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Autore: BlazingStarR3D    11/09/2017    1 recensioni
Alessio Marino è un ragazzo del Queens di quindici anni che per via di uno scherzo di un suo compagno si ritroverà ad avere dei poteri meravigliosi simili al suo eroe: Spider-Man.
Dotato di questi poteri Alessio dovrà capire come usarli al meglio diventando a suo volta come il suo eroe.
Ispiratomi alla storia classica che alla Ultimate con elementi di TUTTI i film ma è pur sempre un personaggio originale quindi avrà un carattere unico non sarà nè Peter Parker nè Miles Morales; Alessio è l'opposto dei due e così leggerete nella storia che non sarà una storia solo di Spider-Man ma Marvel in generale (EFP non ha la categoria marvel).
Divertitevi e commentate.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Deadpool, Nuovo personaggio, Peter Parker, Sorpresa
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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VENERDI 7 OTTOBRE 11.00 LICEO MIDTOWN, ORA DI PRANZO.

Alessio ed i suoi amici si stavano dirigendo verso la mensa parlando del più e del meno quando il suo amico Tony lo prese in privato.

"Amico, è vero che ieri stavi per baciare Cat?!"disse sorpreso.
"Sì, si è avvicinata a me con la faccia e stava per farlo..."disse sottovoce.
"E perchè non l'hai fatto razza di super ebete!? La ami, le sbavi dietro da quando avevi 6 anni, lei sembra volerti tantissimo e tu razza di idota non lo fai!"disse l'amico.
"Senti non è così: è CHE NON SONO DEGNO PER LEI!"urlò lui.
"Che è il questo discorso!? Fingi che sia il Mijionir, se ci è riuscita una donna ce la puoi fare anche tu!"disse mentre delle ragazze lo osservano."Che avete da guardare!?"disse lui.
"Ora vai da lei e digli questo: sono un ritardato, mi stavi baciando come sogno ogni notte da quando ho sei anni ed io ho fatto la ragazzina ma communque ora grazie al mio affascinante miglior amico,che è ancora single, ho capito l'errore!"disse entrando.
"Che dovrei fare prenderla e baciarla così!"disse sedendosi a mangiare con le sue amiche.
"Senti zio: mia madre, mia sorella e io vediamo ogni notte delle telenovele spagnole e sò come vanno queste cose..."disse prima di essere interroto
"Tu che fai?"disse lui con una smorfia di confusione.
"Senti è iniziata come cosa a caso ma mi sono appassionato! Mi se nto investito con Ramon che deve impedire al suo fratello malvagio..."disse venendo interrotto dal migliore amico.
"Cioè, tu vedi quella roba? La mia teoria che tu ami Alessio si conferma giorno dopo giorno..."disse Julia vedendo la zuppa."Ale, la tua tutor si stà avvicinando..."disse lei.
"Come stà andando con lei?"chiese Rosa.
"Ha rifiutato di baciarla!"urlò Tony.
"Perchè? Pensavo ti piacesse e anche lei sembra provi qualcosa, provateci!"esortò l'amica.
"Non lo sò, come devo iniziare?"disse lui.
"Inizia con un saluto e un complimento!"disse lei solare come sempre mentre la sua tutor si avvicinava verso il "tavolo dei perdenti" del gruppo.
"Ciao Cat!"disse prima di essere affertato come era successo la sera di ieri con Black Kitty ed essere baciato mentre la mensa rimaneva sbalordita.
"Questo è ciò che si ricava da un semplice saluto?"disse Julia con un soppraciglio alzato"Dovresti salutarle più spesso le ragazze Tony..."disse lei lasciando la zuppa.

Intanto Alessio inizò a rispondere al gesto mettendo le mani sulla schiena della ragazza per poi riposarsi.

