Serie TV > The Librarians
Segui la storia  |       
Autore: amilcara95    10/09/2017    0 recensioni
Questa storia è una riscrittura degli eventi, dal secondo film in avanti, che si regge su una importante modifica: Nicole Noone è rimasta sempre al fianco di Flynn Carsen.
Seguite le avventure di Flynn e Nicole mentre saranno impegnati a salvare il mondo dalle più svariate minacce, due volte prima di venerdì, a scoprire i misteri della Biblioteca e a rivelare i segreti della famiglia Carsen.
Se la mia storia vi ha incuriositi almeno un po' siete i benvenuti; per un' introduzione più approfondita c'è il primo capitolo, la storia vera e propria inizia dal secondo ( considerato come il primo dell' elenco).
Storia in più archi narrativi:
- Capitoli 1-8: Ritorno alle Miniere di Re Salomone ( riveduto e corretto, ora è coerente con quanto scritto un anno dopo).
- Capitoli 9-14: La Maledizione del Calice di Giuda.
- Capitoli 15-34: The Librarians, prima stagione.
- Capitoli 35-54: The Librarians, seconda stagione.
- Capitoli 55-74: The Librarians, terza stagione.
- Capitoli 75-?: The Librarians, quarta stagione (dovrò capire se basarla sulla canonica quarta stagione o sullo spin-off annunciato il 18/05/2023).
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Flynn Carsen, Nicole Noone
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'The Librarian and The Guardian '
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Trentesimo capitolo 

Nicole una volta sola aveva iniziato ad ispezionare il piano superiore della casa, era infatti molto probabile che Jones fosse stato rapito nella stanza in cui l' aveva mandato la Guardiana.
Ispezionando la suddetta stanza Nicole si rese immediatamente conto di una cosa: erano sparite le numerosissime scarpe e non c'era traccia nemmeno della culla proveniente dall' Inferno... In quel momento la donna provava l' insolito desiderio di voler prendere a pugni in faccia qualcuno, se fosse stata l' entità responsabile di tutti quei problemi sarebbe stato anche meglio, a causa della frustrazione che tutte le domande irrisolte di quella missione le avevano causato.
Ad un certo punto Nicole notò una cosa che prima le era sfuggita: su un piedistallo era stata messa una casa delle bambole che sembrava la riproduzione esatta della casa in cui erano finiti quel giorno, decise di avvicinarsi per osservarla meglio: forse quell' oggetto apparentemente insignificante, poteva essere la chiave per risolvere quel mistero.
Sfiorando l' oggetto la stanza venne illuminata da una fortissima luce; poco dopo, quando la situazione tornò alla normalità, della Guardiana non c'era più alcuna traccia.
Al piano inferiore il terzetto si mise a bloccare la porta con la mera presenza fisica, sperando che fosse sufficiente a tenere la misteriosa entità lontana da loro; Stone chiese a gran voce l' aiuto della Guardiana ma non ottenne risposte.
Questo particolare fece spaventare ancora di più i Bibliotecari: se anche Nicole era stata presa loro con buone probabilità sarebbero stati spacciati; l' uomo decise di rafforzare le barricate improvvisate prendendo anche un appendiabiti di legno che era lì in zona, la cosa non parve funzionare molto dato che gli scossoni alla porta non accennavano a diminuire.
Quando ormai i due Bibliotecari si davano per spacciati i colpi cessarono e così Jacob e Cassandra si poterono guardare negli occhi, mentre pensavano ad una soluzione per il loro problema, l' unica cosa che i due videro negli occhi dell' altro fu lo stesso identico terrore per quella situazione ai limiti dell' assurdo.
Prima che qualcuno potesse dire qualcosa, se si escludevano le urla terrorizzate di Katie, la figura ombrosa con la stessa accetta trovata da Jacob aveva sfondato porta e barricata, finendo con la mano fra le due teste dei due Bibliotecari.
Cassandra vedendo quella scena disse ansante:" Credo che abbiamo trovato il Cuore Oscuro."
" Ok... Voi due rimanete qui al sicuro mentre io vado al piano di sopra a cercare Nicole. Se le cose dovessero mettersi male scappate."
Cassandra annuì con reticenza alle parole dell' amico, riconosceva però che le parole di Jacob non erano del tutto sbagliate: Katie andava protetta. Nel frattempo Nicole si era ritrovata nella stessa identica sala, anche se ad essere precisi ora era tutto decisamente più pulito, ordinato e accogliente; sentendo un rumore di spari in sottofondo si guardò attorno spaesata.
La sua confusione aumentò quando vide che il rumore era stato causato da Ezekiel che, comodamente seduto su una poltrona, stava giocando ad uno sparatutto su un televisore a dir poco enorme.
