Fanfic su artisti musicali > EXO
Ricorda la storia  |      
Autore: jakychan12    11/09/2017    0 recensioni
"Caro Diario,
anche oggi piove, ultimamente c'è davvero un cattivo tempo, che il cielo abbia deciso di concordarsi con il mio stato d'animo?
Ho fatto di nuovo quell'incubo.
Non riesco a smettere di sognare quel giorno, a volte penso che l'unico modo per smettere sia farla finita, ogni sera sono sul punto di assecondare i miei pensieri ma poi penso che farei soffrire mia mamma, sono l'unico che gli è rimasto, se me ne andassi anche io lei piangerebbe di più, o forse starebbe bene? Forse se me ne andassi smetterebbe di pensare a quel giorno nonappena mi guarda.
Caro diario, anche stasera sono in bilico su una corda sottile fra la vita e la morte, non so quale delle due cose desidero di più."
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era un'altra serata di pioggia e anche quella sera Baekhyun era chiuso dentro la propria camera, era ormai diventato un rito che faceva tutte le sere, chiudersi a chiave dentro la propria stanza e fare qualcosa che un ragazzo della sua età non si azzarderebbe mai di fare.
Baekhyun era convinto che fare quella cosa potesse aiutarlo, credeva in qualche modo di poter distrarre il proprio dolore interiore con quello esteriore ma, purtroppo, non riusciva a rendersi conto che giorno per giorno le cose non facevano che peggiorare.
Sua mamma sapeva benissimo cosa stesse provando il figlio, ma non aveva il coraggio di parlarne con lui, semplicemente ignorava la cosa sperando che fosse solo una fase passeggera e che prima o poi sarebbe tornato tutto alla normalità , a volte ignorare i problemi piuttosto che affrontarli sembra il modo migliore per stare sereni.
Suo figlio era depresso e aveva bisogno d'aiuto ma tutti sembravano ignorare le sue silenziose richieste di aiuto.
Eppure se qualcuno avesse conosciuto Baekhyun qualche anno prima non avrebbe mai pensato che sarebbe potuto cambiare così tanto, non sembra nemmeno lontanamente la persona solare e allegra che era un tempo, tendeva a tenersi tutto dentro e pian piano smise di parlare con i suoi amici rimanendo sempre più solo.
Venne criticato da quest'ultimi, per tutti era diventato "lo str*nzo che abbandona gli amici" e le poche persone che gli erano vicino si allontanarono anch'esse.
Ma cosa portò quel giovane e allegro ragazzo a diventare il proprio opposto?
Il ragazzo non ne aveva parlato con nessuno, non ne aveva il coraggio, si vergognava troppo per quell'accaduto anche se la colpa non era sua lui continuava a darsi tutte le colpe.
L'unico suo "amico" era un diario segreto che teneva nascosto sotto il letto, ogni sera dopo essersi ferito in qualche punto del proprio corpo con una sottile lama fredda, prendeva il proprio diario e scriveva, scriveva parole, frasi, pensieri, buttava giù qualcunque cosa gli venissime in mente in un'inutile tentativo di poter star bene dopo essersi sfogato, ma quello era solo un quaderno, soltanto dei pezzi di carta, non potevano consolarlo o aiutarlo in alcun modo, ma Baekhyun ci sperava.
Anche quella sera di pioggia scrisse qualcosa su quel diario.

"Caro Diario, 
anche oggi piove, ultimamente c'è davvero un cattivo tempo, che il cielo abbia deciso di concordarsi con il mio stato d'animo?
Ho fatto di nuovo quell'incubo.
Non riesco a smettere di sognare quel giorno, a volte penso che l'unico modo per smettere sia farla finita, ogni sera sono sul punto di assecondare i miei pensieri ma poi penso che farei soffrire mia mamma, sono l'unico che gli è rimasto, se me ne andassi anche io lei piangerebbe di più, o forse starebbe bene? Forse se me ne andassi smetterebbe di pensare a quel giorno nonappena mi guarda.
Caro diario, anche stasera sono in bilico su una corda sottile fra la vita e la morte, non so quale delle due cose desidero di più."