"A tutti quelli che vogliono saperlo da oggi è il mio ragazzo!"disse lei indicandolo per poi sedersi  accanto a lui.
"Ruberaii l'oscar quest'anno gattara!"disse Julia complimentandosi pensando che Cat lo stesse illudendo.
"Si vede che il farti tingere i capelli ti ha dato alla testa..."disse lei.
"Mi spieghi perchè l'hai fatto?"chiese Alessio.
"Tu hai detto che non volevi rovinarmi la raputazione così me la sono rovinata da solo, che ne dice se oggi usciamo?"disse lei sorridendo.
"Mi piacerebbe ma sono in punizione, devo rimanere un'ora in più a scuola con Evan."disse guardando il bullo al tavolo.
"Allora ti vengo a prendere dopo la punizione così ci andiamo da tua madre."disse lei sorridendo.
"Quindi io e te ora siamo...una coppia?"disse titubante alla ragazza.
"Certamente!"disse sorridendo.
"Quiiindi... possiamo fare quello che fà un fidanzato con una ragazza? Tipo...posso baciarti io?"disse agitato.
"Capitan Ovvio risolve i problemi!"urlò Julia al suo amico mentre tuttil al guardavano.
"Che c'è? Ti ho dato il nome da supereroe no? Magari tu puoi essere Gatta Pazza la sua mitica assistente come per Bucky..."disse lei mentre tornava a farsi i fatti suoi.
"Congratulazioni Ale! E anche per te Cat, sò che sarete una gran coppia e credo farete grandi cose."disse lei contenta.

La giornata andò avanti e tutti gli alunni uscirono, tranne Alessio e Evan che entrò più tardi nell'aula di punizione dove li aspettava il signor Coulson.

"Buongiorno signor Coulson, fallito..."disse guardandolo male.
"Usa quella bocca per dire qualcosa di intelligente oltre che mangiare e insultare grassone!"disse senza neanche guardalo negli occhi essendo impegnato a leggere.
"Non iniziate a litigare, voglio ricordarvi che siete qui per un litigio appunto, ora sedetevi più vicini"disse indicando il posto alla sinistra di Alessio.
"Non ci tengo, il suo essere schiappa potrebbe essere contagioso!"disse schernendolo.

Alessio era furioso ma, come gli disse ieri Pantera Nera, pensò invece di agire con rabbia.

"Se io sono una schiappa...come mai Cat mi ha baciato e ci siamo fidanzati mentre tu non trovi il tuo pisellino neanche con un cannochiale?"chiese guardandolo con un sorrisetto mentre il ragazzone lo guardò con ira  e stava per alzargli le mani.
"Siediti subito!"urlò indicando la sedia accanto a lui mentre si sedeva sulla sedia alla sinistra di Alessio che alzò la mano."Sì Marino?"
"Ho trovato un nuovo eroe: la sedia che sostiene Evan, non è che fatta d'adamantio?"chiese curioso.
"Professore!"piagnucolò il bullo.
"Che c'è; tu puoi insultare mio nonno morto da sei giorni ed io non posso sfotterti sul tuo grasso?"disse voltandosi.
"Tuo nonno rimarrà dov'è ma io potrò sempre dimagrire!"disse guardandolo mentre Alessio stava per gettarsi sopra di lui interrotti dal professore/ agente,stanco dei litigi.
"Basta per entrambi! Marino chiedigli scusa e Krady lo stesso! Siate maturi e iniziate a fare conoscenza."disse arrabbiato mentre i due si guardavano.
"Scusami...per tutto."disse Marino guardandolo negli occhi.
"E tu scusami se ho insultato tuo nonno, è statp di cattivo gusto..."disse lui borbottando.
"Ora capiamo cosa non vi piace uno del altro: Krady."disse sedendosi.
"Non sopporto di vederti così fortunato: perchè Rosa ti viene dietro?"disse lui.
"E per questo che mi odi? Perchè una mia amica passa più tempo con me che uno che non fà altro che smutandare, pestare, maltrattare, umiliare e insultare tutti quelli che vede, sia tu che la combricola di Adrien! L'altro giorno avete preso Tony e l'avete ficcato nell Water soltanto perchè ha preso un Hamburger dalla mensa!?"disse lui guardandolo.
"Adrien è mio amico e mi aiuta, e poi anche Murray si merita quello che gli faccio!"disse lui.
"Lo fai a chiunque solo perchè sei grosso come un orso: hai rotto un quadro di Ethan per gioco, Diego almeno non si spinge mai a fare questo, anzi non mi ha mai preso in giro! Se solo avessi un pò di fegato faresti qualcosa e impediresti a Adrien di fare il despota..."disse indicandolo mentre il ragazzo lo guardava confuso.
"Mi sà che Evan non sà cosa significhi despota..."disse verso Alessio.
"Significa prepotente in pratica..."disse mentre il bullo capiva.
"Se lo faccio perdo un amico..."disse lui triste.
"Ma almeno ne guadagnerai un centinaio migliori! Se ti mettessi a usare la tua stazza per aiutare invece di tormentare troveresti amici, migliori di Adrien: che per la cronaca non fà altro che credersi superiore a tutti e trattarli come immondizia."disse cercando di persuaderlo a fare qualcosa di migliore.
"Dici davvero?"chiese lui sospettoso.
"Certo, anche Rosa magari ti guarderebbe meglio."disse lui.
"Ottimo ragazzi ora credo che Marino abbia detto di perchè non ti sopporta voglio sperare che smettiate di andarvi contro. Vi lascio soli gli ultimi dieci minuti."disse lui uscendo.
"Certo prof..."dissero all'unisono.

