Film > Shrek
Ricorda la storia  |      
Autore: LadyDP    09/09/2017    2 recensioni
Sei solo un brutto orco.
°°°
“Orchessa,principessa e bella non possono stare vicini..”disse lei.
°°°
Cronache di un'orchetta che si vede un pò brutta.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ciuchino, Gatto con gli stivali, Principessa Fiona, Regina Lillian, Shrek
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Mentre i suoi due fratelli correvano spensierati nel grande spazio che circondava la casa,

Felicia sedeva su una grossa radice che sporgeva dal terreno,legata segretamente sottoterra ad un grande albero della palude che ospitava la grande famiglia di Shrek e Fiona.

 

 

Forse dalla sua stazza e dal suo colorito di pelle,poteva non sembrare,

ma Felicia era ancora una bambina.

 

Se non altro per le lunghe trecce bionde che in quel momento stringeva tra le mani,

incrociandole sotto il mento,ed infradiciandole delle sue silenziose lacrime.

 

 

Era grande,rispetto alle altre bambine,

 

ma dentro era piccola.Aveva otto anni.

 

 

I due gemelli non avevano notato la tristezza della sorella,intenti a giocare beati,ed ignari del dolore che avvolgeva il suo cuore.

 

Il suo ingenuo cuore,che quel giorno aveva dovuto affrontare una delle tante offese che ogni orco deve affrontare nella sua vita.

Un orco come Fergus,Farkle e suo padre Shrek,che avevano imparato e continuavano ad imparare a non badarvi più.

 

 

In visita a Molto Molto Lontano,con la nonna Lillian,

l’orchetta si aspettava di trovare solo nuovi amici,in quel posto così dinamico e meraviglioso,così’ cittadino e magico e movimentato.

 

Finchè non incontrò Janette.

 

Janette era una bambina della medesima età di Felicia,forse un anno in più,ma anche più bassa e molto più magra.

 

Aveva lunghi boccoli castani,un cerchietto rosso,ed un vestitino del medesimo colore,

bellissimi occhi azzurri e lunghe ciglia,nonchè scarpette laccate e nere.

 

 

A vederla,le era sembrata l’amica perfetta.

Una perfetta sostituta ad una sorella.

 

 

Ma quando le si era avvicinata,aveva subito inteso,

dal suo naso storto,dell’idea sbagliata che si fosse fatta.

 

°°°

“Ma tu sei la figlia della principessa Fiona?”aveva chiesto,un po' sprezzante,con una mano snob poggiata sul fianco.

 

“Sì,sono la principessa Felicia”aveva risposto,dolcemente,com’era suo solito.

 

“Principessa mi pare una parola grossa.”ghignò.

 

“In che senso?”chiese confusa l’altra.

 

“Io sono una principessa.Mia madre è una bellissima ragazza,che con un bacio ha trasformato un mostro in un bellissimo principe.

 

Tua madre,invece,era una bellissima ragazza,che è stata trasformata con un bacio in un mostro,da

un mostro.

 

Voglio dire,sei solo un brutto orco.”

 

 

Sei solo un brutto orco.

 

 

La bambina si era allontanata divertita.

 

“E comunque sono Janette,ma immagino che tu lo sappia,altrimenti saresti l’unica.”

 

 

 

E Felicia non aveva potuto far altro che restare a guardarla.

 

 

°°°

 

Resistette alle lacrime fino a casa.

 

Sapeva che se avesse pianto dinanzi a sua nonna,quella piccola,odiosa bambina le avrebbe sentite di santa ragione.Ma non era questo che voleva.

 

 

Voleva solo trovare un posto isolato,e potersi sfogare.

 

 

Mille pensieri roteavano nella sua testa.

 

Si era sempre sentita una graziosa bambina,era questo che tutti gli adulti le avevano sempre detto.

 

 

Sembravano sinceri,ma forse non lo erano.

 

Perchè le avevano mentito?

