Anime & Manga > HunterxHunter
Segui la storia  |       
Autore: shinigami di fiori    16/09/2017    2 recensioni
Quando Gin arrivò sull'isola portava te in braccio...Eri piccolissimo.
Ci chiese di occuparci di te.
Non potevo lasciarti nelle sue mani, così decisi di prenderti con noi.
Provai a chiedergli di tua madre ma mi disse che si erano separati.
Per questo noi...
Non sappiamo nulla di tua madre...
Genere: Drammatico, Guerra, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jin Freecss, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic




Image and video hosting by TinyPic





-Scappata…-? Chiese una voce roca.
Un uomo dai folti capelli bianchi rimaneva seduto immobile su una poltrona color muschio.
-Ho sottovalutato la potenza di quell'essere...è stato un errore di valutazione- Rispose, senza un briciolo di colpevolezza nella voce.
Aveva le gambe accavallate e uni sguardo basso.
-Mi stai dicendo di aver fallito una missione? Sarebbe un disonore per la rinomata famiglia di assassini noti come Zoldyeck- Assottigliò gli occhi un anziano.
Una risata lenta e forzata si affacciò alla porta.
-Non credo voi siate degni di dare giudizio agli operati degli Zoldeyck…- Un uomo dai chiari capelli e i lunghi baffi si fece avanti.
L'uomo seduto sulla poltrona lo guardò, accompagnandolo con lo sguardo: era piuttosto anziano e aveva un'andatura tranquilla che evidenziava con le braccia incrociate dietro la schiena un po' incurvata.
-Signor Zeno…- Sussurrò un altro uomo, seduto alla grande tavolata.
-Silva ha solamente testato la potenza dell'obbiettivo noto come “Cavaliere dell'alba”, è un passo essenziale nel lavoro di un assassino...Lasceremo perdere il pagamento per ora, ma ricordatevi che gli Zoldeyck finiscono sempre ciò che inziano- sussurrò, ghignando.
-Andiamo- Disse, uscendo dalla stanza.
L'uomo dalla lunga chioma lo seguì senza fiatare, attirando l'attenzione di quei dieci anziani rimasti a bocca aperta.
…………………………………………

-Tu sapevi che non sarei riuscito a uccidere quel mostro...Perchè mi hai fatto accettare la missione-? Chiese Silva, curandosi il braccio che ancora sanguinava da quel combattimento fallito.
-Ti ha contaminato con “l'Abisso”-? Chiese il più anziano.
-Ci ha provato...Ma sono riuscito a fuggire in tempo- Rispose l'uomo, osservandosi il braccio.
-Capisco...Meglio così, sarebbe stato problematico continuare il lavoro con qualche arto in meno-
Il più giovane fissò la schiena di suo padre.
-è davvero così forte-?
-Solo se la si attacca da quello che dicono...Comunque è stata una lezione che prima o poi avrei dovuto impartirti-
Silva sollevò lo sguardo.
-Ovvero-?
-Il riconoscere un nemico troppo potente per poi agire di conseguenza...è una di quelle cose che dovrai insegnare anche a Illumi e Milluki...In particolare il più grande ha ottime potenzialità- Disse, osservando il cielo scuro.
-Mi dispiace...Non sono riuscito a portare a termine la missione affidatami dai Dieci Saggi- Chiuse gli occhi Silva.
-Non preoccuparti...è un avversario con cui è meglio non avere a che fare…Perchè immischiarci in situazioni del genere? Ottimo lavoro Silva...Allenamento completato- Sorrise, mettendosi a ridere a tono basso.
-Potevamo evitare questa missione….-Ribattè il figlio, con un sospiro.
-Silva...Ricordi a che età ho cominciato ad allenarti-? Chiese pensieroso il vecchio.
-A cinque anni-
L'anziano scoppiò in un'altra fragorosa risata.
-Allora con Killua inizieremo da quattro- Sorrise, assumendo un ghigno tutt'altro che rassicurante.
-Illumi lo addestrerà come un vero assassino...Sarà l'onore della famiglia Zoldyeck- Disse l'uomo.
-Eh eh eh...Dopotutto, assomiglia molto più a te e a me-.
…………………………………………………………………………………………

