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Autore: IchigoKoala_95    08/09/2017    3 recensioni
-Ancora un momento.
Aveva risposto così al suo cavaliere, Jorah Mormont, quando le aveva chiesto di seguirlo per scendere dalla Barriera e tornare a casa.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daenerys Targaryen, Jon Snow, Tyrion Lannister
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ali oscure, oscure parole.
 
Nonostante fosse un’espressione conosciuta in tutto il Continente Occidentale, Daenerys non aveva mai udito nessuno pronunciare quella frase. Se fosse capitato, in quel momento avrebbe sicuramente pensato che mai parole dette potessero essere più vere.
Qualcosa era andato storto, in quella folle spedizione a nord della Barriera. Non erano stati Jon e i suoi uomini a trovare i non-morti, erano stati i non-morti a trovare loro, e ciò aveva dato origine ad una lunga serie di problemi.
Come avrebbe dovuto rispondere a quella disperata richiesta di aiuto?
Stava rischiando di perdere l’unica prova che forse avrebbe convinto Cersei ad accettare una tregua.
Stava rischiando di perdere la vita di alcuni degli uomini migliori che avrebbero potuto combattere per la sua causa.
Aveva fatto la sua scelta, e l’aveva fatta nell’esatto momento in cui aveva terminato di leggere il messaggio portato da quel corvo nero che era giunto a Roccia del Drago dalla Barriera. Il suo Primo Cavaliere l’aveva implorata di non lanciarsi in quella pericolosissima missione di salvataggio, anzi, l’aveva supplicata di non fare proprio niente, dal momento che le probabilità di successo erano scarse e lei troppo preziosa, ma Daenerys, testarda, aveva ignorato tutti i suoi consigli e le sue preghiere ed era salita in groppa a Drogon, che aveva spiccato il volo insieme ai suoi  fratelli non appena la madre gliel’aveva ordinato.
Non avrebbe potuto fare altrimenti.
Stava rischiando che Jon Snow non tornasse più indietro. Ma questo pensiero l'aveva scacciato subito.
 
A quel punto Tyrion Lannister non aveva potuto fare altro che guardare impotente la sua regina mentre, bellissima, volava lontano insieme ai suoi figli, alla volta del Nord. In cuor suo sapeva che i draghi l’avrebbero protetta, e la sua preoccupazione più grande, al momento, era un’altra. L’intelligenza e l’intuizione erano da sempre i suoi talenti e le sue armi, e aveva capito fin troppo in fretta che lei, per quanto tentasse di ignorarlo e nasconderlo, si era innamorata di Jon. Solo gli dei sapevano a cosa ciò avrebbe condotto.
 
Quando era giunta sul campo di battaglia, Daenerys era rimasta scioccata e inorridita. Neanche nei suoi incubi peggiori sarebbe riuscita ad immaginare uno scenario simile. Aveva avuto paura di essere arrivata troppo tardi, di non essere riuscita a portare l’aiuto richiesto e che gli Estranei avessero già avuto la meglio.
Fortunatamente si sbagliava. Quel gruppo di uomini era composto da guerrieri valorosi, che avevano resistito fino ad allora riponendo il lei le loro speranze. I draghi avevano sbaragliato tutti i non-morti che avevano potuto, l’ostaggio era stato raccolto e quasi tutti i superstiti della missione recuperati, pagando però un prezzo altissimo. Viseryon era caduto, il Re della Notte l’aveva ucciso con uno dei suoi dardi, e, mai come in quel momento, lei aveva compreso quanto reale fosse quella minaccia alla quale non aveva voluto dare importanza. Aveva dovuto provare un dolore atroce, perdere un figlio, per riuscire a credere alla veridicità delle parole del Re del Nord, quel ragazzo venuto da lontano per chiederle aiuto.
 
Nel rendersi conto di non avere altra scelta se non quella di tornare indietro senza di lui, lasciandolo solo in mezzo al ghiaccio e alla morte, qualcosa dentro di lei si era spezzato. Tuttavia, aveva subito ricordato il motivo per il quale era lì, e soprattutto le responsabilità che aveva nei confronti della sua gente e di quella di tutti i Sette Regni. In fin dei conti, lei era, prima di tutto, una regina. Avrebbe mai potuto sacrificare ciò che era giusto in nome dei suoi sentimenti confusi?
Con le lacrime agli occhi, aveva ordinato a Drogon di portarli in salvo.
 
Quando avevano raggiunto Forte Orientale si era messa a scrutare l’orizzonte e non si era più mossa.
-Ancora un momento.
Aveva risposto così al suo cavaliere, Jorah Mormont, quando le aveva chiesto di seguirlo per scendere dalla Barriera e tornare a casa. Non se l’era sentita di andarsene, sarebbe stato come abbandonarlo una seconda volta, e lei semplicemente, non lo voleva fare.
Il suo cuore aveva perso un battito nel sentire che il corno corno aveva vibrato una volta soltanto, producendo il suono che, le avevano detto, comunemente annunciava il ritorno dei ranger. Non aveva dubitato neanche un secondo che il puntino nero che aveva scorto dalla cima di quell’immensa muraglia fosse Jon Snow.
Lei aveva dovuto fuggire senza di lui, che aveva rischiato di morire oltre la Barriera per permettere ad altri di sopravvivere, per consentire a lei, che non gli aveva dato un briciolo di credito, di salvarsi.
 
In quel momento, mentre si trovava al suo capezzale, comprese che il Re del Nord era un uomo che meritava la sua fiducia.
Daenerys aveva concluso che non avrebbe lasciato quella cabina finché lui non si fosse ripreso. Seduta su quella sedia scomoda, nonostante si fosse imposta di mantenere un certo distacco, non aveva potuto fare a meno di notare che il corpo dell’uomo era segnato da ferite molto profonde e cicatrizzate, che però non riuscivano a rendere brutto il suo fisico, scolpito, era sicura, da ore e ore trascorse ad allenarsi con la spada. I ricci scuri erano sparsi sul cuscino ed incorniciavano la pelle pallida del viso, che ora era disteso in un’espressione che sembrava serena. Le labbra ceree e piene erano appena socchiuse e il respiro era tornato lento e regolare. Ma fu soltanto quando i suoi occhi finalmente si riaprirono, talmente scuri da poter celare un abisso, che la Regina dei Draghi scese a patti con la sua coscienza e si costrinse ad ammettere una verità che da tempo si rifiutava di accettare.
Era bello, Jon Snow, e il sentimento che provava per lui andava (soltanto un poco) al di là dell’ammirazione.
 
E Daenerys seppe allora che avrebbe lottato contro gli Estranei, i non-morti e qualunque altra creatura oscura, avrebbe condotto una guerra e l’avrebbe vinta. Si sarebbe battuta per le genti dei Sette Regni, per vendicare il suo figlio caduto, per il nome che portava, per il Nord, per i suoi alleati e perfino per i suoi nemici. Ma, soprattutto, avrebbe combattuto per lui, perché in quegli occhi neri come la notte e come il mantello che per tanto tempo aveva portato, aveva trovato le certezze e il calore che nessun’altro, dopo il suo khal, era stato in grado di darle. Si era sentita a casa.
  
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