Anime & Manga > Boku no Hero Academia
Ricorda la storia  |      
Autore: cryptoZoologist    09/09/2017    0 recensioni
Questa storia partecipa alla challenge “All Summer Long” a cura di Piscina di Prompt e Fanwriter.it!
Midoriya e Todoroki trascorrono insieme la fine dell'estate e tutto sembra andare per il meglio, insieme riescono finalmente a passare dei momenti felici. Todoroki decide di dichiarare i suoi sentimenti all'amico, ma qualcosa si rompe: non si sarebbe mai aspettato una reazione simile.
Il mondo intorno a loro era così insignificante in quel momento, nulla poteva interromperli, perché nulla era importante quanto Midoriya lo era per Todoroki. Quando erano insieme, non esisteva nient'altro.
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Izuku Midoriya, Shouto Todoroki
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
★ Iniziativa: Questa storia partecipa alla challenge “All Summer Long” a cura di Piscina di Prompt e Fanwriter.it!
★ Numero Parole: 1'063
★ Prompt: Coi sandali sull'asfalto bollente + Genere: Introspettivo + Bonus: Temporale Estivo

End As A Start

Il sole di settembre picchiava cocente sulla via deserta e proiettava al suolo le ombre deformi di ciò che i suoi raggi incontravano nel loro percorso; tutto era avvolto dal silenzio, anche le cicale si erano messe a tacere, preferendo cercare refrigerio dalla calura che ancora attanagliava la città. La routine quotidiana fatta di chiacchiericcio e rumore era solo un ricordo lontano che aveva lasciato il posto all'atmosfera irreale e sonnolenta della fine dell'estate.
Izuku si asciugò il sudore dalla fronte, lui e Todoroki avevano deciso di recarsi in spiaggia per godersi gli ultimi giorni di vacanza, ma non avevano tenuto conto di quanto fosse lontana dalla fermata del treno e avevano finito per passare gran parte del pomeriggio ad aggirarsi fra le stradine di periferia, senza trovare nessun posto in cui potersi fermare a riposare.
− Sei stanco, Midoriya? − chiese il suo compagno.
− Non ti preoccupare, tanto siamo quasi arrivati! Mi spiace solo di aver perso così tanto tempo, ormai è quasi il tramonto!
Quello strinse le spalle. − Beh, possiamo sempre farci un bagno serale, no? Non vorrai mica tornare indietro proprio ora. − quando Izuku gli aveva proposto di venire con lui quella mattina era così eccitato, non avrebbe permesso che quello stupido imprevisto gli rovinasse la giornata.
L'altro si fermò a fissarlo e in un attimo la sua espressione confusa lasciò spazio al sorriso più radioso che Shouto avesse mai visto.
− Perché no? Sarebbe davvero bello! − distolse lo sguardo e si voltò verso la strada, ma non bastò a nascondere il lieve rossore che gli imporporava le guance, accanto al quale i suoi occhi sembravano brillare.
Il viso di Todoroki rimaneva freddo e imperturbabile, ma dentro di lui sentiva il cuore battere talmente forte da togliergli il fiato.
− Ehi, guarda là! − Izuku indicò un punto di fronte a loro, si girò a vedere di cosa si trattasse e notò in lontananza la tettoia sgangherata di una vecchia fermata dell'autobus.
− Dell'ombra finalmente! Facciamo una sosta! − Esclamò il primo e si mise a correre verso di essa, lasciando l'amico imbambolato dietro di sé.
− Che aspetti? Vieni!
Nonostante l'incertezza, Shouto accolse l'invito e lo seguì, mentre quello rideva felice. Senza sapere bene come, avevano improvvisato una gara di velocità sull'asfalto bollente,  costretti però ad arrancare per non scivolare sui loro stessi sandali.
Il mondo intorno a loro era così insignificante in quel momento, nulla poteva interromperli, perché nulla era importante quanto Midoriya lo era per Todoroki. Quando erano insieme, non esisteva nient'altro.  E correva, correva per raggiungerlo, per prenderlo e non lasciarlo andare mai più, per non permettere che quella felicità lo abbandonasse di nuovo.
Lo amava. Cielo se lo amava. Ci aveva messo così tanto per capirlo, ma non avrebbe perso altro tempo, qualcosa in lui gli diceva che quello era il momento giusto, l'unico in cui avrebbe potuto rivelargli i suoi sentimenti.
Izuku aveva raggiunto per primo il loro traguardo improvvisato e si era fermato a riprendere fiato.
− A quanto pare ho vinto io! − biascicò mentre ansimava.