Il ladro vedendo la Guardiana le disse gioviale e comprensivo:" Si, serve qualche secondo per elaborare."
Nicole gli chiese quasi subito:" Siamo nella casa delle bambole?"
" Te n' è bastato uno... Allora quando dici di non essere una stupida biondina hai sempre detto la verità."
Vedendo lo sguardo tagliente e irritato della suddetta biondina il ladro capì che per la sua incolumità sarebbe stato meglio cambiare discorso o quantomeno non aggiungere altro su quell' argomento; fu Nicole stessa a tirare il Bibliotecario fuori dai guai dato che disse con tono leggermente irritato e minaccioso:" Farò finta di non aver sentito l' ultima parte. Piuttosto sai per caso com' è stato possibile che noi siamo finiti nella casa delle bambole? Come ci siamo arrivati?"
Il ladro rispose alla domanda continuando a giocare al videogioco:" Beh, ecco... Devo avvisarti che questa è soltanto una mia teoria però io parlerei di magia." Nicole rispose immediatamente, sarcastica e pungente:" Ah si? Non mi dire! Da sola non ci sarei mai arrivata." Un' ombra sospetta attirò l' attenzione della GUardiana così la donna andò alla finestra e, spostando le tende vide che nella stanza era arrivato Stone; decise quindi di attirare la sua attenzione picchiando energicamente il pugno contro il vetro ma invano: il Bibliotecario non parve accorgersi minimamente del rumore.
Jones confermò quella teoria dato che aggiunse tranquillo:" Non può sentirti, ci ho già provato io. Hai fame?"
A quel punto Ezekiel offrì a Nicole un vassoio contenente del cibo; la Guardiana gli rispose con un tono deciso ma con un mezzo sorriso:" Diamine si, sto morendo di fame! Però devo dire che solo tu nel bel mezzo di una missione potresti startene seduto su una poltrona a giocare ai videogame e a mangiare schifezze."
Ezekiel non perse tempo per dire la sua:" Beh, cosa posso dire... Ormai mi conosci e sai quanto apprezzo le comodità."
Nicole sorrise semplicemente e dopo aver finito di mangiare provò a vedere se la porta di quella stanza si potesse aprire in qualche modo; non ottenendo risultati disse sconfitta:" Se non avessi visto con i miei occhi quanto sia confortevole la casa delle bambole direi che questa casa stia cercando di ucciderci o comunque farmi impazzire."
" Ah no, questa casa è decisamente forte e non ci vuole fare nulla! Sta a vedere, questa ti piacerà."
Il Bibliotecario a quel punto distese la mano per poi dire ad alta voce:" Vorrei avere una birra, nella mano sinistra." Immediatamente un boccale di birra comparve nella mano del ladro, esattamente come aveva desiderato; Nicole commentò stupita:" Non mi dirai che siamo finiti nella Stanza delle Necessità*?!" Nel frattempo fuori dalla casa delle bambole Stone si era fermato al centro della stanza e aveva urlato frustrato:" Cosa vuoi da noi?! Ti diverti a farci impazzire?!"
Sui muri della stanza era apparso il nome di Katie e sembrava fosse scritto con del sangue che si era già coagulato visto il colore.
All' interno della casa delle bambole invece Nicole vedendo come ormai Ezekiel avesse confidenza con il luogo in cui erano finiti chiese perplessa, anche se credeva già di sapere la risposta:" Quindi, fammi capire Zeke: tu in tutto questo tempo sei rimasto qui, seduto a mangiare, bere e giocare ai videogiochi. Hai capito come funziona la casa ma non hai pensato di chiedere di uscire oppure di avere spiegazioni dettagliate sulla faccenda?"
" Beh, no. All' inizio mi sono ritrovato a fissare quelle foto laggiù; poi mi sono stufato così ho detto che avrei voluto avere qualcosa di meglio da fare e boom: ecco qui una console di ultima generazione."
Nicole sentendo parlare di alcune immagini misteriose decise che sarebbe stato meglio andare a dare un' occhiata: quello che vide fu una serie di quadri, miniature o illustrazioni di case di varie epoche storiche... La donna non era certo un' esperta d' arte ma il comportamento della casa delle bambole e le parole che aveva detto Jenkins le fecero capire cosa fosse successo davvero.
" Qui ci sono case di diversi periodi storici, non chiedermi quali dato che non sono Jake. Però sono certa che la casa sia sempre la stessa, si è sempre adattata all' epoca storica."