Cercò di rimanere sveglio, sapeva che se si sarebbe addormentato avrebbe rifatto quell'incubo, ma la stanchezzà trionfò e ancora una volta si svegliò fra le lacrime.
Un'altro giorno di scuola per lui, un altro giorno in cui si svegliava, indossava qualche vestito abbastanza largo per riuscire a coprire tutte le sue ferite che si era auto-procurato e prendeva il bus.
Odiava stare in mezzo alla gente, sapeva di risultare strano agli occhi degli altri, sopratutto da quando si era sparsa la voce che lui avesse abbandonato i propri amici, nessuno quindi voleva parlargli ma a Baekhyun andava bene, voleva stare solo.
Una cosa positiva era che Baekhyun fosse un vero e proprio genio a scuola, non sapeva nemmeno lui come ci riusciva ma incredibilmente non c'era nessuna materia in cui andava male, per questo spesso veniva disprezzato ulteriolmente dagli altri compagni.
Era solito sedersi in un banco da solo, nessuno osava sedersi affianco a lui, tranne quel giorno.

"Hey ciao, mi chiamo Chanyeol, sono nuovo qui, tu come ti chiami?"

E così gli si siede di fianco Chanyeol Park, nuovo studente di quella scuola, nonostante ci fossero altri posti liberi lui si era seduto proprio lì, di fianco a quel ragazzo che emetteva un'aura così cupa.
Baekhyun ne fu sorpreso e anche infastidito, chi era questo che gli si para davanti sorridendo come un ebete, cosa c'era di bello nel sedersi di fianco a Byun Baekhyun?
Possibile che fosse l'unico che non si era accorto dell'aura negativa del ragazzo?
Il più basso si limitò ad alzare leggermente lo sguardo per osservarlo, lo trovava buffo.
Sì, buffo, con quelle orecchie a sventola, quel sorriso da idiota costantemente sul suo viso ed era anche molto alto.

"Che c'è? non rispondi? forse non sei coreano, anche se lo sembri, forse è per questo che nessuno è seduto vicino a te-"

"Sono Baekhyun."

"Allora sei coreano! Come mai così silenzioso? Non ti piace parlare? Beh.. spero comunque che andremo d'accordo!"

A Baekhyun era già venuto mal di testa, ma parlava così tanto quel ragazzo? perchè era dannatamente così allegro? Non poteva starsene zitto?
Non gli rispose nemmeno, non avrebbe potuto comunque visto che subito dopo entrò il professore di Matematica che presentò il nuovo ragazzo alla classe.
Quella giornata scolastica per Baekhyun fu un proprio inferno, aveva costantemente Chanyeol appiccicato che gli parlava o faceva domande insolite, anche nella pausa pranzo lo seguì come un cagnolino, Baekhyun non era cattivo e non aveva il coraggio di dirgli che voleva essere lasciato solo, quindi si limitò a rispondere giusto ogni tanto a monosillabi.
E dopo una giornata piena di:
"Baekhyun? Assomiglia molto a Bacon, posso chiamarti così?"
"Per pranzo mangi soltanto quello, non è troppo poco, sei così magro!"
"Tu hai capito qualcosa della lezione di Chimica? Io non ci capisco nulla, forse perchè mi ero addormentato in classe..."
"Perchè metti delle felpe così grandi? non sono della tua taglia!"
"Preferisci ketchup o maionese con le patatine fritte?"
Finalmente le lezioni finirono e Baekhyun potè tornare nella propria abitazione, lontano da quel ragazzo che gli aveva procurato un'emicrania allucinante.
Anche quella sera pioveva e anche quella sera fece le stesse cose della sera prima e di quella prima ancora.

"Caro Diario,
Ho mal di testa, probabilmente ti chiederai perchè, uno stupido gigante con le orecchie a sventola ha deciso che il posto affianco a me fosse perfetto dove sedersi.
Eppure ho visto come gli altri ragazzi hanno cercato di dirgli in tutti i modi di non sedersi lì, perchè non gli ha ascoltati? 
Forse lo ha fatto apposta per farmi esasperare, probabilmente è così, si diverte a far impazzire la gente e quindi ha pensato che fossi la vittima perfetta.
Che dire, c'è riuscito, lo detesto, spero che domani cambi posto."

Inutile dirlo ma anche quella notte fece quell'incubo e anche quella mettina si svegliò piangendo.
Sperava con tutto se stesso che il ragazzo più alto avesse capito che lui non era un tipo molto amichevole e che quindi sarebbe stato meglio se si fosse seduto affianco a qualcun altro di più loquace ma non fu così.

"Buongiorno Bacon! Come stai oggi? Dormito bene? Non sembra sai.. hai delle occhiaie!"

"Giorno."