I due si guardarono per un pò e tornarono a sedersi distanti.

"Voglio che tu sappia che per me sei e sempre sarai una zecca..."disse Evan.
"E tu per me resterai sempre uno scagnozzo di Adrien senza personalità e che probabilmente non si fà la doccia...."disse sedendosi per tornare a leggere per altri dieci minuti per poi finalmente uscire dalla scuola dove una Mercury Club nera l'attendeva all'entrata con Cat a fianco della vettura.
"Com'è andata in cella?"chiese lei aprendo la portiera ed entrando insieme al neo fidanzato nella vettura guidata dal fidato Gerard.
"Dove la porto signorina?"chiese lui vedendo dallo specchietto.
"Al pub di sua madre per favore, voglio dargli la notiza!"disse lei abbracciandolo.
"Domanda: come mai sei la gatta? Morsa da un gatto radiotivo?"disse mentre un micietto bianco con gli occhi blu si posava sulle gambe della ragazza per essere coccolato.
"Sono Black Kitty da almeno tre settimane, ma sono sempre stata in sordina: piccoli furti e altri atti di violenza. I gatti mi dicono dove andare ed io li seguo, Gerard mi ha costuito delle armi: un rampino, delle scarpe e dei guant che mi permettono di stare sulle superfici, delle bombe fumogene e altro."disse lei indicando l'autista.
"Davvero? Il maggiordome costruisce dei gadget?"chiese con uno sguardo di stranezza.
"Ho una laurea in eletronnica ed un master in ingegnieria per sua informazione signorino Marino..."disse lui guardandolo dal finestrino.
"Solo Alessio prego...non chiamermi Marino o signorino..."disse lui."E  comunichi con i gatti con qualche gadget o lo fai di tuo?"chiese metre il gatto si avvicinava al ragazzo che posò la mano per dargli una carezza.
"Sono in grado di parlargli come se parlassi con te.
Guarda"disse portando l'animale verso di lei per miagolare un paio di volte mentre il gatto andava verso la cartella per prendere la maschera ad Alessio.
"Visto, gli ho detto: "prendi la maschera dallo zaino e portamela." in gattese."disse lei sorridendo.
"Ho visto che cerchi di metterti contro Chat Noir...dovresti pensare a ciò che fai, lui è più forte allenato di te nonostante i tuoi superpoteri. Ma sò come puoi vincere su di lui."disse lei mentre il micio riposava in mezzo alle gambe della ragazza.
"Cosa sai di lui?"chiese Alessio guardandola negli occhi.
"Non molto: è arrivato qui da due mesi e sembra voler diventare il nuovo Kingpin, la tizia con la spada è nuova per me."disse lei."Se vuoi batterlo dovrai smontare il suo castello piano piano."disse lei .
"Da dove inizio?"chiese lui mentre erano giunti a destinazione e la ragazza lo zitti per entrare nel locale.
"Ciao mamma!"disse lui mentre la madre guardava il figlio con la sua fidanzata.
"Ale, amore mio! Chi è lei: una tua amica?"disse baciando il figlio per guardare la ragazza.
"No...lei è Catherine Janseen, e da oggi è la mia fidanzata..."disse notando che la madre iniziava a sorridere"Ti prego non esagerare..."disse mentre la donna scappava un grido di gioia per abbracciare il figlio.
"Ok non hai esagerato...non più di tanto almeno!"disse guardandola prima che gli arrivasse un SMS."Scusatemi dieci minuti..."disse vedendo chi fosse il mittente."Cindy...."disse guardando il messaggio con scritto.

