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Autore: I_love_villains    08/09/2017    1 recensioni
Un nuovo survival game sta per iniziare.
Chi diventerà Dio stavolta?
[Storia ad OC. Iscrizioni chiuse]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Altri, Deus Ex Machina, Murumuru
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Naoko, temo che non ci rivedremo più su questa terra, a meno che stia per diventare un fantasma. In tal caso vi perseguiterò, sappilo, soprattutto se non vi mettete insieme e non mi darete nipotini. Ma non morirò invano, vi farò vedere chi è il mio assassino. Attenti ragazzi, siete i miei più cari amici. Oh, e perseguiterò il Fenicottero anche se non ti renderà felice, so già che tu lo farai con lui. In fondo è da prima che questa storia cominciasse che vuoi portartelo a letto, no? Ti consiglio però di darti una mossa, o lui potrebbe spiarti dall’armadio pur di vederti finalmente come mamma ti ha fatta. Vi voglio bene, ci vediamo tardi dall’altra parte.
Naoko si strinse più forte a Ryo, scossa dai singhiozzi. Era la prima volta che non le importava di mostrarsi debole davanti a qualcuno. Ryo ricambiò l’abbraccio e la carezzò dolcemente per calmarla. Anche lui ci era rimasto male, non si aspettava una morte così improvvisa dopo che si erano organizzati … forse non abbastanza bene. Ma in fondo erano ragazzi. Lui e Aya potevano aver partecipato a risse, Naoko aver fatto combattimenti con la katana, però non sapevano niente di strategie per affrontare sconosciuti assassini. Stavano improvvisando e si ritenevano abbastanza fortunati di essere ancora in vita. Ormai erano rimasti in quattro. Restava da fare un’unica mossa.
“Naoko, sai che dobbiamo fare oggi stesso?” le sussurrò all’orecchio Ryo.
La ragazza scosse la testa.
“Dobbiamo trovare quel figlio di puttana che l’ha uccisa. E dobbiamo farlo subito. Se sapeva di Candace forse sa anche di noi due.”
“Ma come facciamo? Conosciamo solo il suo aspetto. Se lo vediamo possiamo intervenire, ma come lo cerchiamo?”
“Mmh … fammi rivedere il video.”
Il rosa lo rivide un paio di volte nella speranza di scorgere qualche indizio. Anche zoomando, non rivelò nulla di nuovo di quello che aveva già capito: quel vecchio con i capelli brizzolati e gli occhi marroni era un combattente esperto, con nervi saldi e sangue freddo. Era certamente molto più preparato di loro. Nonostante ciò Ryo non si dava per vinto. Ora che sapevano di lui potevano fare qualcosa per contrastarlo.
“Hai ragione, non possiamo rintracciarlo facilmente … Dovremo tendergli una trappola.”
Naoko si asciugò le ultime lacrime e si concentrò.
“Sì, è una buona soluzione. Credo … credo che potrebbe sapere di noi al massimo dall’ultimo colloquio di Deus, non prima o avrebbe già fatto qualcosa.”
“Ok, in ogni caso sa parecchio, eppure non l’ho mai visto.”
“Forse abita vicino ad una nostra casa o al cantiere e ha visto tutto dalla finestra.”
“Può darsi. O si trovava all’ospedale e semplicemente non ci abbiamo fatto caso. Può averlo aiutato il suo Mirai Nikki.”
“D’accordo, quindi che si fa?”
Rifletterono entrambi, silenziosi, scartando varie idee. Improvvisamente la porta si aprì. John entrò e saltò sul letto di Ryo per poi accucciarsi, Shiki invece rimase sulla soglia. Ai due bastò un solo sguardo per capire che aveva sentito tutto.
“Che succede Ryo? Mi devi spiegare tutto!”
“Shiki, è complicato …”
“Non mi interessa! Ho sentito che la vostra amica è morta e voi volete fare una trappola all’assassino.”
Ryo e Naoko si scambiarono un’occhiata rassegnata e cominciarono a raccontare.