"Sei sempre così di poche parole e non sorridi mai, dovresti essere felice, ieri hai preso il voto più alto della classe in Matematica!"

"Sì."

"Vorrei essere intelligente come te, io non ci capisco mai nulla, mi aiuti con i compiti?"

"No."

"..Sicuro?"

"Sicuro."

"Posso almeno dare una sbirciatina ai tuoi compiti?"

"No."

"Perchè no?"

"Perchè no."

"Uff, se la prof. scopre che non ho fatto i compiti mi ammazza, non puoi proprio farmeli copiare?"

"No."

Più o meno tutte le loro conversazioni erano fatte in questo modo, da una parte un ragazzo fin troppo allegro e felice della vita che sorrideva costantemente e dall'altra parte il suo opposto, qualcuno che non aveva proprio voglia di parlare o di assecondarlo.

Passarono i giorni e la situazione era sempre la stessa, Baekhyun ormai si chiedeva perchè quel ragazzo non voleva lasciarlo in pace, forse doveva dirglielo chiaramente che non lo voleva, che per lui era soltanto una scocciatura ma c'era qualcosa che lo bloccava.
Il ragazzo nemmeno si rese conto che il suo diario si riempì di racconti riguardante Chanyeol, ormai scriveva solo di lui, di quanto fosse fastidioso e stupido e si divertiva a prenderlo un po' in giro.
Baekhyun non si rendeva conto del fatto che quel ragazzo piano piano stesse prendendo un posto importante nella sua vita, forse era un suo amico.
Ma un giorno se ne rese conto.

"E' in ritardo.."

Disse fra se e sè a bassa voce non vedendo il ragazzo affianco a sè.
Ma quel giorno Chanyeol non si presentò a scuola.
Baekhyun sentì stranamente la sua mancanza.
Non avrebbe mai creduto che gli sarebbe mancato qualcuno che non faceva che procurargli mal di testa, eppure era così.
Ormai Chanyeol riempiva le sue giornate, le colorava.
Il giorno dopo stessa cosa, Chanyeol non si era presentato a scuola nemmeno quel giorno.
Mille domande comparvero nella mente di Baekhyun.
"E se stesse male? Se avesse cambiato scuola senza dire nulla? Forse è colpa mia e si è stancato di me o forse gli è successo qualcosa di grave.."
Si stava davvero preoccupando per lui.
Vedendo che anche il terzo giorno il ragazzo non tornava non ce la fece più.
A fine delle lezioni chiese, quasi supplicante, ad un professore di rivelargli dove vivesse il ragazzo, ci mise un po' per convinverlo ma alla fine il buon professore di matematica gli diede l'indirizzo.
Byun Baekhyun che vuole andare a trovare un suo compagno di classe assente da scuola? 
Cosa gli sta succedendo? Era di sicuro una cosa positiva, i professori sapevano e vedevano benissimo che Baekhyun stava sempre solo, la notizia che forse aveva trovato un amico non poteva di certo essere qualcosa di cattivo.
Riuscì così ad ottenere il suo indirizzo e il pomeriggio stesso andò a piedi fino a casa del ragazzo, non viveva molto lontano.
Quando fu davanti alla porta era un po' titubante, doveva bussare? e se non era in casa? e se avrebbe dato fastidio?
Così scoraggiato da quelle mille domande e insicurezze stava quasi per tornare indietro quando la porta si aprì.

"Bacon! Cosa ci fai qui?! Ti ho visto dalla finestra ma non credevo fossi davvero tu e invece!"

Il ragazzo si gira di scatto rimanendo a bocca aperta senza dire nulla, era così sollevato di vedere che il ragazzo stava bene, fin quando non notò che stava usanto delle stampelle e portava il gesso ad una gamba.

"C-cosa ti è successo?"

Chiede Baekhyun indicando la gamba dell'altro ragazzo.

"Ho avuto un piccolo incidente, un'automobile è andata fuori strada per via della pioggia e mi ha colpito, ma sto bene!"

"Come fai a dire che stai bene dopo quello che ti è successo?"

"Il ragazzo che guidava la macchina è rimasto illeso e mio mi sono rotto una gamba, ha fatto male ma poteva andare peggio, potevo rimetterci le penne e poteva farlo anche l'autista ma entrambi stiamo benone, mi ha anche fatto le sue scuse, quindi.. non c'è nulla di cui preoccuparsi, comunque vieni, entra."

