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Autore: LunariaScrittrice    10/09/2017    2 recensioni
Se KaitouKid tornasse bambino e si scordasse di chi lo ha rimpiciolito? Non sapesse la identità di Conan edogawa, che accadrebbe?
★ voglio precisare che è una dedicata a metà per i fan di RanX shinichi e KaitoXShinichi. Ma sarete voi a dirmi se volete una o l'altra ★★
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Crack Pairing | Personaggi: Aoko Nakamori, Kaito Kuroba/Kaito Kid, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Kaito Kuroba/Shinichi Kudo, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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imbroglio

Kaito il giorno seguente decide assieme a Conan di andare in mattinata presso la scuola Ekoda dato che il sabato le elementari non vanno a scuola.
« Conan, come entriamo? » 
Conan non ha un piano.« Non sei tu il ladro?» Domanda di Ramando. 
« Spiritoso, credi che in due possiamo raggiungere l'altezza di uno di sedici anni?» 
Conan ne dubita ma cosa gli rimane?« Io sopra tu sotto.» 
Kaito lo guarda male.« perché io sotto? La scuola è mia!e devo io ricordare le cose!» 
Conan ordina.« Prima di tutto io ho occhi, tu no, mi accorgo di molti dettagli e so parlare al pubblico.» 
Kaito si innervosisce.« Io so come parlare, so come muovermi e ho occhi, sono attento, non sarò un Detective ok, ma non sono uno smidollato, sono un ladro con esperienza! E se sai io parlo spesso alla gente, so come ci si muove!» 
Conan non vuole comunque stare sotto e tenere il suo peso.« io sopra e tu sotto.» 
Kaito non ci sta.« Io sopra e tu sotto!» 
« Ti vuoi muovere a fare come ti dico?» 
« Non sono Ran, io mi faccio rispettare e non schiavizzare!» 
« E io non mi faccio mettere
i piedi sulle spalle da te.« 
« La cosa è reciproca detective» 

I due si guardano in cagnesco poi senza parlarsi agita o la mano.« Carta, forbice, sasso!» 
Dalla mano di Conan esce il sasso, mentre da Kaito la carta. 
« Ho vinto,quindi io sopra e tu sotto.» 
Conan sbuffa ma non può sottomettersi alla perdita.« Ti odio.» 
Kaito lo guarda e si avvicina di scatto alle sue labbra lasciando stupito il detective che arrossisce di botto con gli occhi a ping pong. 
« Io ti amo.» dichiara Kaito guardandolo e benché abbia il visetto piccolino a Conan piace talmente tanto che lo prende e lo porta verso se per dargli un altro bacio; non sa come ma perde proprio la ragione quando Kaito a suo modo lo cattura, lo stupisce proprio come sa fare un ladro. 
Kaito corrisponde con un dolce battito di cuore al petto chiudendo gli occhi per poi saldare la presa portandolo a sé.« Non pare che mi odi sai?» 
Conan lo guarda ad occhi praticamente suoi, lo odia si per come lo rende dolce, un lato che odia mostrare.« E appunto odio quando mi fai stare cosi.»
Kaito assume un tono più soffiato.« E allora mi farò odiare.» in verità è un gioco di parole inverse che Conan capisce.« Odio ad esempio quel maledetto sorriso di chi si fa beffe del prossimo, poi quei occhi che mi rendono strano e il tuo magnetismo insomma ma non puoi essere cone Ehiji, lui mica mi fa stare cosi, e poi... il come mi stupisci, forse è ciò che più odio.» esprime tutto rosso e il mago la prende come dichiarazione - se usa questo inganno psicologico mi diventa aperto? Oh mi piace.-

Gli da altri baci e Conan domanda.« Tu cosa odi di me?» 
Kaito ci riflette.« Il come non getti mai la spugna, e sempre, sempre mi insegui, nemmeno fossi un assassino, poi non sopporto come fai il saputello fino a stupirmi di nazioni che non sapevo... ma lo sai il lato più odioso?» 
« Uhm, no...» 
« È il come con me tu non riesci ad essere gelido, con me esprimi tutto, perché siamo maschi, perché siamo s
ulla stessa linea d'onda... » 
Conan ci ha capito poco ma sorride e questo a Kaito va bene. 
« Andiamo a scuola.» 
Kaito traveste se stesso da viso adulto anche se non è che ci riesca molto, ma la maschera facciale aiuta. 
Conan prende un telo e se lo mette addosso poi Kaito esce da la con la testa e indossa gli abiti. 
La guida la fa COnqn che vede tutto dalla fessure mentre Kaito rimane perfettamente in equilibrio sulle spalle del ragazzino. 
« Sei leggero Kaito.» Afferma Conan. 
« Grazie devo esserlo se no come posso essere agile?» Spiega con ovvietà a bassa voce.