" Esatto. Quello che ho capito io è che è una casa molto vecchia. All' inizio dovevano esserci famiglie felici ma poi è successo qualcosa..." Nicole annuì, per poi dire ad Ezekiel:" Esatto. E sai cosa vuol dire? Che abbiamo sbagliato tutto quanto e abbiamo frainteso l' intera faccenda... Eppure il mio istinto me lo diceva... Questa è la House of Refuge, non la Shatter Box."
Jacob non ottenendo risposte aveva preferito tornare al piano inferiore per vedere come se la stessero cavando Cassandra e Katie; sentendo delle urla il Bibliotecario si mise a correre ed arrivò giusto in tempo per assestare una spallata al Cuore Oscuro.
A quel punto il Bibliotecario, forte dell' esperienza dovuta a tutte le risse da bar a cui aveva partecipato negli anni, decise di ingaggiare una colluttazione con l' essere che dava loro il tormento.
Stone non se la cavò molto bene dato che venne colpito violentemente al naso e solo l' intervento di Cassandra gli diede qualche secondo extra; la rossa aveva infatti colpito il Cuore Oscuro con una sedia e lo aveva debilitato giusto il tempo necessario a scappare.
Non erano servite le urla di incitamento di Jacob per capire che era l' unica cosa da fare: una volta arrivata all' annesso Cassandra avrebbe chiesto aiuto a Jenkins per salvare Nicole e i ragazzi; la Bibliotecaria afferrò Katie per un braccio e la trascinò fuori dalla casa.
Una volta uscite le due si inoltrarono nel bosco ma Cassandra ebbe un ripensamento: era vero che tutti le avevano detto di scappare e mettersi in salvo ma lei in tutta coscienza non avrebbe mai abbandonato i suoi amici. 
Vedendo che si era fermata Katie la esortò a proseguire la fuga:" Andiamo! Forza! Dobbiamo scappare!"
Non ottenendo reazioni la ragazzina provò anche a trascinare Cassandra per un braccio; la rossa però le rispose mettendo in chiaro le cose:" No. Vai tu, se tu riuscirai a metterti in salvo sarà già un successo dato che la casa vuole te. Io devo aiutare i miei amici: non posso abbandonarli."
Katie non parve sentire le parole della rossa dato che disse agitatissima:" Ma possiamo salvarci entrambe! La macchina è lì! Se la prendiamo potremo raggiungere Texarcana in mattinata e li c'è una caserma!"
" La macchina è distrutta. Aspetta... Texarcana? Ma siamo in Slovacchia."
KAtie a quel punto chiese perplessa e sconvolta:" Slovacchia? Cosa? No Jessie, questo è il Nevada, vero? Qui c'è il deserto... I cavalli... Ecco quello che ci serve, useremo una carrozza."
Cassandra sentendo tutte le stranezze che quella ragazzina stava dicendo decise di soffermarsi sulla più urgente:" Chi è Jessie?"
" No, hai ragione... Tu sei Cassie, Cassandra. Jessie era uno scozzese ed è morto."
Vedendo come Katie si stava comportando la rossa fu pervasa da un senso di paura e inquietudine, le cose non si mettevano bene...
" Lanciava certe urla... Ragazzini."
" Katie, cos' hai? Mi stai spaventando..."
La ragazzina disse con un tono arrogante, sicuro e spavaldo, totalmente nuovo rispetto a quello ansioso e impaurito che aveva usato fino a poco prima, mentre si avvicinava alla Bibliotecaria, sempre più spaventata:" Io? Non ho niente. Sto solo cercando di rimettere le cose a posto: é buffo. Non riesco mai a ricordare quando inizia la supplica. Arriva prima il pianto?"
Cassandra vedendo il sorriso folle della ragazzina disse ad alta voce quello che aveva capito in quel momento:" O mio Dio. Questa è tutta opera tua..."
La ragazzina canticchiò folle:" Ceneri, ceneri, cadon tutte a terra... Questo è il momento in cui tu scappi."
La rossa non se lo fece ripetere due volte dato che corse immediatamente in direzione della casa chiamando a gran voce l' aiuto di Stone; Katie dal canto suo camminò verso la casa con tutta calma, canticchiando vecchie canzoni; la caccia era ufficialmente iniziata e non vedeva l' ora di poter catturare la sua preda.
Cassandra invece era corsa in casa il più in fretta possibile e una volta dentro aveva chiamato a gran voce Jacob mentre camminava per le stanze con cautela, non ottenendo risposte si era guardata attorno e con orrore aveva visto che la figura oscura stava trascinando il suo amico, attualmente svenuto, al piano di sopra.