 

 

In quel momento,arrivò Ciuchino in compagnia dei suoi piccoli drughini,con un sacchetto di ciambelle calde per i suoi nipotini orchetti fermo tra i denti.

 

 

L’asinello si avvicinò alla bambina.

 

“Felicia,dato che tuo padre non sopporta che io entri in casa sua senza permesso,potresti portare dentro questo piccolo pensierino del tuo simpatico zio Ciuchino?”chiese sorridente l’amico.

 

 

La bambina si voltò,cercando di non farsi vedere.

 

 

Sottovoce,disse di sì.

 

“Lasciale qui,adesso vado.”

 

 

 

Si poteva dire che il mulo non brillasse per intuito,ma lo capiva quando un bambino stava piangendo.E non gli piaceva affatto.

 

“Piccola,che hai?”si preoccupò.

Ma non ricevette risposta.

 

Probabilmente non c’entravano i suoi fratelli,l’aveva capito.

Gli orchetti e i drughini giocavano,ma l’unica figliola femmina dell’asino e della sua dragona,

Peanut,venna richiamata al cospetto del padre e dell’amica.

 

 

“Che succede a Felicia,papà?”chiese lei,che era l’unica che sapeva parlare dei sei.

 

“Perchè piange?”

 

 

“Vado a chiamare Shrek,piccola.

 

Perchè non le chiedi come va?”

 

 

Peanut obbedì.Si sedette al fianco di lei con uno sguardo dispiaciuto.

 

 

“Vuoi un fazzolettino?”le chiese,porgendoglielo con gentilezza.

 

“Se faccio una faccia strabica ti faccio ridere?”chiese,mostrando la lingua e incrociando gli occhi.

 

L’orchetta ammonì un sorriso.Ma poi,seguitò a guardare giù,mogia.

 

 

“Vuoi dirmi cosa c’è che non va?”chiese ancora,insistentemente.

 

Vi fu un attimo di esitazione,ma poi si decise.

 

“Peanut,secondo te sono brutta?”domandò,diretta,fissandola negli occhi.

Peanut restò spiazzata da quella domanda.

 

 

 

Proprio in quel momento,il padre della bambina era arrivato,era dietro alle sue spalle.

 

 

“Perchè mi chiedi questo?”si incuriosì.Esitava a rispondere.

 

 

“Una bambina dice che sono solo un brutto orco.È vero?”spiegò,asciugandosi una delle tante lacrime che rigavano il suo volto.

 

 

“No”

 

 

Felicia si voltò verso il padre.

 

 

La sua voce era ferma.

 

Decisa e convinta.

 

 

Era serio.

 

Si avvicinò alla figlia e la prese in braccio.

 

“Nessuno qui è solo un brutto orco,piccola mia.”spiegò.

 

 

“Nessuno è solo uno stupido asino,o un perfido dragone.”

 

 

L’orco sentì delle piccole zampe arrampicarsi sulla sua spalla.

Era Gatto,che sulle spalle portava quattro gattini,tre neri ed una arancione.

 

“Nessuno è solo un gatto cattivo.”

 

 

“Orchessa,principessa e bella non possono stare vicini..”disse lei.

 

 

“Perchè?”chiese una voce dolce,amorevole,la voce di Fiona che si avvicinò dall’altro lato.

 

 

“C’è molto di più di quello che si vede al di fuori,tesoro.

 

Tu preferisci la carta del regalo o il regalo stesso?”chiese la mamma.

 

 

La bambina non ci pensò.”Il regalo”

Rimase incantata a guardare il dolce volto della madre,e finalmente i suoi dubbi cominciarono a sgretolarsi.

 

 

“Sei bellissima,Felicia.Mi credi?”disse Shrek,accarezzandole la guancia.

 

 

 

L’orchetta si convinse.

 

 

E finalmente regalò a tutti un vero sorriso.

 

 

“Grazie,papà.”mormorò con voce dolce.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Shrek / Vai alla pagina dell'autore: LadyDP