Entrano nella scuola, e salgono le scale, fortunatamente tutti sono nelle aule e le bidelle vengono eluse da Kaito attraverso il prestigio. 
Quando Kaito raggiunge la sua classe fa finta di essere in ritardo.« Scusatemi sono in ritardo» 
Tutti i compagni lo guardano, e poi nota Akako koizumi seduta a fissarlo chiedendosi chi sia quel ragazzo.
Improvvisamente Kaito rimane a fissarla iniziando ad avere flashback mentali di Vermouth che dice ad Akako che tolto di mezzo Kid potranno trovare Pandora e Kaito a sapere ciò si arrabbia che fissa male Akako.
« Kaito andiamo?»  domanda Conan da sotto il telo
Benche Kaito voglia andare da Akako e farle ogni i dispetto si calma e torna a poker face per poi dire.« Oh, ho sbagliato classe, scusatemi.» e se ne va.
Conan sente che il ragazzo trema quindi quando sono usciti dalla scuola lui chiede.« cosa hai?»
Kaito è rimasto scosso.« Ho ricordato, sono rimpiciolito perché cerco Pandora. 
Akako è la figlia del loro capo...» 

Conan chiede « Se è cosi come fai a essere un bimbo?
Credevo fossi immischiato con gli uomini vestiti di nero.» 

Kaito mai ne ha sentito parlare.« Chi sarebbero?» 
Conan spiega guardandolo.« Dei traficanti di droga, soldi, informazioni segrete, insomma un organizzazione segreta. 
Raccattano personale ma una volta che la tradisci vieni ucciso, non lasciano tracce, sono professionisti. 
Sherry ovvero Ai per conto loro ha idealizzato APTX, non so molto, ma credo che dovesse avere lo scopo di ringiovanire.» 

Kaito deduce.« Se è cosi significa che le due organizzazioni sono in comunicazione! Pandora è una pietra che dà l'immortalita,aptx ringiovanisce,in pratica cercano la stessa cosa.» 
Conan spiega.«Ma APTX ha poche probabilità di sopravvivere» 
« come pandora di essere trovata!»Afferma andando di logica guardandolo.
« Potrebbe essere, beh, hai un piano? »

Kaito chiede. « Io credo che se mi vedessero in Kid forse loro mi vorranno fermare… »
Conan non ci sta. « Vuoi scherzare? Ammettiamo anche se poi torni piccolo io e Ai verremo scoperti, sapranno che siamo bambini! »
Kaito lo sa ma cosa gli rimane? « Allora interroghiamo quella dai capelli rossi. »
Conan crede che sia una buona mossa. « E come speri di fare? Lei è alta noi siamo piccoli. »
Kaito esprime con un dito all' in su. « Uniamo il nostro ingegno, creiamo una trappola. »
Conan rotea gli occhi. « Davvero? E chi vuoi usare come esca? »
Kaito prende un pendaglio. « Aoko! La sua compagna di classe, sono molto bravo a ipnotizzare, potremmo ipnotizzar Aoko e costringerla a farsi amica di Akako e darci ogni informazione. »
Conan pensa che sia troppo complesso « Secondo me è meglio che le parli io, non può sapere chi sono io, e nemmeno che siamo amici. »
Kaito resiste a quella parola “ Amici” giusto. « Allora tu a intercetti Akako, le piazzi una cimice e la seguiamo va bene?»
Conan ci sta, pensa che il piano sia buono. « Perfetto, andiamo. »

I due in mattinata per aspettare la fine delle lezioni della scuola Ekoda vanno in giro in particolare al luna park.
Per Conan quel posto non è chissà che cosa di speciale, ci è andato spesso con Ran eppure Kaito riesce a coinvolgerlo trascinandolo qua e là iniziando poco a poco a divertirsi perché Kaito è un vulcano di energia, qualcosa che con Ran mai ha provato; di solito era Shinichi con Ran a correre qua e là per la felicità, mentre ora è lontano.
Conan mentre cammina con lui tenendolo per mano, si ricorda di un dettaglio che in passato aveva reso felice con Ran, perciò guarda l'orario. « Andimo! »

