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Autore: Harry Fine    13/09/2017    0 recensioni
(Storia in sospeso)
In questa storia, i personaggi di Shugo chara saranno visti in un contesto pieno di spade, combattimenti per mare, frutti del diavolo, passioni amorose su navi incredibili e desiderio di ricchezza e notorietà, pronti a tradire chi li ha cresciuti e a stringere amicizie indistruttibili. Si vedrà se la ciurma della Black lynx riuscirà a conquistare i mari o se verrà inghiottita dall'ora di un pirata leggendario.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amu Hinamori, Ikuto Tsukiyomi, Nuovo personaggio
Note: AU, Movieverse, OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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Ikuto, Amu e le loro ciurme rimasero di stucco per un momento. Una proposta simile non se la sarebbero aspettata dopo l'accoglienza non proprio gentile che gli avevano riservato. 《Perché dovremmo farlo?》 Chiese Lulù. Yasuka sembrò a sua volta sorpreso da quella domanda. 《Perché così potremmo combattere tutti insieme e sconfiggere finalmente Barbanera. Non era questo il vostro obbiettivo?》《Certo che si. Ma cosa vi fa credere che ci uniremo a voi e alla vostra flotta?》 Chiese Utau secca. 《Perché non dovreste farlo?》 Si intromise Yito. Shuraia gli rivolse un'occhiataccia. 《E ce lo chiedi anche?! Tu hai ridotto me, Lulù e Tadase a quadri da due soldi con le gambe!》 《E i vostri uomini hanno provato a buttarci fuori bordo appena siamo arrivati qui!》 Risposero lui e Reika. Anche Lulù, Hikaru, Tadase e Rima si dissero d'accordo, e tutti gli altri non potevano fare altro che assentire. Il ragazzo incassò il colpo. 《E poi, senza offesa, ma sembrate anche alquanto scarsi nel combattimento. Gli unici uomini che mi sono sembrati validi sono Yito, Tsurara e qualche altro. Non ritengo che possediate una potenza sufficiente per battere Barbanera.》 Rincarò Kairi con calma gelata, e a quel punto tutti dovettero ammettere che aveva ragione. Dire che Yasuka e i suoi sottoposti, eccetto Tsurara, erano scioccati era un eufemismo. Avevano seriamente sperato che quei pirati tanto famosi si unissero a loro, ma, nonostante l'apparente coincidenza dei loro obiettivi, sembrava che loro non ne volessero sapere proprio niente. 《E soprattutto, non ci possiamo unire alla vostra flotta perché noi facciamo già parte di quella di Barbabianca. Che lui non sia più vivo non è qualcosa di cui ci importa, noi seguiremo sempre e solo lui. Gli saremo fedeli fino alla nostra morte.》 Affermò Ikuto con risolutezza. A quel punto, tutti i membri della Black lynx si dissero d'accordo in maniera assoluta. Per quanto la loro flotta fosse stata ormai distrutta da anni, non avrebbero mai accettato di fare parte di un'altra. Per loro sarebbe stato un tradimento nei confronti dei loro compagni originali. Amu lo capì solo osservando i loro sguardi. Esprimevano tutto l'amore, la fedeltà e la malinconia che solo il ricordo del loro padre adottivo e dei loro vecchi amici e alleati poteva suscitare. Era uno sguardo che nessuno dei suoi amici aveva mai mostrato ripensando al loro precedente signore. C'era sempre reverenza, paura, ma anche eccitazione per averlo tradito. Ma mai amore o rispetto. Si chiese per un attimo come sarebbe stato se la loro vita fosse stata diversa. Se magari anche loro fossero diventati dei “figli” di Barbabianca quando erano ancora ragazzini. Da come ne parlavano gli altri, era stato per loro un padre da amare e rispettare, non solo un capitano. Forse, se anche loro avessero fatto parte di quella grande famiglia, sarebbero stati felici come lo erano stati i loro nuovi compagni in quegli anni. E forse anche il loro rapporto con Ikuto e gli altri sarebbe stato diverso. Si domandò se Reika e Tsuyo avrebbero potuto essere normali fratelli, se magari lei, Lulù, Nadeshiko e Rima sarebbero state confidenti per Utau, Yaya e Rikka, forse Kairi e Nagihiko sarebbero stati più aperti con gli altri. Magari anche lei avrebbe saputo com'era essere una ragazza felice, trovando anche una persona da amare. Pensandoci, si rese conto che era una visione assolutamente meravigliosa, ma che le suscitava una sensazione piuttosto strana all'altezza dello stomaco. Ma, prima che potesse darle un nome, venne riscossa da quei pensieri dalla voce di Yito. 