La rossa si fece coraggio e raccogliendo la chiave a brugola che Stone aveva usato come arma, ora abbandonata sul pavimento, decise di salire al piano superiore e cercare di salvare il suo amico; raggiunta la stanza in cui erano spariti anche Nicole ed Ezekiel quello che vide la lasciò sconvolta: c'erano numerosissime persone, sia uomini che donne, di tutte le età ed etnie, vestite con abiti di epoche differenti, che la fissavano cercando di trasmettere alla donna le loro storie
La Bibliotecaria era ormai al piano superiore quando anche Katie era entrata, sempre canticchiando, in casa; la ragazzina serial killer disse ad alta voce con un tono folle e spaventoso, sicura che la sua vittima potesse sentirla, raccontando la storia della sua vita:" E così ora sai tutto, Cassandra."
" Quindi va avanti da molto tempo."
" Con la mia famiglia abbiamo ucciso tante persone. Qualcuno per soldi ma la maggior parte per divertimento... La gente ci scopriva e noi fuggivamo; poi, come per magia, boom! Trovammo una graziosa casetta in mezzo al nulla. La mia famiglia non capì mai quanto io fossi speciale, nessuno di loro sentiva questa casa sussurrare ma io si. Ti serve una mano Katie? Io sono una casa magica e posso aiutarti... Desideri... Desideri... Desideri... Ehi! Mi stai ascoltando? Questa è una casa magica ed è mia! Si rivolge solo a me!"
Cassandra, sentendo quell' ultima frase ebbe un' idea: se Katie poteva avere una conversazione con quella casa perché non poteva riuscirci anche lei? Decise di fare un tentativo mentre si rivolgeva alla casa:" E così puoi parlare? Vorrei che lo facessi anche con me." 
Non ottenendo risposte di alcun genere la Bibliotecaria non si perse d' animo così riprovò:" Ok, d' accordo. Non sarà un discorso vero e proprio ma mi baserò su quello che ho..."
Osservando meglio le fotografie appese alla parete, le stesse che Nicole ed Ezekiel avevano trovato nella casa delle bambole, proseguì il suo discorso:" Dopotutto è un buon inizio. Felice... Tu eri felice... Erano tutti felici. Poi arrivarono delle persone cattive: la famiglia di Katie..."
Osservando meglio le fotografie Cassandra vide che in tutte quelle più recenti c'era sempre Katie nascosta in un angolo dell' immagine, molto spesso sotto il portico della casa come se fosse una sorta di spettro che aleggiava attorno a quell' abitazione.
Ad un certo punto il grammofono che era nella stanza iniziò a suonare da solo, in questo modo la ragazzina psicopatica al piano di sotto seppe con esattezza dove si era nascosta Cassandra; Katie disse poi in tutta tranquillità mentre si avviava all' uscita della cucina:" State facendo amicizia? Credi non sappia che questa casa mi odia? Credi che non ci provi continuamente? Mette in guardia la gente." 
Katie a quel punto prese dallo stipite della porta il pugnale che in precedenza aveva spaventato Ezekiel e decise di salire al piano superiore mentre proseguiva la sua spiegazione:" Io esprimevo un desiderio e la casa era obbligata a darmi ciò che chiedevo, ogni singola volta finché non avessi smesso. E sai cosa è buffo? Io non smetterò mai! Stupida casa, sempre a fare scherzi, sempre a ridere! Ma molto presto urlerà e allora vedremo chi dovrà ridere!"   
Katie disse quelle ultime parole esattamente sulla soglia della stanza dove stava Cassandra e con tono decisamente minaccioso; vedendo la stanza vuota la ragazzina disse ironica:" Ti sei nascosta?" 
La prima cosa che fece la serial killer fu entrare nella stanza a grandi falcate e distruggere con il pugnale che aveva in mano il grammofono, che nel frattempo non aveva smesso di suonare, disse poi noncurante:" Scusa, mi stava infastidendo... Andiamo, non sei molto furba, sai? Non è molto intelligente lasciarmi solo due possibilità."
Katie a quel punto si diresse verso il ripostiglio ma aprendo la porta non vi trovò nessuno; disse poi inquietante e minacciosa:" Mi chiedo dove potrai mai essere Cassandra. Il ripostiglio è vuoto, dove potresti essere?"
Mentre diceva quelle parole la ragazzina si diresse verso l' armadio che era presente nella stanza, sicura di trovare lì la sua vittima; trovandolo vuoto perse parte della sua baldanza così chiuse con circospezione l' anta, chiedendosi dove potesse essere finita la rossa.
Capendo che quella sarebbe stata la sua migliore occasione Cassandra uscì dal suo nascondiglio improvvisato e disarmò Katie del pugnale ma la ragazzina si riscosse immediatamente dato che ingaggiò una colluttazione con la Bibliotecaria, che alla fine finì a terra disarmata assieme all' assassina.