E corre trascinando Kaito che ha in mano un bastoncino con lo zucchero filato. « Eh? Ma dove stiamo andando? »
Corrono molto velocemente i due. « Fidati di me! »
Kaito guarda la stretta. - Fidarmi? Shinich io ti darei ogni cosa e nemmeno lo comprendi. - « Ma mi dici dove stiamo andando? »
Lui ride guardandolo. « Segreto! »
Kaito non bada più nulla quel sorride felice, raro, lo incanta proprio a tal punto che anche se si muovono il tempo gli sembra essersi fermato.
Scendono diverse scale per poi piazzarsi al centro di un cerchio. « Tu sei un mago vero? Ma anche io so fare una magia. »
Kaito scoppia a ridere. « Tu!? Impossibile, tu sei un detective. »
Conan lo avvicina. « E se facessi una magia cosa riceverei in cambio? »
Kaito rimane a poker-face per quanto ci riesca. « Sarebbe davvero qualcosa di così unico che meriterebbe molto, ma non è facile stupirmi sai? »
Conan afferma. « Hai paura di perdere? Dai cosa mi offri se per una volta ti mostro una magia? » Chiede a sguardo da furbetto lasciando Kaito con un sorrisino. « TI offro una cena in un ristorante lussuoso, ti va bene? »
Conan si mette le man dietro le schiena. « Non è un po' troppo? »
«Nah basta che chiedo a Jii di usare la carta di credito di famiglia, però ehi devi guadagnartela proprio per farmi fare ciò. »
« So che sei molto ricco quanto la mia, ma posti simili ci andrei in rare occasioni. »
« Prendi o lasci? »

«Direi che può andare bene. » guarda l'orario. « Non sei mai stato qui giusto? »
Infatti Kaito mai ci è stto con Aoko. « Figurati con Aoko andavamo solo nei giochi per bambini…»
Conan a saperlo inizia a fare un conto all' arrovescia. « 3,2… » 
Kaito un po' ci vede se stesso, di solito è lui che fa così i conti all' arrovescia.
« 1… e via! » Afferma Conan.
Kaito vede l'acqua innalzarsi in alto e lui rimane stupito proprio che guarda Conan. « ma tu… »
Conan di colpo gli dà giusto un bacio per zittirlo e Kaito corrisponde mentre l'acqua nasconde quel gesto, e Kaito l'ha capito che voleva solo farlo innamorare di più di lui; ci è riuscito.
I due dal primo bacio approfondiscono con uno a lingua abbracciandosi finché l'acqua non scende e i due per non mostrarsi strani agli occhi delle gente si devono staccare.
« Allora cosa mi dici? » Chiede Conan guardandolo.
« Direi che mi hai fregato per bene, e cena sia! » afferma a tono mezzo serio.
« Già, era l'unico posto dove avre potuto darti quel maledetto bacio. »
« In effetti sono due giorni che non ci baciamo. » poi assume un sorriso. « ma se vuoi vieni con me. »
E lo porta presso il bar di Jii dove l'anziano lo vede. « Signorino Kaito. »
Kaito chiede. « Vecchietto, potresti renderci un tavolo dove nessuno dei tuoi clienti possa vederci?»
L'uomo annuisce quindi indica un posto nascosto tra le mura dove è impossibile vedere.
Conan ci s siede ed ordina qualcosa da bere così fa Kaito e intanto si mette accanto al detective. « Qui possiamo fare ciò che vogliamo. » Spiega per poi bere il caffè dato che ha ordinato per fare colazione.
« Andiamo che pensi che ti salti addosso?» Domanda a forma ironica iniziando a mangiare qualcosa.
« No, figurati, dico solo che possiamo usare questo posto per baciarci se proprio devi diventare un maghetto, lo sai è piuttosto romantico in un certo senso. » precisa masticando tranquillo come se non avesse detto nulla che possa intaccare l'orgoglio del detective.
« Romantico?! Semplicemente volevo solo toglierti quel sorriso di chi sa tutto. » S'inventa di colpo il bimbo.
« Oh, certo, eppure non sembrava… ma come conosci quel posto? »
Conan di suo è sincero. « Ah ci ho portato Ran. »
Kaio s'innervosisce ma resta a poker-face. « Oh, capisco. »
« Sai quel giorno ho fatto ciò a Ran, era bello, ma non ci siamo baciati, abbiamo solo riso e scherzato, e poi le bibite ci erano schizzate in faccia, è stato così divertente. » Esprime tutto felice di quel ricordo anche se Kaito guarda il piatto mangiando , ascoltando ma non emettendo rumori rimanendo a un sorriso inquietante. « Oh che bel ricordo… »
Conan continua. « Avrei voluto in quel momento dirglielo che l'amavo, ma non ci sono riuscito, così ho inventato che era un regalo per la riuscita della gara. »
Kaito taglia il pane in un colpo. « Oh, la gara? »
« Sì, era riuscita ad essere cintura nera. » Spiega non accorgendosi che Kaito è fin troppo controllato.
« Giusto, è si spiega perché sia forte… »
« Eccome, pensa che mi spaventava, credo che mai nessuno mi farà paura quanto lei. »
« Sul serio? Eh magari potresti trovare chi la supera. »