"Ci servi..."diceva il messaggio.
"Ho da fare."rispose.
"È più importante."rispose immediatamente.
"Di che si tratta?"scrisse lui.
"Lo zoo di coniglia bianca è  al guggenheim museume e stà rubando una corona Wakandiana, vieni subito qui!"recitava il messaggio.
"Cinque minuti..."rispose chiudendo.

"Chi era?"chiese la madre.
"Carly, c'è una rapina al museo e c'è bisogno delle mie foto."disse lui alla genitrice.
"Ma Cat è qui, non essere maleducato!"disse lei.
"Non si agiti, possiamo fare conoscenza; Alessio ha bisogno di fare le foto per aiutarvi e per gestirmi..."disse lei sorridendo mentre il ragazzo la prese per abbracciarla e sussurare grazie nel suo orecchio.

Intanto al museo i due Spider-Man e Silk stavano gestando le situazione evitando i colpi di Hippo e Panda-Mania, i più forti e i vari colpi della coniglia dal suo ombrello.

"Quanto ci mette a venire questo Spider-Boy?!"disse Miles al suo mentore"Questo Happy Hippo è un duro!"disse cercando di accecarlo con una ragnatela venendo colpito da un'onda sismica creata dal gigante.
"Spero arrivi o giuro che...!"disse lei schivando una macchina.
"Lo mandi a letto senza cena?"chiese ironico Spider-Man."Giusto: i genitori devono insegnare ai figli ad essere puntuali."disse evitando i pugni di Hippo.
"Non chiudi mai la bocca?"disse lei.
"Già che parliamo del tuo piccolo Bimbo-ragno come se la cava in lotta?"disse vedendo che un tombino gli volava contro prima che una ragnatela afferasse l'oggeto ed entrò Spider-Boy imitando una volta che Spidey prese lo scudo di Cap."Quella è una delle mie mosse?"chiese vedendolo atterare su un camion della polizia con il tombino
"Ciao a tutti belli,brutti e...mascotte del Happy Hippo..."disse voltandosi verso i presenti e le forze del ordine"Salve...capitano, ciccione che voleva arrestarmi."disse facendo un cenno di saluto al capitano della polizia e all'agente vicino per scendere e avvicinarsi al luogo della lotta per lasciare il tombino mentre sembrava come si fosse bloccato il tempo per il suo arrivo."La prossima volta che mi chiami assicurati che ci siano criminali veri come che ne sò: Dock Ock zombie che fugge su un treno o Lizard che prova a renderci New Reptile City. Ma lo zoo della coniglia bianca?"disse lui guardando la donna ragno.
"Vuoi aiutarci invece di fare la donna lamentosa!"disse lei.
"Spider-Boy, grande fan tuo e di Miss Marvel. Vi shippo un casino!"disse stringendo la mano a Spider-Man.
"Oooook...dai andiamo a prendere a pugni questo circo."disse girandosi notando che Hippo caricava contro di lui.
"VI RENDO PUREA DI RAGNI!"disse caricandogli addosso venendo schivati dagli eroi.
"Ogni giorno mi sorprendo a vedere questi tizi..."disse Spider-Boy sopra una macchina.
"Allora, mostraci che sai fare..."disse Miles vedendo l'eroe in arancione e celeste.
"Ok prima di tutto io prendo Hippo...devo solo effetuare la tattica "più sono grossi", quella che effetua Spidey con Rhino."disse prendendo il bestione dal muso animalesco facendogli una suplex mentre gli altri eroi si occupavano dei cattivi rimasti.
"Lurido moccioso, stavo per abbondonare la vita da criminale se non fossi intervenuto!"urlò afferando un camion dei gelati per lanciarglielo contro.
"Oh tranquillo Rocksteady o era Bebop l'ippopotamo? Fai chiedere."disse saltando verso Spider-Man (Peter)."Bebop era il maiale e Rocksteay l'ippopotamo o sbaglio?"chiese vedendolo schivare i tessuti di Skein.
"Come?"disse confuso.
"Le tartarughe ninja: chi era Rocksteady..."disse andando di nuovo contro Hippo, con in mano un lampione.
"Rocksteady era un rinoceronte!"urlò Silk colpendo Panda-Mania.