-Il videogioco-? Chiese una ragazzina dai corti capelli bianchi.
La sua gemella la fissò con aria interrogativa.
Gin aveva le mani incrociate al petto.
-Voglio tornare al progetto di cui discutemmo tempo fa- Sorrise, con aria determinata.
-AAAAh? E come mai vuoi tornare su un progetto pazzo come quello-? Chiese un ragazzino dai capelli ricci e i vestiti logori, grattandosi la nuca.
-C'è una cosa che voglio fare...E per farla ho bisogno di sviluppare questo videogioco- Disse, posando sulla scrivania i vecchi progetti che aveva disegnato con i suoi compagni.
Il ragazzo riccio sospirò.
-Sempre egoista come al solito...E va bene, se si tratta di te, c'è poco da fare...Dovremmo sistemare un bel po' di roba.-
Il giovane si accese una sigaretta, sorridendo mentre la teneva nelle labbra.
-Quando hai affrontato quel brutto periodo credevamo di averti perso...Per questo ci siamo dedicati ad altro lasciandoti alla supervisione di Rosaline e Jina del tuo reparto archeologico e abbiamo...Sono contento che ti sia ripreso, Gin...Bentornato- Sorrise, offrendogli la mano.
Gin sorrise, stringendogliela con forza.
-Aah...Grazie-.
-Mettiamoci subito al lavoro...Contatterò Rosaline- Sorrise l'amico, tirando fuori la sua licenza Hunter.
Gin sorrise e si avvicinò alla sua scrivania all'aperto, posando le mani su un mucchio di progetti e carte varie.
“Il videogioco relae in cui il Nen regna sovrano”
Sorrise, vedendo arrivare in lontananza un uomo muscoloso e possente.
Rosaline e Jina ricevettero la notifica sulla loro Mail mentre lavoravano al cantiere in una terra remota...Dopotutto quello era il loro posto.
-Rosaline-san...Gin sta combinando un'altra delle sue follie- Sorrise Jina, scorrendo con il dito sullo schermo del telefonino per vedere i progetti.
-Si è ripreso, eh-? Sorrise la donna, seduta su una sedia mentre osservava i suoi operai scavare nell'antica città riportata alla luce che aveva davanti.
Osservò il liquido nel bicchiere.
Il camice bianco che danzava insieme ai suoi capelli neri e ricci.
-Ti sei ripreso...O stai architettando qualcosa per rivederla...Gin-? Sorrise.
Gin sorrise, osservando quell'uomo dall'aria truce.
Lo aveva salvato dalla prigione qualche giorno prima...Sarebbe stato un ottimo compagno.
Le due gemelle si guardarono e sorrisero.
-è un peccato che Rosaline-san e Jina-chan non partecipino...Però dopotutto il loro compito è quello di gestire il reparto archeologico di Gin- Sorrise Elena.
-Allora rendiamo questo progetto ancora più fantastico...Cosicché possano rimanere sbalordite una volta concluso- Sorrise Eta.
-Ehi...Ci chiamiamo Game Masters? Sarebbe forte- Sorrise Dwun, eccitato.
-Sei così infantile- Una voce sorprese il ragazzo riccio, facendolo sobbalzare.
Un ragazzino dai biondi capelli e i verdi occhi da gatto si avvicinò, sorridendo furbo.
-List, smettila di fare il duro, so che ti piace come nome- Sorrise, afferrando il biondino sotto il braccio e dandogli dei boffetti sulla testa.
-Levati di dosso-!
Il bandito arrivò faccia a faccia con Gin, sorridendo.
L'Hunter gli posò una mano sulla spalla, poi osservò l'orizzonte illuminato da una nuova alba.



-Grazie, ragazzi-.
………………………………………………………………………………………….

-Kuroro-san...Vada via-! Urlò una giovane dai corti capelli rosa.
-Maledizione...Se non si allontana finirà per morire- Disse un giovane samurai, estraendo la spada.
Un ragazzo dai corti capelli neri osservava affascinato quella scena davanti a sé, quasi con le lacrime agli occhi.

La nera armatura aveva l'elmo rivolto verso il cielo terso…
Qualcosa…
Qualcosa le aveva detto di tornare a casa...Di salutare quella terra morta e nuda.
L'abisso nero stava contaminando tutta la zona circostante, come un'inondazione oscura.
E sparavano contro, lasciando che la melma inghiottisse i proiettili.
-Non funziona...Mettetevi in salvo- Urlarono degli abitanti armati in malo modo.
-Capo- Un ragazzo muscoloso chiamò a sua volta il ragazzo dai capelli neri che, dal canto suo, non voleva saperne di andarsene.
Rimase ad osservare quella figura coperta di nero guardare il cielo sulla cima di quella collina.
-è questa...La libertà…-Sussurrò, mentre una lacrima scendeva sulla sua guancia.
La creatura lo fissò rivolgendo verso di lui il suo elmo nero e oscuro come l'abisso che emanava.
-Una libertà scavata nel dolore…-Aggiunse, sorridendo e osservando come la creature si allontanasse osservando il cielo, seguita dal suo esercito di oscurità impazzita.
Quell'essere lasciò per sempre un'impronta nel cuore di quel futuro assassino, imprimendogli un'ideale di libertà che si sarebbe sempre portato dentro.
La Città delle stelle Cadenti divenne, se possibile, ancora più putrida.
………………………………………………………………………………………….

