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Autore: flavsxx    15/09/2017    1 recensioni
A causa di un errore Alison si troverà a convivere con tre ragazzi molto diversi tra loro.
Nell'appartamento 3A nasceranno nuove amicizie,ma soprattutto proprio lì,Alison conoscerà Alex,
un ragazzo difficile,che si ribella alla vita dopo aver perso la madre.
Lui dapprima non vuole la sua presenza nella casa,ma dopo non potrà più farne a meno.
A tal punto che quando lei deve andare via...
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
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HEY!
GRAZIE PER AVER LETTO QUESTO CAPITOLO, SPERO VI PIACCIA.
PURTROPPO,ANCHE SE LA STORIA è SEMPRE PIù SEGUITA O RICORDATA,QUINDI IMMAGINO CHE PIACCIA ALMENO UN PO', LE RECENSIONI RIMANGONO POCHE, IN ALCUNI CASI, NULLE!

E,CAPITEMI,NON POSSO CONTINUARE A SCRIVERE UNA STORIA CON 0 O AL MASSIMO 1 RECENSIONE.

CON QUESTO CAPITOLO VEDRò SE è IL CASO DI ANDARE AVANTI O NO, A SECONDA DELLE RECENSIONI CHE OTTERRò.

DETTO QUESTO VI RINGRAZIO COME SEMPRE E NON ESITATE A CONTATTARMI PER QUALSIASI COSA.
I love you.
UN BACIO GRANDE,F.


Arrivammo al locale, dopo essere passati a prendere Sarah.

Il posto era pieno di gente, e i ragazzi ci avevano raccomandato per tutto il viaggio di stare attente.

“Non date confidenza a nessuno” Ci avvisò ancora una volta Mike.

“E’ per questo che non volevo venire. Dovrò tenerti sott’occhio tutta la notte” Si lagnò Alex.

“Non ce n’è bisogno. Sono già andata in discoteca, so come comportarmi”

“Ne sono sicuro, ma non riuscirei a starmene buono vedendo qualcuno che ti infastidisce”

“Amico, non fare cazzate. Sai che non puoi permettertelo.” Lo ammonì Mike.

Lo guardai confusa cercando di capire cosa intendesse, ma Alex sembrò indifferente alle parole dell’amico.

Prendemmo da bere, poi io e Sarah cominciammo a ballare, coinvolgendo anche i ragazzi .

“Mi accompagni in bagno?” Gridai a Sarah, nel frastuono della musica.

Lei annuì.
Mi avvicinai all’orecchio di Alex.

“Stiamo andando in bagno” lo avvisai.

“State attente e tornate subito qua” si raccomandò.

Sbuffai per la sua premura esagerata e mi allontanai dai ragazzi, anche se continuavo a sentirmi lo sguardo di Alex addosso.

Entrammo in bagno e ci aggiustammo il trucco.

“C’è un tipo che ti sta guardando da quando sei entrata” mi informò Sarah mettendosi il rossetto.
Alzai le spalle imbarazzata.

“Credo che tu ti stia sbagliando. E’ pieno di ragazze più belle di me qui dentro” Osservai.

Sarah mi ammonì con lo sguardo.

Quando uscimmo, ci facemmo largo tra la folla, tra spinte e gomitate.
Feci cenno ai ragazzi che erano a qualche metro da noi, ed Alex sembrò tranquillizzarsi.
Poi ci fermammo nella mischia a ballare una delle mie canzoni preferite.

“Posso offrirti un drink?” Mi chiese un ragazzo piazzandosi di fronte a me.
Sarah mi guardò, facendomi capire che era proprio lui il tipo di cui parlava.

“Ti ringrazio, ma sono apposto così” Replicai cordialmente.

“Hai delle labbra stupende..”

La sua voce era tremolante e riusciva a stento a tenersi in piedi. Era ubriaco marcio.
Evitai il suo complimento,limitandomi a sorridere. “

Hai da fare dopo?” Si avvicinò pericolosamente allungando le mani verso il mio corpo.

Iniziai ad agitarmi, e guardai Sarah in cerca d'aiuto. Dopo qualche attimo sentì due mani forti prendermi per la vita, da dietro.

Sussultai impaurita, poi quando guardai le mani, capì che era Alex e mi tranquillizzai.
Poi mise il suo corpo davanti al mio, per difesa, tenendomi la mano.

“Sì, ha da fare. Viene a casa con me” replicò incazzato nero.

“Non pensavo avessi la fila, principessa. Devi essere proprio una brava puttanella”

Vidi i polsi di Alex chiudersi e la mascella contrarsi.
Presi la sua mano cercando di portarlo via, perché avevo capito che avrebbe fatto una cazzata.

“Alex, lascialo stare. E’ solo un coglione ed è ubriaco perso” dissi cercando di portarlo via di lì.

“Prova a ridirlo. Ridillo se hai il coraggio, stronzo!” Alex si scagliò contro il tipo ,finendo a pochi centimetri dal suo viso.

Derek e Mike corsero a fermare Alex dalle spalle.
Sentì il cuore in gola.

Sapevo che non ci avrebbe messo molto a ridurlo a sangue, anche perché il tipo era venti centimetri più basso di lui ed Alex si allenava settimanalmente con il pugilato.
Ma odiavo la violenza, e non volevo che Alex finisse nei casini.
Strinsi la mano di Sarah, preoccupata.

