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Autore: MaraWP    12/09/2017    1 recensioni
~ Il tempo passa, le stagioni si susseguono senza tregua ed io, nonostante il tempo, non riesco a staccarmi da te ~
From the final of season 4
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Clarke Griffin, Lexa, Octavia Blake, Raven Reyes, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Dopo più di quattro anni, ho avuto la possibilità di  riabbracciare mia madre e sentire nuovamente il suo calore avvolgermi e trasportarmi nel piccolo mondo sicuro e sereno in cui mi rifugiavo da piccola quando, a notte fonda, mi svegliavo di soprassalto a causa di un incubo. Il peso di tutte le scelte che ho fatto, le responsabilità che mi sono state assegnate senza che io lo chiedessi, i ricordi, sembrano svaniti nel nulla, scomparsi nello stesso istante in cui le sue braccia mi hanno avvolto. In seguito alla morte di mio padre, è sempre stata lei il mio punto di riferimento, la figura familiare con cui relazionarmi, quella a cui affidarmi nei momenti bui, nonostante i nostri caratteri e le nostre convinzioni si siano scontrate duramente nell'arco di tutta la nostra permanenza qui sulla Terra. Le ho detto addio troppe volte, alcune perchè era necessario farlo, altre perchè sentivo di dover fuggire da qualcosa che mi avrebbe fermato nel compiere le mie scelte, mi avrebbe impedito di sbagliare e, di conseguenza, di capire i miei errori. Ma la morsa al cuore che ho provato poco prima del Praimfaya, quando non ho potuto salutarla o dirle quanto le volessi bene, mi ha accompagnato per tutto questo tempo, facendo crescere un senso di colpa sempre più grande e profondo che, in alcuni istanti, pensavo mi portasse alla pazzia. Ma ora mi è stata concessa l'ennesima possibilità di poter riaverla con me e questa volta, a costo della vita, non permetterò a nessuno di separarci nuovamente.
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Che diavolo è quella cosa?” chiede mia madre staccandosi lentamente da me.
Ve lo spiegherò più tardi ,dobbiamo raggiungere il rover immediatamente”

Finisco appena in tempo la frase prima che una raffica di mitra solchi il terreno in mezzo a noi, colpendo due dei terrestri che avevano accompagnato mia madre e gli altri. La corsa verso l'auto dura quasi una frazione di secondi a causa dell'adrenalina e della velocità con cui riusciamo a raggiungerla e a metterla in moto per fuggire. Non serve che io guardi lo specchietto retrovisore per sapere se la navicella ci sta ancora seguendo visto il rumore quasi assordante dei proiettili che stanno colpendo le lamiere antiproiettile del Rover. Scelgo nuovamente la via del bosco per nasconderci il più possibile dal nostro inseguitore, mentre accendo la radio per comunicare con Maddie.

<< Clarke ma che fine hai fatto?! E' da più di venti minuti che provo a contattarti, va tutto bene? >>
<< Si Maddie, è tutto apposto. Devi aprire la porta del bunker, ho bisogno di entrare velocemnte con il Rover >>
<< Cos'è tutto questo caos? >>

<< La navicella ci sta scaricando un po' del suo arsenale addosso >>
<< Ci? Tu e chi altro scusa? ahah >>
<< Ne parleremo quando arrivo. Apri il garage >>
<< D'accordo d'accordo. E' aperto >>

Sfreccio tra gli alberi il più velocemente possibile, mentre sento il rumore dei propulsori della navicella farsi più lontani.

“ Chi è Maddie?” chiede mia madre.
Tra poco la vedrai mamma “ rispondo sorridendo.

Raggiungiamo il bunker pochi minuti dopo, accorgendoci dell'assenza della navicella alle nostre spalle. La porta del garage si chiude dietro di noi e la figura di Maddie compare da sopra le scale.

Ho sentito gli spari perfino da....” si blocca non appena vede le persone che sono con me.
“ Maddie, loro sono miei amici, erano nel bunker sotto terra di cui ti ho parlato”
“ L'esercito dei terrestri? ”
“ Si loro. Lei è mia madre”
dissi, indicandola “ mentre loro sono Kane, Miller e Bryan “
“ Io sono Maddie, piacere “
“ Il piacere è nostro
“ sorrise mia madre, spostando poi lo sguardo su di me “ dobbiamo avvisare Octavia e gli altri di non uscire dal bunker “
Lo farei, ma non sono mai riuscita a mettermi in contatto con voi da quando ci siamo separate”
“ Questo perchè la frequenza della radio è stata cambiata...Sono successe molte cose mentre non c'eri, a mano a mano ti informerò. Dove trovo la ricetrasmittente?”
“ Va con Maddie, ti accompagnerà lei. Io sistemo due cose qui e vi raggiungo

Mia madre e la ragazza si allontanarono verso la sala controllo, mentre io rimasi con Kane e gli altri a rimettere in ordine il rover e le munizioni lasciate a bordo. Ne approfittai ovviamente per chiaccherare con loro e aggiornarmi su alcune novità.

