Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: Alitra    16/09/2017    1 recensioni
Mi manca il tuo miagolio di prima mattina
Genere: Poesia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sai, ricordo come fosse ieri quando citofonarono e mi dissero che c'erano due gattini abbandonati dalla propria madre. Ricordo benissimo la prima volta che ti ho visto, la prima volta che ti ho preso in braccio, la prima volta che miagolasti e la prima volta che assaggiasti un bocconcino. Ricordo benissimo le nottate in bianco passate a badare a te e tua sorella, che però, anche con un semplice miagolio riuscivate a ripagare tutti i miei sforzi e a farmi scordare di aver dormito 2-3 ore al massimo. Ora sono qui e sto scrivendo questa cosa cercando di colmare il mio vuoto, un vuoto probabilmente incolmabile. Volevo farti sapere che mi manchi. Mi manca il modo in cui ti sedevi sui gradini stando a pancia all'aria, assumendo posizioni a dir poco buffe, mi manca quando ti sdraiavi e ti addormentavi con me facendomi le fusa. Mi manca il tuo miagolio di prima mattina quando ti svegliavi affamato, mi manca quando mi svegliavi mordicchiandomi orecchie e naso, quando "ammassavi" con le tue zampette sulla mia schiena. Mi manca quando correvi verso di me per acciambellarti sulle mie gambe perché sapevi che lì eri al sicuro, che lì né Teo che voleva comandare in casa e né altri potevano farti del male. Mi manca persino quando, dopo averti coccolato, mi lasciavi la maglia piena di peli biondi, "biondo", è così che ti chiamavo. Mi manca quando ti sedevi sulla televisione e ogni volta che passavo mi afferravi la maglia con i tuoi artigli in cerca di attenzione e di una carezza, mi manca crearti dei gioccattolini, tu li adoravi e ti piaceva tantissimo giocare insieme, soprattutto quando ti vacevo inseguire dei fili per tutta casa. Eh sì, mi manca anche quando ti alzavi con la luna storta e facevi il permaloso e non ti si poteva prendere in braccio né fare una carezza, insomma, mi manchi. Ricordo che una sera ero sdraiata sul letto, tu come al solito c'eri, ma ti sentivo ringhiare, mi girai e c'era Teo che voleva attaccarti, eravate faccia a faccia, ad un centimetro di distanza, subito ti presi e ti spostai, ma Teo riuscì ad attaccare, fortunatamente colpì la mia mano. Sai, ho ancora la cicatrice, non mi dispiace averla, per me ha un significato, un valore ed è un po' un tuo ricordo, sì, perché ormai sei solo e solamente un ricordo. Te ne sei andato via prima del tempo, il mio unico rimpianto è di non averti potuto salutare un'ultima volta. Mi manchi piccolo Joe.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: Alitra