Un
bicchiere di troppo alla festa del Campus
Ringrazio
anche solo chi legge.
★Autore:
Kamy
★Fandom: DBZ.
★ Iniziativa:
Questa storia partecipa
al Contest di scrittura “Back to
school” a cura di Fanwriter.it!
★ Numero
Parole: 556.
★ Prompt
traccia: 3.
A trova B ubriaco a una festa
del campus.
Cap.1
Goten ubriaco
Trunks
si premette gli occhiali contro il naso e
percorse il giardino, vide un ragazzo della squadra di football steso
sull’erba,
incosciente, indossava solo dei boxer e aveva delle mutande in testa,
intorno a
lui c’erano una serie di bottiglie vuote. Sospirò
e negò con il capo, facendo
ondeggiare i corti capelli color glicine.
<
Solo io mi so controllare in questa confraternita
qui al college?” si chiese. Passò di fianco a una
coppietta, intenta a baciarsi
e a spogliarsi premuta contro il muro di legno della sede e
salì le scalette
bianche. Trovò la porta socchiusa, la spinse e
udì qualcosa di metallico
cigolare, rabbrividì e avanzò. Udì il
rumore di cocci di vetro che si
spezzavano sotto le sue scarpe e sospirò, si
voltò e vide Ub intento a
raccogliere una serie di bicchieri di plastica.
“Ti
prego, dimmi che Goten non si è infilato nel letto
di nessuna” gemette nella sua direzione.
Ub
si passò la mano nella cresta di capelli castano
scuri sul suo capo e sospirò.
“Penso
se ne sia fatte una o due su questo divano, ma
tranquillo. Aveva le protezioni e quelle non sembravano troppo
ubriache”
sussurrò.
Trunks
si nascose il viso tra le mani e sbuffò
sonoramente.
“Vorrei
tanto che il mio migliore amico non diventasse
una spugna, attratta da qualsiasi gonnella, a ogni festa del
campus” gemette.
Ub
allargò le braccia e sospirò.
“Non
sai quanto ti capisco. Io vorrei non diventassero
tutti degli animali. Per riportare un po’ di ordine ci
metterò fino all’alba,
se non di più. Non sai quanto vomito
c’è in giro, anzi, stai attento a non
calpestarlo” lo mise in guardia.
“Dove
lo trovo? In bagno o a letto?” chiese Trunks.
“In
nessuno dei due posti. Credo si sia appisolato sul
tetto” rispose Ub.
Trunks
chiuse gli occhi e cercò di regolare il
respiro.
<
Sono innamorato di un completo idiota > pensò.
“Grazie”
esalò. Raggiunse le scale principali e salì
fino al piano di sopra, saltò oltre un reggiseno, si fece
largo tra una serie
di bicchieri di carta, sentì l’odore di un
rigurgito pizzicargli le narici e
accelerò il passo, deglutendo a vuoto. Superò il
bagno, sentendo vomitare all’interno
si affacciò e guardò, c’era una giovane
dai lunghi capelli mori, con diverse
ciocche dipinte di blu, sollevati sopra la testa. I capelli ondulati le
aderivano al viso pallido e la ragazza fece scorrere l’acqua
nel lavandino.
Trunks
la superò e raggiunse le scalette per il tetto,
vi si arrampicò e gattonò sulle tegole. Riconobbe
Goten, il giovane era steso
su un fianco, le labbra rosse e sporte, le guance in fiamme e le iridi
more
leggermente liquide.
“Oh,
sei sveglio…” disse Briefs. Lo raggiunse,
continuando a gattonare, Goten batté le palpebre e lo
guardò.
Sorrise,
socchiudendo gli occhi.
“Sono
contento di averti trovato. Non mi va di
lasciarti da solo quando ti trovo così ubriaco”
disse Trunks.
Goten
si sporse e lo abbracciò, appoggiandogli la
guancia sulla spalla.
“Il
mio angelo custode” farfugliò.
Trunks
gli accarezzò la testa e lo prese in braccio,
alzandosi in piedi.
“Puzzi
da morire. Ti va se adesso andiamo a farci un
bagno e poi ti metto a letto?” chiese.
<
Devo sembrargli la sua mammina > pensò.
“La
prossima volta, resta con me anche durante la
festa, ti prego” implorò Goten.
“Vedremo”
disse Trunks.