-Abbiamo completato le programmazioni per gli NPC- Sorrise il biondino, portando nello studio cinque rotoloni di carta sotto braccio.
-Certo, è stato difficile farne così tanti, Gins-san- Sorrise il riccio, con altri rotoli tra le braccia.
-Gin-san…-? Chiese, non ricevendo risposta dalla porta chiusa.
-Elena-chan...Che succede a Gin-? Chiese.
-Si è rinchiuso lì dentro per creare le carte di Greed Island- Sorrise Eta, posando a terra i prototipi per le missioni del gico.
-Ah giusto...Ne aveva parlato- Disse Il ragazzino, con una mano sotto al mento.
-E quante ne è riuscito a fare-? Chiese poi, sollevando lo sguardo.
Eta sorrise.
-Sono già 547 a dire il vero...Molte le sta sperimentando Elena-.
-Gin-san è fantastico...Possibile che con il suo Nen riesca a creare qualcosa di così incredibile- Sorrise, con gli occhi luccicanti di ammirazione.
-Saranno presenti cento carte specifiche che bisognerà collezionare per completare il gioco, mentre ce ne saranno molte altre da collezionare negli Slot liberi, non indispensabili per finire Greed Island- Sorrise Eta, specificando i dettagli dei progetti che aveva imparato a memoria.
-Eeeeh- Fischiò il biondino.
-Saranno anche prodotte le cosiddette carte incantesimo...Ma sono ancora in fase di produzione e sperimentazione...La selezione avverrà quando sarà il momento- Spiegò poi ai due Hunters.
-Non posso credere che abbia creato così tante carte- Disse Dwun, perplesso.
-A dire il vero…-Divenne seria la ragazza dagli occhi cromati.
-Ha detto che si sta concentrando sulla carta più importante di tutte...Mi ha comunicato che non sarebbe uscito dallo studio finché non fosse stata perfetta-.
-La carta...Perfetta-?

………………………………………………………………………………………….

-Ci sono riuscito...Razor-
L'uomo muscoloso guardò Gin con sguardo ricco di ammirazione.
-Ho creato la carta che volevo...Ora possiamo concentrarci sulle altre- Sorrise, accarezzando quella carta come se fosse la cosa più preziosa al mondo.
Aveva il volto di una bellissima donna raffigurato sopra, dai lunghi capelli che parevano nuvole e dal soffio possente.
Sembrava una Dea.
-Perchè hai lavorato tanto su una carta simile-? Chiese Razor.
Gin sorrise, mettendosi quella carta nella tasca e stringendola forte.
-Soffio dell'Angelo...La chiamerò così-.
Razor incrociò le braccia al petto, pensieroso.
-Questa carta ristabilisce il concreto flusso del Nen, resettandolo all'interno del corpo ciclicamente...Può curare qualsiasi malattia, Razor- Sorrise, quasi in modo maniacale.
-Qualsiasi-.
-Userai questa carta all'interno del gioco-?
-Si, inseritela pure...Io ne terrò una per me...C'è una cosa, che vorrei fare con questa carta-.
…………………………………………………………………………………………

