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Autore: EclipseOfHeart    17/09/2017    0 recensioni
Storia ambientata alla fine del film di Boris. Divisa in due parti, la prima fra Arianna e Alessandro e la seconda tra Stanis... e sorpresa!
«È casa mia.» gli spiega brevemente lei, osservando i suoi occhi sgranarsi dalla sorpresa. «Andiamo, prima che cambi idea.»
Alessandro, per la fretta, quasi butta a terra il motorino e la segue dentro l’ascensore, dove non esita un secondo prima di spingerla contro la parete e iniziare a baciarla.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alessandro, Arianna Dell'Arti, Sorpresa, Stanis La Rochelle
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Incrociarsi (senza mai perdersi)

 

 

È con la frenesia di un bambino impaziente che Alessandro saluta tutti i suoi colleghi, alla fine della visione del loro film, e tira Arianna con sé, ignorando i suoi rimproveri per il fatto che stanno via così di corsa e perché la sta strattonando con troppa forza.

Gli dice di fermarsi, ma, in fondo, neanche lei accenna a smettere di correre e quello strano sorriso non vuole proprio scomparire dal suo viso.

Si ritrovano davanti al motorino di Alessandro e, stranamente, Arianna non fa nessuna protesta nonostante abbia la macchina parcheggiata due marciapiedi più avanti.

Alessandro guida tra le strade di Roma, ma gli sembra di essere in un altro posto, mentre Arianna è stretta a lui e sente premere il suo corpo contro il suo.

Vorrebbe portarla a casa, ma la sua casa, al momento, è quella di René Ferretti e non gli sembra proprio il caso di trascinarla lì.

Fermi ad un semaforo, Arianna gli dice di svoltare a sinistra e lui non risponde, ma inizia a seguire tutte le sue indicazioni finché non si fermano davanti a un condominio, nel viale delle Orchidee.

Arianna scende dal motorino, mentre Alessandro la guarda stranita.

«È casa mia.» gli spiega brevemente lei, osservando i suoi occhi sgranarsi dalla sorpresa. «Andiamo, prima che cambi idea.»

Alessandro, per la fretta, quasi butta a terra il motorino e la segue dentro l’ascensore, dove non esita un secondo prima di spingerla contro la parete e iniziare a baciarla.

Stavolta nessun discorso strano li interrompe, nessun ripensamento li ferma e nessuna interruzione gli consente di bloccarsi.

Se Arianna sapesse quante volte Alessandro ha sognato le sue mani che si muovevano in quel modo su di lui, se avesse idea di quante volte avrebbe voluto bloccare tutti sul set per prenderla e portarla via da lì, se solo lei avesse consapevolezza di quanto lui la ami, è sicuro che si spaventerebbe e lo caccerebbe via, per cui Alessandro decide di non aprire bocca, per tutto il resto della notte.

Dopo tutte le incertezze, i disagi e le strane situazioni che hanno vissuto è quasi con sorpresa che Alessandro e Arianna fanno l’amore.

Perché si scoprono più in sintonia di quanto avessero creduto, perché si piacciono più di quanto pensassero e perché, nonostante tutto, si amano da tempo.

È solo dopo, quando i battiti sono tornati normali e un’ondata di rilassamento li investe entrambi, che Alessandro si sofferma a guardare la sua stanza, non stupendosi per niente di trovarla sobria ed essenziale. La tira a sé, stringendola, timoroso che si scosti, ma lei non lo respinge e anzi si appoggia a lui, sentendo una serenità che non provava da lungo tempo.

Guardando nello specchio che ha appeso alla parete, Alessandro nota delle fotografie incastrate in cui ci sono anche i componenti della troupe.

Quando Arianna si alza, dicendogli che deve andare in bagno, Alessandro ne approfitta per raccogliere i suoi slip e avvicinarsi allo specchio.

