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Autore: Cordelia_Sakamaki    19/09/2017    0 recensioni
Christine è una giovane serva, Viktor è un nobile. Il loro primo incontro/scontro avviene per puro caso, dopo che il cocchiere di lui investe accidentalmente la ragazza con la carrozza. In entrambi scatterà qualcosa, ma a differenza di Viktor, Christine non accetterà da subito i sentimenti che prova, e proverà con tutti i costi ad opporvisi, ricordandosi delle origini di entrambi. Una volta che entrambi avranno accettato i loro sentimenti, si presenteranno parecchi ostacoli sul loro cammino: il fratello minore di Viktor torna in città, e non pare intenzionato a permettere questa unione tra nobili e servi. La minaccia di una maledizione antica incombe sulla famiglia Meekhiv, e Christine ritroverà un suo familiare proprio dove meno se lo aspetta. Cosa accadrà? Di che terribile maledizione si tratta? Riusciranno Viktor e Christine a vivere il loro amore alla luce del sole? Mi raccomando, leggete e recensite se volete! Spero che la storia vi piacerà! Baci e buona lettura
Genere: Erotico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
Capitoli:
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E' un nuovo giorno a Mosca, e tutto pare tranquillo: Viktor e Christine sembrano riuscire a riprendersi dalla perdita di Igor, pur essendo stato un colpo durissimo. Alice non fa altro che riflettere: Boris avrà ricevuto la lettera? E se si, accetterà di tornare per conoscere la nipotina? Tra Danilo e Petr la tensione si potrebbe persino tagliare con il coltello: il padre di Christine non gli perdona di essersi permesso di dare uno schiaffo a sua moglie, senza contare le sue passate malefatte. Dall'altra parte, Petr non lo ha mai perdonato per gli affronti che pensa di aver subito in passato. Irina sta sempre accanto al marito, volendo il più possibile evitare di incontrare il suo ex signore. Vladislav si è ripreso dalla sbronza della sera precedente, ricordandone poco o nulla come aveva previsto d'altra parte anche Viktor. Amanda continua a provare dei sentimenti per Dimitri, ma la timidezza le impedisce di rivelare i suoi sentimenti, e questo la rende un pò infelice. La ragazza si trova nell'immenso salone da ballo, ad osservare i grandi lampadari e le varie decorazioni. Solo il rumore dei suoi passi squarcia quel silenzio quasi surreale, mentre la bionda continua a riflettere: deve assolutamente parlare con Dimitri. Deve dirgli ciò che prova, anche se sa che poco tempo prima lui si era dichiarato ad Alice. Non le importa se la rifiuterà, meglio avere una delusione che un rimpianto. Ammira alcuni quadri appesi al muro, in seguito lo sguardo si sofferma sul ritratto di Viktor e Christine. Pensa che li deve proteggere, adesso più che mai le difese magiche e non vanno potenziate, il Corvo potrebbe attaccare da un momento all'altro e già ha dato prova della sua crudeltà, non esitando a rapire un neonato innocente. In seguito chiude gli occhi qualche istante, immaginando di poter danzare in quell'enorme salone. Sta per muovere un passo, ma una voce la precede, seguita da alcuni passi. " Perdonate, Milady. Ma vi ho vista tutta sola, non ho potuto fare a meno di entrare ". Fa la misteriosa voce, mentre lei sta per voltarsi. " Signorina Diachkova, permettete un ballo? ". Chiede il suo interlocutore, facendo un inchino come si conviene. Amanda si volta, rimanendo sorpresa da chi si trova davanti.

" Vladislav? Che sorpresa, ma che fai qui? Credevo ti stessi occupando con Ivan della ricerca del piccolo Igor ". Risponde la bionda, mentre lui la guarda tranquillo.

" Stai tranquilla, lui ed Elvira ce la possono fare da soli. In oltre non sono soli: c'è anche Nina ad occuparsi delle ricerche: anche se è solo una bimba ha ereditato il mio stesso potere, potrà essere utile per trovare quel povero bambino. Credo potranno fare a meno di me, no? ". Chiede, mentre Amanda rimane sorpresa ancor più di prima.

