Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Twoytwoh    09/09/2017    0 recensioni
Un regno, quattro capitali. Lisia Alexandrina, la dama di cuori dalle origini sconosciute, una tuttofare della capitale del Sud, Ediana. Un filo del destino che intreccia le vite per una lotta per la vita.
"Smettiamola di pretendere. Smettiamola di aspettare. Smettiamola di dare, tutto questo, per scontato. Ritorniamo all'inizio. Portami all'inizio, quando esistevamo solo noi due. Quando, insieme, anche se non avevamo nulla, avevamo tutto, perché bastavamo noi. Quando riuscivi a guardarmi negli occhi e trovare il mondo, perché io non ho mai smesso di vedere il paradiso nei tuoi. Portami indietro nel tempo, quando non esisteva tutta questa guerra tra cuori. Quando tu eri semplicemente Xander e io ero semplicemente la tua Lisia. Riportami nel vincolo della settima strada. dove ci siamo trovati, e ci siamo salvati a vicenda. Perché ci ho provato, a dimenticarti, ma non ci sono riuscita. Perché ho capito che nessun altro amore riuscirà ad andare nel profondo come sei andato sotto pelle tu. Perché hai continuato a salvarmi, senza che me lo meritassi. Perché abbiamo aspettato fin troppe primavere, ma ho continuato ad aspettarti, e continuerò a farlo. Anche domani, Xander, ricordi? Anche domani."
P.s. non creo personaggi con la sindrome
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Dedicato a me,

 

e a chi vuole fuggire 

 

da questo mondo 

 

diventato troppo soffocante.

 

1

 

La dama di cuori.

 

È risaputo che un principe debba sposare una donna di qualità equa o superiore a esso.

 

Lisia amava le storie che era solita a raccontare sua madre, che aveva dettagliatamente trascritto in vecchi fogli ingialliti successivamente cuciti con del filo da sartoria. 

 

Era eufemismo dire che la capitale del sud, la grande Ediana, fosse ricca di cantastorie. 

 

Lisia Alexandrina, la dama di cuori. Giovane tuttofare amante del cibo e del buon vino, soprattutto quello prodotto dal carissimo signor Parie alla sua locanda sulla seconda strada dopo la Rotonda dei Canti. 

 

La giovane portò una cioccia color bronzo dietro l'orecchio e si abbassò per prendere il capello scuro comprato da un mercante di strada per soli due griz. 

 

Raccolse le monete e le infilò nella tasca e, portandosi poi il capello sulla testa, si diresse verso ovest, dove il sole incontra la luna.

 

"Cinque griz." Contò con la mano in tasca. 

 

Anche per quella giornata, avrebbe avuto un buon pasto dalla signora Vix, nonostante rifiutasse spesso i soldi della giovane, questa li faceva trovare in un punto della casa dove fosse sicura che l'anziana l'avrebbe visto.

 

Le strade erano coperte da foglie ingiallite, portatrici del freddo. "Giovane donna che racconti di mondi e terre inimmaginabili e mai esistite, volete onorare le capacità di questo umile giovane con la vostra voce capace di incantare?" Sulla settimana strada, dopo la grande stella, Wadio se ne stava appoggiato sul muro con il suo strumento in mano e il cappello di paglia calato in modo da nascondere la fronte.

 

Lisia sorrise alla voce profonda e vivace di quel ragazzo, l'unico che poteva considerare amico in quel mondo fatto d'inganni e truffe. "Giovane uomo portatore di sfortuna e infinite bugie, come potrebbe una, come me, rifiutare tale proposta e lasciare che il dio della sciagura posi occhi su di me?" Recitò ghignando e posando lo sguardo di quegli occhi ambrati capaci di ingannare con innocenza e purezza sul sorriso furbo del ragazzo.

 

La folla si stava avvicinando, riunendosi a cerchio intorno al duo, pronti per un'altra imperdibile cantata per incoronare le prime luci del mattino.

 

Una voce angelica, capace di catturare come il suono della regina delle sirene mista alle capacità del soprannominato 'Flauto Viandande'.

 

I fanciulli mostravano i loro innocenti sorrisi, i signori tenevano le mani intrecciate a quelli delle amanti, e gli anziani sognavano con gli occhi chiusi. 

 

E Lisia continuò a cantare, per amore. "Non si vede bene che col cuore poiché l'essenziale è invisibile agli occhi. Amore che bruci le stelle, scendi tra i disperati e salvaci ancora una volta. Tesoro dannato e meraviglioso incubo, cuore di crepe e anime viaggiatrici, ti prego, stammi accanto per ballare sotto questa pioggia di spade e come da perfette anime erranti in un mondo che non ci appartiene."

 

Continua...

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Twoytwoh