"Dovrei fare un re-watch...ci sei per un Re-watch Silk? Spidey nero? Portiamo qualcosa da mangiare o ordiniamo una pizza..."disse lui.
"Logorroico, burlone e agile....mi sà che mi stai simpatico ragazzo!"disse Spidey(Peter) vedendolo muoversi contro il cattivo
"Una curiosità mia: le canotte e i jeans dove le trovi?"chiese prima che il criminale usasse il lampione come una mazza.
"Chiudi la fogna!"disse lui mentre il ragazzo continuava a schivare i colpi."Voglio..."disse cercando di finire la frase.
"Fammi indovinare: schiacciarmi come il piccolo insetto che sono anche se i ragni sono aracnidi?"disse prima di bloccare il palo per poi tirare un calcio al criminale."I cattivi dovrebbero trovare delle battute migliori...sembra che ve le scirva David Goyer!"disse lui vedendolo tornare alla carica.
"Wow...ma non chiude mai, parla da quando è arrivato e sembra essere ancora pronto a parlare, è assurdo!"disse l'altro Spider-Man mettendo Ko la coniglia con un pugno leggero.
"Non dirlo a me, sembra abbia mangiato una radiolina che dà solo stazioni stupide!"disse Silk mettendo KO la sua avversaria per poi legarla.
"Mi ricorda me a quindic'anni, solo che sembra non avere la minima paura e non capira che il gigantesco ippopotamo lo potrebbe schiacciare..."disse legando anche lui il nemico guardando Alessio che si apprestava a finire.
"Ok, ora...ONE PUNCH!"disse tirandogli un pugno solo allo stomaco riprendendosi la refurtiva."Non male come prima roba di famiglia! Allora moma-ragno, andiamo a prendere un gelatino dato che ho fatto il bravo ragnetto?"disse a Silk con gli occhi della maschera allargati.
"Per dire cavolate sei pagato?"disse lei con la mano sul fianco.
"Se avessi un dollaro per ogni cavolata che dico a quest'ora sarei Zio paperone..."disse mentre si preparava ad andare con i suoi amici.
"Perchè sei arrivato in ritardo?"chiese lei mentre iniziavano a girare per la città.
"Perchè vuoi saperlo?"chiese riprendendo la fotocamera.
"Perchè è il mio lavoro, tenerti sott'occhio e impedirti di fare cavolate."disse lei mentre saliva su un palazzo insieme al ragazzo.
"Perchè mi vuoi bene..."disse sotto voce mentre si dirigevano al Bugle dove dove vendere delle foto.
"Ehy! Ti ho sentita e per la cronaca voglio bene a te come posso voler bene ad un ratata!"urlò mentre il ragazzo entrava nel quotidiano dove Betty Brant lo attendeva.
"Che hai per me oggi?"disse mostrando la macchina fotografica.
"Lo zoo, che è un nome stupidissimo e non capisco come mai l'abbiano scelto. contro la ragno squadra. Spider-Boy ne fà da padrone in quelle foto, Silk è un pò blanda ma potrebbe imparare..."disse lui posando la mano sulla scrivania.
"Ottimo...sai, tu mi ricordi uno dei miei ex: Peter Parker. Sei molto simile a lui."disse la donna sorridendo.
"Più di quanto tu possa credere..."disse sorridendo sotto sotto mentre si preparava a ricevere i soldi.
"Carly c'è?"chiese vedendo la sua scrivania vuota.
"No, è alla Achemax per un servizio su una nuova tecnologia."disse lei dando i 150 dollari al ragazzo.
"La raggiungo se vuoi..."disse lui indicando l'uscita.
"Tranquillo è con un nostro fotografo, è il migliore che abbiamo con te. E poi dovrebbe tornare tra pochissimo"disse mentre la ragazza entrava con un energumeno biondo con il fisico da culturista.
"Eddie, questo è il ragazzo di cui ti parlavo, Alessio ti presento Eddie."disse mostrando l'uomo che avanzò la mano.
"Eddward Brock, è un piacere ragazzo."disse l'uomo stringendogli la mano.
"Alessio Marino."disse ricambiando la stretta.
"Carly mi parla spesso di te."disse l'uomo tornando alla sua scrivania.
"Quello è enorme!"esclamò il ragazzino vedendolo da dietro"Sicure che non sia parente o solo conoscente di Hulk, no perchè si spiegherebbero tante cose!"aggiunse.