" Cosa? Tua moglie e tua figlia hanno fatto ritorno? ". Chiede, mentre lui scuote le spalle con noncuranza: Elvira e Nina sono sua moglie e la sua bambina, di otto anni. Per ragioni ancora ignote, circa cinque anni prima Vladislav ripudiò la moglie, che se ne andò da palazzo portando con sè la figlia ed una parte del potere degli Opekun: infatti la donna è la sesta componente del gruppo, un elemento indispensabile per la difesa dei Meekhiv.

" A me interessa solamente di Nina: come sai, ho ripudiato Elvira cinque anni fa, e da allora non ho più avuto a che fare con lei. In oltre, non le perdonerò mai di aver portato via mia figlia per tutto questo tempo ". Ha una calma disarmante, e la cosa lascia sorpresa la ragazza, che annuisce incerta. Senza dire altro, lui abbozza un nuovo inchino e le porge la mano. " bene, chiarito questo: Amanda Diachkova, mi concedete l'onore di ballare con me? ". Chiede con sguardo furbo, mentre Amanda si avvicina curiosa. Lui le afferra la mano, mentre con l'altra la cinge per la vita.

" Ma... non c'è la musica ". Commenta solamente la più giovane degli Opekun, leggermente in imbarazzo.

" E allora? la creiamo noi, la nostra musica. Pensa ad una melodia, ed inizia a ballarla ". Le suggerisce, per poi iniziare a muovere dei passi. Amanda cerca di seguirli, e in fine vi riesce con un discreto successo. Dopo alcuni minuti di ballo, è lui a riprendere parola. " Amanda, stai bene? ". Le chiede solamente, mentre lei lo guarda spiazzata: che vorrà deire? " Voglio dire... ti vedo sempre triste. Si, svolgi il tuo dovere alla perfezione, ma credi che non mi accorga che di sera ti rifugi in camera a piangere? E' per Dimitri, vero? ". Chiede, centrando in pieno il problema. La ragazza sussulta appena, per poi arrendersi ed annuire triste.

" Si, hai centrato il problema: mi fa male ogni giorno di più, stargli vicina senza poter dire ciò che provo per lui. Ho così paura che se lo venisse a sapere, riderebbe di me e mi rifiuterà. Temo che il suo cuore sia ancora impegnato, che sia ancora innamorato di Alice. E questo mi fa stare anche peggio ". Ammette, mentre lui le fa fare una giravolta, per poi riprenderla tra le braccia.

" Facciamo così: fingi che io sia Dimitri e dimmi tutto quello che gli diresti. Credimi, potrebbe esserti d'aiuto ". Commenta, mentre lei arrossisce.

" Ma che dici? Voi siete due persone distinte, come posso... ". Ma lui alza gli occhi al cielo, per poi metterle un dito sul labbro per farla tacere.

" Chiudi gli occhi ed immagina che sia lui a farti ballare questa melodia immaginaria. Avanti, so bene che lo puoi fare ". la incoraggia, mentre lei sospira profondamente, per poi chiudere gli occhi e continuare il ballo.