Baekhyun era davvero sorpreso dal ragionamento del ragazzo.
Era stato investito, si era rotto una gamba e doveva camminare con le stampelle per qualche mese, come poteva essere così positivo e allegro anche in questo momento?
Cos'aveva quel ragazzo di così strano, cos'è che lo rendeva felice?
Baekhyun entrò in casa ed entrambi andarono in soggiorno.
Passarono il pomeriggio a parlare dell'incidente e della scuola, Baekhyun tentò, inutilmente, di spiegare a Chanyeol le lezioni che si era perso ma l'altro non era molto sveglio e non riusciva a capirci nulla ugualmente.

"Ho una domanda."

Chiede improvvisamente il più altro, quasi spaventò l'altro ragazzo.

"sì, dimmi.."

"Perchè sei venuto fin qui? Ti sei preoccupato per me? Credevo non ti importasse nulla se c'ero o non c'ero a scuola."

Baekhyun non sapeva cosa rispondere, sì, si era preoccupato tantissimo per quel ragazzo ma nemmeno lui ne capiva il motivo quindi si limitò ad inventare una scusa.

"Mh.. Vedevo che non tornavi e la verifica di Storia si avvicina, quindi la prof era preoccupata che tu non potessi studiare bene allora ho pensato di venirti a trovare per dirti gli argomenti che chiederà nella verifica.."

"Aah capisco, Bacon, pensi sempre a studiare tu!"

Dopo una mezz'oretta tornarono a casa i genitori di Chanyeol, non si aspettavano visite ma erano davvero felici di vedere che un'amico del proprio figlio fosse venuto a trovarlo.
Così insisterono per farlo rimanere a cena da loro.

"Dai, Baekhyun, insistiamo, vogliamo che tu resti a cena qui va bene? Però prima chiama i tuoi genitori e avvisali così non si preoccupano!"

La mamma di Chanyeol era una donna davvero molto dolce e altruista, tutti in quella casa sembravano sorridenti e spensierati, sembrava di stare in una di quelle famiglie delle pubblicità in televisione, tutti uniti e felici.
A Baekhyun quasi gli venne un senso di nostalgia, una volta anche lui era così felice e unito con la prorpia famiglia.
Si limitò a scrivere un messaggio alla propria mamma.

"Faccio tardi stasera, sono a cena da un mio amico"

Amico. Era la prima volta che utilizzava quella parola dopo davvero tanto tempo.
Quando la madre di Baekhyun ricevette il messaggio sorrise e quasi le venne da piangere.

"Divertiti, stai pure fuori quanto vuoi Baekkie!"

Questa fu la risposta di sua madre.
Finalmente dopo anni quella era la prima sera in cui Baekhyun non si era chiuso in camera a piangere o a farsi del male, ma stava mangiando insieme ad altre persone così gentili con lui che quasi non gli sembrava vero.
Durante la cena si parlava di varie cose, spesso la famiglia Park parlava del proprio figlioletto, sopratutto la mamma.
Allora la loquacità era una dote di famiglia.

"Chanyeol, il mio piccolino, è sempre stato un ragazzo solare e allegro, anche quando gli altri ragazzi lo trattavano male lui era sempre più forte di loro, sono così orgogliosa di lui!"

"Era più forte di loro?"

Chiese Baekhyun curioso.

"Caro Baekhyun, la vita non è sempre rosa e fiori ma bisogna imparare ad affrontarla al meglio, bisogna cercare di essere sereni, positivi, se ci facciamo scoraggiare dalle cose cattive finiremo soltanto in un tunnel buio senza fine.
Sono orgogliosa che Chanyeol non si sia lasciato abbattere, per colpa dei suoi vecchi compagni di scuola abbiamo dovuto trasferirsi, ma guardalo, continua a sorridere e a stare bene!
Sono così felice che abbia trovato un amico come te in questa nuova scuola."

Quelle parole fecero riflettere parecchio il più basso.
Era curioso, voleva scoprire cos'avesse spinto Chanyeol e la sua famiglia a trasferirsi in un'altra città.
Il più alto si offrì di accompagnarlo a casa, anche se stava con le stampelle non voleva lasciarlo andare via da solo, si era fatto tardi ed era buio fuori.
Entrambi uscirono da casa e iniziarono a camminare verso la casa di Baekhyun.
Mentre camminavano finalmente prese coraggio.