Yuu seguì con interesse il notiziario di quella mattina. Non che la polizia dicesse tutto alla stampa, ma gli sembrava che non avessero alcuna pista su cui lavorare. Sospirò sollevato. Ora doveva occuparsi degli altri due ragazzi. Molto probabilmente non si sarebbero più separati dopo aver saputo ciò che era successo alla loro amica. In tal caso avrebbe dovuto affrontarli insieme. Proprio mentre faceva quei pensieri si accorse che la porta del loro palazzo si stava aprendo. Si alzò dal divano e si sedette davanti al computer. I due si salutarono con aria abbacchiata. La cosa strana fu che dietro di loro uscirono il fratello cieco del rosa e l’husky: il primo seguì Ryo, il secondo Naoko.
Yuu meditò massaggiandosi il mento. Non aveva previsto che si sarebbero allontanati tanto presto. Era il caso di agire, decidere chi seguire per primo. Optò per la ragazza. Infatti il giovane stava seguendo la strada per il cantiere, invece la rossa non stava andando a scuola, quindi aveva più probabilità di cogliere l’occasione giusta per farla fuori.
Non notò, o gli sembrò normale, che Naoko si voltasse molto spesso. La ragazza si spinse sempre più in periferia. Alla fine giunse ad una vecchia palazzina, dove entrò estraendo la katana. Il vecchio signore si avvicinò cautamente: che si ritrovasse lì con gli amici per allenarsi? Improvvisamente si ritrovò per terra, steso da un gancio del tutto inaspettato di Ryo.
“Ti abbiamo preso, bastardo!” esultò rabbiosamente il rosa.
“Non un passo!” lo ammonì Naoko puntandogli contro la spada.
Yuu li fissò con ira. Lo avevano giocato! I compagni erano solo distrazioni per lui, in modo che loro due potessero individuarlo. Ora lo avevano condotto lì, in quel posto sperduto, e lo avrebbero ucciso.
“Adesso la pagherai per Aya!” esclamò la rossa. “Forza, dammi il tuo diario.”
“Temo di averlo lasciato a casa, ragazza. Ma come fate a sapere di me?”
“Aya ha capito che sarebbe arrivato uno sporco assassino e ha lasciata accesa la telecamera del cellulare.”
“Chi di spada ferisce …” fece Yuu, un po’ divertito dall’ironia della cosa.
“Naoko, se non ce la fai ad ammazzarlo …”
“Sì, credo di farcela” rispose lei poco convinta.
Approfittando della loro esitazione, Yuu finse un colpo di tosse e tirò fuori dalla giacca una pistola. I due giovani si scansarono prontamente e, senza alcun accordo, in direzioni opposte. In tal modo Yuu poteva tenere sotto tiro solo uno di loro.
“Posa a terra quella spada, signorina” ordinò in tono secco. “Ora avvicinati lentamente al tuo amico. Non tentare azioni avventate o gli faccio saltare la testa.”
Naoko scambiò uno sguardo afflitto con Ryo. Si incamminò verso di lui, non riuscendo a trovare una soluzione per scamparla. Ryo non la guardò più. Tenne lo sguardo fisso sull’anziano … e a poco a poco sorrise, facendolo innervosire.
“Che hai da ridere? Sei forse felice di morire?”
“Attacca John!” urlò per tutta risposta lui, e spinse da parte Naoko, correndo con lei.
Il cane saltò addosso a Yuu da dietro, mordendogli una spalla. Il vecchio strillò, fece partire un colpo a vuoto e cadde a terra. Tentò di rialzarsi, ma l’husky lo ributtò giù.
“Richiamalo!” urlò spaventato proteggendosi la gola.
Ryo raccolse la pistola e stava effettivamente per farlo, quando il terreno prese a tremare. Lui e Naoko indietreggiarono in fretta da una voragine che si allargava sempre più.
“Attento bello!”
Purtroppo sia John che Yuu precipitarono, colti alla sprovvista.
“No! John! Maledizione!”
Ryo si asciugò rabbiosamente gli occhi. Naoko lo strinse, in parte per confortarlo, in parte per confortare se stessa.
“Ma che sta succedendo?” si chiese ad alta voce.



***Angolo Autrice***
Anche Yuu è andato. E comincia la fine del mondo!
Come sempre ringrazio Miky che mi motiva e mi dà spunti per proseguire: grazie cara!
Alla prossima!
   
 
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