" Dimitri, ascolta... ". Sussurra, ma le parole le si fermano in gola. Deglutisce un paio di volte, mentre la danza continua. " Ecco io... io... volevo dirti che tu sei... sei... ". le lacrime iniziano involontarie a sgorgare dai suoi occhi, forse per la troppa agitazione, forse per la paura che lui potrebbe realmente rifiutarla. Pare aver scordato di non aver davanti il bello stalliere, ma il suo compagno di battaglia, nonchè fratellastro del suo signore. Lui non dice nulla, ma le asciuga quelle lacrime con le dita. Amanda afferra la sua mano, singhiozzando un pò. " Tu per me, sei una persona speciale. Ti... Ti ho amato sin da quando ti ho visto, ma ho sempre temuto un tuo rifiuto. So che ora probabilmente riderai di me, però... però io... ecco, volevo che lo sapessi, dannazione! Dimitri Zykov, io ti amo! ". Sospira pesantemente, in un respiro liberatorio. Non riapre gli occhi, e Vladislav non fa altro che fissarla. In seguito le fa alzare il viso con una mano, mentre lei rimane ad occhi chiusi. Improvvisamente tuttavia, la bionda sente troppa vicinanza, così apre gli occhi e si allontana, facendo comparire sul viso del compagno un'espressione di disappunto. " Perdonami, sono una stupida. Non avrei dovuto prestarmi a questo ". Commenta, mentre lui la afferra per il braccio, prima che se ne vada.

" Io ci sarò sempre per te. Qualsiasi cosa accada, io ci sono ". Le ripete, e lei annuisce incerta.

" Grazie... ". Mormora, per poi liberarsi da quella presa ed andarsene. In un secondo, non appena lei se n'è andata il pavimento si ricopre di ghiaccio: perchè il potere di Vladislav abbia oscillato così tuttavia, non è dato saperlo.

Nello stesso momento, Christine si trova sola in salone: non riesce a dormire, troppi pensieri stanno affollando la sua tormentata mente. Pensa e ripensa ai due figli che ha partorito ma le sono stati strappati, a quanto stiano patendo lei e suo marito. Poi c'è la questione di Lukas: gli deve dire la verità, deve scoprire se anche lui sa che sono gemelli. Ma se da un lato crede sia la soluzione migliore, dall'altra non lo vuole fare: se lo sa, sarà lui stesso un giorno a parlargliene. Non è il caso che sia lei a creare nuovo scompiglio, pensa. " Oh, insomma! ". Fa la contessa, innervosita dai suoi stessi pensieri. " Christine, smettila di pensare a tutto questo: potresti anche sbagliare, anche se è quasi certo che è lui... ". Sibila, portandosi una mano tra i capelli.

" Lui chi? ". Chiede semplicemente una voce: qualcuno è entrato e l'ha sentita parlare. La giovane si volta per vedere di chi si tratta, mentre il suo interlocutore continua il discorso. " Perdonami se sono entrato così, senza preavviso. Ma ti ho sentita parlare, e a giudicare dal tuo tono sembra tu abbia bisogno di sfogarti ". Conclude, come se le avesse detto la cosa più ovvia del mondo. La bruna deglutisce per riprendere la parola, che per un attimo sembrava essersene andata.

" Lukas, non ti avevo sentito entrare ". Risponde, ritrovando nuovamente la sua compostezza. Lui le si avvicina con noncuranza, non smettendo un secondo di guardarla.

" Sembri piuttosto turbata, e da quel che ho capito la tua agitazione è dovuta a qualcuno in particolare ". Commenta a sua volta il moro, mentre lei annuisce un pò incerta: no, non è il momento di parlargli dei suoi sospetti.

" Non è nulla di importante, davvero. Erano semplici congetture di poco conto su chi fosse il Corvo. Mi chiedevo chi in questo palazzo ci stia tradendo ". A quella frase a Lukas cade il bicchiere che stava per prendere, mentre lei lo guarda. " Stai bene? ". Chiede, mentre lui pare ridestarsi, come se sin ora fosse stato in una sorta di sogno. Si inginocchia per raccogliere i cocci.

" Sto bene, si. Solo che non credevo fosse vero. Non pensavo che i sospetti di Viktor fossero fondati, che qualcuno ci stia tradendo ". Sussurra, mentre lei si inginocchia a sua volta, per aiutarlo con i cocci. " Sai, lui me ne aveva parlato tempo fa. Ma io gli ho detto che non poteva essere ". Spiega brevemente. Lei raccoglie due cocci, per poi sospirare.