Con il favore della notte andremo a recuperare i corpi dei due guerrieri, penso che ad Indra e gli altri farà piacere poterli salutare come da tradizione “
“ Vedi Clarke...Indra non c'è più” dice con tono triste Kane.
“ No...cos'è successo??”
Si è ammalata , lei come tanti altri. Purtroppo il bunker aveva delle perdite e alcune radiazioni hanno colpito il settore in cui si trovava Indra “
“ Mi dispiace molto...Maddie non la prenderà bene “
Chi è quella ragazzina? “ chiede Miller.
Appena qualche tempo dopo il Praimfaya, sono uscita dal bunker per delle provviste e durante la ricerca l'ho vista che si nascondeva tra la boscaglia per non farsi vedere. Si è fidata di me quasi subito e quando ho scoperto che era sola, l'ho portata qui al bunker con me”
“ Ma com'è sopravvissuta là fuori ??”
Grazie al sangue nero di Becca. E' una Naitblida, rimasta fuori dal reclutamento dei novizi per diventare Heda. I genitori volevano che vivesse lontano da Polis e dalla sua crudeltà, perciò non hanno mai parlato a nessuno del suo segreto”
Caspita. Sarebbe potuta succedere lei a Le....” Kane si bloccò prima di pronunciare quel nome.
“Va tutto bene, puoi dire il suo nome tranquillamente “

Marcus si avvicinò a me, posando una mano sulla mia spalla, guardandomi dolcemente.

Sei diventata ancora più bella e forte dall'ultima volta che ti ho visto. Assomigli molto a tua madre “
“ Ti ringrazio “

Dalla cima delle scale, sentì la voce di mia madre chiamarmi, seguita da quella di Maddie. Le raggiunsi immediatamente, trovandole entrambe davanti alla radio con fare preoccupato.

E' Octavia...vuole parlare con te “
<< Clarke?>>
<< E' bello risentire la tua voce>>
<< Lo è anche per me. Abby mi ha detto della navicella, sai chi siano?>>
<< No, sono arrivati qui ieri e l'unica cosa che ho scoperto è che non hanno buone intenzioni. Sparano a vista >>

<< Quanti uomini?>>
<< Non ne ho idea, io ne ho visti solo quattro. Non scendono spesso dal quell'astronave, attaccano con quella. Sarebbe impossibile abbatterla con le armi a nostra disposizione >>
<< Dannazione. Manderò alcuni uomini per scortarvi fino qui >
>
<< Pessima idea,ancora non sanno dove sia il vostro bunker ed è meglio che continuino a non saperlo. Vi raggiungerò io stanotte non appena la situazione si calma >><< D'accordo. Sai nulla di Bellamy?>>
<< No mi dispiace, non hanno mai risposto alla radio >>
<< ….risponderà, ne sono certa >>
<< E' meglio limitare i contatti radio finchè non sappiamo se possono intercettarci. Ci vediamo stanotte >>
<< D'accordo >>


Chiuse la chiamata subito dopo, andando in silenzio radio. Mia madre mi guarda con aria preoccupata per ciò che farò stanotte, ma non c'è altro modo di raggiungere Octavia se non con il favore della notte.

“ Starò attenta, non temere”
“ Non sappiamo chi ci sia su quella navicella, è troppo pericoloso per te uscire da sola “

Mamma, sono sopravvissuta con Maddie per anni qui, senza nessuno, in balia degli eventi. Non sarà un ammasso di ferraglia a fermarmi dal rivedere i miei amici” rispondo allontanandomi da loro.
Quando fa così è meglio lasciarla fare sai “ dice la ragazzina.
“ Ho solo paura di perderla ora che l'ho ritrovata “
“ Capisco... Be io credo in Clarke, vedrai che tornerà sana e salva. Visto che stanotte alloggerete qui, vi faccio vedere le stanze. Immagino che l'ha sotto non fosse molto...spazioso

“ No infatti ahah una bella doccia non sarebbe male “
“ Seguimi, ti accompagno “

Maddie scortò mia madre al piano di sopra verso le stanze da letto, mentre io e Marcus iniziammo a pianificare il percorso per raggiungere il bunker.