− Sembra di sì. − Todoroki abbozzò un sorriso.
Non aveva mai provato nulla di simile per nessuno prima, non riusciva nemmeno a dire come si sentisse. Agitato? No. Era certo di quello che stava facendo e determinato ad andare fino in fondo. Gli pareva di essere sospeso in un limbo in cui non riusciva ad comprendere a pieno cosa stesse accadendo ma, allo stesso tempo, ogni cosa veniva spontanea; senza che se ne accorgesse, era accanto a Midoriya, a separarli solo una manciata di centimetri, i loro occhi fissi gli uni negli altri.
Il ragazzo di fronte a lui sembrava disorientato dal suo comportamento, confuso da quel repentino cambio d'umore e dal silenzio in cui era piombato. Non osava distogliere lo sguardo, ma quella vicinanza lo metteva a disagio.
− C'è... c'è qualcosa che non va? − riuscì a dire, la voce spezzata dal nervosismo.
Scosse la testa e prese un profondo respiro. Ora o mai più.
− Midoriya... no, Izuku, tu mi piaci.
D'improvviso si sentì svuotato, tutte le emozioni che provava si erano liberate per lasciare il posto a un senso di vertigine nell'attesa di una risposta che non arrivò.
Izuku aveva le labbra appena schiuse e gli occhi sgranati;lo guardava incredulo, scosso da respiri affannosi e leggeri tremori. Era sul punto di scoppiare a piangere.
− Pe... perché anche tu devi prenderti gioco di me in questo modo?
Shouto si sentì come se fosse appena stato pugnalato. Cosa intendeva?
Le lacrime avevano iniziato a scorrere sul viso del suo amato, incapace di trattenerle ulteriormente. Scattò indietro, lontano da lui, e corse via fra i singhiozzi.
Tentò di afferrarlo, di impedirgli di andarsene, ma non riuscì a muoversi e non poté fare altro che guardarlo scappare.
Le nuvole si ammassavano a coprire ogni spiraglio del cielo, neanche i raggi del sole calante riuscivano a superare la loro cortina, e i tuoni iniziavano a ruggire sempre più forti. Presto balenarono i primi lampi e arrivarono le prime gocce di pioggia ad abbattersi sulla città sempre più fitte e violente. A Izuku non importava, non sentiva più niente, se non un dolore straziante. La sua vista era annebbiata e nella sua testa le parole di quello che credeva essere un amico si distorcevano in quelle di una compagna di classe delle medie che lo umiliava di fronte a tutti. Poteva sentire di nuovo le risa e frasi di scherno assordarlo. Come aveva anche solo potuto sperare che sarebbe cambiato qualcosa? Anche alla U.A. era tutto uguale a una volta, nemmeno lì lo avrebbero mai considerato come qualcosa di diverso da uno scherzo della natura.
Ma fino all'ultimo aveva voluto sperare che sarebbe stato diverso, che Shouto fosse diverso. E invece era stato proprio lui a decidere di prendersi gioco dei suoi sentimenti in quel modo.
Todoroki era ancora fermo sotto la tettoia, incapace di muoversi mentre iniziava a comprendere cosa fosse successo. Dove aveva sbagliato? Gli aveva aperto il suo cuore, ma non era riuscito a raggiungerlo; neanche adesso lo avrebbe fatto, perché non trovava il coraggio di inseguirlo e cercare di spiegargli che era sincero. Il suo primo amore era fuggito e lo avrebbe considerato un mostro intenzionato a ferirlo nel modo più meschino possibile.
Era tutto finito prima ancora che avesse la possibilità di iniziare.
E faceva così male.


CZ: Questa storia partecipa alla challenge di Fanwriter.it e Piscina di Prompt, che potete trovare qui
Due fanfiction a una settimana di distanza l'una dall'altra... wow.
Non abituatevici. Perché non durerà.
E tanto lo sapete che mi faccio vivo solo per partecipare agli eventi di Fanwriter.

Ma now veniamo alla fic: se state per dirmi che mi odiate, sappiate che mi odio di più io per il finale. Però amo l'angst e la sofferenza Sinceramente, visto il background di Izuku, una scena del genere mi pareva fin troppo verosimile, quindi ho voluto uscire dalla mia comfort zone di flashfic stra-fluff e provare con questa scena!
Incredibilmente, iniziata la rilettura per l'editing ho realizzato di non odiare così tanto la bozza. Quindi potrei addirittura dire di essere soddisfatto del mio lavoro. 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Boku no Hero Academia / Vai alla pagina dell'autore: cryptoZoologist