" Invece io credo che sia così: qualcuno a palazzo ci ha strappato nostro figlio, vuole il nostro potere ed è disposto ad ucciderci tutti per questo. Un essere vile e riprovevole ". C'è rabbia in quelle parole, che in qualche modo scuotono il giovane, che fissa qualche istante la cognata acquisita.

" E tu hai già sospetti su chi sia? ". Chiede, mentre lei esita un momento, per poi in fine annuire.

" Si. Sospetto di qualcuno, in verità ". Ammette. A quella risposta, Lukas urta un coccio di vetro, e finisce per tagliarsi.

" Maledizione ". Mormora, osservando due gocce di sangue cadere a terra. Christine se ne accorge, e prende un fazzoletto.

" Ti fa male? Vuoi che chieda a Felitsiya di dare un'occhiata? ". Chiede, ma lui fa cenno di no, fermandola prima che si alzi per chiamare la tata. Anche il fazzoletto finisce a terra, ed il sangue che esce dalla leggera ferita finisce per sporcare appena il polso della contessa, che lo guarda stranita.

" E dimmi... dimmi chi è. Dimmi di chi sospetti. Chi è che avrebbe avuto il coraggio di rapire il tuo bambino, appena venuto alla luce? ". Chiede. Christine rimane sorpresa da quella reazione, tuttavia risponde, dopo essersi alzata, con lui che ancora le tiene il polso.

" Non posso dirtelo, mi dispiace: come ti ho detto, è solo un sospetto. Prima di avere prove certe, non voglio accusare nessuno ". Ammette: la prudenza lo sa, non è mai troppa. Questa risposta rende più nervoso Lukas: e se lei sapesse? E se sospettasse proprio di lui? Tuttavia questo pensiero viene ben presto sovrastato da un altro: la fissa nuovamente, e più la guarda più si rende conto di quanto sia bella. Deve essere più che prudente, specie in questo frangente. Eppure, la tentazione è forte.

" Senti, Christine... ". Inizia un nuovo discorso lui, mentre lei lo guarda come a dirgli di continuare. " ... tu sei felice insieme a mio fratello? ". Le chiede così, senza pensarci due volte. La ragazza pare essere smarrita a quell'inusuale domanda, ma in seguito decide di rispondere.

" Perchè mi fai una domanda simile? Sai bene cos'abbiamo dovuto patire io e Viktor prima di sposarci ". Libera il polso dalla presa di lui, agitata: perchè? Perchè questa sensazione? Perchè quest'ansia improvvisa? Si guarda la manica, leggermente sporca del sangue di Lukas: del suo gemello!

" Perchè da quando sei con lui non hai fatto altro che soffrire ". Risponde lui, andando a sedersi accanto a lei. " Sei stata prigioniera, ti sono stati strappati i tuoi figli, ora devi costantemente temere per la vita di tua figlia, o per quella delle persone che ami. Entrare a far parte della famiglia come sua moglie ti ha portato solo dolore ". Commenta, e lo pensa veramente. Tutto sarebbe diverso se lei fosse sua, tutto sarebbe più semplice. E forse, lei non dovrebbe nemmeno più soffrire in quel modo.

" Il dolore fa parte della vita, Lukas ". Commenta lei, un pò nervosa per quell'insolita vicinanza. " Sai, anche i miei genitori hanno sofferto parecchio: anche a loro fu strappato un figlio ". Fa, senza dilungarsi troppo nei dettagli. " Tutti in vita nostra proviamo patimenti, ma anche gioie. Questo accade solo per il fatto di essere vivi, non importa chi ci mettiamo accanto ". Cerca di sviare il discorso. " Quindi, la risposta è si: sono davvero felice con Viktor, non sonio mai stata più innamorata e contenta. Un giorno sconfiggeremo il Corvo, avremo altri figli. Certo, non colmerà mai il vuoto lasciato da Igor e Viktor, ma lenirà un pò quel dolore che adesso pare insostenibile ". Ammette, mentre lui stringe i pugni nel solo sentire nominare i suoi genitori, e soprattutto nel sentire la risposta di lei. Senza pensarci troppo le prende una mano, ed alla ragazza passa un brivido lungo la schiena. Ma che le prende? Che sia forse la paura ciò che ora sente? Paura? Ma di che cosa?

