CAPITOLO
16
Orion
cercò di avvicinarsi, ma il lupo si
mise tra lui e la ragazza pronto ad attaccare al minimo movimento. Il Dottore notò che la ragazza
aveva appoggiato la mano sull'elsa della spada ed
era anche lei pronta ad attaccare.
"Orion,
fermati." - disse il Dottore appoggiando
una mano sulla spalla del figlio.
"Ma
papà..." - cercò di ribattere il ragazzo.
"Lascia fare a me." - gli rispose con calma il padre. Poi il Dottore si rivolse
alla donna - "Perdonate
mio figlio, purtroppo ha preso l'impulsività da me."
"Vi
perdono. Ma vorrei sapere come conoscete il mio nome
e il motivo per cui il ragazzo mi ha chiamato mamma." - chiese la
ragazza.
"Vedete voi siete
identica a sua madre, a mia moglie,
e vi abbiamo confusa per
lei." - la tristezza trasparì
nella voce del Dottore.
"Scusate la domanda, ma come mai lei non è con voi? Per un istante ho avuto come la sensazione che voi aveste visto
un fantasma."
"Purtroppo è venuta a mancare poco più
di un anno fa." - il dolore della perdita
chiaramente visibile sul volto dei
due uomini.
"Mi dispiace." - fu l'unica risposta
della ragazza. Poi lei si abbassò e colpì
lievemente con la testa il fianco del lupo,
si guardarono negli occhi e lei fece cenno al lupo
di andare a consolare i due
uomini e di mostrargli che era loro amico.
Il
lupo guardò attentamente i due uomini, si avvicinò alle
gambe del Dottore e con la testa gli accarezzò
prima una gamba e poi una mano, poi fece
lo stesso con Orion.
"Venite con me, vi accompagnerò al
villaggio più vicino. Li potrete rifocillarvi e riposarvi." -
disse la ragazza precendendoli con un piccolo sorriso.
"Grazie,
Milady." - rispose il Dottore con un piccolo inchino e
un lieve sorriso.
******
Il
gruppo era in cammino da alcuni minuti nel
silenzio più totale. Luna e il lupo in testa, mentre il Dottore
e Orion erano dietro di loro di diversi passi.
Orion
continuava a fissare incuriosito il padre, mentre il Dottore
teneva lo sguardo fisso sulla ragazza.
"Papà?" - disse Orion per poi
distogliere lo sguardo dal genitore.
"Sì?"
"Stavi mentendo quando hai detto
che la mamma era tua moglie?" - chiese titubante.
Il
Dottore si irrigidì, sperava davvero che il
figlio non avesse mai fatto quella
domanda. Con il dolore nella voce e negli occhi rispose
- "No, non stavo mentendo.
Altrimenti tu non esisteresti neanche. Il fatto è che...ciò
che molte popolazioni intendono per matrimonio, non sempre vale per
le altre popolazioni. Quello tra me e tua madre era qualcosa
di antico, di perduto, ma anche di nuovo e di speciale perché era il NOSTRO modo. Niente sfarzi o cose complicate, solo noi due e
le nostre anime. Da quando
se ne è andata io sto vivendo a metà,
perché l'altra parte di me
era lei. Se devo essere sincero gli unici
due motivi per cui io sopravvivono ogni giorno siete tu
e il mio compito di portare avanti il suo
ricordo. Non ho altri motivi, se non fosse stato per tua madre io
sarei morto moltissimo tempo fa."
"E
allora perché l'hai lasciata?"
"Perché avevo paura,
di ferirla e di rimanere ferito. E invece di sconfiggere le paure a testa alta, sono
scappato come un codardo."
"Ma
almeno la amavi?"
"La
amerò per sempre, ma il mio amore per tua madre non è stato abbastanza...e purtroppo tu ne hai pagato il
prezzo più alto." - una singola lacrima
rigò il volto
del Dottore.
"Se
tu potessi riaverla di nuovo al tuo fianco, cosa
faresti?"
"Le
dimostrerei in ogni istante quanto la amo e non la lascerei mai più, anche
a costo della mia stessa vita."
Orion
non disse nulla, non esistevano parole da dire. "Vorrei
che mi portassi in un posto."
"Dove
e quando?" - chiese curioso il Dottore.
"Asgard. Quando mia madre rivide
il nonno."
"Perché?"
"Devo parlare con alcune persone."
"Ma
Luna.." - chiese il Dottore guardando Luna.
"Lei
non è mia madre...mia madre è morta."
...Continua...
NOTA
DELL'AUTRICE:
Chiedo scusa per il ritardo...ma
il lavoro me lo ha impedito...ed anche
un tablet quasi del tutto inutile!! -.-
In
ogni caso spero che ci piaccia,
accetto suggerimenti o critiche o........beh fate un po voi!!
Alla prossima!!