A quel punto le due spostarono la loro attenzione sul pugnale che era caduto a qualche metro di distanza; entrambe lo afferrarono e iniziarono a strattonare l' altra per avere l' arma, dato che però nessuna delle due aveva intenzione di mollare la presa Katie decise di cambiare strategia provando a pugnalare Cassandra anche se non aveva il controllo esclusivo della lama.
Questo fu un errore dato che la rossa, essendo una donna adulta anche se minuta, era fisicamente più forte di lei: la Bibliotecaria era infatti riuscita, seppur con fatica, a ritorcere il piano di Katie contro di lei, e a pugnalare la ragazzina all' addome.
Cassandra a quel punto corse verso la porta ma la sua fuga venne interrotta dalla figura oscura che avevano inizialmente scambiato per il Cuore Oscuro; Katie invece si era estratta il pugnale senza riportare alcuna ferita, grazie al rapporto simbiotico che i suoi desideri avevano instaurato fra lei e la casa.
Vedendosi circondata la Bibliotecaria iniziò a farsi prendere dal panico, non vedendo alcuna via d' uscita; Katie le disse trionfante, mentre pregustava il momento in cui l' avrebbe uccisa:" Sei così stupida. Non immagini cosa ho desiderato? Non hai capito cosa mi ha reso questa casa?"
Cassandra a quel punto si voltò verso Katie per poter seguire le sue mosse, rispose poi alla domanda della ragazzina:" Sei il Cuore Oscuro." Per tutta risposta Cassandra si trovò costretta a schivare un fendente mentre Katie esclamava furiosa:" Io sono la Morte! Povera Cassandra. Povera, lagnosa e patetica Cassandra. A quanto pare avevi ragione tu Cassie: infondo sei solo una buona a nulla!" 
Dopo quelle parole Katie provò a pugnalare nuovamente la rossa ma questa, grazie ad una mossa che aveva visto fare a Nicole, riuscì a bloccare il colpo ma con un pesante effetto: il contraccolpo le provocò un forte dolore al polso, che la fece accasciare a terra.
Piangendo per il dolore la Bibliotecaria fece un' ultima supplica disperata:" Aiutami! Ti prego, aiutami! Possiamo fermarlo, insieme possiamo fermare tutto questo!"
" Sciocca! E per quale motivo vorrei fermarlo?"
La rossa smise di tenersi il polso dolorante per poi rispondere a Katie, che nel frattempo torreggiava su di lei:" Ma io non stavo parlando con te."
" Ah, stai provando a fare la furba." Cassandra rispose a quella provocazione con rinnovato vigore, le parole che le aveva detto Katie poco prima avevano fatto scattare qualcosa in lei, un sentimento che non era certa di riuscire ad identificare completamente:" Desidero salvare i miei amici."
" Beh, io desidero ucciderli invece! E c'ero prima io!"
A quel punto Katie si lanciò urlando addosso alla Bibliotecaria, che riuscì nuovamente a parare l' affondo del pugnale; qualche istante dopo nella mano destra della rossa si materializzò l' accetta di cui era armata la figura di fumo che sbarrava la porta.
Capendo che era l' unica occasione che avesse per far finire tutta quella storia Cassandra con un colpo di reni fece allontanare Katie e successivamente ebbe la possibilità di rimettersi in piedi lei stessa; disse poi alla ragazzina che fino a pochi istanti prima l' aveva minacciata, con voce furiosa ma anche scossa dalle lacrime:" Ti credi la Morte?! Avevo quindici anni quando mi rivelarono che la mia morte era nella mia testa... Quindi la vedo ogni singola volta in cui mi guardo allo specchio! Ogni giorno! Ogni singolo giorno!"
La Bibliotecaria a quel punto partì all' attacco scagliando un fendente mentre era accecata dalla rabbia; Katie riuscì a non farsi colpire quindi esclamò isterica:" Smettila! Non puoi! Io sono l' Angelo! Io sono l' Angelo della Morte!"
Cassandra le rispose rabbiosa dopo averla disarmata:" Non sei l' Angelo della Morte. Io conosco l' aspetto della Morte e non somiglia a te! Somiglia a me!" Cassandra a quel punto riuscì a infliggere una bruttissima ferita alla ragazzina, che però sembrò guarire subito dato che disse vittoriosa:" Visto? Ottengo sempre ciò che desidero."
Pochi secondi dopo la Bibliotecaria vide che non era affatto così: Katie, urlando, in pochi secondi si dissolse in una nuvola di polvere; Cassandra disse al nulla mentre piangeva ancora una volta:" Non si tratta di desideri Katie, si tratta di necessità... E io ho una vera necessità..." La Bibliotecaria poco dopo svenne a causa di tutta la tensione accumulata a causa di quello scontro con la serial killer proveniente dal passato.