"Chanyeol.. perchè vi siete trasferiti qui? Cos'è successo con i tuoi vecchi compagni di classe?"

"Ero stato preso di mira dai bulli.."

"E come mai?"

"Perchè sono gay"

"...sei gay?"

"sì, non si vede? Tutti mi dicono sempre che si nota lontano un miglio, io credo di essere semplicemente normale."

"E i tuoi lo sanno?"

"Certo, a loro racconto sempre tutto, ho davvero un buon rapporto con i miei genitori.
Non si sono arrabbiati, anzi, mi hanno accettato e per proteggermi da quei bulli che non volevano lasciarmi in pace hanno deciso di trasferirsi."

"Devono volerti davvero bene.."

"Sì, tutti i genitori vogliono bene ai figli!"

Baekhyun non rispose a quell'affermazione.
Effettivamente non sapeva se sua madre gli volesse ancora bene.
Chanyeol notò il silenzio dell'altro e la cosa lo insospettì.

"I tuoi non te ne vogliono?"

"Non lo so.."

Il più alto si rese conto che si trattava di un argomento delicato e quindi decise di non investigare oltre, lo riaccompagnò a casa e lo rassicurò dicendogli che sarebbe tornato a scuola la settimana prossima.
Si salutarono e ognuno tornò a casa propria.

"Caro Diario,
Chanyeol mi ha confessato di essere gay, non me ne ero nemmeno reso conto, sono stupido forse?
Secondo te lui mi sta così appicato perchè ha qualche strana intenzione?
Non che mi interessi cioè.. io lo detesto comunque!
Caro diario.. e se fossi anche io gay?"

Passò una settimana e finalmente il gigante tornò a scuola.
A Chanyeol parve di aver avuto un'alluccinazione quando appena entrò in classe vide Baekhyun sorridere.
Era la prima volta che lo faceva o forse se lo era immaginato?
Probabilmente l'ultima opzione, Byun Baekhyun non sorrideva mai.
Il rapporto fra i due ragazzi sembrava andare ogni giorno meglio, Baekhyun piano piano iniziò a parlare di più e, sorprendentemente, aiutava l'altro ragazzo con i compiti.
Cosa stava succedendo a Byun Baekhyun?

"Bacon! Oggi posso venire a casa tua per studiare matematica? Non riesco a capirci nulla e domani c'è la verifica, sei la mia unica salvezza!

"E va bene, ma sappi che studieremo matematica quindi scordati i videogiochi o cazz*te varie, ok?"

"Certo, va bene!"

Quel giorno, per la prima volta, Chanyeol andò a casa dell'altro.
Sua mamma era al lavoro e quindi la casa era libera.
Baekhyun lo portò in camera e lo fece sedere alla scrivania e così iniziarono a studiare quella materia tanto difficile per il gigante finchè non passò già un'ora"

"Dai, facciamo una pausa ora, devo andare in bagno."

Dice Baekhyun per poi alzarsi e uscire dalla camera.
Non era stata una mossa furba lasciare da solo Chanyeol in camera sua che, infatti, aveva già iniziato a gironzolare per la stanza cercando qualcosa di interessante, quella stanza sembrava così allegra, non si addiceva per niente alla personalità di Baekhyun, le pareti di un colore acceso, vari poster, parecchi rovinati, di cantanti o calciatori famosi, sembrava quasi che qualcuno avesse smesso di decorare e abbellire quella camera da qualche anno.
Mentre Chanyeol si guardava attornò notò un quadernino sbucare da sotto il letto.

"E questo cos'è? un suo quaderno di scuola?"

Senza esitare si piega e prende quel quaderno e curioso lo apre iniziando a leggere la prima pagina, Chanyeol si rese conto che quello era il diario di Baekhyun e si sentì in colpa ma la curiosità era troppa, la prima pagina risale a quando Baekhyun aveva appena 13 anni.

"Caro Diario,
Il mio fratellino dice che tenere un diario è una cosa da femminucce, lui non capisce nulla!
Comunque ho deciso di scriverti perchè mi sembrava una cosa carina!
Con te condividerò tutti i miei momenti felici e anche quelli tristi, ma spero che quelli felici siano di più!
Oggi papà ha portato me e mio fratello al parco e abbiamo giocato insieme a calcio!
Io sono stato il più bravo ovviamente!"