Dopo aver sferrato un pugno in pieno viso al tipo, i ragazzi riuscirono a portarlo fuori dal locale.
Appena varcai la porta d’uscita, presi una boccata di aria fresca, poi guardai Alex che aveva ancora il viso teso.

“Cazzo amico! Non puoi permetterti di fare queste stronzate” Lo ammonì Derek.

“Cosa dovevo fare? Lasciare che quel pezzo di merda importunasse Alison?” Gli gridò contro.

“Ovviamente no. Nessuno di noi avrebbe glielo avrebbe permesso, per nessuna ragione, ma picchiarlo non serve a niente.
Bastava prendere Ally per mano ed allontanarla” replicò l’amico.

“Ti stava solo provocando Alex. Non aspettava altro che una tua reazione” dissi.
“Grazie di avermi difesa ,ma non voglio che ti metta nei casini per me. Era solo troppo ubriaco, ma non mi avrebbe fatto nulla” Continuai cercando di rassicurarlo.

“Non mi sembrava affatto. Quello aveva l’unico obiettivo di portarti a letto e chissà cos’altro avrebbe fatto ....” Alex bloccò la frase a metà.
“Dio,Non voglio neanche pensarci!” Continuò.

“Credo sia il caso di andare tutti a casa. Siamo tutti molto stanchi.” Fece Sarah poggiando la testa sulla spalla di Mike.

“Sapevo che sarebbe andata così” Le confidò lui.

“Cosa?” gli chiesi. “Di Alex. Non capisce più niente quando si tratta di te”
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Avanti”

Quando la porta si aprì, vidi Alex, come sempre a petto nudo, abbozzare un sorriso.

“Volevo solo accertarmi che stessi bene” Fece grattandosi la nuca.

“Va tutto benissimo” Gli sorrisi. “Tu?”

“Mi sono calmato, ora sto bene”

“Grazie per avermi difesa. Non hai idea di quanto mi sia tranquillizzata quando ho sentito le tue mani. Ciò non toglie che non devi metterti nei casini e che devi imparare a contare fino a dieci prima di reagire”

“Fin quando ci sarò io, sarai sempre al sicuro, Al. Non permetterò mai che ti accada qualcosa di brutto.”
Gli sorrisi.

“Di cosa parlava Mike prima? Perché non puoi più permetterti di fare cazzate?”
Alex scosse la testa.

“Si riferisce a qualche rissa successa quando eravamo più piccoli. Siamo sempre stati caratteri difficili. Lui con il tempo si è placato, ed io..beh, io ci sto lavorando” Rise.
“Per fortuna mio padre è avvocato, quindi ora è tutto apposto”

“E’ ironico che tuo padre sia avvocato quanto è ironico che tu studi legge” Notai ridendo

 “Promettimi che la prossima volta che starai per fare una cazzata, penserai che non ne vale la pena. Promettimi che conterai fino a 10 prima di sbottare. Fallo per me” Continuai.

Alex mi guardò sorridendo.

“Lo farò per te”
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Sarah mi aspettava nel garage con il motore acceso.

Ryan mi aveva intrattenuto dentro l’aula per chiedermi di andare al cinema, il giorno seguente.

“Domani vado al cinema con Ryan!” Le confidai allacciandomi la cintura di sicurezza.

“Sai con chi sogno di vederti insieme, ma se tu sei felice con lui, sono contenta per te” Replicò.

“Pensavo di averti già detto che i tuoi sogni non diventeranno mai realtà” Ironizzai.

“Davvero Ally? Hai visto l’espressione di Alex quando hai parlato di Ryan prima? La sua reazione in discoteca? O semplicemente i suoi occhi quando ti vede?” contestò alzando un sopracciglio.

“Non lo sta dimostrando nel modo giusto, allora. Se gli piacessi davvero, smetterebbe di scoparsele tutte” Osservai.

“Ally, io ti adoro e lo sai, ma cosa dovrebbe fare? Rimanere a casa mentre tu esci con un altro tipo? Poi conosci Alex, ha sempre fatto quello stile di vita”

“E’ stato lui stesso a dirmi di far finta che non sia successo niente tra di noi. Mi sto solo comportando di conseguenza” Insistetti.

“Sei incredibilmente testarda” mi disse Sarah scuotendo la testa.




“Domani pomeriggio vado al cinema con Ryan. Potrei invitarlo a cena qui, dopo” dissi mentre stavamo pranzando tutti insieme.

Improvvisamente calò uno strano silenzio e tutti mi fissarono con una strana espressione in volto.

“Cosa c’è? Non capisco perché quando parlo di lui si crea questa situazione. E’ un ragazzo così per bene” commentai infastidita.

Mike mi guardò come per farmi intendere qualcosa.
Lo guardai confusa.

“Si può smettere di parlare di Ryan in questa cazzo di casa?” sbottò furioso Alex.

“Cosa? Ti infastidisce che per una volta non si parla di te e del tuo successo con le donne?” domandai furiosa.

“Sai che non è il caso, Ally…” commentò Mike.

“Non è il caso, davvero? Non era neanche il caso di rientrare a casa sporco di rossetto ovunque dopo che ci eravamo quasi baciati, non era il caso di fingere che tra di noi non fosse successo niente, l’altro giorno non era il caso di chiedermi un preservativo perché voleva scopare nella stanza accanto alla mia. Non ho intenzione di assecondare i tuoi capricci, Alex, solo perché ti senti offeso, soprattutto dal momento che tu non l’hai mai fatto per me “
Lanciai la forchetta sul piatto e corsi in camera mia, lasciando tutti senza parole.

 
  
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