"Fà molta palestra..."disse Carly.
"Non avete bisogno di altro? Sai mi sono fidanzato da poco e vorrei provarla a portarla a cena in un qualche luogo e farle un regaloo."disse il ragazzo.
"Tranquillo, se avremo bisogno ti chiameremo noi."disse la segretaria sorridente.
"Grazie, ci vediamo ragazze!"disse uscendo per poi tornare il meraviglioso Spider-Boy salendo sul tetto del palazzo dove l'aspetta va Silk.
"Ti sono mancato mamma?"chiese ironicamente.
"Chiamami mamma e giuro che ti stacco i denti a pugni..."disse con un tono quasi contento.
"Posso farti delle domande? Chi è Cindy Moon? Tu sai di me ma io non sò nulla di te, come sei diventata super? Come mai sei più agile del signor Parker? Hai una famiglia? E soprattuto loro erano eroi come te? Come mai sei stata con la gatta, eri uno di quei cosi mutaforma?"disse mitragliando la donna di domande mentre erano sotto la pizzeria di Stan.
"Se vuoi che risponda mi devi almeno offrire la cena..."disse lei sorridendo indicando il locale.
"Tanto ho una pizza in omaggio da lui!"disse gettandosi a prendere una pizza"La prendiamo al salame o vuoi altro?"chiese lui.
"Và bene tutto..."disse aspettando il ragazzo che scese nei panni civili.
"Alessio! Sei venuto per quella pizza che ti ho offerto?"chiesse il sorridente al giovane.
"Sì. Una salame e funghi per favore!"disse lui.
"Ti dò due bibite in omaggio incluse ragazzo!"disse lui mentre preparava la pizza che dopo aver cotto consegnò al ragazzo che risalì dalla sua amica.
"Bene, ora inizia a raccontare..."disse prendendo una fetta e sedendosi sul cornicione.
"Ok...
Sono diventata quello che sono adesso per via dello stesso ragno che ha morso Peter, ma prima ero solo Cindy: una ragazza normale con un amore per l'hockey e il pattinaggio, poi mia madre un giorno mi obbliga ad andare a questa mostra scentifica dove vengo morsa da questo stupido ragno e così persi tutto: famiglia, amici, il mio ragazzo e tutto il resto.
Un uomo,Ezekiel, mi avvertì che ero in pericolo, un pericolo gravissimo: Morlun, un vampiro che si nutriva di ragni di dimensione in dimensione era in giro ed io rischiavo la vita e così decisi di chiudermi in un bunker in cui passai quindici anni e da lì soffro di claustrofobia..."disse lei in tono serio e depresso venendo interroto da Ale.
"Hohoho!"disse lui guardandola.
"Che fai?"disse confusa con quello che sembrava una sorta di sorriso che si stava formando.
"Hai la paura di Santa Clause no?"disse venendo colpito sul braccio.
"Ero piena di cibo ma nemmeno una finestra ed ero sola, come se fossi stata cancellata dal mondo ma imparai a domare le mie abilità fin quando Peter mi trovò e mi liberò da quel bunker e divenni Silk...questo è quanto..."disse lei mentre continuavano a mangiare la pizza.
"La mia storia la conosci, quindi direi che sappiamo abbastanza l'uno dell'altra..."disse rispondendo al telefono che squillava.
"Ehy Cat,sì, stò arrivando mi dispiace ma è stata dura...anch'io Cat."disse chiudendo."Ci vediamo domani Cindy, devo portare Cat a casa."disse gettandosi dal palazzo per dirigersi verso casa sua che raggiunse in dieci minuti.
"Forse non sei come un Ratata..."disse lei guardandolo andare via.
"Ehy Cat, scusami ma il servizio è stato impegnativo!"disse lui ansimando venendo baciato sulla guancia.
"Oggi ti perdono, ma solo se mi accompagni a casa però!"disse lei indicandolo.
 "E Gerard?"chiese lui.
"È dovuto tornare a casa, e così siamo solo noi."disse sorridendo uscendo al ragazzo mentre la madre guardava sorridendo.
"Stai facendo un ottimo lavoro con lui Nadia."disse Luke al bancone.