《Sentite, ormai Barbabianca non c'è più e il vostro giuramento nei suoi confronti se n'è andato con lui e le sue navi! E ora, sia noi che voi abbiamo bisogno di allearci. Altrimenti verremo tutti spediti a marcire in fondo al Mare da Barbanera e le sue forze marittime!》 Disse con veemenza, per poi ricevere una gomitata nelle costole da parte della ragazza dai capelli tinti di blu. Lei lo aveva capito che quell'approccio non sarebbe servito a convincerli. Semmai a farli arrabbiare, visto i tasti che stava toccando lui. E infatti, questa affermazione non parve suscitare grande piacere tra i giovani pirati. Perfino Kukai, Yaya e Rikka assottigliarono lo sguardo in maniera irritata. 《Che nostro padre sia morto o no, non ha importanza! Noi consideriamo quel giuramento ancora valido. E sarebbe come tradire lui e tutti gli altri se ci unissimo a voi.》《Già. Noi non sanciremo nessuna alleanza con voi. Grazie per averci aiutato, giuro che ve ne siamo grati, ma non dobbiamo per forza sostenervi.》 Affermarono Tsuyo e Utau con freddezza. 《Ma aiutereste anche voi stessi! Voi state cercando di vendicarvi di Barbanera da quattro anni e lo combattete da oltre otto! Adesso avete l'occasione e i mezzi per portare a termine i vostri propositi e vorreste mollarla così?!》 Urlò Kurumu. A quel punto, Kukai si fece avanti, e senza il suo caratteristico sorriso, cosa che mise in allarme i presenti. 《Noi non molliamo proprio niente. Semplicemente non ci piace essere usati. Credete che non lo abbiamo capito?》 Chiese con una smorfia arrabbiata che stonava sul suo attuale volto di bambino. 《Già. Voi sapete di non poter vincere una guerra contro Barbanera senza un aiuto da parte nostra, e mascherate la cosa come se foste voi a fare un favore a noi!》 Lo sostenne Reika. Colto in fallo, Yito cercò comunque di non farsi sfuggire di mano la situazione. 《Che la mettiate in un modo o nell'altro, in ogni caso ne trarremmo tutti vantaggio! Noi libereremmo i mari dal suo dominio e voi vi vendichereste. Quindi, perché non la piantate di fare i principini e accettate l'offerta!?》 Chiese Lui infatti, mentre le sue nuvole multicolori prendevano forma per la sua frustrazione, mentre Kurumu e Motoharu si affiancavano a lui. Questo fece reagire i giovani pirati, che si misero tutti in posizione d'attacco. Non avevano intenzione di farsi bacchettare da quel tipo. Tsurara, che aveva mantenuto un'espressione tranquilla per tutto il tempo, capì che la situazione stava degenerando e infatti spiegò le sue grandi ali e si mise in mezzo, proprio mentre il suo commilitone più vecchio e Reika partivano all'attacco. I due furono subito respinti indietro e lei prese la parola, cercando di placare gli animi. 《Sentite ragazzi, lo so che voi facevate e fate tutt'ora parte della Flotta di Barbabianca e che non lo tradireste mai per un’altra, ma avete ragione. Abbiamo bisogno del vostro aiuto. Avete visto da voi che le abilità nel combattimento di molti di noi sono... abbastanza scadenti. È imbarazzante ammetterlo, ma dopotutto, erano tutti abitanti delle classi più basse. Contadini, pastori, minatori e schiavi oppressi che si sono ribellati per riavere la loro libertà. Sono tantissimi e animati da forti intenzioni, ma non sono molto capaci in battaglia. Anche se si impegnano al massimo negli allenamenti, i soldati di Barbanera li ucciderebbero tutti senza porsi il minimo problema. E purtroppo, tra tutti i componenti delle nostre schiere, solo io ed Yito possediamo un frutto del diavolo e questo crea una situazione impari, visto che la flotta nemica e piena di utilizzatori di abilità demoniache. Quindi, capirete che ci serve il vostro aiuto in maniera disperata. E poi… nessuno di noi vi costringerebbe a rimanere tra le nostre file contro la vostra volontà quando lo scontrò finirà.》 