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Autore: laragazzacheleggevailibri    09/09/2017    0 recensioni
Lui abbassò lo sguardo sul mio vestito e disse -anche tu sei un pò sporca- abbassai lo sguardo e ... fine del mondo, non potevo presentarmi a scuola in quello stato.
Poi lui si avvicinò a me, seduto arrivava giusto giusto alla mia altezza, mi guardò intensamente, era come se stesse cercando qualcosa dento ai miei occhi, mi sentii fragile , mi baciò sulle labbra e disse -questa è la punizione per l'incidente della torta- sorrise e ne andò. Io rimasi sotto shok, ma what the... cosa è appena successo?!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Ormai è chiaro, la notte è il momento che preferisco di tutta la giornata, è affascinante, vivace, brillante ,attraente ma allo stesso tempo è una traditrice, pericolosa e cela un sacco di misteri insomma è perfetta nella sua imperfezione e se mai dovessi pagonare l'uomo a qualcosa sarebbe sicuramente la notte la risposta adatta.
Mi rigiravo nel mio letto matrimoniale pensando a quanto sono sola e poco femminile, ma a questo oramai ci ho fatto l'abitudine, anche se non posso lamentarmi di com'era avere un ragazzo siccome sono arrivata alla veneranda età di 17 anni senza mai averne avuto uno non ho nemmeno mai baciato un ragazzo prima d'ora, non mi lamento, essere single è una vera figata, ma boh sembra chese non ne hai uno ti manca qualcosa secondo gli altri...

Uh, che sbadata che sono, mi sono dimenticata di presentarmi, io sono Sweet Smile, lo so sembra strano, il mio nome è Sweet e il cognome è Smile, e se il mio vi sembra uno strano abbinamento sentite come si chiamava mio padre John Smile, lo hanno preso in giro per anni, non potete immaginare hahaa.
Comunque mi stavo presentando mi chiamo Sweet ho 17 anni (beh non ancora, ma manca poco) sono nata il 14 febbraio , vivo in america a New York precisamente, io sono alta (o dovrei dire bassa) 1.64, in conpenso però sono magra nei punti giusti, cioè in vita, e ho un bel sedere e seno, non mi posso lamentare dai, ho gli occhi verdi e i capelli rossi/arancioni dipende tutto dalla luce. Sto cercando di entrare nel mondo della musica per debuttare come cantante. Si lo so, sarà praticamente impossibile, uno su mille ce la fa e palle varie, però io ci voglio provare, sono decisa a dare il tutto per tutto così quando posso canto in alcuni locali live la notte, si, guadagno 200 dollari a ora e lavoro per 4 ore ogni notte, poi la mattina vado a scuola, studio in un college che è un misto di un corso linguistico e scientifico, il pomeriggio studio e poi lavoro part time in una pasticceria, ritorno a casa, studio, mangio e poi mi preparo per lavorare anche la sera. Sono abbastanza occupata però così non spreco tempo, sono la prima della scuola, (sono all'ultimo anno anche se sono più piccola perchè mi ritengono molto intelligente, sopra alla media) e mi occupo di rappresentare tutti gli studenti, organizzare eventi e cosa del genere, insomma non mi annio mai.
Io vivo da sola perchè da quando mia mamma non c'è più mio padre sel'è data a gmabe levate, aveva troppa paura di occuparsi di me quindi mi ha detto di vivere da sola ed eccomi a gestire casa, lavoro, amicizie e sogni da sola, ma non importa oramai ci sono abituata, è da quasi più di un anno che vivo così, teoricamente la mia tutrice dovrebbe essere la nonna, ma lei vive in una casa di riposo e presenzia solo alle riunioni urgenti, per il resto lascia fare a me.
Vivo a 30 minuti di distanza dalla scuola, la raggiungo in moto o a volte in treno, dipende da quanto in ritardo sono o dal meteo.
Ed ora che mi sono presentata possiamo precedere alla storia....