"Grazie Luke, merito degli esempi di voi super, siete d'aiuto a tutti noi."disse lei posando una birra.
"Non l'avevo ordinata..."disse il paladino di Harlem.
"Omaggio per gli eroi."disse sorridendo mentre portav a un altro ordine ad un tavolo.
Intanto i due fidanzati si stavano dirigendo verso casa della ragazza mentre il sole iniziava a tramontare.
"Hai il costume?"chiese lei guardandosi in giro.
"Sì, perchè?"disse lui confuso.
"Nelle fogne sembra ci siano dei criminali che portano strane casse, dobbiamo vedere cosa c'è sotto."disse lei."Ed ultimamente molti bambini degli orfanotrofi spariscono..."disse controllando il suo telefono.
"Centra Chat Noir?"disse lui.
"No, non è il suo stile, sono brasiliani e sembrano aggueriti: fucili che non avevo mai visto prima."disse lei sbalordita.
"Seguimi..."disse Alessio vedendo che arrivava un bus che li portò al 10, il ritrovo di Tony e Alessio.
"Ehy Tony, sono io e ho portato una cosa..."disse lui temendo la reazione del suo amico il quale aprì la porta e si ritrovò Cat insieme al suo amico.
"Perchè lei è..."disse lui indicandola.
"Sà della mia identità, sà che mi aiuti e sà tanto di vari criminali come Chat Noir."rispose lui"Ed è la gatta che mi ha salvato ed ha fatto molte foto per me, quindi sarebbe un pochino da ingrati cacciarla..."disse lui.
"....Entra...."disse mentre la ragazza entrava nel loro nascondiglio.
"Wow, è grande, anche se igene e arredamento lasciano a desiderare...perchè il nasto della polizia sulle scale?"chiese lei vedendo il nastro giallo.
"C'è un topo grosso come topolino su raggi gamma! Ho provato a usare una mazza ma l'ha spaccata!"disse lui mostrando la mazza rotta."Poi che ti aspettavi, mio nonno lo usava per tenerci le ferraglie che trovava ma ha deciso che potevo averlo, i mobili li abbiamo presi facendo servizi a negozi del usato; ora parlando delle cose importanti: ho informazioni su Hulio Alvarez, vieni a controllare..."disse mostrando vari documenti"Prima di sparire aveva cercato lavoro in tre aziende diverse: Alchemax, Parker Industries e Stark...non serve dirti che era un genio il nostro Hulio, laureato al NYIT con il massimo dei voti, uno Stark brasiliano insomma..."disse facendo notare il suo curriculum.
"Quindi dici che potrebbe essere stato rapito da qualcuno, ma chi?"disse Alessio vedendo la foto.
"La lista è lunga : Kingpin, Gnucci , Re Goblin, Testa di Martello, Negativo,Silvermane, Black Mariah e la lista può andare avanti, persino Shit Noir vorrebbe questo tizio per crearsi armi di distruzione!"disse l'amico mentre Cathy vedeva una scrivania con quello che sembrava una sorta di cartuccia.
"Cos'è?"chiese prendendodola in mano.
"NO! NON TOCCARLA!"disse rimettendo cautamente la cartuccia a posto per poi sospirare"È un'arma segreta che puoi usare una sola volta, solo una! Non ho avuto il tempo di farne altre, tienila non si sà mai..."disse dandola al biondo che mise cautamente nella cintura per poi andare insieme a Kitty in un tombino nel quale secondo Tony c'erano delle attività strane.
"DIO! Questo odore è quasi peggio di Evan!"disse Alessio con il tombino in mano mentre Cat scendeva."È buio qui, vuoi una mano?"chiese lui alla sua ragazza.
"Tranquillo, ho i miei sistemi..."disse premendo una rotellina sui suoi occhiali che diventarono da blu a verdi."Ora vedo al buio! Un piccolo congengo di Edgar, con questi posso anche fare molto altro..."disse lei.
"Fico, adesso in silenzio..."disse mentre si dirigevano verso una luce.
"Chissà cosa staranno facendo."chiese Kitty mentre si affaciavano.
"Oh me*#!..."disse Alessio stupito da ciò che aveva appena visto.

CONTINUA
   
 
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