“ Ti consiglio di passare da questa parte, abbiamo creato un tunnel che collega il bosco direttamente alla porta d'entrata”
“ Avete aggirato l'ostacolo vedo. In effetti spostare quelle macerie da lì è impossibile, ci ho provato per mesi “
“ Già...be devi solo seguire questa linea che ti ho tracciato sulla mappa e arriverai al bunker in meno di un'ora “
“ Perfetto. Devo sapere altro ?”
“ Be sappi che è tutto cambiato là, non cercare di capire, accettalo e basta”
“ Non è molto incoraggiante ma ci proverò”

Le ore passarono veloci e con esse il sole calò all'orizzonte, lasciando il posto alla luna, piena e brillante come poche se n'erano viste ultimamente. Uscì dal bunker sotto lo sguardo vigile di mia madre e degli altri, dirigendomi verso il tunnel indicatomi da Kane. Camminai per più di quaranta minuti nel fitto della boscaglia, raggiungendo finalmente la porta principale. Bussai pesantemente con la paura che le spesse lamiere non potessero permettere di sentire il mio tocco all'interno, attendendo una risposta dall'altra parte che non tardò ad arrivare. Due uomini, chiaramente della Nazione del Ghiaccio, mi accompagnarono lungo gli stretti corridoi del bunker, portandomi nella grande sala che avevo visto tempo prima, ora ghermita di persone intente a chiacchierare e a scambiarsi oggetti di ogni tipo. Sembrava di essere a Polis, dove la vita era trascorsa tranquilla e pacifica fino all'arrivo di Ontari e di tutto quello che ne è conseguito. Salimmo una scala a chiocciola parallela alle pareti della struttura, fino ad arrivare davanti ad una porta in legno, tenuta sotto stretta sorveglianza da altre due guadie, questa volta dello stesso clan di Indra. La porta si aprì cigolando, permettendomi di entrare e di sostare dinanzi a un grande trono che mi dava le spalle, simile a quello su cui sedeva Lexa.

“ Bentornata Clarke “ disse una voce.

Mi guardai attorno per capire chi avesse parlato, quando improvvisamente il trono ruotò, mostrandomi chi vi si sedeva sopra. Rimasi per qualche secondo immobile davanti a quella vista, un turbinio di emozioni si fecero largo dentro di me, compromettendo quella corazza che da anni avevo eretto per far fronte alle mie sofferenze e ai miei ricordi. Era Octavia ad avermi salutato, ma notevolmente cambiata sotto ogni aspetto. Il suo abbigliamento non era che l'uniforme di Lexa, avrei riconosciuto il mantello di raso rosso tra mille, senza contare il suo guanto e tutto ciò che portava addosso durante i nostri incontri. Per di più, aveva applicato in fronte il suo simbolo, il simbolo del Comandante, che non sapevo fosse stato preservato dopo la tua morte.

“ Octavia...tu..”
“ Spero non ti crei problemi tutto questo, ormai lo hanno accettato tutti “
“ Ecco che cosa dovevo accettare e non capire
“ pensai tra me e me, riferendomi alla frase di Kane. “ Cercherò di non farci caso...quindi sei il nuovo comandante?” chiesi.
“ Si, subito dopo la chiusura delle porte ho ricoperto questo ruolo. Indra mi ha aiutato in tutto questo”
“ Ho saputo cosa è successo, mi dispiace molto”
“ Non dispiacerti, mia madre ha concluso la sua battaglia con onore “
disse Gaya, entrando dalla porta posta alle spalle.
“ Gaya, sei cambiata molto dall'ultima volta “ dissi sopresa, notando il cambio di capigliaura più simile a quello di Indra.
“ Anche tu sei cambiata molto, almeno esteriormente. Allora, quale notizie ci porti?”
“ Una navicella è arrivata qui ieri, so che trasportano prigionieri o almeno così c'è scritto sulla base dell'astronave. Hanno tentato di uccidermi e uccidere mia madre e gli altri...due dei tuoi uomini non ce l'hanno fatta”
“ Sono già stata informata di tutto ciò, ho provveduto a mandare degli uomini per recuperare i loro corpi”
rispose fredda Octavia “ che altro sai?”
Sono armati, hanno dei fucili simili ai nostri e delle uniformi con un simbolo che non ho mai visto. In tutto ho visto quattro uomini, di cui uno sprovvisto di armi e uniforme, potrebbe essere lui al comando “
Non mi sembrano così minacciosi come me li avevi descritti, comunque ho già dato ordine di perlustrare le zone qui attorno”
“ Cosa? No, richiama i tuoi uomini! Non avrebbero nessuna speranza se dovessero imbattersi nella navicella”
“ Clarke, il tempo in cui potevi dare ordini è finito, ci sono io al comando ora”
disse duramente, spostando il suo guardo da me a Gaya “ Ste kamp raun hir ( tu rimani qui)”

Gaya chinò il capo in segno di assenso, mentre Octavia si diresse verso di me.

“ Verrò con te al bunker, ho bisogno di dare un'occhiata là fuori. Gaya farà le mie veci mentre non ci sono”

Annuì, scortandola fuori dal bunker per condurla da Maddie e gli altri, sperando di avere la stessa fortuna nel non incontrare la navicella sulla strada del ritorno.

 

   
 
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