Sembrava così strano leggere qualcosa del genere, più leggeva quelle prime pagine e più si rendeva conto che doveva per forza essere successo qualcosa se Baekhyun ha avuto un cambiamento così drastico.
Continò a leggere quel diario, scriveva poche volte e ogni volta si scusava con il diario dicendo che spesso era troppo impegnato per scriverlo perchè usciva con i suoi amici.
Quindi Baekhyun aveva degli amici?
Arrivò ad una pagina risalente a quando aveva 15 anni.

"Caro Diario,
E' tutta colpa mia, sono un mostro, adesso mamma non mi vuole più bene.
Mi dispiace così tanto, sarei dovuto stare più attento, perchè l'ho fatto?
Se non mi fosse venuto in mente a quest'ora il mio fratellino e papà sarebbero ancora vivi."

Quella pagina di diario fece rimanere Chanyeol a bocca aperta, era forse per questo che era cambiato così tanto?
Stava per continuare a leggere, voleva scoprire quale fosse la motivazione, cos'è che aveva ucciso quelle persone ma Baekhyun aprì la porta.

"C-cosa stai facendo con il mio diario?!"

La sua voce era tremante e preoccupata, cosa aveva letto? cosa sapeva di lui ora?
Si avvicinò a lui e riprese il proprio diario, Chanyeol rimase immobile come se non riuscisse nemmeno a realizzare quello che aveva appena letto.

"Vai via da casa mia, subito!"

Urla Baekhyun preso dalla rabbia e dall'angoscia.
Chanyeol non se lo fece ripetere due volte e se ne andò, forse non avrebbe dovuto frugare fra le sue cose ma non si pentiva di averlo fatto, adesso finalmente riusciva a capire il comportamento del ragazzo.
Voleva aiutarlo in qualche modo ma non sarebbe stato facile.
Il giorno dopo Baekhyun andò a scuola ma Chanyeol no.
Era sollevato di non vederlo in classe dopo quello che era successo il giorno prima.
Quello che non sapeva era che Chanyeol era andato a casa del ragazzo per parlare con sua madre.
La signora gli aprì la porta, sorpresa di vederlo.

"Che ci fai qui? Non dovresti essere a scuola con Baekhyun?"

"Mi scusi ma devo farle alcune domande."

La donna lo fece entrare e lo fece sedere sul divano facendogli un segno per indicargli di iniziare a parlare.

"So che sembra indiscreto.. ma cos'è successo al padre e al fratello di Baekhyun?"

La donna gelò a quella domanda, era da parecchio tempo che non tirava fuori quell'argomento e sopratutto si chiedeva come mai il ragazzo lo stesse chiedendo.
Prese un forte respiro e decise di raccontargli tutto.

"Quando Baekhyun aveva 15 anni chiese più volte a suo padre di insegnarli a guidare, era piccolo ma voleva già imparare, diceva che poteva servigli così appena sarebbe diventato maggiorenne e sarebbe andato a scuola guida sarebbe potuto essere più avantaggiato degli altri.
Un sacco di volte io gli dissi di no, aveva soltanto 15 anni, doveva aspettare e imparare quando sarebbe venuto il tempo.
Ma mio marito non la pensava come me, un giorno a mia insaputa uscirono tutti e tre, Baekhyun, suo fratello e mio marito.
Inizialmente doveva essere un'uscita normale fin quando Baekkie chiese per l'ennesima volta se poteva provare a guidare.
Erano in una stradina abbastanza deserta quindi suo padre decise di assecondarlo, peccato che dopo un po' che Baekhyun stava provando a guidare dall'altra parte della strada arrivò una macchina in corsa contromano, Baekhyun era spaventato, non aveva molto tempo per ragionare e non era nemmeno capace di guidare in modo decente quindi provò a schivarla ma non finì bene.
Lui fu l'unico che si salvò da quell'incidente e da allora continua a pensare che sia soltanto colpa sua, purtroppo l'altro guidatore è riuscito a scappare e non fu più trovato."

Quella storia fece rimanere davvero senza parole Chanyeol.
Non sapeva se essere triste per l'accaduto e se essere felice perchè finalmente sapeva cosa stava passando Baekhyun.
Ringraziò la donna e velocemente uscì da quella casa.
I giorni sucessivi Chanyeol cercò in tutti i modi di parlare con Baekhyun ma quest'ultimo lo evitava come la peste fin quando non riuscendo più a sopportarlo smise di venire a scuola.
Passò qualche giorno e Chanyeol decise di tornare a casa di Baekhyun quella sera.
Li aprì la porta di casa la donna in lacrime.