" Il dolore può essere anche evitato, se si vuole. E non credo che chi ci mettiamo accanto non faccia differenza, tutt'altro ". Risponde lui. " Prendi per esempio i tuoi genitori: ho sentito dire che non hanno perso il loro figlio, ma non per cause superiori: l'hanno venduto come si fa con le bestie, o sbaglio? ". Chiede, mentre lei abbassa lo sguardo: su questo in effetti, non gli da torto: i suoi hanno sbagliato a dare via suo fratello, qualunque fosse la ragione. Ma sa anche che non avevano altre alternative, ed in oltre li ha ormai perdonati. " Vedi Christine, se loro non si fossero messi accanto Vladimir Meekhiv, se non gli avessero permesso di interferire con le loro vite, a quel punto non sarebbero stati costretti ad estinguere un debito con lui. Ed avrebbero risparmiato a tuo fratello la sofferenza dicrescere lontano dia veri genitori, e di certo non si sarebbero guadagnati il suo odio ". Gli sfugge, mentre lei lo guarda stranita.

" Tu credi che lui li odi per quanto hanno fatto? ". Chiede, ma questa volta Lukas non risponde, troppo perso in quel bellissimo sguardo celeste. Christine non capisce: perchè diamine non le da una risposta? Senza che lei possa allontanarsi, lui le scosta una ciocca di capelli dal viso, per poi posarle una mano sulla guancia.

" Basta parlare di loro, adesso. Dimenticali, anche solo per un momento ". Commenta: solo parlare dei suoi genitori gli fa salire un odio pazzesco, difficile da tenere a bada. Finirebbe per fare mosse false se proseguisse la conversazione. Da parte sua invece, la giovane contessa è sempre più turbata: che diamone vorrà fare? Perchè la sta fissando in quel modo? " Sai, tu potresti essere felice, se solo lo volessi ". Amette lui, mentre con la mano libera stringe quella di lei. " Se fossi io il padre di quel povero bambino, credimi che lo avrei già trovato. Avrei ucciso tutti i sospettati di essere il Corvo, se fosse servito a riportarti nostro figlio ". Non scherza, è evidente. Christine si sente mancare per un istante, ma essere seduta la aiuta a non finire a terra.

" Ma che dici... non si può uccidere qualcuno per un semplice sospetto, è illogico ". Mormora la contessa, facendo per scostare lo sguardo. Ma lui le afferra il mento con decisione, facendole voltare lo sguardo verso di lui.

" Non sto scherzando: se ci fossi io al posto di mio fratello, forse le cose sarebbero diverse anche per te. Forse, la battaglia con il Corvo sarebbe finita ancor prima di iniziare ". Ammette, avvicinandosi di più a lei, che d'istinto arretra. Ma non può allontanarsi che più di qualche centimetro, dato che è impossibilitata ad alzarsi, per ora. " Forse non avresti dovuto mai patire tutto questo dolore ". E con uno scatto improvviso la attira a sè, stringendola quasi sino a toglierle il fiato. Da parte sua, lei sgrana gli occhi incapace di allontanarsi.

" Lukas, che diavolo... ". Sussurra, senza sapere come proseguire la frase: si trova in una situazione non propriamente consona, con un uomo che non è suo marito e che per di più sa essere suo fratello gemello!

" Zitta... ". Risponde semplicemente lui, mentre porta la mano libera sul collo di lei, lasciandovi una carezza che da un brivido alla bruna, come se l'istinto la stesse avvertendo di qualcosa che sta per accadere, una cosa che a lei non piacerebbe affatto. " Sono stato buono e zitto per tutto questo tempo, perchè speravo che capissi l'errore che avevi fatto a sposarti con mio fratello. Sai, non pretendo che lo lasci, se proprio dici di amarlo. Ma almeno... ". Si blocca di scatto, trovandosi a sfiorare con un dito le labbra di colei che è sua sorella gemella, l'altra sua metà. Lei rimane sconcertata da tale dichiarazione, e fa per spostarsi.