Affermò la ragazza. 《Esattamente. Si tratta solo di un'alleanza temporanea, valida solo fino alla morte di Barbanera. Una volta sconfitto lui e il suo esercito, i mari saranno liberi e non servirà più combattere insieme. Ci saluteremo semplicemente e ognuno andrà per la sua strada. Può andare bene per voi?》 Chiese Yasuka con il suo tono pacato. I giovani pirati non si mossero, mantenendo la loro posizione di battaglia, ma comunque dovettero riflettere su quanto aveva detto. Erano ancora dell'idea che sarebbe stato sbagliato allearsi con una nuova flotta, ma avevano un debito enorme nei confronti di Tsurara per averli salvati e lei e il suo capitano Avevano ragione. Se avessero potuto contare anche su di loro, sarebbero riusciti a vincere contro quel tiranno. E poi, se si fosse trattato di una semplice alleanza a tempo determinato, nessuno di loro avrebbe potuto lamentarsi. Ikuto stava per parlare, quando la porta della stanza si aprì di colpo e due figure, un ragazzo e una ragazza, arrivarono a rotta di collo. 《Ci perdoni capitano, siamo in ritardo tremendo!》 Urlo il giovane, prima di inciampare e finire lungo disteso letteralmente ai piedi di Reika. 《Ehm… ti senti bene?》Chiese la castana. 《Si. Scusa tanto.》 Disse lui, alzando la testa verso la giovane. Lei non potè evitare di trovarlo adorabile. Non poteva avere più di diciannove anni, visti i lineamenti fini e spigolosi vicini all'età adulta. Ma, per quanto si vedesse che era una persona anche abbastanza intelligente e calma, la sua zazzera bionda e spettinata gli dava un’aria sbarazzina, esaltata dai sottili occhiali posti sugli occhi nocciola. E di certo neanche lui era rimasto indifferente alla bellezza da amazzone di lei. Quella ragazza era senza dubbio un sogno per lui. Restarono in quella posizione per un bel pezzo, solo che poi si sentì un'esclamazione deliziata che li distrasse dalla contemplazione reciproca. La compagna del biondo, una graziosa ragazza dai lunghissimi capelli neri che dimostrava si e no diciassette anni, aveva afferrato Tsuyo e lo aveva preso in braccio, dimostrando una notevole forza, e lo stava accarezzando come un peluche. Lei non era molto alta, ed era esile di corporatura, nonostante le forme sode, e proprio non riusciva a staccare i grandi occhi azzurri dal ragazzo, ancora intrappolato nel suo corpo di sette anni. E la scena era veramente particolare. Soprattutto perché il giovane pirata, normalmente sempre molto controllato, mostrava una faccia alquanto beata mentre le braccia lo stringevano. 《Quanto è adorabile!》 Esclamò lei, prima di notare gli sguardi di tutti puntati su di loro. Anche Tsuyo era di colpo diventato rosso ciliegia per l'imbarazzo. Yasuka sospirò divertito. 《Benvenuta Hitomi. Benvenuto Luka. Vi presento i pirati della Black lynx. I due capitani, Amu e Ikuto, con le rispettive ciurme. Io e gli altri avevamo chiesto loro di unirsi temporaneamente a noi. Ragazzi, loro sono due dei nostri guerrieri migliori, Hitomi e Luka.》 Li presentò rapidamente. 《Quindi loro sono i famosi pirati figli di Barbabianca? E che cosa hanno risposto? Ci aiuteranno o no?》 Chiese il biondo, occhieggiando speranzoso Reika. L'uomo pose la stessa domanda con gli occhi ai pirati. Loro si scambiarono uno sguardo reciproco e alcuni annuirono. A quel punto, Ikuto e Amu presero la parola. 《E va bene signor Yasuka. Faremo parte del vostro esercito.》
   
 
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