
Dopo il secondo iniziano le danze, lei discute con il capo sala di qualcosa, io osservo gli altri ballare, particolarmente Molinari stretto a Manuela se non sbaglio, sono abbastanza affiatati.
Improvvisamente qualcuno si siede accanto a me, ne riconosco il profumo...
Io non mi volto so che lei mi è accanto.
-Hai un'altra? No perchè davvero non riesco a capire perchè tu mi stia evitando-sbuffa.
Io sorseggio il vino.
Lei mi strappa il bicchiere dalla mani.
-Sei sordo forse?-chiede nervosissima, quanto è bella mentre gonfia le guance.
Io le sorrido, riprendo il mio vino e lo riprendo a sorseggiare.
La sento sbattere i piedi per terra come una bambina capricciosa.
-Posso chiederle un ballo?-mi domanda una biondina dal succinto abitino fuxia.
Io guardo Azzurra che spalanca scioccata gli occhi.
-Con piacere-sorrido alla ragazza e mi alzo.
Mi volto verso Azzurra e la trovo a fissarci a bocca aperta ancora.
Poi imbronciata stringe le braccia sotto il seno, giuro la bacerei ora, è cosi adorabile la mia gelosona.
La guardo e le faccio l'occhiolino.
Lei sbuffa, si alza ed esce fuori.
-Scusa devo andare fuori-dico alla biondina e la lascio a centro pista mentre rincorro quella piccola furia.
La trovo nel cortiletto a dare calci ai sassi.
-Idiota si è un idiota, anche un presuntuoso, come se io gli andassi dietro-sbuffa, io sorrido e continuo ad ascoltarla.
La vedo stringere i pugni.
-Si Azzurra tu gli vai dietro-sbatte di nuovo i piedi.-E' cosi bello-piagnucola.
Io a stento trattengo la risa.
-E poi il mio cuore perchè non la smette di battere cosi forte?-sbuffa.-Gli caverei gli occhi, brutto stronzo-si lamenta.
-Chi l'ha fatta cosi tanto arrabbiare signorina?-le domando.
La vedo irrigidirsi.
Il mio cuore perde un battito, le ho rivolto di nuovo la parola.
Lei si volta lentamente.
-Uno stronzo, arrogante e presuntuoso-afferma.
-E come mai?-chiedo.
-Si è messo a ballare con una gallina-sbuffa.
-E lei è gelosa signorina?-chiedo.
-E' scontato-dice guardandomi negli occhi.
-Non sempre-rispondo.
-Lei pensa che dovrei dirglielo che mi è mancato immensamente, che vorrei stringermi a lui dal primo secondo in cui l'ho rivisto, che il suo profumo è letale, che lo trovo più bello che mai e che muoio di gelosia se solo lo immagino con un'altra?-mi chiede e il mio cuore perde un battito quelle parole sono per me.
Ci avviciniamo.
-Può provare-affermo.
-Alessio-mi chiama per nome.
Io la guardo.
-Ti amo-afferma.
Io non le faccio dire altro che le mie labbra sono sulle sue, ogni parola mi sembra superflua, lei geme al contatto delle nostre lingue.
-Come dovrei interpretarlo questo?-chiedo ridendo.
Lei si toglie le scarpe e mi prende per mano.
-Dove andiamo? Vuoi forse rapirmi?-mi interrompe con un altro bacio, Dio ne voglio di più, sempre di più, otto mesi d'astinenza da lei sono troppi.
Lei vuole dire qualcosa ma io catturo ancora le sue labbra e lei si stringe a me.
-Vieni con me amore mio-sussurra.
Io sorrido.
-Ridillo-affermo.
-Amore mio-mi bacia ancora.-Però non è giusto sto parlando solo io-sbuffa.
Io scoppio a ridere.
-Dove volevi portarmi?-le chiedo.
Lei riprende a correre, raggiungiamo lontano dalla grande sala, uno sgabuzzino.
-Serio in uno sgabuzzino?-chiedo ridendo.
Appena entrati lei si rifonda sulle mie labbra.
Io con una sola mossa le tolgo il vestito, ho voglia di stare con lei anche io da matti...
Lei mi toglie la giacca e fa cadere la scatoletta di velluto verde.
-E questa?-domanda afferrandola.
-Hai detto troppo no? Ora è il mio momento-sorrido e le tolgo la scatoletta dalle mani.
-Che momento?-domanda già con gli occhi lucidi.
-Mi sei mancata immensamente Azzurra, ho odiato vivere in Germania ed esserti cosi lontano, però avevo bisogno di questo, per capire...Per capire quanto ti amo e quanto ancora oggi ti voglio nella mia vita-detto questo apro la scatoletta, vedo il volto di Azzurra deluso.
-Una chiave?-domanda prendendola tra le mani.
-Di casa nostra-le sorrido.
-Vuoi che torniamo a vivere insieme?-domanda.
Io annuisco.
Lei mi abbraccia.
-Non ho finito però-le sorrido.
Metto la mano nella tasca del pantalone.
-Io oggi mi fido di te, oggi so che mi ami, lo sento, non ne sono mai stato cosi sicuro come oggi e non perchè me l'hai detto o sei gelosa, ma perchè i tuoi occhi oggi forse per la prima volta sono totalmente miei...
Non la vedo più quel ombra che ho sempre visto, oggi i tuoi occhi sono limpidi e sono per me-dico.
-Si oggi sono tua, ti ho perso una volta e non posso permettere che questo riaccada, Alessio mi vuoi sposare?-chiede tremando.
Io scoppio a ridere.
Esco dalla tasca l'anello di fidanzamento.
-Avrei voluto farlo io-sorrido.
-Tu sei venuto qui con l'intento di chiedermi di sposarti?-domanda sorpresa.
Io annuisco.
-E mi hai evitato-sbuffa.
-Per farti arrabbiare un po'-le sistemo una ciocca di capelli.-Comunque si ti voglio sposare e tu mi vuoi sposare?-le chiedo.
-Che proposta in uno sgabuzzino di scope e io mezza nuda-ride di gusto.
-Se vuoi posso fartela al microfono di là davanti a tutti-affermo.
-No va bene questa, perchè è imperfetta ma bellissima esattamente come noi e quindi si Alessio Lanelli mi avrai intorno per tutta la vita-afferma sorridendo.
-Non potevo chiedere di meglio-la bacio.-E adesso che dici se mi spoglio anche io?-chiedo ridendo.
-Non vedevo l'ora-la mia bellissima futura moglie sorride.
Angolo autrice
Buonasera :)
Forse non vi aspettavate questo finale e forse non vi aspettavate, l'epilogo ma ho riflettuto a lungo prima di scegliere come muovermi ed eccomi qui.
So che tante non sono felici del fatto che io abbia scelto di non far tornare Federico e Azzurra insieme, ma spero comunque che questo epilogo vi piaccia, perchè adesso entrambi sono felici.
Invece per le fan di Alessio spero proprio che l'epilogo sia di vostro gradimento, io ho adorato lettaralmente Alessio e Azzurra particolarmente in questo capitolo.
E poi tutti hanno avuto un finale felice particolarmente Cristiano e Sophia <3
Vi ringrazio per la pazienza e spero continuerete a seguirmi in altre mie storie.
Vi bacio tutte.
Tanti saluti piccola_Calliope
  
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