« Andiamo è impossibile, nessuno è così forte, lei è una forza della natura. » Spiega ridendo non accorgendosi che Kaito risponde apatico. « Capisco… »
Conan nota in Kaito uno sguardo senza anima , annoiato e freddo. « C-Che hai? »
Kaito prende la sua pistola spara carte. « Assolutamente nulla! »
Conan guarda il giocattolo. « Che vuoi fare con quel gioco? »
« Un gioco, eh, giusto, un gioco… » Detto ciò si piazza difronte a Conan e prende la mira sparando carte che si conficcano nella stoffa segnando il contorno del bimbo che è rimasto paralizzato a tremare.
« M-ma che … » Non riesce a smettere di parlare che una carta gli tagli uno de suoi ciuffi, e Conan vede appunto i capelli cadere. - C-Cavolo sono morto! Si è infuriato. -
« Credo che la conversazione su Ran possa terminare qui, ho RAGIONE? » Domanda a tono calmissimo eccetto sull' ultima parola che è stata proprio sottolineata e che non permette a Conan di ribattere.
« S-Sì. » spaventoso, il suo tono contro di me mi spaventa! -
Kaito abbassa l'arma giocattolo. « Perciò eviterai di PARLARMI di RAN? Giusto? »
Conan non risponde ma annuisce ripetutamente e Kaito continua. « Come tu NON cercherai di PORTARMI NEI LUOGHI dove hai portato RAN, dico bene Shinichi' »
Il bimbo deglutisce. « R-Ran? E chi è? »
« Vedo che ci siamo capiti. » Torna il solito ad occhi ingenui, visetto dolce e si siede accanto a lui prendendo le carte conficate sulla stoffa. « Va meglio? »
Conan non dice nulla solo mille affermazioni. « Si, si, si, si, sto bene »
Kaito gli dà un sbufetto sulla guancia. « Come sei pallido, che cosa c'è qualcuno ti ha spaventato? » Domanda con ingenuità.
« Ho visto qualcuno che è meglio non farlo arrabbiare. »
« Davvero? Non so di che parli. » esprime ingenuamente, ovviamente è una farsa. - Vedo che ha capito, non si azzardi mai più a parlarmi di lei, mi infastidisce, era così felice, che c'è ci vuole stare assieme? No poker face, devo rendermi indecifrabile. -
Conan rimane in silenzio a fissarlo, ha mille pensieri sul perché si sia comportato così, ma non ci arriva che è stato geloso. « Per caso ti da fastidio che Ran sa spaventare? »
Kaito si volta con un tic all' occhio. « ma tu ci sei o ci fai? »
« Eh? Ecco, se non è per quello allora perché? »
« Posso dirlo che non sai minimamente capire una persona?» Ironizza con un amara verità ma come sempre Conan lo stupisce.
« Non posso comprendere il cuore di chi amo. » spiega schietto, schietto senza pensarci a Kaito da questa frase torna di nuovo felice. « Ah davvero? Sei originale. »
Conan sorride per poi approfittarsi e dargli un bacio. « Ma anche se non ti capisco in qualche modo a me estraneo so come renderti felice, sei semplice. »
Kaito lo ribacia a sua volta mordendo le labbra. « Oh sì allora io sono semplice, ma tu sei originale. »
Conan se la ride. « Meglio complesso… »
Kaito pensa che la parola complesso non sia per lui. « invece no, tu sei originale, semplice, complesso, a seconda dei casi. »
Conan esprime. « E tu sai essere un vero enigma ma sei semplice, a seconda dei casi. »
Kaito lo prende per mano. « Quindi non pensi che ci si completa? »
Conan annuisce capendolo. « Già, con te sono me stesso, tu? »
aito annuisce. « Anche io, ti amo. »
Conan proprio nella semplicità arrossisce fissandolo e Kaito risponde con i ammagliatori per poi sdraiarlo sul sedile lungo e baciarlo a lingua con foga. « L'hai compreso che tu mi appartieni? »
Conan vorrebbe smentirlo ma proprio non ci riesce. « Anche tu » Non l'avrebbe ma detto se non fosse che è incantato da lui e quegli occhi zeffiro che sanno essere tutto anche ammagliatori.