Quando Cassandra riprese i sensi per prima cosa pensò di essere finita in un posto totalmente diverso: si trovava in un ambiente pulito, accogliente e caloroso che aveva ben poco a che fare con la terrificante e diroccata casa in cui si erano imbattuti.
Vedendo l' accetta con cui aveva fermato Katie capì di trovarsi nello stesso identico posto, decise quindi di prenderla per poi guardarsi attorno con circospezione; la Bibliotecaria vide che ora la stanza era arredata con vario mobilio e che, appoggiata alla casa delle bambole c' era una busta con su scritto il suo nome.
Mossa dalla curiosità la aprì e vide che in bella grafia c' era scritto semplicemente grazie, non le ci volle quindi molto per capire chi fosse il mittente mentre diceva con un sorriso genuino:" Sembra che qualcuno stia meglio."
Ezekiel, Nicole e Jacob erano usciti dalla casa delle bambole e si erano ritrovati nel salotto del piano inferiore; Ezekiel aveva poi iniziato ad insistere sulla necessità di portare la casa in Biblioteca:" Io dico solo che tutto è bene quello che finisce bene!"
" E io dico che poteva decisamente andare molto peggio!" Stone aveva iniziato a rispondere seccato, dando il via ad un litigio con Jones che Nicole, impegnata a messaggiare con Flynn per avere dei chiarimenti sulla House of Refuge, definì assolutamente puerile e persino peggiore dei bisticci fra Alastair e Regan.
" Mi chiedo solo perché non valutiamo le opportunità!" Stone rispose urlando a quella frase:" Quali opportunità Jones!?" " Questa casa è il teletrasporto di Star Trek o addirittura il T.A.R.D.I.S. pensaci! Conquisteremo i mercati azionari! Tu potrai frequentare qualunque ragazza a cui piaccia un bifolco di campagna..."
" Ehi!"
Ezekiel ignorò il commento piccato di Stone, per poi rivolgersi a Nicole, che aveva continuato a scambiare messaggi con il marito ignorando i due Bibliotecari, dicendole con tutta la capacità persuasiva di cui era capace:" Nicole, non ho mai chiesto niente in vita mia..." 
La Guardiana disse subito secca:" Sappiamo entrambi che non è così." Il ladro la ignorò per poi proseguire:" Ti prego, consentimi di tenerla. Esaudisce i desideri!"
Nicole stava per rispondere al Bibliotecario ma l' arrivo della figura fatta d' ombra la distolse da quell' intento; anche Stone e Jones capirono che le discussioni sarebbero proseguite dopo.
La voce di Cassandra, apparsa di fianco alla figura, distese immediatamente l' atmosfera:" La casa non esaudisce i desideri. Aiuta le persone bisognose. Fu concepita come un rifugio, nessuno immaginava che l' avrebbe trovata una famiglia di serial killer. Non si dovrà ripetere questo errore."
Ezekiel chiese immediatamente alla nuova arrivata, speranzoso:" Quindi la possiamo tenere noi? A proposito chi è il tuo inquietante amico?"
La figura fece qualche passo per poi cambiare aspetto: ora era un maggiordomo con gli occhiali, decisamente avanti con gli anni ma dalla faccia simpatica; Nicole si alzò dal divano dove era rimasta seduta fino a quel momento per chiedere al maggiordomo:" Sei lo spirito della House of Refuge vero?" Lo spirito annuì così la Guardiana proseguì:" Premesso che la House of Refuge continuerà a fare quello per cui è nata, dobbiamo prendere delle precauzioni per evitare che altri serial killer prendano il controllo. Mentre voi due bisticciavate come dei bambini io ho sentito Flynn e lui mi ha detto che Merlino potrà fare un incantesimo di sicuro... Alfred**, ti spiace se ti chiamo così?"
Non ottenendo cenni di disappunto dallo spirito della casa Nicole fece la sua proposta:" Stavo dicendo... Alfred io ti suggerirei di accettare l' offerta di Merlino se ti fidi di noi, ti posso assicurare che non abbiamo intenzioni malvagie. Così facendo poi potresti continuare ad aiutare le persone che ne hanno davvero bisogno... Sei d' accordo?" Lo spirito annuì con un sorriso così Nicole gli disse:" Immagino che tu non avrai problemi a trovare Merlino, il nostro lavoro qui è finito... Ci sarebbe però un favore che ti vorrei chiedere... Non è che ci potresti riparare l' auto?" Pochi minuti dopo tutto era tornato in ordine così i Bibliotecari e la Guardiana si prepararono a partire per tornare all' Annesso dopo aver restituito l' auto presa a noleggio; Cassandra si attardò qualche secondo per salutare lo spirito della casa e per ringraziarlo nuovamente:" Grazie per averci riparato la macchina. Stammi bene, ok?"
