Serie TV > Once Upon a Time
Ricorda la storia  |      
Autore: Arya_22    17/09/2017    1 recensioni
Storia scritta di getto pensando a cosa potrebbe succedere nella settima stagione.
Riuscirà Rumple a ricordarsi chi è davvero?
Chi è Alice?
Genere: Angst, Introspettivo, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, Nuovo personaggio, Signor Gold/Tremotino
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La nuvola nera del sortilegio era sempre più vicina al castello, e nonostante i vari incantesimi di protezione scagliati da Rumple e Gideon sarebbero stati colpiti a breve.
Lui stava febbrilmente mescolando gli ingredienti che servivano per conservare le loro memorie, ma la preparazione di quella pozione era lunga e complicata e non sarebbe mai riuscito a farne 3 in tempo.
“Papà, abbiamo finito le scaglie di drago.” gli fece notare suo figlio preoccupato.
“Dannazione! Belle vedi se ne è rimasta qualcuna nell'armadio!”
“Ho già visto, non ce ne sono più.”
Senza quell'ingrediente non aveva altra scelta se non usare una parola di sicurezza per far riaffiorare i ricordi.
“Non fa niente, possiamo comun-” ma fu interrotto dalla finestra della torre che si infrangeva.
La maledizione ci aveva messo meno del previsto a superare le loro barriere difensive, da un momento all'altro sarebbero stati trasportati in un nuovo mondo.
“Rumple!”
“Ho finito! Non c'è tempo per farne altre 2, uno di voi la deve prendere adesso e pensare a una parola importante che servirà a risvegliarlo.”
“Cosa?! No! Se c'è qualcuno che la deve bere sei tu!”
“Belle non abbiamo tempo per discuterne, Gideon forse è megli-”
“No papà, è meglio se rimani tu sveglio, io non saprei cosa fare con voi 2 che non vi ricordate niente...”
“E pensi che io lo sappia?!” sbottò lui in procinto di una crisi di nervi.
“No ma sono sicuro che troverai un modo, lo trovi sempre...”
Rumple stava per rispondergli che non ce l'avrebbe fatta, quando all'improvviso metà della stanza fu invasa dal fumo nero e suo figlio venne risucchiato.
“Gideon!” urlarono lui e Belle in coro.
Ma ormai era troppo tardi, era già stato portato via chissà dove e a breve l'avrebbero raggiunto.
“Belle io...”
“Rumple lo sai che non mi farai mai cambiare idea, ci fidiamo di te e nostro figlio ha ragione, solo tu potrai trovare un modo per riunire la nostra famiglia.”
Rumple scosse la testa rassegnato, e infine si decise a bere la pozione pensando intensamente al nome di Belle come clausola per il risveglio.
“Ti amo.”
“Ti amo anch'io.”
Stavano per baciarsi quando anche lei fu travolta dal sortilegio.
“Rumple!”


Robert si svegliò di soprassalto disturbato dal suono fastidioso della sveglia.
Aprì di controvoglia gli occhi e si accorse che erano già le 8:00 del mattino, un'altra giornata di duro lavoro lo aspettava.
D'istinto affondò di nuovo la testa nel cuscino cercando di ricordare cosa avesse sognato, aveva la sensazione che fosse qualcosa di importante, eppure per quanto si sforzasse rammentava soltanto vagamente una donna con un bell'abito azzurro e bianco che urlava il suo nome.
O meglio il nome “Rumple”, chissà perché aveva pensato che si riferisse a lui...
Scosse la testa infastidito e si alzò dal letto, non aveva tempo per pensare a degli stupidi sogni, si diresse in bagno e fece una doccia veloce, poi scelse una delle sue tante camice, un paio di jeans, la sua giacca preferita e si diresse al lavoro.


Una volta arrivato in centrale salutò il suo amico Rogers e gli soffiò da sotto il naso il caffè e la ciambella che si era preso.
Weaver! Questa me la paghi!” gli urlò dietro, ma lui non se ne curò, erano soliti farsi certi dispetti e si sbatté la porta dell'ufficio alle spalle.
Addentò avidamente la ciambella e diede una rapida occhiata ai vari fascicoli sulla sua scrivania finché non trovò un caso che attirò la sua attenzione.
Si trattava di un curioso caso di persona scomparsa, un uomo si stava facendo fare una fotografia da un amico quando all'improvviso di lui si era persa ogni traccia.
Vide che era successo vicino alla strana statua del troll che teneva intrappolato il maggiolino, non era molto lontano da dove si trovava, così decise di andare a dare un'occhiata di persona.
Era scritto che ci era già stata la scientifica che però non aveva trovato niente, ma lui era solito accorgersi di dettagli che agli altri sfuggivano, di una cosa era certo: le persone non potevano scomparire all'improvviso nel nulla senza lasciare neanche uno straccio di prova.