"Cosa è successo?"

"Baekki è sparito stasera e mi ha lasciato questo.."

La donna continuava a lacrimare e a singhiozzare mentre mostrava al ragazzo un bigliettino di addio in cui Baekhyun le ha scritto di voler farla finita.
Chanyeol era incredulo, cercò di calmare la donna.

"Le prometto che lo troverò, prima che sia troppo tardi!"

Disse per poi correre via a cercarlo.
Ma dove poteva cercarlo? Dov'è che poteva esserci cacciato?
Non sapeva davvero dove cercare fin quando non gli arrivò un colpa di fulmine.
Tempo fa Baekhyun gli aveva confessato che c'era un enorme palazzo in cui amava andare solo per salire sul tetto, che a volte la sera andava lì ed osservava le stelle.
Inizò subito a correre verso quel palazzo, cercò di fare il prima possibile, non si sarebbe perdonato se fosse successo qualcosa a Baekhyun.
Appena arrivò cercò di prendere l'ascensore ma era occupato.
Non c'era tempo quindi decise di salire le scale velocemente, salire tutte quelle scale era davvero dura, sentì la mancanza di fiato molto spesso ma non si fermò e finalmente arrivò fino in cima.
Arrivato sul tetto si guardò attorno quando finalmente notò la figura di Baekhyun.
Era in piedi sul bordo, pronto a buttarsi da un momento all'altro.

"Baekhyun!"

Urla il ragazzo per poi iniziare a correre verso di lui.
Baekhyun fece finta di non sentirlo e pian piano avanzava sempre di più.

"Baekhyun, Baekhyun, fermo!"

Il ragazzo non sembrava ascoltarlo, voleva soltanto farla finita, voleva smetterla di soffrire, era convinto che sua madre lo odiasse per aver causato la morte di suo padre e del suo fratellino più piccolo e credeva che anche Chanyeol lo vedeva come un mostro dopo aver letto il proprio diario, non ci pensò due volte e fece il passo definitivo.
Chanyeol lo tirò indietro appena in tempo.
Entrambi caddero sul pavimento del tetto e Chanyeol tenne stretto a sè l'altro ragazzo come fosse la cosa più importante di questo mondo mentre cercava di regolare il respiro.

"Sei impazzito? Hai idea di quanto stava soffrendo tua madre? Non farlo mai più!"

Baekhyun alza lo sguarda verso di lui iniziando a lacrimare silenziosamente.

"Bacon.. non è stata colpa tua, non puoi andartene così, ci sono delle persone che ti amano e li faresti del male se te ne andassi!"

"Delle persone che mi amano?"

"Sì, tua mamma e, fidati di me, se ricomincierai ad essere il ragazzo che eri una volta troverai di nuovo tanti amici che ti vorranno bene!"

"D-davvero? Cosa ti fa pensare che qualcuno vorrà volermi bene?"

"Sei un ragazzo stupendo e sei ancora giovane.. tua madre.. e io abbiamo bisogno di te"

Baekhyun si stringe forte all'altro iniziando a piangere più rumorosamente.

"N-non pensi c-che io sia un mostro?"

"Certo che no, se tu fossi un mostro allora spiegami perchè dal primo momento che ti ho visto mi hai attratto così tanto"

"C-cosa?"

"Baekhyun.. non voglio che tu vada via.. perchè io ti amo."

Il più basso spalancò gli occhi a quella confessione, era sorpreso e ne era anche felice, aveva cercato di nascondere i propri sentimenti ma era pelese che anche Baekhyun lo amava.

"Fidati di me, ti aiuterò, insieme supereremo tutto, Bacon, ok?"

L'altro annuisce lievemente facendo sorridere istintivamente l'altro ragazzo che aveva incominciato a piangere, non esitò per altro tempo e finalmente poggiò le labbra su quelle di Baekhyun, era qualcosa che bramava da tanto e finalmente lo stava facendo.
Quel bacio era delicato, giusto un leggero tocco fra le loro labbra, qualcosa di estremamente dolce, puro e silenzioso, soltanto i battiti accellerati dei loro cuori si potevano udire.
Quella sera non pioveva e Baekhyun sorrise per la seconda volta davanti al ragazzo.

"Ti amo anche io, Channie"




Nota dell'autrice: La foto non l'ho editata io ma l'ho trovata su google immagini.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > EXO / Vai alla pagina dell'autore: jakychan12