La rossa si congedò con un abbraccio e un sorriso, ricambiati dallo spirito che ormai era stato soprannominato Alfred; arrivata alla macchina, ignorando le lamentele di Ezekiel, chiese alla Guardiana:" Posso guidare io?" Nicole le rispose con un sorriso complice:" Fai pure, sappi però che il controllo della radio è mio."
" Affare fatto!"
Una volta partiti, avendo constatato che la casa si era dissolta nel nulla, la Guardiana pensò bene di telefonare a Jenkins e informarlo su tutti gli sviluppi che quella missione aveva comportato.
Il cavaliere aveva poi commentato interessato mentre cercava informazioni:" La famiglia Bender..."
Poco dopo comunicò le sue scoperte:" John, Katrin, Jack e Katie. Un' intera famiglia di assassini seriali. Fecero almeno una dozzina di vittime fra il Kansas e il Nebraska fra il 1872 e il 1873 e poi semplicemente sparirono... Ora sappiamo perché: trovarono la House of Refuge e Katie Bender espresse un desiderio. Anche se le Case Misteriose non fanno per me devo dire che avete fatto davvero un bel lavoro."
Fu Cassandra a rispondere soddisfatta:" Grazie signor Jenkins. Saremo di ritorno all' annesso fra tre ore circa."
Quella notizia fece decidere a Jenkins di prepararsi un the, dopotutto da buon inglese era sempre la cosa migliore da fare.
Ezekiel invece dal sedile posteriore aveva commentato, rivolto a Cassandra:" O mio Dio. Riesco a percepire la soddisfazione che sprigiona il tuo corpo. Ho bisogno di musica. Nicole fai tu gli onori di casa." Il viaggio di ritorno fu decisamente tranquillo e solo quando il gruppo svuotò il bagagliaio svariate ore dopo si accorsero di aver trasportato la riproduzione della House of Refuge.
Quella sera, tornati all' Annesso, Stone decise di andare alla ricerca di Cassandra per chiederle se fosse tutto a posto: la reazione della Bibliotecaria quel pomeriggio lo aveva lasciato basito dato che ormai era convinto che la rossa avesse superato i suoi problemi di insicurezza.
Jacob trovò l' amica nella cucina***, intenta a prepararsi una tazza di cioccolata; dopo aver accettato una tazza di bevanda che la rossa gli aveva offerto Jacob fece la domanda che gli premeva fare:" Cassie... Se non ti scoccia ovviamente rispondermi... Perché oggi eri così strana e insicura? Credevo che ormai ti fosse chiaro che noi ci fidiamo di te dopo tutte le occasioni in cui ci hai salvati in questi mesi... Se non fosse stato per te saremmo morti già al Labirinto!"
La Bibliotecaria dopo aver bevuto un lungo sorso di cioccolata rispose mesta:" Hai ragione e lo credevo anche io fino a ieri sera... Poi questa mattina mi è arrivata una lettera dei miei genitori e tutti i progressi e le cose buone che ho fatto qui con voi in Biblioteca sono sembrati inesistenti... Mi hanno scritto che sarebbe meglio se tornassi a New York al mio vecchio lavoro e lasciassi perdere qualunque cosa io stia facendo al momento dato che, cito testualmente: è inutile che io perda tempo con qualunque cosa, sono semplicemente una ragazzina immatura che si diverte a giocare con la sua vita cambiando lavoro ogni tre mesi e che a causa del mio tumore sarebbe meglio se mi rassegnassi a condurre una vita alla mia portata." " Cassie mi dispiace davvero tanto. Quello che hanno detto è orribile! Se mai Nicole decidesse di andare a fare loro una visita a causa della storia dei trofei andrò con lei!" Cassandra sentendo quelle parole fece una leggera risata per poi commentare tornando seria:" Il problema non è stato quello che mi hanno detto Jake, il problema è stato che io gli ho permesso di condizionarmi ancora una volta ascoltando le loro parole e il veleno che mi hanno buttato addosso. Da quando hanno scoperto che non sarei potuta più essere la figlia perfetta che loro volevano il nostro rapporto si è incrinato del tutto... A volte mi chiedo se mi abbiano mai amata..." Stone le disse con un sorriso caldo e incoraggiante:" Non fare l' errore di lasciare che sia la tua famiglia a dirti come vivere la tua vita. Qui hai trovato persone che ti accettano e che ti vogliono bene per chi sei davvero; credo che nemmeno Ezekiel o Jenkins farebbero storie nel considerarti parte della famiglia."