Passarono tre mesi dalla creazione di Greed Island.
Tutto era perfetto.
Il gioco era stato organizzato su un lontano arcipelago raggiungibile solo attraverso una console Nen.
Non si poteva accedere da nessun'altra parte a causa delle barriere erette dai Game Masters.
Costruzioni, regole...Era tutto perfetto.
Era stata creata persino una città, Masadora, con negozi per carte incantesimo e molto altro.
Le copie del Gioco sarebbero state vendute a prezzi molto corposi...Ma non era quello il pensiero che occupata la mente di Gin.
Eta ed Elena furono assegnate al Tutorial e alla spiegazione del manuale di gioco...Sarebbero state le prime persone che i giocatori avrebbero visto durante il caricamento, ovvero, il trasporto della persona fisica a Greed Island.
-Alla fine quel furbo ha optato per il completamento fasullo- Sorrise il piccolo ragazzino, ridacchiando mentre osservava Razor finire la costruzione di un tetto di un o dei primi villaggi del gioco-
-Fasullo-? Chiese Razor, osservandolo mentre accavallava le gambe su un ceppo d'acero.
-Per completare il gioco non basterà raccogliere solo le carte specifiche...Ma anche quelle consegnate a ciascun Game Masters, ovvero noi- Assottigliò gli occhi.
Razor ghignò.
-Poveri giocatori- Sorrise, mentre passava delle mattonelle agli operai sul tetto.
-Ora che ci penso…-
-Mh-?
-Il nome Greed Island è un acronimo no? Chi sono gli altri Game Masters-? Chiese l'uomo, continuando a lavorare.
List sorrise.
-Immagino nessuno te lo abbia detto, eh? Come sai Ci siamo Tu, io, Gin-san, Eta-cha, Elena-chan, Dwun, Aval, Irisviel…-Il ragazzino stava contando sulle dita
-Aspetta...Chi sono gli ultimi due-?
List si bloccò, non capendo per un attimo.
-Ah...Giusto...Tu ne hai solo sentito parlare...Aval è il cognome di Jina e Irisviel quello di Rosaline-san- Sorrise.
-Capisco...Hanno utilizzato il cognome- Disse Razor.
-Avevamo anche questa opzione...Iniziarono con noi, ma poi si dedicarono in tutto e per tutto all'archeologia- Disse List, osservando le fronde degli alberi muoversi con il vento.
-Gli altri hanno abbandonato il progetto…Dissero a Gin che avrebbe potuto anche non mettere la loro lettera, ma lui non li ascoltò- Sorrise, malinconico.
Il silenzio della natura li avvolse per qualche secondo.
-Decisero di concentrarsi su altre follie...Sono tutti molto in gamba sai? Se c'è bisogno di loro corrono immediatamente- Si stiracchiò, godendosi la frescura.
-Ma dopo tutto...Credo sia venuto fuori un bel gioco- Sorrise, sistemandosi la testolina bionda sui palmi delle mani.
-Se lo dici tu, allora sarà così- Disse Razor, mettendosi le mani sui fianchi e riprendendo fiato.
-Ora che ci penso...Dov'è finito Gin-san-? Chiese.
-Aaaah…-
Le nuvole si spostarono lentamente su quel mondo fantastico.
-Ha detto che aveva da fare-.

………………………………………………………………………………………….

L'aria fresca del mattino gli fece dimenticare tutti i suoi problemi.
Chiuse gli occhi, cullato da quella brezza primaverile.
Stare in alto gli permetteva di ricordare momenti felici.
Momenti unici.
Aprì lentamente gli occhi e sorrise al cielo, mentre qualcosa di assonnato e infastidito gli picchiettava il petto.
Teneva tra le braccia il piccolo Gon, ancora addormentato e ignaro del mondo intorno a lui.
Gin Freecs lo osservò nella sua tranquillità...Sorrise nel vederlo così sereno.
-Tu...Sarai Gon- Gli disse, osservando il sole all'orizzonte.
Nella sua tasca, la carta Soffio dell'Angelo riposava al tepore della tunica grigia.




-Angolo Autrice-
CI siamo….CI siamo quasi… Vi giuro...Ho le lacrime XD
Stiamo per arrivare alla conclusione...La conclusioneeeeeee.

Ora..Premetto…
Parliamo di List:
Utente che legge la storia: Ma...Ma se List è appena un ragazzino nella serie...Come fa ad essere un ragazzino anche in questa storia che è ambientata nel passato?

Io: EH….Bho?!

Mi spiego: Quando Gin ha creato il gioco aveva già deciso di chiamarlo Greed Island,  ovvero un acronimo con le iniziali di tutti i nomi dei game master...Di cui conosciamo appunto Eta, Elena, List, Razor, Gin e Dwun...Quindi...List c'era già.
List è la lettera L di Island...Ma non so perché sia così giovane.
Gli ho dato lo stesso aspetto perché mi è venuta in mente Biscuit...Mi sono proprio aggrappata a lei.
Infatti con la conclusione della storia ho buttato giù una teoria, eh.
Comunque...Ecco Greed Island...Come vi è sembrata la sua creazione?
Quanto sono fighi i Game Masters? XD
Alla prossima e grazie a chi segue e recensisce sempre :D


P.S: Ma quanto è fottuta la famiglia Zoldeyck? Non li sopporto :D
Un Hippy Urrà invece per il giovanissimo Kuroro XD

-Shinigami di fiori-






 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > HunterxHunter / Vai alla pagina dell'autore: shinigami di fiori