Proprio come gli era sembrato di vedere, infilata sotto la foto insieme a René e gli altri ce n’è una dove sono loro due da soli, ignari di essere nell’obiettivo, che fissano un copione. Alessandro non aveva idea che esistesse, né tantomeno che Arianna l’avesse conservata.

La osserva con quel sorriso storto e imbarazzato, finché non si volta leggermente e nota Arianna che lo fissa, appoggiata allo stipite della porta, con le braccia incrociate che le coprono il seno e un sorriso seccato sul viso.

Gli sfugge di mano la foto, mentre borbotta delle scuse per essere stato colto in flagrante, ma Arianna la raccoglie da terra e sorride – non fa altro da ore -.

«Ce l’hanno scattata il giorno della fine delle riprese di Occhi del Cuore 2

«È bella.»

Arianna annuisce, sistemandola di nuovo tra le fessure dello specchio. «Se vuoi, te ne faccio una copia.»

Alessandro la ringrazia, avvicinandosi a lei e ricominciando a baciarla.

Vorrebbe dirle che la ama, ma ha paura che fugga perché è questo che ha fatto finora, ogni volta che i loro sentimenti venivano a galla.

«Alessandro.»

Lui la fissa, sperando che quell’interruzione non sia un brutto segno.

«Anche io.»

«Cosa?» chiede confuso.

«Anche io sono roba tua.»

Alessandro vorrebbe scoppiare a ridere per quel modo bislacco di rivelargli i suoi sentimenti, ma si limita a sollevarla e spostarla verso il letto.

«Sì, perché io ti ho voluto e io ti ho scelto.» le dice, copiando le sue parole, perché, in fondo, è proprio quello che è successo a loro.

 

~

 

All’uscita dal cinema, Stanis ha appena salutato Karin che gli aveva appena spiegato di dover andare a un incontro focoso dei suoi, e si avvia verso la sua Jaguar, parcheggiata qualche marciapiede più avanti. È soddisfatto del loro cinepanettone, perché la comicità è una delle arti più difficili per un attore e lui, Stanis La Rochelle, stava facendo morire tutti dal ridere lì dentro.

Passeggiando vicino Ponte Milvio, vede una figura che gli sembra familiare dall’altro lato della strada. È appoggiata alla balaustra e sta fissando il Tevere che scorre impetuoso.

Si avvicina e sorride, orgoglioso di se stesso, quando scopre che era proprio la persona che aveva creduto di riconoscere, bella esattamente come la ricordava.

«Elena! Mi era sembrato che fossi proprio tu, del resto è difficile che Stanis La Rochelle si sbagli.»

Lei si volta, spaventata da quell’interruzione e sorpresa perché mai avrebbe creduto di rivedere quell’attore da due soldi.

«Stanis.»

«Tranquilla, lo so che vedermi è sempre causa di una fortissima emozione, ma puoi ricominciare a respirare.»

«Sempre il solito modesto.»

«Sto appena uscendo dal cinema, dove hanno trasmesso una delle punte di diamante della mia carriera come attore comico, Natale con la casta

«Ah sì, ho sentito che avete prodotto un nuovo… film.»

«Sì, il tuo Seppia ha potuto apprendere da un grande come me i segreti dell’arte comica.»

«Io e Alessandro non stiamo più insieme. Ci siamo lasciati da quasi due anni, Stanis.» precisa lei, con lo sguardo perso nei ricordi.

Alessandro non sarebbe mai andato a Milano, l’aveva capito dalla seconda volta in cui era andato a trovarlo sul set e, soprattutto, era innamorato di Arianna. Ironia della sorte, a causa di un trasferimento dalla sua azienda, era stata lei a finire a Roma, anzi a Poggiofiorito per la precisione.

«Meglio… no? Insomma, una come te con uno come Seppia è proprio sprecata.»

Elena scoppia a ridere, perché nessuno dei suoi amici l’aveva consolata in questo modo e, pertanto, nessuno era riuscito a farla ridere così tanto. Forse Stanis aveva davvero del talento come attore comico.

«E chi dovrebbe trovare una come me?»

