Prologo. ''Come pensi di sfuggire ai suoi sguardi che ti lacerano il cuore?'' Si passò una mano fra i ricci ribelli, trattenè le lacrime per un paio di minuti prima di scoppiare un'altra volta a piangere. Aveva perso l'unica persona a cui veramente le importava di lei; Sua madre. La donna che le aveva donato la vita, colei che le era sempre stata accanto sia nei momenti bui che in quelli di pura gioia. Ora era sola, non aveva più una casa e una famiglia, Si asciugò le lacrime con la manica della felpa, per sè stessa, per sua madre. -Piccola, come ti chiami?-le chiese l'agente abbassandosi all'altezza della bambina, -Hazel,il mio nome è Hazel…-sussurrò la bambina tremante, -Hai un bel nome, il mio è Josh!-si presentò l'agente prendendola in braccio, -E mi prenderò cura di te!-aggiunse l'uomo dai capelli biondi. Hazel accennó ad un sorriso che subito si spense appena vide due misteriose figure che sembravano aver i corpi avvolti dalle tenebre. Sapeva che quello era solo l'inizio, si, l'inizio del suo inferno.