I due poi si staccano e continuano a fare colazione come se nulla fosse anche se sotto il tavolo si tengono per mano, non per essere romantici ma perché hanno bisogno di un contatto fisico

Arriva il momento che Kaito e Conan raggiungono la scuola Ekoda e Conan come nei programmi aspetta che Akako esca anche se ha la fila di ragazzi che vogliono accompagnarla.
« Ma che ci vedono in lei quelli? » Domanda shinichi non capendo.
« Non so, ma mica è così bella, conosco principesse più sexy. »
Conan gli dà una fulminata poi torna al caso rimanendo dietro al muro. « E come l'avvicino se ha quella mandria di ragazzi? »
Kaito ci riflette. « Usa un diversivo. »
Conan quindi si arrampica su un muretto, attiva la sua cintura dove sbuca un pallone e da un colpo ad esso centrando la testa di Akako così Conan corre. « È mia. »
Akako si volta a guardare Conan. « Oh, ma si è sgonfiato. »
Conan s'inventa. « Deve essersi rotto con il calcio eh eh, mi scusi se le ho fatto male. »
Akako risponde un po' freddamente « Figurati può capitare, beh ciao. » e s'incammina ma Conan s'inventa. « Mi scusi dove si trova la stazione di Beika? Credo di essermi perso. »
Akako chiede. « Devi andare dalla parte opposta poi giare due volte, a destra, poi a sinistra, fare la discesa… » e continua a spiegare mentre Conan dice. « Ma è lontanissimo, mi può accompagnare? Io ho solo otto anni signorina. »
Akako sbuffa. « No, non posso ho impegni. » Ma Conan le prende la mano. « Che mani lunghe che ha, per caso suona qualcosa? » e nel frattempo infila una spia sotto la manica.
« Ecco, si a volte suono il piano. » esprime accigliata.
« Wow, il piano, mi piacerebbe sentirla, posso? »Domanda Conan a tono infantile.
« Uhm, ok… » - Ma che vuole questo? -
Conan quindi sorride e chiede. « Dove si trova così in questi giorni la vengo a sentire. »
Akako poco si fida ma vedendo che è un bambino non indaga e così gli dà l'indirizzo, il piccolo se lo annota e se ne va correndo via. «Grazie signorina. »
Raggiunge Kaito prendendo le cuffie. « Fatto, le ho messo un microfono e un localizzatore. »
Kaito sorride. « Ottimo, vediamo dove va. »
Così i due iniziano a seguirla ma non scoprono granché, appunto dopo un po' si scocciano e si arrendono.
« Credo che lei non abbia a che fare con gli uomini in nero. »
Kaito pure sospetta « Forse mi sono sbagliato? »
« Siamo punto e a capo. » esprime sfidciato con ancora le cuffie addosso.
« però era un pista. »
« Probabilmente. »

Quando i due s tolgono gli auricolari e tornano a casa rinunciando, Akako si toglie le spie dalla manica. « Possiamo parlare ora seriamente pare che hanno rinunciato. » Esprime Akako alla sua collega.
« Davvero? Quindi posso smetterla di parlare di ragazzi, ma come mai questa farsa? »
« Conan mi s è avvicinato e voleva che parlassi con lui, non so il motivo, ma lo scoprirò dopo. »
La donna davanti a lei. « Capisco, ascolta vorremmo da te un aiuto, sai rintracciare questa scieniata?
Akako vede la foto di Sherry. « Oh, è scomparsa? »

« L cerchiamo, sa molte informazioni sul APTX, e non vogliamo che le divulga, puoi rintracciarla? »
« Posso farlo, m non sono la vostra burattina.
Ho voluto contribuire su Kid perché quel ragazzo mi ha umiliata a scuola, il resto no. »
« Però se tu usassi quel potere ci aiuterebbe. »
« Mi dispiace molto Vermoouth, ma non posso usare i miei poteri al servizio di altri se non di mio padre. »

« Ho capito, beh, però sai che Kid è vivo no? »
« Un bambino, sì, ma non potrà mai tornare adulto quindi non me ne preoccupo. »

Vermouth mostra delle foto di Conan e Kaito insieme da ragazzi.« Sono state scattate da un mio collega, ti rendi conto che significa? Qualcuno ha dato a loro un antidoto e forse è la stessa Sherry. »
Akako rimane accigliata. « Con questo mi stai dicendo che Sherry sta aiutando kid a tornare adulto? »
« potrebbe essere, per questo ti ho chiesto di controllare, sei tu la strega non io. »
Akako incrocia le bracia. « Ci penserò.»

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