«Beh…» risponde lui, sporgendosi verso di lei e accarezzandole leggermente i capelli. «Uno come me, per esempio.»

«Non sei costretto a provarci con ogni donna che incontri per dimostrare la tua virilità.» disse Elena, scostandosi e indietreggiando.

«Non lo faccio. O almeno, non nella vita privata, è una cosa troppo italiana.»

«Hai addirittura una vita privata…»

Ha imparato a conoscere Stanis da tutti i racconti esasperati di Alessandro e quelle sue visite sul set sono state sufficienti per capire che sia un completo narcisista, arrogante e convinto che tutte le persone siano al suo servizio.

«Certo. Non la leggi sui giornali perché non amo parlarne.»

«O forse perché non ci sei mai sui giornali, Stanis.»

«Sei scettica, lo capisco.» risponde lui, puntando un dito contro il suo viso. «Ma vedrai come fioccheranno le mie interviste dopo questo film! Vedrai!»

«Vedrò allora. Buonanotte, Stanis.» conclude lei, girandosi e iniziando a camminare.

«Quando ci rivediamo?»

«Non credo ci rivedremo.»

«E chi ti consolerà quando sarai ancora così triste?»

Elena si ferma, stupita da quelle parole.

«Ti ho già detto che ci siamo lasciati da tanto con Alessandro, non sono triste.»

«Forse non so il motivo, ma so riconoscere degli occhi tristi.»

«E come mai?»

«Perché… mi ricordano i miei.» ammette, infilandosi le mani nelle tasche e volgendo lo sguardo verso il basso, per evitare le occhiate penetranti di Elena.

Lei si sofferma a pensare che, forse, c’è davvero un’anima dietro Stanis. Ma solo forse.

«Domani hai impegni a pranzo?»

«Dovrei chiedere al mio agente, ma non credo.»

Elena si riavvicina, gli alza una manica della giacca e, dopo aver cercato una penna nella sua borsa, gli scrive il numero di telefono sul braccio.

«Chiamami, se scopri di non avere nessun impegno. Buonanotte.»

Stanis rimane a fissare il numero, mentre Elena si allontana con uno strano sorriso sul viso. È una pazza se spera che ci sia qualcosa di serio in quell’uomo, ma, in fondo, cos’ha da perdere?

«Dovrò scegliere un ristorante che non sia italiano.» borbotta, infine, Stanis, di ritorno verso la sua macchina, sentendo un’emozione che credeva di aver dimenticato da tempo.

 

 

 

 

 

Fine.

Ho finito ieri questa perla di telefilm italiano (davvero, uno dei più divertenti, meglio scritti e tragici, per certi aspetti, telefilm che io abbia mai visto. Pannofino ♥ )

Arianna e Alessandro non mi sono piaciuti fin dall’inizio, ma poi nella seconda stagione mi hanno conquistato. Forse scriverò ancora su di loro, perché hanno una dinamica davvero intricata, perché Alessandro è la tenerezza e perché il pianto di Arianna nella seconda stagione e quel sorrisone che ha fatto quando Ale è andato a trovarla in hotel (onestamente, non l’ha mai più rifatto quel sorriso) dimostrano quanto il suo sentimento sia forte e quanto lei abbia sempre cercato di reprimerlo.

La seconda parte, lo ammetto, nasce dal mio amore verso Guido e Maria di Un Medico in famiglia: rivedendo insieme i due attori non ho potuto che fantasticare su di loro (e poi, se togliamo Arianna, Elena è l’unica donna che abbia davvero suscitato una parvenza di interesse in Stanis).

Il viale dove abita Arianna è un riferimento a Villa Orchidea di Occhi del Cuore, mentre Elena abita a Pioggiofiorito che è proprio il paese dove stava casa Martini in Un Medico in famiglia.

E niente, spero tanto che vi siano piaciute e se qualcuno vorrà lasciarmi un commentino, ne sarò felice.

Baci,

 

 

 

EclipseOfHeart

 

 

 

 

   
 
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