 Mi stavo girando nel mio letto quando ad un tratto suonò la sveglia, erano le 7.00, era tempo di alzarsi, mi preparai mettendomi un vestito nero abbastanza basic non troppo aderente con uno scollo a V intrecciato non troppo profondo, con i collant color carne e le dotor martins nere, una giacca di pelle nera e una sciarpa larga nera e grigia, mi metto un filo di eyeliner, un po di mascara e un rossetto bordeaux, prendo la cartella e i telefono e le chiavi, chiudo casa, prendo il mio adorato motorino e mi dirigo allo Starbucks che c'è difrote alla scuola, oramai lì sono cliente abituale , prendo il  mio solito milk shake con la panna affogato di ctamello e le mie 2 fette di torta al caramello e dato che sono solo le 7.20 mentre mangio al mio solito posto vicino alla finestra tiro fuori il mio note book e incomincio ad organizzare gli eventi, segnare le date delle riunioni e appena finito ripasso un po perchè alla seconda ora abbiamo filosofia ed il prof interroga e sicuramente interrogherà me per prima , perchè vi chiedete? semplice perchè è uno stonzo, vuole mostrare sempre a tutta la classe come si deve svolgere un interrogazione perfetta e ovviamente prende sempre me come esempio chiedendomi persino gli asterischi degli argomenti per mettermi in difficoltà, ma è tutto inutile, lo frego sempre perchè studio a memoria pagina per pagina solo con uno sguardo, tutti i professori cercano di fregarmi perchè sono più piccola ed ho molte responsabilità che gravano su di me ma come dice una canzone italiana di un tizio che mi irrita a morte 'sono una dei migliori e non ci posso fare niente, sono così giovane, no fotti con me brooo no no'; e dora che avete anche capito che sono anche psicopatica possiamo veramente continuare.
Stavo ne mio mondo fino a quando un ragazzo giovane e bello non interrompe la mia quiete, con quella sua aurea da 'mi sento il dio del mondo ' già mi stava altamente tra le palle da bascket, lo guardai poi lui fece ciò che forse avrei preferito che non facesse: rivolgermi la parola per dirmi -Ciao bellissima- con un sorriso da ebete anzi no, da abete, -come mai tutta soletta? Ti faccio un po di copagnia dai- prese il mio libro, lo chiuse e lo 'appoggiò delicatamente' (si fa per dire) sul suolo e continuò dicendo - è noioso studiare di prima mattina, facciamo  qualcosa di più interessante- mi lanciò uno sguardo da cinquantenne pervertito, io presi il mio libro da terra, e risposi in francese -non capisco nulla di quello che stai dicendo quindi vai per la tua strada e non rompere, grazie- con un tono che comunque lasciava intendere quello che volevo dire, ma il tizio era tosto, fece una faccia confusa all'inizio ma continuò comunqe a starmi tra i piedi, allora mi alzai io, ma mi seguì, e mi tirò per un braccio, non mi mollava, io per liberarmi mi girai di scatto, ma dietro di me c'era un ragazzo e la mia adorata fetta di torta finì contro la sua faccia e la sua maglietta, rimanemmo entrambi di sasso, solo che lui se ne andò via correndo e io rimasi lì ad osservare quel ragazzo così alto con addosso la mia torta, scoppiai a ridere e mi scusai, lo aiutai a pulirsi, presi dei fazzoletti e mentre gli pulivo la faccia gli spiegavo l'accaduto.
-Chiudi gli occhi un attimo, che ti tolgo l'ultimo residuo di panna dalle tue sopracciglia- erano così lunghe, poi aprì gli occhi, dei bellissimi occhi marroni tendenti al verde, aveva i capelli mossi e castani, proprio un bel ragazzo, non me ne ero accorta prima...
Lui abbassò lo sguardo sul mio vestito e disse -anche tu sei un pò sporca- abbassai lo sguardo e ... fine del mondo, non potevo presentarmi a scuola in quello stato.
Poi lui si avvicinò a me, seduto arrivava giusto giusto alla mia altezza, mi guardò intensamente, era come se stesse cercando qualcosa dento ai miei occhi, mi sentii fragile , mi baciò sulle labbra e disse -questa è la punizione per l'incidente della torta- sorrise e ne andò. Io rimasi sotto shok, ma what the... cosa è appena successo?!
Presi tutto ciò che era mio e ritornai a casa, una volta a casa chiamai la scuola per avvisare che sarei stata assente e poi mi tuffai nell'idro massaggio, lui mi ha rubato il mio primo bacio... 
_Angolo dell'autrice_

Ed eccomi, ho cercato di rederla più particolare possibile, spero che vi piaccia, la prima parte forse è un po noiosa ma del resto è l'into no? vabbe, ditemi cosa ne pensate e spero che continuiate a leggerlo. Sciaooo
   
 
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