" Ora stai parlando per me o per te?" Il Bibliotecario fece un mezzo sorriso prima di rispondere alla domanda che gli era stata fatta:" Credo per entrambi... Penso che incontrare Flynn e Nicole sia stata la cosa migliore che ci potesse succedere." Dopo un nuovo sorso di cioccolata né Jacob né Cassandra dissero nulla per parecchio; fu la rossa a spezzare quel silenzio riflettendo ad alta voce:" Già... Comunque la missione di oggi mi ha aiutata molto... Ho capito finalmente che devo smettere di dare retta alle parole dei miei e che ho finalmente dimostrato di essere degna del ruolo di Bibliotecaria."
Aggiunse poi effettivamente rivolta a Stone, con un sorriso dolce sulle labbra:" Grazie per esserti interessato... Mi hai fatto capire che tutti voi ci tenete davvero a me. Ed è bello, prima d' ora non avevo mai provato questa sensazione... Ora scusami ma devo andare a bruciare una lettera! Per le prossime invece seguirò un consiglio di Nicole: bruciarle senza nemmeno aprirle."
Cassandra a quel punto uscì dalla cucina, non prima di aver salutato Jacob con un bacio sulla guancia; una volta solo il Bibliotecario si sfiorò il punto in cui era stato baciato chiedendosi cosa significasse davvero quel gesto.




Note:

* ammetterete che ci sono fin troppe analogie fra la House of Refuge e la Stanza delle Necessità perché passino inosservate; ovvio, va tralasciato il fatto che la Stanza non fornisce cibo o bevande... Non farò però Hermione in questo caso :P
 
** si tratta del maggiordomo di Batman, ditemi che non ci avete pensato anche voi a questa somiglianza

*** vi ricordo che nella 3x09 viene detto esplicitamente che l' annesso ha una cucina


Note dell' autrice:

Come vi avevo preannunciato nello scorso capitolo qui abbiamo delle motivazioni che spiegano il perché di certi comportamenti di Cassandra.
Ammetto che nella quarta stagione mi piacerebbe vedere questi fantomatici genitori dalle dubbie qualità e, spulciando Internet in cerca di informazioni sugli episodi, ho notato che questo desiderio non è solo mio... Ho anche trovato cose che mi hanno fatto storcere il naso... E parecchio... E molto parecchio... E parecchissimo...
Fra mary sue figlie di Flynn ( tralascio il fatto che la cosa sia altamente improbabile...), commenti sull' inutilità di Flynn, esagerazioni sull' incredibile perfezione della Eve/Flynn e tanto altro ho trovato la cosa peggiore di tutte.

Tralasciando il fatto che è tutto scritto senza una vera e propria grammatica serve a enfatizzare il concetto: cara tizia americana di cui non so né il nome né niente non puoi dire che Eve è meglio di Nicole per Flynn solo per il fatto che ti sembra che Nicole lo prenda in giro con più cattiveria... Abbiamo visto gli stessi film e la stessa serie? Se è così ti ricordo che Flynn Carsen è una persona totalmente diversa quando conosce Eve! 
Ok... Scusate l' off topic ma quando ci vuole ci vuole, senza contare che se dicessi tutto quello con cui non sono d' accordo finirei dopo tre giorni...
Stavo dicendo: ho introdotto i genitori di cassandra e li ho fatti passare per meschini forse più di quanto non siano in realtà ma non saprei: non si vedono nemmeno nella 3x08 quando Cassandra viene operata! Insomma quali genitori non si presenterebbero ?
( Anche qui... Definirli come abusive parents mi sembra esagerato: sanno cosa vuol dire o sono semplicemente un branco di fangirl isteriche?) 
Altra cosa da dire: sto iniziando a gettare le basi per la Jessandra e la renderò ufficiale... Questa è una fanfiction quindi la 3x08 e il suo nonsense possono andare a farsi friggere... Cassandra e Jenkins... Ho ancora i brividi!
Credo di aver detto tutto anche se questa volta ho divagato parecchio; come al solito vi rinnovo la proposta di farmi sapere cosa ne pensate cari lettori e lettrici silenziosi.
Cosa che mi sono dimenticata di fare prima perché sono stordita: ringrazio davvero di cuore Dirce per le sue recensioni e se siete amanti delle fanfiction su the Librarians vi consiglio di leggere le sue.
Al prossimo capitolo Librarians:)

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Librarians / Vai alla pagina dell'autore: amilcara95