Tuttavia dopo almeno mezz'ora ad esaminare l'area vicino alla statua, cercando possibili botole o passaggi segreti stava iniziando a riconsiderare le sue certezze.
Passò per l'ennesima volta in rassegna il maggiolino, quando si accorse che c'era qualcuno che l'osservava.
Era una ragazza sui vent'anni, dai capelli biondi, che lo stava guardando dritto negli occhi come in attesa che la notasse.
Le si avvicinò incuriosito.
“Sai per caso qualcosa dell'uomo scomparso? Eri qui ieri?” le domandò incerto.
Vide per un attimo la delusione balenare sul suo volto, ma poi tornò subito normale.
“Non saprei, o meglio non penso che mi crederebbe...”
“Puoi provare a dirmi cosa hai visto, ti posso assicurare che ho la mente molto aperta.” la incoraggiò amichevolmente, cercando di carpirle qualche informazione utile.
Notò che c'era indecisione nei suoi occhi azzurri, che gli erano così familiari anche se non riusciva a capire il perché, se la ragazza sapeva davvero qualcosa forse temeva che qualcuno scoprisse che aveva parlato, dopotutto erano in piena vista in un posto molto frequentato...
“C'è un parco tranquillo qui vicino, possiamo parlare lì se vuoi.”
Lei annuì brevemente e insieme si diressero verso la meta.


Alice non sapeva cosa fare, aveva davvero sperato che la riconoscesse e si ricordasse di lei ma purtroppo anche lui come tutti gli altri era sotto una maledizione.
Si sentiva spaesata e triste, di solito era sempre lui ad avere un piano e una scappatoia a tutto, peccato che stavolta non fosse così, evidentemente il sortilegio era arrivato all'improvviso e non aveva avuto il tempo per proteggersi...
La sua fortuna fu che non era nella foresta incantata quando ciò era avvenuto, o anche lei sarebbe stata nelle sue stesse condizioni.
Era arrivata a Hyperion Heights solo il giorno prima, e ci era riuscita varcando il portale segreto alla base della statua, ma come al solito la magia aveva sempre un prezzo e l'uomo scomparso era stato il danno collaterale per farla arrivare fin lì, ma come poteva mai dirglielo?
Intanto erano giunti al parco, si sedettero su una panchina in riva al lago e si misero a osservare distrattamente i ragazzini con i loro costumi di Halloween.
Fu allora che realizzò che era già passato un mese da quando la maledizione aveva colpito, per il momento era riuscita a trovare solo lui ma non si sarebbe arresa finché non avrebbe ritrovato anche il resto della famiglia.
“Ascolti io non so come...” iniziò Alice, però si interruppe non appena notò dove si era posato lo sguardo dell'uomo.


Stava fissando una ragazza vestita nello stesso modo di quella del suo sogno, all'improvviso ella gli tornò chiaramente in mente, era così dolce ma anche coraggiosa, i capelli ramati le scendevano morbidi sulle spalle e quegli occhi di un azzurro così splendente le si illuminavano ogni volta che gli sorrideva.
“Belle...” sussurrò appena, istintivamente.
Questo fu la molla che gli serviva per ricordare tutto, in un attimo fu travolto da 300 anni di ricordi, vide suo padre abbandonarlo, poi lui che diventava il Dark One, Bae che cadeva nel portale, il suo primo incontro con Belle, e tantissimi altri frammenti...
Disorientato si alzò di scatto dalla panca e si portò una mano alla testa.
“Va tutto bene?” domandò la ragazza preoccupata, alzandosi a sua volta.
Lui si girò a guardarla e finalmente la riconobbe, come aveva potuto dimenticarsi di sua figlia?
“Alice.”
“Papà? Ricordi tutto?” gli chiese sollevata.
Lui annuì sorridendole, e lei si precipitò ad abbracciarlo.
Rimasero così per un po', tutti e 2 troppo felici per essersi finalmente ritrovati.
“Com'è possibile? Poco fa non ricordavi niente!”
“Un attimo prima che arrivasse la maledizione ho fatto in tempo a bere una pozione della memoria che si sarebbe attivata solo sentendo il nome di tua madre, e se stanotte non l'avessi sognata e oggi non fosse stato Halloween penso che sarei ancora ignaro di tutto.” le spiegò brevemente.
Sua figlia sorrise incredula. “Lo sapevo che hai sempre un asso nella manica.”
“Eh già, ma adesso dobbiamo trovare e risvegliare anche Belle e Gideon, purtroppo non sono riuscito a conservare le loro memorie, e poi la farò pagare a chiunque ci abbia fatto questo.”
“Andiamo dalla nostra famiglia...”




Angolo autrice:
Ho cercato di immaginare anche in base ai vari spoiler come potrebbe essere finito Rumple senza memoria a Hyperion Heights, e pure a come potrebbe riuscire a ricordarsi chi è, e questo è ciò che ne è uscito fuori...
Non so se Alice si rivelerà essere davvero la figlia ma mi piacerebbe, voi che ne pensate?
Vi ringrazio per aver letto e se volete lasciare una recensione ve ne sarei davvero grata :-)

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: Arya_22