" Ti... ti prego, non burlarti di me. Non vorrai forse che diventi la tua amante? ". Chiede, shoccata dalla proposta assurda che ha appena ricevuto.

" Sarebbe così male? ". Sogghigna lui, mentre lei scuote il capo: ovvio che sarebbe male, e non solo perchè sono fratelli. Lei ama suo marito, e lui solo. Non lo tradirebbe mai, per alcuna ragione al mondo.

" Ti ripeto, non burlarti di me. Non è divertente ". Cerca di trovare il controllo lei. Si alza di scatto, seguita da lui. " Non dirò niente a Viktor, non voglio assolutamente che scopra cosa mi hai proposto: finirebbe per odiarti, e dopo Boris non può perdere anche te ". Cerca di fargli capire la ragazza, ma lui la afferra nuovamente da dietro, quasi non volesse lasciarla andare.

" Allora sii mia, solo per una volta ". Le sussurra, dopo averle spostato i capelli dietro l'orecchio. " Non lo saprà nessuno ". Riprova a dirle, mentre lei si volta shoccata ad osservarlo.

" Ti ho detto di... ". Fa per dire, ma lui è più svelto: senza permetterle di terminare la sua frase, la interrompe con un bacio, facendola voltare verso di lui e stringendola quasi sino a farle male. Christine sgrana gli occhi, esterefatta e quasi paralizzata dallo shock: suo fratello la sta baciando, e non solo: le ha appena fatto cadere lo scialle a terra, rendendo piuttosto palesi le sue intenzioni. Passato il primo momento di shock, la contessa si allontana bruscamente da quel bacio, spingendolo lontano da lei. Si porta una mano alla bocca, per poi pulirla con una punta di disgusto. " Tu devi essere impazzito! Non diventerò mai la tua amante! Sono innamorata di Viktor, nel bene e nel male! Cerca di fartene una ragione! ". I loro sguardi si incontrano, mentre lei va alla porta, per poi uscire in fretta e furia: non dirà nulla a Viktor, o finirebbe per creare l'ennesima lotta in famiglia, e già le è bastata e avanzata quella con Boris. Ma dovrà stare ben lontana da Lukas, se non vuole che accada qualcos'altro di più spiacevole. Da parte sua invece, una volta rimasto solo Lukas si lascia andare ad una risata isterica, sapendo che a quell'ora è impossibile che entri qualcuno in salone.

" Me la pagherai. Giuro che me la pagherai per avermi rifiutato ". Continua a ridere istericamente, lanciando una piuma di corvo nel muro. " Sarai mia, Christine Petrova. Giuro che sarai mia ". Commenta, per poi riprendere quella piuma ed andarsene da li, sicuro di sè ma allo stesso tempo furioso per il rifiuto di Christine. Ciò che vuole fare, non è ancora dato saperlo.    


Salve a tutti, miei fans! Come va? Ed ecco il capitolo 30! * l'autrice si commuove perchè è già a 30 capitoli *. Bene, che ne dite? Vladislav, il nuovo fratello Meekhiv e figlio di Vladimir ed una donna misteriosa, si è avvicinato ad Amanda. Intanto scopriamo che la bella Opekun è innamorata di Dimitri, ma riuscirà mai a dichiarargli i suoi sentimenti? Dall'altra parte abbiamo Lukas e la sua ossessione per Christine: a cosa porterà il rifiuto della bella contessa? Cosa deciderà di fare colui che ormai noi sappiamo essere il Corvo? Coraggio! Voglio le vostre recensioni, sapere che ne pensate della storia che sta entrando nel vivo proprio in questi capitoli :D Vi aspetto numerosi, baci
   
 
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